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- Opera 1° classificata: "Gocce" di Claudia
Minchiotti, Mortara (PV).
- Vince buono valido per la pubblicazione di
un libro di 32 pagine di cui riceverà 100
copie gratuite - Targa del Comune di Ferrera
Erbognone - Attestato di merito - pubblicazione
dell'opera vincitrice su Il Club degli autori e sul
sito Internet www.club.it per un anno.
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- Opera 2° classificata: "L'arcobaleno" di
Rachela Chiodo, Grottaferrata
(RM).
- Vince buono valido per la pubblicazione di
un quaderno di 32 pagine di cui riceverà 100
copie gratuite - Targa del Comune di Ferrera
Erbognone - Attestato di merito - pubblicazione
dell'opera vincitrice su Il Club degli autori e sul
sito Internet www.club.it per un anno.
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- Opera 3° classificata: "Vigilia" di Laura
Panighel, Motta di Livenza (TV).
- Vince buono valido per la pubblicazione di
un quaderno autocopertinato di 16 pagine di cui
riceverà 100 copie gratuite - Medaglia del
Comune di Ferrera Erbognone - Attestato di merito -
pubblicazione dell'opera vincitrice su Il Club
degli autori e sul sito Internet www.club.it per un
anno.
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- Vincono attestato di merito, pubblicazione
dell'opera vincitrice su Il Club degli autori e sul
sito Internet per un anno e 50 copie in omaggio in
caso di pubblicazione in volume con l'editrice
Montedit:
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- Opera 4° classificata: "Altrove" di Angelo
Colucci, Lodi;
- Opera 5° classificata: "Similitudine" di
Luigi Ragucci, Gravina
(BA);
- Opera 6° classificata: "Notte" di Luigi
Basile, Avellino;
- Opera 7° classificata: "Nella sera" di
Danilo Tabacchi, Carpi
(MO);
- Opera 8° classificata: "Belgioioso" di
Renato Cavagnero, San Mauro
(TO);
- Opera 9° classificata: "Settembre a
Manhattan" di Egidio Belotti,
Fossano (CN);
- Opera 10° classificata: "Il viaggio" di
Rosa Schiariti, Vibo
Valentia.
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- Sono risultati segnalati dalla giuria con
Attestato di merito:
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- "Solo un ricordo" di Massimiliano Bianchi, Cesena
(FC);
- "Ad una mamma" di Eduardo Delehaye,
Napoli;
- "Il bosco" di Marco Galvagni, Milano;
- "Cane randagio" di Giuseppe Gittini,
Camparada (MI);
- "Passeggiate romane" di Silvano Mecozzi,
Roma;
- "Ultimo contatto" di Ileana Mel, Loano
(SV);
- "Ferite" di Francesca Pantalei,
Grosseto;
- "La voce" di Rosa Rita Pirovano, Bernareggio
(MI);
- "Bambino mio" di Micaela Sansevero,
Udine;
- "Il mistero del silenzio" di Silvana
Varotti, di Ravenna.
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- PREMIAZIONE:
Avverrà Sabato 22 giugno alle ore 18 in via
Roma presso la Biblioteca Comunale di Ferrera
Erbognone
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1° classificata
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- Claudia Minchiotti
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- Gocce
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- La vita mi scivola
- addosso
- come pioggia di infinitesime
- gocce:
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- fermerò
- la loro corsa,
- afferrandole
- ad una
- ad una,
- le cucirò insieme
- con fili
- di speranza.
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- E indosserò
- un vestito
- scintillante:
- la mia corazza
- contro l'inquietudine.
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- 2° classificata
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- Rachela Chiodo
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- L'Arcobaleno
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- Insorge alla maniera
- del temporale
- la sofferenza:
- coi guizzi dei lampi
- ed il tumulto
- d'un turbine improvviso.
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- Beffarda preme
- l'antica inquietudine
- e da lontano,
- il profilo di un'Arca.
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- Poi, nella nube più nera,
- le trasparenze
- dell'Arcobaleno.
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- 3° classificata
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- Laura Panighel
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- Vigilia
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- Nel segreto
- ceri notturni
- mirano
- al cielo
- preghiere di luce.
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- 4° classificato
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- Angelo Colucci
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- Altrove
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- Cieco è questo andare nel mondo
- ravvolti nel mistero
- senza mai poter sbrogliare
- la matassa degli eventi.
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- Sostare di tanto in tanto
- al ciglio della ripida strada
- viandanti stremati
- dalla fatica del vivere.
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- Struggersi per il tempo che va e non ritorna
- sognare quelli che amammo e ci amarono
- e consolarsi solo della folle fede
- che son vivi ancora in quell' "altrove"
- che, alla fine, ritroveremo.
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- 5° classificato
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- Luigi Ragucci
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- Similitudine
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- E frangeansi le onde sulla spiaggia,
- bianche, torbide, schiumose,
- sugli eterni e silenziosi scogli.
- Travolti, sommersi, finiti,
- negli abissi del mare
- sembravan spariti.
- Oh miracol divino!
