-
Opera 1^ classificata "La
rotta degli aquiloni"
di Claudio
Bellini,
Valenza (AL). Vince Targa del Comune di Ferrera Erbognone
- Pubblicazione di un libro di 32 pagine di cui gli
verranno assegnate 100 copie gratuite - Attestato -
Pubblicazione del testo premiato sulla rivista Il Club
degli autori - Pubblicazione su Internet per un
anno.
Opera 2^ classificata "Solitudine"
di Gabriella
Cantoni Bravi,
Gardone Riviera (BS). Vince Targa del Comune di Ferrera
Erbognone - Pubblicazione di un quaderno di 32 pagine di
cui gli verranno assegnate 100 copie gratuite - Attestato
- Pubblicazione del testo premiato sulla rivista Il Club
degli autori.
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- Opera
3^ classificata
"Africa"
di Sara
Capizzi,
Cesano Maderno (MI). Vince medaglia del Comune di Ferrera
Erbognone - Pubblicazione di un quaderno di 16 pagine di
cui gli verranno assegnate 100 copie gratuite - Attestato
- Pubblicazione del testo premiato sulla rivista Il Club
degli autori.
- Vincono
Attestato di merito - Pubblicazione del testo premiato
sulla rivista Il Club degli autori - Pubblicazione su
Internet - 50 copie in omaggio in caso di pubblicazione
di un proprio libro con l'editrice Montedit, i seguenti
autori:
- Opera
4^ classificata "Stella
che non c'è
più"
di Elena
Auddino,
Polistena (RC).
Opera 5^
classificata "Un
uomo"
di Massimo
Di Caro,
Savona.
- Opera
6^ classificata
"Prima
che il sole sorga"
di Giuseppe
Bertola,
Torino.
- Opera
7^ classificata "Oltre
il ponte rosso"
di Francesco
Cacciotto,
Messina.
- Opera
8^ classificata "Senza
parole"
di Rosanna
Spina,
Venturina (LI).
- Opera
9^ classificata "Esilio"
di Elena
Besostri,
Sommo (PV).
- Opera
10^ classificato "Ho
passato la mia vita..."
di Sergio
Barbieri,
Voghera (PV).
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- Opere
segnalate dalla Giuria con Attestato di merito:
- Alessandro
Bacci, Tavarnelle Val di Pesa (FI) "Il silenzio
delle ombre"
-
- Paola Bavera,
Vigevano (PV) " Eclissi"
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- Pompeo De
Bernardi, Terranuova Bracciolini (AR) " Siamo noi!
Gli umani!"
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- Giuseppe
Gambini, Garbagnate Milanese (MI) "Ho
visto..."
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- Simone Grandi,
Mordano (BO) "Inverno"
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- Giovanni
Scilio, Scicli (RG) "A mia madre"
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- Maria Antonia
Jannantuoni, Napoli "Addio"
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- Angelo Jonas
Imperiale, L'Aquila "Lampi di vita"
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- Maurizio
D'Armi, L'Aquila "Poesia"
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- Maria Gabriella
Meloni, Morena (RO) "Precarietà"
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Claudio
Bellini
1° classificato
-
- La rotta degli
aquiloni
-
- Scoprirai che
vivere
- a volte è
più crudele di morire,
- tu che hai
ripreso la vita per i capelli
- il giorno dopo
che sei sbocciato.
-
- Capirai che il
tempo è il nostro eterno padrone
- e spesso quello
che ci regala
- è
soltanto un canto di cicale
- che si spegne
con l'estate.
-
- Scoprirai quanto
sia importante
- una parola detta
con l'anima appoggiata sul cuore,
- potranno anche
deriderti, ma tu non t'inchinare.
-
- Avrai attimi da
incorniciare al muro
- e giorni da
cancellare nel vento,
- ma non scacciare
mai la speranza,
- lei è
sempre più forte del nostro umano
tormento.
-
- Ti
insegnerò ad amare sempre
- anche oltre le
apparenze,
- ad essere giusto
anche quando la notte
- ti
impedirà di sognare.
-
- Ti
insegnerò che per essere uomini
veri
- non basta essere
persone,
- ma bisogna
inventarsi ogni giorno nel cielo
- la rotta degli
aquiloni.
