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             III edizione Premio di Poesia
La Montagna Valle Spluga
Giochi
            di luci e coloriTrofeo
            C.A.I. 2002 Anno Internazionale della
            Montagna
 
            
            
                Questi
               i risultati della terza edizione del concorso La
               Montagna Valle Spluga - Giochi di luce e colori,
               indetto dalla Pro Loco di Campodolcino con il
               Patrocinio del Comune di Madesimo, della Regione
               Lombardia, della Provincia di Sondrio, della
               Comunità Montana Valchiavenna, del Consorzio
               Promozione Turistica della Valchiavenna,
               dell'Accademia Bertacchiana, del Club Alpino Italiano,
               della Banca Popolare di Sondrio, del Comitato
               Regionale Pro Loco Lombardia, di Hyundai e Mitsubishi
               Italia, e con la collaborazione tecnica e letteraria
               de Il Club degli autori.La
               Giuria era così composta: prof. Franco Melotti
               (presidente), dott. Marco Sartori, Prof. Guglielmo
               Scaramellini, Prof. Guido Scaramellini, prof.ssa Maria
               Teresa Piccoli, dott. Giulio Dotto, dott. Silvano
               Santambrogio ed ha così
               votato:  
               
                  | 
                        SEZIONE
                        POESIA
                        
                        
                              1°
                           classificato Massimo
                           Galli
                           di Castellina in Chianti (SI) con "Quiete
                           montana". Vince Euro 600,00 - «Trofeo
                           C.A.I. 2002 Anno Internazionale della
                           Montagna» - Attestato di merito -
                           Pubblicazione di un libro di 32 pagine
                           formato 12x17 con la casa editrice
                           Montedit, del quale verranno assegnate 10
                           copie all'autore - Pubblicazione
                           dell'opera sulla rivista Il Club degli
                           autori e sul sito Internet www.club.it
                           
                           
                           
2°
                           classificata Pieralda
                           Comalini
                           di Gravedona (CO) con "Tramonto in Valle
                           Spluga". Vince Euro 400,00 - Attestato di
                           merito - Pubblicazione dell'opera sulla
                           rivista Il Club degli autori e sul sito
                           Internet www.club.it
                           
                           
3°
                           classificata Ambrogina
                           Sirtori
                           di Carate Brianza (MI) con "Luci e colori
                           in Valle Spluga". Euro 250,00 - Attestato
                           di merito - Pubblicazione dell'opera sulla
                           rivista Il Club degli autori e sul sito
                           Internet www.club.it
                           
                           
Premiati
                           con Attestato di merito - Pubblicazione
                           della lirica sulla rivista Il Club degli
                           autori e sul sito Internet www.club.it i
                           seguenti autori: 4°
                           classificata Tina
                           Pellizzoni
                           Citterio
                           di Brenna (CO) con "Sono stelle".
 
5°
                           classificata Katia
                           Pozzetti
                           di Campodolcino (SO) con "Stamani..."
 
6°
                           classificata Federica
                           Frigerio
                           Boniolo
                           di Solzago di Tavernerio (CO) con "Valle
                           Spluga"
 
7°
                           classificata Ines
                           Gastaldi
                           Carretto
                           di Bardineto (SV) "Valle Spluga"
 
8°
                           classificato Rosario
                           Mangano
                           di Brescia con "Il lago di
                           Montespluga"
 
9°
                           classificato Marco
                           Buzzetti
                           di Besozzo (VA) con "Arrampicando in Valle
                           Spluga"
 
10°
                           classificata Clelia
                           Ambrosino
                           di Procida (NA) con "Alpeggiando
"
                           
                           
                           
