Concorso
Letterario
Angela Starace 2000
sez.
poesia
- L'Associazione Culturale Aedo di Napoli
(presidente onorario Vittorio Sgarbi) che ha indetto e
organizzato, con il Patrocinio e la collaborazione
tecnica e letteraria de Il Club degli autori, il primo
Premio internazionale di Poesia e Narrativa Angela
Starace rende noti i nominativi dei finalisti di entrambe
le sezioni. La sezione Poesia è stata presieduta
da Claudio D'Aquino, responsabile Arte e Cultura de Il
Denaro, la sezione Narrativa è stata presieduta da
Gennaro Sangiuliano, direttore de Il Roma.
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- Eminenti personalità del mondo della
cultura e dello spettacolo presiederanno il Comitato
d'onore in occasione della Cerimonia di premiazione che
si terrà sabato 2 dicembre alle ore 17,30 presso
il Circolo Artistico Politecnico - piazza Trieste e
Trento, 48 - Napoli.
- Pre informazioni: Associazione Culturale Aedo -
piazza Muzii, 11 - 80129 Napoli - tel. 081.57.95.054.
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CLASSIFICA
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- Sezione Poesia in
lingua italiana:
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- RISULTATI DEL CONCORSO
Angela
Starace:
- Per leggere i testi cliccare sul nome.
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- 1° classificato Marco
Galli di Oggiono (Lc) con l'opera Scolorir del
giorno
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- 2° classificato Roberto
Silleresi di Baganzola (Pr) con l'opera
Solitudine amica
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- 3° classificato Bianca
Maria Pagano di Messina con l'opera Tre
calendari più a Sud
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- 4°classificato Mariano
Saturno di Massa Lubrense (Na) con l'opera
Come si cambia
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- 5° classificato Stefania
Cicerchia di Roma con l'opera
Fotogrammi
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- 6° classificato Marcella
Dalla Valle di Zané (Vi) con l'opera
Sensazione
-
- 7° classificato Nicola
Pragliola di Calvizzano (Na) con l'opera
Notte di luglio
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- 8° classificato Luca
Mainini di Novara con l'opera Ove
-
- 9° classificato Gae
Sicari Ruffo di Reggio Calabria con l'opera
Percorsi
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- 10° classificato Maria
Luisa Lazzara di Palermo con l'opera
Ricordi
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- 11° classificato Margherita
Biondo di Agrigento con l'opera
Ricerca
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- Segnalati dalla Giuria con
Attestato di merito:
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- Anna Bor, Carcare (Sv);
- Fiorella Di Chiara, Paullo (Mi);
- Stefano Di Monda, Torino;
- Marina Galici, Bagheria (Pa);
- Paola Ippolito, Marano (Na);
- Emilia Motta, Castronno (Va);
- Eleonora Negri, Milano;
- Pasquale Schiano di Cola, Pozzuoli
(Na);
- Martina Serafin, Bassano del Grappa
(Vi).
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1° classificato
- Marco Galli
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- Scolorir del
giorno
-
- Urlano oltre le mura bronzei clamori di
guerra.
- Stridono brividi orrore spiriti insani
strozzati.
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- Resiste qui entro le mura
- solitaria, urànea la mia pace.
-
- Accucciata gargolla celata
- da angusto terrazzo assolato
-
- di foglia in foglia in un volo
- un gobbo arrampico lo sguardo.
-
- Da fuori sole giungono le rondini
- messaggere di profumi di mare.
-
- D'altro più non abbisogna
- il mio spirito sfrangiato.
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- TORNA ALL'INIZIO
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- 2° classificato
- Roberto
Silleresi
-
- Solitudine
amica
-
- Quando il futuro mette quasi paura
- rinviene nel riposo del tempo
- e si perde dietro un cielo
addormentato.
- Si spegne nella congettura delle
nuvole,
- tra i capelli di un sole
- che non abbaglia più il cuore.
-
- Compongo l'ultimo giro di poesia
- riscoprendo la parola del silenzio
- in un reticolo di strade sgombre di
polvere,
- nel brivido leggero della luna,
- maitrasse dell'aria scura,
- chiosco di capricci nel deserto.