- Passata del mare la forza ruggente
- sembravan risorgere
- più tersi, più limpidi
- sotto i raggi del sole
- al suo bacio cocente.
- Così tu, anima mia,
- dai marosi della vita,
- sbattuta, riversa,
- sembri esser sommersa,
- per sempre finita!
- Ma passata la vita,
- il dolor, il tormento,
- sull'onde del vento
- tu torni più pura,
- scevra d'ogni paura
- ad offrirti serena
- allo sguardo di Dio.
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- 6° classificato
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- Luigi Basile
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- Notte
- mistero
- come l'amore,
- ti interroghi
- senza risposte,
- silenzi profondi
- guardano l'immenso,
- fragili
- i sentimenti umani.
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- 7° classificato
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- Danilo Tabacchi
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- Nella sera
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- Anch'io ho varcato il confine
- nella sera
- E spesso ho incontrato
- temporali di sogni,
- isole circondate da oceani d'amore,
- ma di quelle oasi
- non ho voluto una goccia:
- non ho danzato
- fra il luccicare delle stelle
- nelle pozzanghere di Venere.
- Amo il sole del tramonto
- e le caduche luci d'agosto,
- amo il gioco dolce
- dei desideri disperati
- e offerti alla luna;
- anche lei riflette parole d'amore
- e scendono all'anima intatte,
- nella sera.
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- 8° classificato
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- Renato Cavagnero
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- Belgioioso
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- Cancelli alabardati
- occludono il passaggio,
- le mani sulla ruggine tignosa.
- Guardo:
- maestose creature di marmo,
- leggiadre fanciulle scolpite
- assopite nel tempo,
- una rana solitaria
- tra le secolari magnolie.
- In fondo
- un ampia scalea:
- accesso ad una fastosa villa.
- Immagino l'età gentile,
- giovani e donne
- che passeggiano nell'ombroso parco,
- carrozze e cavalli segnano il manto erboso,
- più in là il poeta pensa.
- Una fontana,
- maestose divinità pagane,
- allevia la calura.
- Ora
- la ruggine tignosa
- corrode gli alabardati cancelli
- e un senso di tristezza m'assale
- guardando il fosco lucchetto:
- gendarme incorruttibile.
- Mi giro e vado
- scansando le auto che sfrecciano veloci.
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- 9° classificato
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- Egidio Belotti
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- Settembre a Manhattan
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- Scoppiano rose di carne avvolte
- da acuti rantoli rugginosi
- mentre l'aria tiepida sui marciapiedi
- affollati colora di ardesia questo
- levigato mattino di settembre: è l'ora
- dei passeri squarciati dentro i loro nidi
- senza più il dolce tempo degli amori
- nella luminosa oscurità dei bisbigli,
- ma non abbassare le palpebre-fuggi-
- lascia le spinose sensazioni
- e annusa il vento, fuggi le nebbie
- dei pensieri improvvisi, al di là
- dei boati, oltre il cemento di cartapesta
- sulle coltri dei bambini muti,
- sulle grida divenute silenzio inutile
- dove anche l'allodola si è oscurata
- sepolta dal sonno ostile della ragione
- e le ragioni punte di spillo sono vuota
- dimora per fragili esistenze
- stropicciate: non irridevano la vita
- perché era sogno clandestino
- su scogli di vento e rotte di gabbiani.
- Assordante un'ombra d'argilla mi perseguita
- e gocce di paura colorano ancora il mio
sudario.
- Settembre 2001
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- 10° classificata
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- Rosa Schiariti
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- Il viaggio
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- Era chiaro il cielo quella mattina,
- e limpido,
- e terso,
- e cristallino,
- non sembrava avere segrete,
- né ordire tranelli,
- o nascondere insidie.
- Nell'aria la fragranza delicata delle rose
- e quella più voluttuosa dei gigli,
- e quei colori brillanti,
- e quel sole caldo, quasi materno.
- E tu iniziavi il tuo viaggio,
- breve, ma doloroso,
- niente fu mai più doloroso per la tua
anima,
- per la mia anima,
- forse la meta era vicina,
- non so, ma quanto cielo ci separa ormai,
- e quanto mare divide le nostre sponde.
- Ora i mesti cipressi ti fanno compagnia,
- vegliano su di te,
- custodiscono il tuo tesoro,
- gemono sotto il vento freddo
- e si piegano sotto la pioggia battente,
- quasi a voler proteggere il tuo gelido
giaciglio.
- All'alba li senti sussurrare dolci parole
- e al tramonto recitare accorate preghiere,
- le loro vette carpiscono i segreti del cielo
- e le loro radici robuste entrano nelle visceri
della terra,
- vedono cose che noi non capiamo.
- Ma l'anima mia vaga smarrita,
- non conosce la via, non trova il sentiero,
- si perde tra le ombre del bosco,
- ha paura delle lunghe sagome che la seguono
- sotto il chiarore spettrale della luna,
- non ode i rumori del silenzio notturno
- e sfinita si addormenta tra gli ospitali
rovi.
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