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            Concorso
            LetterarioCittà
            di Monza 2000 La Giuria della seconda edizione del Premio di
            Poesia Città di Monza, composta dal presidente
            Beppe Colombo, già direttore della Biblioteca
            Civica di Monza; Maria Organtini, presidente del Cenacolo
            dei poeti e artisti di Monza e Brianza; prof.ssa Tina
            Beretta Trezzi, accredité a La Sorbonne; Mario
            Biscaldi, poeta-pittore; Anna Robiati, vice presidente
            del Cenacolo P.A.M.B.; Maria Grazia Crespi, membro del
            Consiglio del Cenacolo P.A.M.B.; Giancarlo Nava,
            giornalista capo-redattore di Monza Sprint; Architetto
            Elisabetta Bosisio, pittrice-poetessa; Franco
            Langé, pittore-scultore; Milena Scaccabarozzi,
            segretaria, dopo attenta valutazione individuale, unanimamente
            è giunta alla seguente classifica finale: 
            
            
               
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               1°
               classificataLaura Accerboni 
               
               
                  Il fiume  
               
               
                  A Mario Luzi  Il ricordo si fa vicinocol suo corpo fragile,basta un soffio per allontanarlo,domanda la sua minuta rispostae tra dita di cartatiene stretto parole.La dolcezza si avvicinasenza volto,minuta, sta nella mano.Le tue mani piano colgonoil dolore di una vitatroppo stancama che può essere narratada labbra a labbrae lo sguardo sorrideal pensiero di altri sguardi.Tu che guardi dal pontechi naviga e chi sta fermo nel fiumee vede con occhi ancora suoi,più tardi l'uomo non sognanon è più lo stessoe mani fredde giocanocol suo passato."Il filo di refe"è ancora "tenuto stretto"ma passa di mano in mano.Tu che guardi dal pontechi naviga e chi sta fermoe vedi come l'attimo si trasformain ricordo. TORNA ALL'INIZIO
               
               
 2° classificataLaura
               Panighel 
               
               
                  Il salice
                  piangente  Odo le fronde danzare in coro,vecchie liane di un salice antico.Il tempio d'infanziaera custode di questa danzamentre io pensavo all'avvenire,giocando con la quietedi un giardino in fiore.Immaginavo le numerose metedi un labirinto lastricato d'oroe tutte insieme le viteche sarei voluta diventare.Era dolce l'attesa,ma ingenua la bimba speranzosa.Or torno alla verdeggiante fontenel crepuscolo di un giorno passato,lontano dalla frenesia del tempoor che dell'avvenireodo la brezza in volto.Temo: arduo è il compitodi raggiungere della vita il
               compimento. TORNA ALL'INIZIO
               
               
 3° classificataLaura
               Lunardi Oreventitreecinquantadue L'anima indietreggiaSbuffaDi questo kontinuo morireDentroOrmai kantilenaSenza fiato. Ho parlato al desertoDel mio viverePer non rimanereSenza lakrime. ...e dopo l'ennesima battaglia persail sangue mi si ritiradalle vene... Il tempo ha partoritoUn secoloGià stufo di invecchiare,rughe profonde portasulla pelle skottatada lancette stanke della monotoniae dell'impossibilità di
               kambiarekammino... Non ha dimorala mia immaginazionee
               koccirinkollatiassiememiliardidivoltecalpestano senza pietàle sue morbide ali... TORNA ALL'INIZIO
               
               
 4°
               classificatoMauro Anastasia 
               
               
                  Biancore  
               
               
                  A Benedetta  Limpida la notteil cieloe non alitodi vento muoveramo albero o foglianel morbido buioche ci circonda:solitaria e malinconicariluced'una diafana bellezzalontanaquasi riflessodei sentimenti nostrila luna.Tu l'osservi trasognantele labbra dischiusesimili a fiorisbocciatisotto quei candidi raggi:l'osservi e pensiinfelicela vita,mentre iodall'ombra nera celatocome chi fuggeuna terribile colpacolgo nei tuoi occhiil lucciolio eternoche da questocielo infinitotrae il suo primodivinosplendore. TORNA ALL'INIZIO
               