-
-
-
-
TORNA
ALL'INIZIO
-
- Gabriella
Cantoni Bravi
2° classificata
-
- Solitudine
-
- Solitudine, io
ti ho sempre a portata di mano.
- Ti tengo e non
ti presto. Non ti scopro, né ti
svelo
- per non
dividerti con altri o farti riconoscere da
alcuno,
- quando sei nella
mia vita.
- Io voglio che tu
resti solo mia perché mi servi per
leggere
- quel che dentro
la mia anima si smuove.
- Parlami sempre,
non rimanere nodo scuro alla gola.
- Sussurrami e
fammi trasformare in eco quel che tu mi
mandi,
- per non restare
sola, in solitudine.
- Quando te ne
vai, lasciami luce, e fai che, per gli
altri,
- io ritrovi nuovo
e più forte amore.
-
-
-
TORNA
ALL'INIZIO
-
- Sara
Capizzi
3° classificata
-
- Africa
-
- Mai saprò
leggere tutti i tuoi silenzi.
- Mai saprò
tradurre tutte le parole.
- Mai saprò
guardare tutte le facce di quel prisma che è il
tuo animo...
- Quell'istinto che
ci corteggia... ma...
- lacrime all'unisono
escono dagli occhi diversi di ogni colore,
- dalla pelle di
tutti i colori.
-
- Oh terra che ogni
giorno ci mandi segnali di paura...
- Come un innocente
animale in gabbia, non ti rassegni...
-
- Eppure la lingua
che parli è per tutti,
- tanti ritmi un solo
tono, un unico grido di gioia,
- un lungo tam-tam di
dolore...
-
- Oh africa, piove
sangue a volte,
- nel fiume rosso
della tua gente...
- Tra i bambini che
giocano allo stesso modo
- Come in ogni altra
parte del mondo.
-
- Forse noi abbiamo
dimenticato l'importanza del pane.
- Forse a te hanno
rubato la verità.
-
-
TORNA
ALL'INIZIO
-
Elena
Auddino
4°
classificata
-
- Stella che non
c'è più
-
- Eppure,
- vi erano
miliardi di stelle in cielo,
- a splendere come
diamanti
- in uno scrigno
di velluto blu,
- a rischiarare la
notte,
- a riverire
l'alba,
- a vegliare nel
silenzio del Creato.
- Eppure,
- miliardi di
stelle vi erano in cielo,
- ad indicare la
strada al viandante,
- a dar cuore ai
disperati,
- a palpitare
nell'immensità.
- Perché,
allora, Signore,
- hai preso la mia
Stella?
- il mio diamante
più prezioso?
- Non spunta
più l'alba per me,
- Signore, e sono
sempre al buio.
- Nessuna luce
rischiara la mia notte,
- e non trovo
più la strada.
- Hai preso e il
mio cuore, Signore,
- e veglio in
silenzio nel Creato.
- Eppure,
- vi erano
miliardi di stelle in cielo...
- Non ho
più forza.
- Comprendimi,
Signore!
-
-
-
TORNA
ALL'INIZIO
-
Massimo
Di Caro
5° classificato
-
- Un
uomo
-
- Siede curvo nel
buio di una stanza
- accarezzando le
rughe di un viso
- solcato ancora
da un vago sorriso.
- Siede in braccio
al futuro, il quale avanza
- ormai solo nel
nome del passato,
- gli affievolisce
piano il respiro
- e come in un
torbido raggiro
- si va
riprendendo ciò che gli ha dato.
- Siede ora,
è stanco di speculare,
- non ha
più un frammento su cui
imbastire
- la verità
sopra ogni altro dire
- e non rimane
niente da affermare,
- niente che non
sia già stato negato,
- a un uomo
vissuto per il passato.
-
-
-
TORNA
ALL'INIZIO
-
Giuseppe
Bertola
6° classificato
-
- Prima che il sole
sorga
-
- Vorrei porre
sulla mia barca
- le nubi della
sera
- ed i colori del
mare
- quando
trascolora
- ed accarezza con
quieta voce
- la riva
silenziosa.
- Sulla mia barca
vorrei portare
- il carico
prezioso
- lontano, dove
nessuno sa.