La
                           Cerimonia di Premiazione si è
                           tenuta sabato 28 dicembre 2002 alle ore 21
                           A MADESIMO (SO) presso la palazzina
                           Servizi (piano superiore APT Valtellina)
                           Via Alle Scuole, alla
                           presenza del Sindaco di Madesimo,
                           dell'Assessore alla Cultura della
                           Provincia di Sondrio, dell'Assessore alla
                           Cultura e Turismo della Comunità
                           Montana Valchiavenna, del Presidente
                           dell'Associazione Studi Storici
                           Valchiavennaschi, del Presidente del
                           consorzio Turistico Valchiavenna, del
                           Presidente Regionale del CAI, del
                           Presidente Regionale delle Pro Loco della
                           Lombardia, di giornalisti delle testate
                           locali e di due giornalisti del Corriere
                           della Sera e del Giorno, dei villeggianti
                           e dei residenti. Dopo la lettura delle
                           Poesie e la consegna dei Premi, il Gruppo
                           Teatrale Poesia di Rovereto (TN), ha
                           interpretato una scenetta futurista ed
                           è intervenuto il Coro Nivalis con
                           l'esecuzione di brani a
                           tema.Pro
                           Loco Campodolcino - piazza Ministrali, 4 -
                           23021 - Campodolcino (SO) - Telefono: 0343
                           50137 - Fax 0343 58542Email
                           info@prolococampodolcino.com |  
                  | 
                           I
                           TESTI VINCITORI
 |  
                  | 
                        Massimo
                        Galli Opera
                        1° classificata Quiete
                        montana Silenzio.Ai
                        piedi del monte non sento rumori di vita
                        mondanama
                        lievi sussurri di vento, lusinghe di brezza
                        montanaGuarda.Farfalle
                        col velo di sposa si posano lievi sui
                        ramiil
                        timido sole riposa, non brucia il candore.
                        Rimani.Osserva
                        in silenzio il prodigio, la cipria che copre
                        i rossoriil
                        manto che invalida il grigio e rende vivaci i
                        coloriAscolta.Lo
                        scroscio dell'acqua che cade le note che
                        frangono a vallequel
                        manto che veste la roccia formando di vetro
                        uno scialle.Il
                        vento che scuote le gole, il passo che
                        infrange le fogliel'intreccio
                        sonoro dei trilli che all'ombra dei nidi si
                        scioglie.AmmiraIl
                        bianco pallore del cielo, il volo plasmato
                        del nibbioquell'unica
                        goccia di nero sul mare pacato di
                        giglio.Il
                        lento tracollo del sole, il rosso che accende
                        le cimele
                        pallide luci lontane, la luna che acquieta le
                        spine.Silenzio.Non
                        dire parole consuete di vecchio artefatto
                        saporeil
                        bello non vuole rumore. L'incanto di questa
                        montagnabaciata
                        da bianchi cristalli apprezza una sola
                        compagnala
                        quiete di vergini valli.
                        
                        
 | 
                        Pieralda
                        Comalini
                        
                        
                             Opera 2°
                        classificata
                        
                        
                            
                           
                           
                              Tramonto in
                              Valle Spluga  Sopra
                           il Pian dei Cavalligaloppano
                           nuvole,si apre
                           il cielo ostensoriotra
                           raggi di sole a migliaia. Sul
                           lago sospinge il ventocenturie
                           in corsa serratadi
                           bianche capriole.Su,
                           dunque, rispondialle
                           onde,
                           
                           
                                 rispondi.
 
 |  
                  | 
                           Ambrogina
                           Sirtori
                           
                           
                           
                               
 
                        Opera 3°
                        classificata
                        
                        
                            
                           
                           
                              Luci e
                              colori in Valle Spluga  Sui
                           monti incantatidi
                           Valle Splugal'alba
                           s'affaccia improvvisae veste
                           le cime di luce gioiosa.L'aurora
                           incorona di nuvole rosapicchi
                           audaci che sfiorano il cieloe
                           annuncia il sorgere del sole:magico
                           momento di luce e colori.Il
                           mattino siede su tappetidi
                           luminosa polvere solare,il
                           tramonto colora di rubinola
                           ghiaia di mille sentieri. Nei
                           giorni di neve si spalancaun
                           sipario di meraviglie:nell'infinito
                           biancore che abbagliai
                           fiocchi con pepite di diamanteposate
                           su aghi di pino,diademi
                           di brillantisulla
                           fronte di pallide vette.E
                           nell'immensa sinfoniadi luci
                           e colori scintillantil'Io
                           estasiatodimentica
                           un istantel'incertezza
                           della vita.
                           
