| Risultati di
         concorsi | 
   
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            Premio di
            Poesia Vittorio
            Tolasi - Orzinuovi
            
            
                Risultati del Concorso Premio di
            Poesia Vittorio Tolasi -
            Orzinuovi sez.
            Poesia
            
            
                  
               
                  | 
                        La commissione della Giuria del Premio
                        di Poesia Vittorio Tolasi - Orzinuovi,
                        presieduta dal professor Tarcisio Muratore,
                        segretario per la sezione poesia Alessio
                        Gatta, e segretaria per la sezione narrativa
                        Mariateresa Ragazzi ha costituito la
                        graduatoria definitiva e la totalità
                        dei membri ha deciso di non assegnare il
                        primo premio della sezione Poesia, dopo
                        attenta riflessione ha attribuito:  |  
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                           2° classificato Adriana Scarpa
                           di Treviso con l'opera Anche
                           il sangue ora tace. Questa la
                           motivazione della Giuria:
                              "Alcune espressioni felici
                              danno una certa freschezza alla poesia.
                              Efficace l'uso del verbo di
                              connotazione concreta per un concetto
                              astratto che permette all'Autore di
                              "scolpire" immagini.Coinvolgente lo scavo nella
                              malinconia della solitudine comune a
                              ciascuno e a tutti i
                              viventi.La sera con la sua cappa di
                              quiete e di calma, non proprio
                              rassicurante, costringe ogni uomo a
                              prendere coscienza della propria
                              solitudine. Ma proprio questa presa di
                              coscienza è per l'Autore il
                              primo cemento di "simpatia" tra gli
                              esseri umani: non è più
                              la mia solitudine ma la
                              nostra".   3°classificato Liliana Zinetti
                           di Casazza (Bg) con l'opera I
                           fiori e la luna. Questa la
                           motivazione della Giuria:
                           
                           
                              "L'eleganza e l'armonia del
                              dire, dipingono piacevoli immagini ed
                              aprono scorci di malinconia toccanti.
                              Bello l'effetto quasi pittorico dei
                              versi centrali. Nell'interrogativo
                              finale convince la verità e
                              l'intensità del
                              sentire".   4° classificato Raffaele
                           Sciacoviello di Vercelli con l'opera
                           Fervida
                           come un'arteria. 5° classificato Roberto
                           Silleresi di Baganzola (Pr) con l'opera
                           Il vento di
                           ieri6° classificato Daniela
                           Raimondi di Londra con l'opera
                           Quando
                           verrà a cercarti7° classificato Enea Baldi di
                           Montebello (Roma) con l'opera
                           Guardando la
                           luna8° classificato Chiara Fratar,
                           Novara con l'opera Sfumatura
                           rossa9° classificato Giancarlo
                           Dimaggio di Roma con l'opera Saracinesca
                           socchiusa10° classificato o Tiziana
                           Soressi di Meda (Mi) con l'opera
                           C'è il
                           vent Segnalati dalla Giuria con
                           Attestato di merito:Spuma del mare nacque di Roberta
                           Papa, Campi Elisi di Pier Luigi
                           Scaroni,Alba di Davide Ferrari.
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                  | 
                            
                           
                             2°
                           classificata Adriana
                           Scarpa 
                           
                           
                              Anche il sangue
                              ora tace Ecco, stasera i cani non latrano
                           più/contro l'arco del cielocozzanoi loro silenzi. Fiutano l'aria
                           greve/con l'umida lingualeccano l'incertezza delle
                           ombre.Sale una luna di
                           malinconiesul ranuncolo bianco del
                           respiroe tornerannopure le stoppie bruciateCon cenere sparsa/ in altre
                           dimensioni.Tutto è se stesso
                           ancorae cresce/proprie foglie di
                           saggezza:stanno le canne ritte sulla
                           rivae i gattici d'argento. Se una
                           vocechiamerà improvvisasarà quiete di sera
                           perduta.Acquista ognuno adessocoscienza di star soloe la fatica sadi ogni respiro; impara il
                           vuotoe tutto il resto è
                           inerte.Anche il sangue ora tacee l'ultimo violino
                           disperato.Si sta facendo &endash; il nodo
                           della sera &endash;più stretto; più
                           vicinodentro vi annaspanodimensioni e confini
                           sconosciuti:abbandonarsi, ormai,è l'estrema, ultima
                           coscienza ed io la chiamo"nostra solitudine". TORNA
                           ALL'INDICE 
                           
                           
 3°
                           classificata Liliana
                           Zinetti 
                           
                           
                              I fiori e la
                              luna  Non sa più irretire
                           mareequesta luna sorta da selvosi
                           silenzi,su fiori di spuma radicati
                           sull'ondasfiocca fruscii
                           opalescenti,incrina raggi sulle sbarre del
                           buio.Così piange la luna e
                           chinapallidala fronte desolata di
                           ricordicaduti nell'ombracome il tonfo lucido del
                           pesceche con sé inabissai fiori e la luna.È linea netta
                           l'orizzontesenza confusione di nubi,il volo solo di gabbianimuraglia d'alicontro l'infinito.Da cattedrali di ventotornano i giorni, schianti
                           d'ombreche al divenire allunganoopache mani di sonno,
                           stanchezzadi gesti che non san
                           trovareun giorno che bruciin un corrusco di fiori.Ferma alle porte della
                           notte,tesa al cigolio aspro d'un
                           usciolascerò lastricati di
                           noiaper il frantumato motod'astri inquieti. Chiodiper la mia ombra stancasospesa sull'abisso. Accadrà che rompa
                           un'alaai colori vividi
                           dell'aurora? TORNA
                           ALL'INDICE 
                           