-
-
-
TORNA
ALL'INIZIO
-
- Francesco
Cacciotto
7° classificato
-
- Oltre il ponte
rosso
-
- "...e quando
tutto finirà, promettimi: oltre le colline
c'è un ponte rosso
- nella casa
accanto un'anziana donna che
aspetta,
- abbracciala
per me: è mia madre."
-
- Tutto
svanì quando le sue braccia si staccarono dal mio
collo
- quando
spossato e sfinito, mi sentii
risucchiato
- nel vortice
della disperazione.
- Non morire
soldato! Stringiti a me.
- Accompagnami
nei tuoi pensieri e... perdonami.
-
- Funghi di fumo
acre e voci nel vento,
- funghi di fumo
che attanagliano il cuore,
- catturano
l'aria, la luce e ancora
- voci nel vento
di vergini canti di sirene che
svaniscono
- dentro gli
attimi del tempo
- che,
inesorabile, scandisce l'ora dell'immortale
anima.
-
- Confessami
Signore
- leggi nel mio
cuore e cancellami il peccato
- scaccia via da
me questa vita matrigna
- confessami ora
che i suoi occhi mi perdonano
- ora che
l'amore travolge l'odio.
- Non morire
soldato! No... non morire.
- Io ti
condurrò al ponte rosso, lo
attraverserai
- e potrai
riabbracciare tua madre.
-
-
TORNA
ALL'INIZIO
-
Rosanna
Spina
8° class.
-
- Senza
parole
-
- Vorrei sollevare
i lembi delle cose
- adagiate in un
composto
- e magico
riposo,
- come una bambina
curiosa
- che in punta di
piedi,
- col collo
allungato,
- cerca di
scoprire i segreti della luna.
- E come quella
bambina,
- provare
fortemente lo stupore
- per un paesaggio
incantato;
- ma non poter
quell'incanto donare
- in innocenti
confessioni,
- in mistiche
descrizioni trasognate:
- perché i
visi che scorgo tutt'intorno,
- sono maschere
sature di noia;
- e gli occhi ai
quali chiedo tanto,
- forse non
sapranno mai ascoltare.
-
TORNA
ALL'INIZIO
Elena
Besostri
9° classificato
Esilio
-
- Diverso da chi
rincorre la vita
- in paesi
lontani
- non
saluti,
- non
chiedi,
- non dici Ciao
bella!
- Seduto vicino
alla tua umile mercanzia
- resti in
silenzio
- fermo, immobile,
pietrificato
- dal freddo
dell'inverno che porta la neve.
-
- L'hai mai vista
nel tuo paese?
-
- Troppa fretta
guida chi ti sfila davanti
- senza
chiederti
- Chi
sei?
- Da dove
vieni?
- Perché
sei qui?
- Il Natale dei
regali si avvicina
- e tu resti
seduto ad aspettare
- con lo sguardo
rivolto verso la luce
- del grande
magazzino.
-
- Che dispiacere
profondo
- incapace di
esprimersi, di avvicinarti!
- So solo
guardarti
- anch'io, come
te, senza emettere parole.
-
- Vado
via.
-
- La televisione
mostra la bella Marta
- le sue case nel
deserto,
- i suoi gioielli,
aquile dagli occhi di diamante.
- Le gioie di
Marta, la nomade.
-
TORNA
ALL'INIZIO
Sergio
Barbieri
10° classificato
Ho passato la mia
vita
ad ascoltare le voci
della strada.
- Le radio con le
canzonette
- giulive
-
- i mille rumori
calmi
- del
lavatoio -
- i rubinetti dei
vecchi cortili
- che
sgocciolavano -
- il gesso che
strideva
- sui
muri
- delle consunte
case di allora
e c'era una mano
infantile
- che disegnava
aquiloni
- su
intonaci grigi
lasciando una scia di
folate di vento
- fatta solo di
tempo
che si lasciava
portare via
- lontano.
E nel ricordo del
silenzio di un sole stanco
- ci
sembrerà
- di
aver tradito
- le nostre voci
amiche
- di allora
e sempre.
Ottobre
2002
-
TORNA
ALL'INIZIO
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