| Risultati di
         concorsi | 
   
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             Poeti
            dell'Adda 2000  Classifica
            concorso Poeti dell'Adda 2000: | 
   
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               1° classificato Roberto Silleresi di
               Baganzola (Pr) con l'opera Nido
               d'AfricaQuesta la motivazione:
               
               
                  "L'Autore, Roberto Silleresi, ha creato
                  una poesia dai toni sfumati, evanescenti,
                  stilisticamente precisi riuscendo a ricreare un
                  magico continente cristallizzandolo con le immagini
                  e un profondo sentire poetico. Attento alla
                  trappola della nostalgia ripercorre la savana per
                  meditare sui profumi della terra sorbendo
                  tè. La sensazione è quella di uno
                  stile stratificato di richiami e immagini poetiche
                  che scorrono con fluidità ed un impeto
                  totalmente spontaneo".  2° classificato Livia Corona di Milano con
               l'opera Il fiore della
               notteQuesta la motivazione:
               
               
                  "Con una originale visione riesce a
                  creare "sotto cieli indifferenti" un flash poetico
                  nel quale le farfalle nonostante "siano ferite e
                  senza più colori" riescono a sopravvivere in
                  questa giungla malata e crudele: una profonda
                  tenerezza".  3° classificato Adriana Scarpa di Treviso
               con l'opera Febbre di
               esistereQuesta la motivazione:
               
               
                  "La struggente bellezza dell'esistere. La
                  vita legata e scandita dal tempo che "si copre di
                  ruggine". Adriana Scarpa è Poetessa capace
                  di una visione profonda che scava fino all'essenza
                  più intima di ogni emozione".  4° classificata Carlo Carrea di Stazzano
               (Al) con l'opera Senza
               titolo5° classificata Danilo Tabacchi di Carpi
               (Mo) con l'opera Le
               fate6° classificato Giovanni Mazza Montanari
               di Modena con l'opera Emozioni
               sadiche7° classificato Daniele Tagliani di Melzo
               (Mi) con l'opera Senza
               titolo8° classificato Nando Giangregorio di
               Vimercate (Mi) con l'opera Così
               è la vita9° classificato Vilma Porro di Plodio (Sv)
               con l'opera Chiarori
               d'alba10° classificato Alessandra Veronese di La
               Spezia con l'opera Il
               corridoio
 
             
            
            
               Segnalati dalla giuria con Attestato di
               merito:"Habere Artem" di Massimiliano Badiali,
               Arezzo;"Prima dell'alba" di Fabrizio Bellegrandi,
               Roma;"L'ira" di Dino Dorsi, Monfalcone
               (Go);"Cuore marino" di Chiara Fratar,
               Novara;"La primula rossa" di Stefano Frascari, Colorno
               (Pr);"Dedicata" di Barbara Sedici, Arezzo;"Fischiettando" di Riccardo Maria Zaccaria,
               Roma. | 
   
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               1° classificatoRoberto
               Silleresi 
               
               
                  Nido
                  d'Africa 
               
               
                  (il castello di Karen
                  Blixen)  Improbabili movenze di ragnoper la donna adornata di nero,ferma sotto l'ombrello di legnocoltivato a purpuree rose. Cadono petali a coriandolonel salmo spontaneo e pagano,nelle stanze dagli echi incurvatidistilla il profumo del caffè. Pomeriggi lontani da sentirecon la parte sinistra del cuore,svelenire i giorni della nevedeclamando spaccati di Africa. "Candida icona del Kilimanjaro,inerte scollatura della terra,coagulato fraseggio di fuoco,il tempo è altra lontananza". Patinata devozione al mare,navigare con occhi di pecee cenere di savana ai piedi,sorbendo il tè degli altopiani. Le lunghissime ciglia del fiordomausoleo di vele screpolate,rintocca una pioggia di bronzosui neri merletti dei comignoli. TORNA ALL'INIZIO
               
               
2° classificata Livia Corona 
               
               
                  Il fiore della
                  notte  Lucciole nerepiù nere della notteche vi attendebrillano ancoranei vostri occhi le fiammellema il cuore è grevee non sa più volare.E voi, farfalle feritesenza più colorivi cambiate le aliin desolati giardinidi periferiasotto cieli indifferentilontane dai profumidella terra natia.E all'imbruniresciamate tutterumoroseverso il grande fioredel maleche, assurdamentevi fa sopravviverein questa giunglamalata e crudele. TORNA ALL'INIZIO
               
               
  3° classificata Adriana Scarpa Il tempo sprecato si copre di ruggineper questo ogni mio giornoè vertigine e sfida.Mi sono cresciutelunghe orecchie di cockerper cogliere il sussurro delle strade,il respiro dei muri e ogni alba nuovami alita fruscii segreti sulla fronte.Speranze scaturiscano sempredai fianchi che sollevo come stendardiper tentare l'orizzonte.Il tempo è un pontilesopra cui si riversano le ondele girandole di luce, la mia
               felicitàdi essere viva. Tutto è vortice
               quitutto si slancia, lievitano braccia e
               sguardinelle fughe.Oh, la chiarìa che si diffonde!Mille sono le tracce che qui lascioun ritmare di canti e di mareela voce franta nei canneti d'aria. Per febbre di viveretalvolta il cuore è un poco
               stancoma sempre luminoso resta il vomereaffondato nel rubino delle vene.Porto alta la mia ragione d'esserela struggente bellezza dell'esistere.I miei gesti sono radiosi di magieun mosaico incendia l'orizzontein questo tempo prodigo di sogni. TORNA ALL'INIZIO
               