                           
 | 
                        Tina
                        Pellizzoni Citterio 
                        
                        
                             Opera 4°
                        classificata
                        
                        
                            
                           
                           
                              Sono
                              stelle  Avvolti
                           in un mantodi
                           colori superbis'intrufolano
                           a vallebelati
                           nel bosco.S'inerpicano
                           fin sulla cimai
                           ricamidi un
                           largo filare.Che
                           arrossisce appenadentro
                           grappolidi more
                           e lamponi.C'è
                           un profumo di muschionell'aria
                           che gorgogliafin
                           dentro il torrente.Sopra
                           l'arco del ponte romanocorre
                           soloil
                           mugolare del ventomentre
                           s'apre al pianoroSan
                           Sisto.Ora
                           sale a fatica il sentieroe il
                           silenzio si colora nell'eco:s'ode
                           chiaro un nitrireal Pian
                           dei Cavalli.Sarà
                           forse un sapore di nevela
                           magia di un bianco d'agosto?Sono
                           stelle distese sul pratocome
                           bruma di velluto nel verde.
                           
                           
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                  | 
                        Katia
                        Pozzetti
Opera 5°
                        classificata
                        
                        
                            Stamaninel
                           cielo c'è un incanto,uno
                           squarcio netto tra rosa e
                           azzurrosopra i
                           profili delle case.Quella
                           luminosa linea sottile
                           all'orizzontedà
                           il senso dell'universo.Cosa
                           c'è oltre?Forse
                           solo spazi azzurripoi blu
                           infine neri che si perdononell'immensitàsenza
                           limiti né tempo.Pensare
                           di entrare in quel chiaroreè
                           come perdersi in essoinseguire
                           un filo di luceosservare
                           i suoi giochirespirare
                           l'infinito. 
                     
                     
 | 
                        Federica
                        Frigerio Boniolo
                        
                        
                             Opera 6°
                        classificata
                        
                        
                            
                           
                           
                              Valle
                              Spluga  Da
                           antiche albe conosci le mie
                           ormehai
                           visto stringhe sempre più
                           lungheinciampare
                           con me.Le tue
                           montagne hanno nell'eco la mia
                           vocein
                           questo cielo è nata la parola
                           azzurroAnche
                           nei grigi temporali c'è tristezza
                           magicasu
                           pentagrammi di vento si appoggiano le dita
                           del freddo.Sulle
                           tue rive pini ed abeti si parlano in gesti
                           lentihanno
                           scialli di neve o profumo di resine sulle
                           bracciaI fiori
                           di campo sorridono tra mirtilli
                           vergognosie
                           rododendri sfacciatiIl
                           sole, re della valle, si mostra e si cela
                           con capricci da bimboIo
                           cammino con uno zaino di ricordi
                           sfaccettati,nati
                           qui nella valle Splugaal
                           profumo di erbe aromatiche 
                     
                     
 |  
                  | 
                        Ines
                        Gastaldi Carretto
                        
                        
                            Opera 7°
                           classificata 
                           
                           
                              Valle
                              Spluga  S'alza
                           la nebbiasu per
                           i colli,spunta
                           dal nullalungo
                           le valli.Ciuffi
                           bianchi e ciuffi gialli,macchie
                           di verde tenerotra i
                           boschi ancora brulli.Rotolano
                           sassi grigilungo
                           aridi costoni,improvvisi
                           rivolie
                           allegre cascatelletra le
                           rocce levigatedal
                           vento.Bianche
                           chiesette,vecchi
                           manieri maestosi,grigi e
                           misteriosis'affaccianosui
                           cucuzzoli dei monti.Candidi
                           cespuglidi
                           biancospinoocchieggiano
                           serenilungo
                           le strade. 
                     