-
- Sono sfuggito al vischio del passato
- rubando le ali del vento.
- Le mie follie sono ombre appannate,
- i sogni compostamente bruciati.
- Siedo su una scala di echi
- per sorbire l'odore incantato della
cera.
-
- Amica solitudine, ti ritrovo
- nel giardino dei bimbi perduti,
- come un elfo da tenere per mano
- e gli occhi stanchi di guardare
- oltre questo canneto di vetri
soffiati,
- questo viaggio senza accampamenti
- nella realtà degli specchi
frammentati.
-
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- TORNA ALL'INIZIO
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- 3° classificata
- Bianca Maria
Pagano
-
- Tre calendari più a
sud
-
- La danza delle formiche
- fa tremare il mio vacillante
equilibrio
- portandomi lontano dal mio respiro.
-
- Inseguo il mio sogno
- ma mi ha lasciato tre calendari più a
sud
- dal mio sguardo.
-
- E lontano dalle preghiere
- il mio cuore si è sciolto
- liquefatto come ghiaccio al sole.
-
- Selle note dei miei ricordi, cantano le
notti
- con la voce stridula di uno strumento
- male accordato e non in sintonia con il resto
della partitura.
-
- Eppure respiro
- ho un cuore
- e sono ancora viva.
-
-
- TORNA ALL'INIZIO
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- 4° classificato
- Mariano Saturno
-
- Come si
cambia
-
- Quando partisti
- con la valigia di cartone
- che odorava d'ideali e di sapone
- una lacrima commossa
- t'inseguì finché
sparisti.
-
- Seguirono
- valanghe di lettere
- e fiumi di parole sommesse
- di gandiane sommosse
- come favole sconnesse
- di terre straniere.
-
- Ahi! quante volte
- ragionammo assieme
- di laceranti ingiustizie sociali,
- onde alleviar le catene
- di mutanti padroni
- che ci trattavano male.
-
- Quando ti ho rivisto
- con l'orologio d'oro al polso
- e un'industria di profumi addosso
- son rimasto
- come gli occhi di un bimbo
- innanzi al prestigiatore!
-
- Non volermene fratello mio
- ti preferivo con la valigia di cartone
- che adorava di sogni, e di sapone.
-
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- TORNA ALL'INIZIO
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- 5° classificata
- Stefania
Cicerchia
-
- Fotogrammi
-
- Brevi fotogrammi
- di storie vissute
- con l'innocenza
- di un sorriso,
- la follia
- di una bravata,
- una risata
- che scroscia
- e lentamente svanisce
- come accade alla voglia di essere
liberi
- quando si sono spiegate le ali.
-
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- TORNA ALL'INIZIO
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- 6° classificata
- Marcella Dalla
Valle
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- Sensazione
-
- Il tuffarsi in mare è
- sensazione vicina ad una parola già
detta,
- urlo straziante nell'atto di preghiera
- per la forza assaporata.
-
- Corpo che ti avvolgi
- per poi distenderti all'infinito
- sei la traccia di un rito già
visto,
- taciturno, antico, mai morto.
-
- Il freddo risveglia l'immane
- sensazione di sospensione,
- io crollo nel pensiero che mi uccide
- perché non voglio perdermi.
-
- Il tuffarsi in mare è evasione della
mente
- come vele al vento che si piegano
morbidamente
- e si ripiegano ancora, e poi
ancora
- entro nell'onda bianca.
-
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- TORNA ALL'INIZIO
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- 7° classificato
- Nicola
Pragliola
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- Notte di Luglio: La
Dea
-
- Una ninfa di ieri
- mi guardò impazzita
- dai suoi capelli corti
- e nacque con me
- in un solo istante.
-
- Cielo impastato di
- mille colori e santi.
- Solo allora si risvegliano
- i puerili istinti di
- possessione.
-
- Scuro è il risveglio
- senza alcuna nascita
- quando lascerò questo
- mondo giullare e buffone
- di corte.