               
 4° classificato Carlo Carrea Oggiper quanto io frughinegli antri più buinon trovo che cose ridettemondi nei quali già fuipensieri usatiabiti smessipiù volte rivoltati.Però non desistoe vago tra cumulidi ricordi ammuffitisperanze e sogni,sogni infiniti.In questa soffittacantina anfrattocontinuo a muovermi cauto:so che d'un trattosenza preavvisoda un innocuo piccoloninnoloun qualche nulla lisolucente rampolleràimmensa o infimauna verità. TORNA ALL'INIZIO
               
               
 5° classificato Danilo Tabacchi 
               
               
                  Le fate  È vero.Le fate non temono la polvere.Riposano su scaffali celestii loro cuorie nella luce antica di una stellaserbano segreti.Difficile è ascoltarele parole sommessestrappate all'anima stupita.Il cuore di carta raccoglie fiabe
               silenziose,narra ai minuscoli grilli d'un popoloche sapeva inventare miraggi...Fanciulle senz'atomiricamavano lunghe follietra le savane dei sogni. TORNA ALL'INIZIO
               
               
   6° classificatoGiovanni Mazza
               Montanari 
               
               
                  Emozioni
                  sadiche  Tutte le volteche salgo sopra un treno,la ruota dei ricordiinizia inesorabile il suo corso. Come una sadica lama affilatami seziona il cuore,procurandomi quel sottile dolore,inseparabilmente legatoalla più alta delle emozioni
               umane. Si riaprono in meantiche ferite nostalgiche.Risalgono dal profondo dell'animatutte le immagini,i sapori e gli odoridi quando ingenuamentecoglievamo il fiore più bellodella nostra adolescenza. Tutte le volte che la campagnascorre da quel finestrino,ricordo la distanzache ci separava,ricordo la passione che ci univae ricordo i tuoi occhi di ghiaccioil giorno in cui te ne andasti. TORNA ALL'INIZIO
               
               
 7° classificatoDaniele Tagliani. La luce fioca e tremante disegnavasulle pareti l'invadenza delle forme,linee secche e spazi d'ombraalteravano i colori addormentati.Sentivo pace ed armonia,Silenzio,mentre gravidi di lacrimelentamente aprivo gli occhi. La volta celeste stasera mi turbal'aria è satura d'immagini
               puerililo, smarrito nella quiete dei miei
               respiri,Lacero la mente stordita,E non riesco a non pensareAlla silfide che drogaLa mia vita. Libare nei volti la gaia passioneNascosta e lasciava nei suoi mutamentiPutrefazione mancata dei miei
               lineamentiCoi crini isterici di tenaci correntiConsumo il potereDi un uomo mancatoTramonto alle sereChe un giorno è passatoConosco, sazio d'ansie e tristi eventiLa paura di affondareL'edonista può crepareMa l'eterno è nelle menti. Piange la nottenel silenziodella vitaLei respira nel mio sonnola malinconia di un'eternaemozione. TORNA ALL'INIZIO
               
               
 8° classificatoNando
               Giangregorio 
               
               
                  Così è la
                  vita  Padre mio, come passa il tempoe nei tuoi occhi senza sguardoscorgo il vuoto che ti circonda!Ti dibatti in un acquario d'ombre,prigioniero d'una incognita
               realtà,e nelle lunghe notti di dormivegliail bastardo ululato dei canie la querula nenia dei gattiaccrescono di più il tuo
               patema.Consunto ormai dal torchio dell'oblio,scorri le sbiadite pagine del tempo,che evocano sprazzi di lontane
               memorie:echi dolorosi sciolgono in accorati
               sospiri.Padre mio, come passa il tempo!L'inverno è ormai già alle
               portee non senti più il profumo
               dell'estate,ma respiri l'acre odore della
               solitudine.Com'è disumana questa iattura!Coraggio, padre... così è la
               vita! TORNA ALL'INIZIO
               
               
9° classificataVilma Porro
               Marchetti 
               
               
                  Chiarori
                  d'alba  Le onde appena muovonoin silenzi d'indaco.Nubi leggerepreziose trascolorano.Chiome di pininereggiano in controluce. Chiarori d'alba si annunciano ad orientesfiorano i muri freddidi case addormentate.Tremuli di rugiadaulivi e mirtiemergono dalla notte. Corolle nuovesi volgono alla luce.Pensieri dissigillaticarnose foglie schiudono.Si acquietanole urgenze del pensieroin plenitudine stupefattasi ricompongono. TORNA ALL'INIZIO
               
               
 10° classificatoAlessandra
               Veronese 
               
               
                  Il
                  corridoio.  Per te continuo a scriverecorridoio di porte apertedove si affacciano sgranatii circuiti del pensieroche solitario sbocciain crisalidi argentate.  TORNA ALL'INIZIO
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