                           
 4°
                           classificato Raffaele
                           Sciacoviello Fervida come un'arteriala tua fierezza di mela
                           maturapende da un ramo di esile
                           ossatura.A stento noti l'aurea mia
                           materia. Così m'invento un
                           rumored'ali, una follia da istrione di
                           corte,ti offrirei fiori da mangiare, e
                           torte,barche a vela cui rubare il
                           colore. Ti assomiglia, e non sai quanto, il
                           fragoredei piedi in un bosco di foglie
                           morte. 
                           
                           
                              Torino, 9 maggio
                              2000  TORNA
                           ALL'INDICE 
                           
                           
 5°
                           classificato Roberto
                           Silleresi
                           
                           
                               
                              
                              Il vento di
                              ieri  Nell'entroterra di foglie di
                           feltroil vento è un maestro
                           errantes'intrufola nel serrame
                           opaco,mitiga il tunnel dei
                           ricordi,plissetta vestiti di cerea
                           cartae premuroso asciuga
                           l'inchiostrodi minute parole
                           quotidiane. Spazza i cortili di case senza
                           riposo,sensibile al lunario biondo
                           d'autunno,sibila inquieto sui tetti in
                           lamiera. Il cielo è una mappa di
                           cerini al neon,gelido atrio di un cosmo
                           adultointinto nell'aria svaporata
                           dell'infanzia. Visi di porcellana
                           rivivonoil viaggio di una barca senza
                           remi,il cuore è un fuoco di
                           bivacco,ravviva alla brezza del
                           passatoasperso d'episodi in
                           poesia,ha il ritmo di segreti
                           innocentiun fregio dai contorni
                           evanescenti. TORNA
                           ALL'INDICE 
                           
                           
 6°
                           classificata Daniela
                           Raimondi 
                           
                           
                              Quando
                              verrà a cercarmi  Quando verrà a
                           cercarmi,altera e immobiletacita ombramagnifico istante di luce,raccoglierò l'ultimo mazzo
                           di mammolee nasconderò gelosa il
                           vostro ritratto sotto la camicia. Spegnerò le luci di
                           casachiuderò piano la
                           porta,fisserò assorta quell'angolo
                           oscuro in fondo al giardino.Ma sarà solo un
                           attimo. Poi lascerò che l'eterna
                           ansia di esistere scivoli
                           lontano.E lascerò che il tempo e le
                           voci e i ricordi di amori passatinon feriscano anche quell'ultimo
                           pallido cielo. Silenzioso volo di rondinesarò acqua che scorre in
                           attesa,orma leggera nel buio,eco lontano. I venti cesseranno all'improvviso
                           di lacerare la dura scoglierae le mie dita fermeranno per sempre
                           il doloroso oscillare del
                           pendolo. Fisserò il vuoto a testa
                           alta, senza più paure. 
                           
                           
                              (Londra, 10 febbraio
                              2000) TORNA
                           ALL'INDICE 
                           
                           
 7°
                           classificato Enea
                           Baldi 
                           
                           
                              Guardando la
                              luna  Attraverso un saio laceromi appari luna,a trattidanze di rugginosa luce:fiere macule,rapaci dall'aure dorate,canie latrati.Già non scorgo il tristo
                           semicerchio.Dal bosco,delicata e lentasi ergela ragnatela della notte.Ali inquietea tratti sfrangianole silenti trame.Silenti
Come le gocceche lente cadonosui fiori di lavanda. TORNA
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 8°
                           classificata Chiara
                           Fratar 
                           
                           
                              Sfumata
                              rossa  Acquerellod'immaginisfumate nel tramontosulle ditadel mare serbando il caloredi un uomosulla riva. Chiuse l'alal'ultimo gabbiano si adagiail vecchio faroin un lettodi sabbiae corallo. TORNA
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 9°
                           classificato Giancarlo
                           Dimaggio 
                           
                           
                              Saracinesca
                              socchiusa  Ricordi di fumi e neonIl gatto rannicchiato nello
                           spiraglio della saracinescaun bacio, l'eco del maglioLe tue labbra mi stringono,
                           chiudono un mondo.Primo abbraccio color polvere di
                           finestra nella Ruhr.Patina di fumo
                           anti-azzurro,tanto ci è stato
                           concesso.Teflon anti-strappo era la mia
                           sicurezza, seconda pelle che tu staccavi
                           come una figurina adesivae restavano bagliori blu,a illuminare il sonno della
                           bestiolina protetta dal metallo. TORNA
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 10°
                           classificata Tiziana
                           Soressi 
                           
                           
                              C'è il
                              vento
  C'è il ventoma la miaanimaè attaccataal troncocome una foglia viva.Il miocorpoè partitoal primo fischiodel treno:non ho piùombre per la prossimafermata.C'è ventoancora ventoed io resto appesaalla bavaargentatadi un sogno. TORNA
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