- Anche il mistero della
- notturna innocenza è
- tutt'altro che in bilico
- su corde d'oro e segnali.
-
- Piccole impressioni improvvisate
- ma poco più che reali
- e solo Lei si avvicina
- senza timore.
-
- Lascio solo uno spiraglio
- un piccolo e giusto
- manto color di rosa.
- Alcun viso mi è familiare
- nell'oscura visione del
- tutto impressionabile,
- ma è una solita
- orgia di candidi pensieri.
-
- Il solo animo che conosca
- è quello della Dea che
- tutto a lungo stringe
- a sé con una mano
- bagnata e distinta.
-
- TORNA ALL'INIZIO
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- 8° classificato
- Luca Mainini
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- Ove
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- Ove le tue fluenti vesti giacciono
- È il tuo eterno profumo
d'amore.
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- Ove i tuoi profondi occhi scrutano
è
- La tua singolare attenzione.
-
- Ove le tue calde labbra poggiano
- È il tuo conturbante sogno
realizzato.
-
- Ove i tuoi più intimi pensieri
duellano
- Nascono morbose intenzioni.
-
- Ove le tue grazie riflettono
- Appaiono le più arcane ed
- Enigmatiche visioni.
-
- Ove i tuoi blasfemi ricordi vivono
- Cresce in te il più grande
rimorso.
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- TORNA ALL'INIZIO
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- 9° classificato
- Gae Sicari
Ruffo
-
- Percorsi
-
- Tra pergamene consunte
- ed icone ingiallite
- la memoria disfa
- cesure di tempi
- percorsi di vita
- lungo l'arco del giorno
- che muore
- filamenti di parole sopite
- su binari invisibili
- di lune di soli remoti
- per ignoti destinatari.
- Sotto fregi d'oro
- resta il mistero
- di solitari eremi
- d'ignoti guardiani
- interpreti di sogni spezzati.
- Polvere bianca di millenni
- il capo chino cosparge
- a scoprire incontaminate
- verità
- a disporre la mente
- all'incauto avvenire.
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- TORNA ALL'INIZIO
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- 10° classificato
- Maria Luisa
Lazzara
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- Ricordi
-
- Lievi passi nella memoria
- accendono ricordi sfumati dal tempo;
- nascono nuovi pensieri
- di rosso colore,
- nuove ragioni di vita
- per vivere ancora
- un'estate assolata.
-
- In nessun luogo ritrovo
- orme già conosciute di invisibili
passi;
- ricordo tenui parole
- di vaghe speranze,
- nel magico incanto di stelle cadenti
- nelle notti agostane.
-
- Torna la voglia di voli felici
- verso nidi lontani,
- come farfalla che potrà mai
baciare
- i profumi del sogno.
-
- Vivo per sempre
- una stagione del cuore.
-
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- TORNA ALL'INIZIO
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- 11° classificato
- Margherita
Biondo
-
- La ricerca
-
- Gioco d'inganno o gioco di parole
- nel cielo custode del segreto
- che turba la mia anima al tramonto?
-
- Negli appetiti che indorano il mattino
- sull'incoscienza di futili trastulli
- inaridisco il fiato senza bere
- ciò che nel calice dalla fronte
sgorga
- dentro un destino di lise pergamene.
-
- Sorrisi spergiuri della luna
- implacabili allertano la mente
- oltre le ombrose nubi di frontiera
- nella clessidra che vanifica il
mordente.
-
- Così vago in notti gravide di
speme:
- con le dita ripiegate dentro il cranio
- per uccidere ogni illazione macilenta
- alla ricerca inane di una fede
- che non concede agli occhi la
leggenda.
-
- Angelo che tra le piume cela le sue
ali,
- bramo quel genio che savio
m'acconsenta
- un breve anelito di vita nel respiro
- ormai sepolto tra il silenzio che
pazienta.
-
- E se la bocca mi nutre solo del mio
pane
- inzuppato in lacrime di memorie terse,
- per saziare la fame che mi prende
- agogno il muto Dio
ma non mi
sente!
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- TORNA ALL'INIZIO
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