                     
 | 
                        Rosario
                        Mangano 
                        
                        
                            Opera 8°
                           classificata 
                           
                           
                              Il lago di
                              Montespluga  Seduto
                           su una panchina,ammiro
                           il volo radente e precisodi rari
                           gabbiani,giunti
                           sin lì da chissà quale
                           remoto luogo.Lame di
                           vita,che
                           fendono il cieloper
                           abbassarsi poi di colposfiorando
                           la superficie dell'acqua,sfiorando
                           la superficie dei miei
                           pensieri. Alzo il
                           viso al cielovedendoli
                           danzarein
                           giostre complicate,motivi
                           astratti,disegni
                           che non conosco,non
                           comprendo. I miei
                           occhi spazianonel
                           cielo infinitoche
                           bacia e si tuffa,in
                           lontananza,nel
                           profondo blu del lago,amanti
                           da sempreamanti
                           per sempre. Osservo
                           con sguardo ammiccante,il
                           gioco delle ondeche
                           sollecitano il cielo,invitandolo
                           ad accarezzarela sua
                           superficie increspata e
                           capricciosa,con la
                           civettuola voce delle sue
                           onde. Mi alzo
                           e volto le mie spalle ai due
                           attori,sorridendo
                           tra medi
                           questo idillio,di
                           questa intesa tra amanti,che mi
                           fa battere il cuore,che mi
                           fa scuotere il capo......
                           come non succedeva più da
                           tempo... 
                     
                     
 |  
                  | 
                        Marco
                        Buzzetti 
                        
                        
                            Opera 9°
                           classificata 
                           
                           
                              Arrampicando
                              in Valle Spluga  Quando
                           sulle cimeuna
                           spirale di nebbiami
                           s'avvolge intorno,guardo
                           negli occhiil
                           mutare del tempoin
                           vapori di spazio Lontano
                           senza orizzonti,vento
                           gelidoscorre
                           nelle stimmatedella
                           roccia a lenti mulinelli,mentre
                           s'afferrae piano
                           franauna
                           pace astrale Dietro
                           ondeggia il vuoto,...
                           abbandonatosu
                           ripide muragliecon la
                           frenesia nel cuorein
                           bilico sull'aria limpidariconosco
                           il profumodella
                           rugiada sfusa Poi
                           quel timoreche si
                           culla d'ansiam'assale
                           planandocome il
                           tuffo di un gridosperso
                           nell'etere...ma qui
                           mi sentoancorato
                           nel serenoe senza
                           voltarmiavrei
                           tra i dentiil
                           sorriso d'aliantee sarei
                           la morteche non
                           muoresopra
                           il cieloche
                           brulica d'azzurro 
                     
                     
 | 
                        Clelia
                        Ambrosino 
                        
                        
                            Opera 10°
                           classificata 
                           
                           
                              Alpeggiando   Rintocchi
                           di campana inondano le vallie ogni
                           anfratto calcareodi
                           vecchie atmosfere e palpiti
                           attuali...Si
                           mescolano in un girotondogradevoli
                           tonalità di verdeche
                           allietano l'occhio attentodi chi
                           amante di silenziosi pensieririncorre
                           la montagna nei suoi ricambi di
                           spirito... Bianco
                           freddo di neve immacolataspinge
                           gli animi a comunione di
                           corpi...Ombre
                           dorate di faggi secolariassorbono
                           i tiepidi raggi di solepermettendo
                           all'umido muschiodi
                           ricoprire incalpestati
                           percorsi... Profumi
                           magici di antichi saporiinvadono
                           i crotti di storie passate...Tra le
                           vette degli alti ghiacciaiil sole
                           risplende e accoglie il fiero
                           Barbarossain su
                           la sella attraversando il
                           Liro...Chiome
                           fluttuanti al fresco vento
                           d'ottobreschizzi
                           di un ennesimo incantesimodall'oro
                           al marrone bruciatosulla
                           tavolozza dell'invisibile
                           artistaperfino
                           il nero gracchiare dei
                           corvi... La vita
                           pullula nei boschie si
                           innamorano gli occhi del cuoreanche
                           del lento volteggiare di un
                           falco...Il mio
                           commosso sguardocoglie
                           un timido scoiattoloche
                           dall'alto mi scruta... 
                     
                     
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         11-12-2002
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