               
 5°
               classificatoAlberto Biella 
               
               
                  Forze
                  contrarie  L'eccentrico sfaldarsidel mio iniquo contattolieve, alle docili onde,è l'esser mio nascostoche si risveglia,perderà le mie nuove emozioni:forze contrarie al suo lieveondeggio, si fingono incapacidi contemplare il lacerar dell'onde.Millenni persi in quell'attimoillimitato di speranza;ora alle ispide e forti tempesteviene rischiarato ciò che è
               rimanente:forze contrarie al baratro dell'oblio. TORNA ALL'INIZIO
               
               
 6° classificataGiovanna
               Di Giulio 
               
               
                  Marionetta
                  triste  Spento è il suo sorriso.Morto come il sole al tramonto.Lacrime di rugiadaall'alba di un nuovo giorno.Chiede aiuto. Implora. Si dispera.Mani su, in cielo:specchio dell'inferno.Quante notti insonni.Quanti sordi tonfi di cusciniscaraventati sulle pareti.La stanza d'avoriosi trasforma in teatro.Tende viola.Marionette in delirio.Pura follia.Sulla soglia della portaun miagolio stridulo.È giunto il tempodi tornare all'amore.Abbandona quel palco,marionetta triste,le tue lacrime di rugiadanon ti salveranno.Recitami la tua allegria.Oh povera, povera,povera anima mia. TORNA ALL'INIZIO
               
               
 7°
               classificataChiara Ortolani 
               
               
                  Su di un sottile
                  filo  Rilucente,fragile,sottile,un solo colpo ti può lacerare.Invisibile ragnatela,che mi sorreggi,la tua bellezza,mi inganna,ma colui che mi accompagna,lungo la strana,meravigliosa,illusione che mi circonda...non mi lascerà cadere.Per sempre,camminerò lungo di te,ma quando,un lieve soffio,ti romperà,vorrei poter dire,che non tutto è stato finzione,perché ricadendo,su di un sottile filo,una mano,mi aiuterà ad aggrapparmi.Quella è la mano,di chi mi accompagna,e che finalmente,in volto,potrò vedere. TORNA ALL'INIZIO
               
               
 8°
               classificataFederica
               Robustellini 
               
               
                  Ore notturne  Splendide caricaturepopolano la mia mentesimili a collisioniin uno spaziosenza tempo.Tutto è una dolcissimaMonotonia (1998) TORNA ALL'INIZIO
               
               
 9°
               classificataSimone Fagioli 
               
               
                  Piccola
                  poesia  Cercheròle ultime mie notesul piano studiatoe lasciato anni fasu due soli accordi. Inventerònuove e dolci parole,come un vero cantautorescriverò questa canzoneper te, mio grande amore. Voleraiinsieme a me nel ventoe sogneraisenza paura ancorasolo per un momento. Capiraicome leggero è il ventoe sentiraiun amore profondochiuso in un sentimento. TORNA ALL'INIZIO
               
               
 10°
               classificataCristina
               Belloni 
               
               
                  Poesia  Si è soliSi cambia e nessuno se ne accorgeIl mondo va avanti senza di teTu guardi stupita la via della gelosiaUn amore illuso che cambia in ogni
               aspettoCiò che pensi tuo non è di
               nessuno,hai dei sogni che tutti credono di
               saperema nessuno ti aiuta a realizzarli.Aspetti una risposta, un segno che ti porti
               luce.Ti senti incatenata in un grande prato
               verdepieno di fiori profumati.Ti senti in colpa per quello che haie che non utilizzi.Hai paura di perdere improvvisamente
               tuttosenza averlo ancora visto.Sai che tutto questo accadrà;la paura ti accecala solitudine ti coccola,in un mondo in cui tutti credono di sapere cosa
               vuoi. TORNA ALL'INIZIO
               
               
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