- Le
antologie
dei concorsi de Il Club degli
autori
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Antologia
del premio letterario
Anguillara Sabazia - Città d'Arte
2004
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- Sommario
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- Prefazioni
- Sindaco Dottor Emiliano Minnucci - Professoressa
Myriam Vittoria Sebastianelli - Onorevole Giorgio
Simeoni - Dottor Cavaliere Giuseppe Marra -
Testimonianze - Senatore Marcello Pera - Onorevole
Gaetano Gifuni - Onorevole Francesco Storace -
- Onorevole
Enrico Gasbarra - Onorevole Vincenzo Vita - Dottor
Giovanni Salimbeni - Onorevole Roberto Formigoni -
Senatore Franco Asciutti - Dottor Achille Serra -
Onorevole Claudio Bucci -
- Senatrice
Tullia Carettoni - Avvocato Gianfranco Martini
-Introduzione - Professor Giovanni Francesco Piano -
Professor Alessio Piano - Anguillara Sabazia un
romantico rifugio -
- La
storia di Anguillara Sabazia - Il passato che rivive -
Le origini di Anguillara tra storia e leggenda - Un
raro ciclo d'affreschi riemerge dopo secoli dall'oblio
- Anguillara città dai mille volti - Sezione
Giornalismo - I vincitori - Sezione Poesia inedita -
Albo d'oro dell'edizione 2004 - Umberto Vicaretti -
Mara Mastropietro - Adriana Scarpa - Riccardo Minissi
- Rosario Volpi - Aura Piccioni
- Maria
Gabriella Meloni - Biagio
Bucci
- Pietro Barbera - Marco Caroni -
Giorgio Astolfi
- Gastone
Cappelloni
- Fabrizio Catarci -
- Elisa
Colnaghi - Gaetano Cugno - Fiorella D'Ambrosio -
Marialba Fasolo - Andrea
Giuseppe Graziano -
Antonio Longhi di Maggi -
- Tiziana
Rasà
- Barbara Renzi - Elena Auddino - Daniele Badesso-
- Monica
Balestrero
- Vincenzo Bolia - Alessandra Buraglia -
Anna
Burini -
Maurizio Cafaggi - Marta Calanca - Anna Calossi -
Francesca Cannoni - Sara Capotosti - Fiorella
Cappelli
- Celestino
Casalini -Enrichetta
Castagnoli - Fabrizio Catarci - Laura
Cerani
-
- Antonella
Cigliana - Eleonora Circiello - Raffaele
Conforti
- Manuela Dal Toso - Giovanni
De Capitani -
Tiziana
De Poli -
Alessandro De Vincentis - Debora De Virgilio - Arianna
Del Ministro - Clara
Demarchi
- Salvatore Di Bella - Quintino Di Marco - Giuseppe
Diotto - Jean Calude Dubail - Diego Fantin - Gianni
Fassina - Francesco Ferone - Federico Ferraro - Saul
Filippi - Bruno Fiorentini - Lorena Fracassi - Giacomo
Fumarola - Vlaidimiro
- Furlan -
Manuela Galliano - Fabia Ghenzovich - Leana Ghiglione-
- Melita
Gianandrea - Simonetta Gravina - Rebecca Grima Vella-
- Antonella
Guidi -
Ada
Incudine
- Daniela La Porta - Johnny
Lapio-
- Caterina
Lattanzio - Alessandro Lattarulo - Calogero
Lauria
-
- Mariano
Luccero - Alessandra Lucchinetti - Domenico Maccarana
-
- Alessandra
Maltoni
- Lisa Mandelli - Barbara Martiri - Giampaolo Merciai
- Giovanni
Minio
- Paolo Monfeli - Pietro Moscato - Giovanni Murgia -
Floriana Nanula - Simona Oggero - Leonardo Omar Onida
- Marco Palagi - Francesca
Papp
- Francesco Pastore -
- Andrea
Penna
- Eliana Perotti - Diego Pierini - Maria Antonietta
Piras - Rocco
Pirrone
- Pietro Pisano - Giuseppe Provenzale -
- Francesco
Prudente
- Luciano Recchiuti - Debora Reggiani - Miranda Rigato
- Marco Righetti - Gloria Maria Rossi - Lara Sanjakdar
- Mirko Sannia - Rocca
Sasso
- Michela Scaglioni - Ernestina Signorelli - Mario
Sirotti - Maria Angela Spinatelli - Claudio
Spuri
- Alvaro Staffa - Alessandra Tamarri - Gianluca
Taranto - Francesco Maria Tipaldi - Marco Usai -
Eliana
Utili -
- Sezione
Poesia Edita - Albo d'oro dell'Edizione 2004 - Mario
Aldo Toscano - Pietro Aloise - Paolo Fidanzi - Mohamed
Ghonin -
- Roberto
Pazzi - Daniela Raimondi - Enrico Calenda - Maria
Luisa Caputo - Massimiliano Messina - Giuseppe Piras -
Giuseppe Aldo Zanecchia - Gladys Basagoitia - Giovanni
Aniello - Daniele Antognelli - Angela Aprile -
Emanuela Arcangeli - Alfredo Bianchi Scalzi - Maria
Antonietta Borgatelli - Ilaria Borraccino - Fabiano
Braccini - Danilo Breschi - Alessia Bronico - Sergio
Brovelli - Ornella Cappuccini - Jaja Mary Chesterfield
- Carmelo Chiofalo - Graziano Ciacchini - Mario Ciofo
- Gabriella Colletti - Mario Corinthios - Monica De
Steinkuehl - Giuseppe Diotto - Francesco Ferone -
Nunzio Festa - Giosofatte Frisina - Giulio Dario
Ghezzo -
- Andrea
Giuseppe Graziano - Teresa Gugliucci - Anna Liverani-
- Sabrina
Lorenzoni - Mariano Luccero - Alessandro Lugli -
Manuela Lupi - Margherita Mainenti - Alessandra
Maltoni - Maria Gabriella Meloni - Sonia Morichi -
Federico Nardi - Aura Piccioni - Francesco Quarta -
Giovanna Renga - Vincenzo Russo - Marino Santinelli -
Alessandro Sicilia - Costanza Trotti - Maristella
Vandelli - Erika Mattea Vida - Giovanni Zanier -
Sezione Narrativa Edita - Albo d'Oro dell'Edizione
2004 - Drazan Gunjaca - Alberto Assanta - Andrea
Moneti - Simona Weller - Clementina Magliulo Podo -
Antonio Valicenti - Maria Debora Bovenga - Vittoria
Caiazza -
- Italo
Capizzi - Fiorella D'Ambrosio - Ines Desideri - Emilio
Fermi - Daniele Lorenzini - Giuseppe Notaro -
Salvatore Piccoli - Michele Reppucci - Giorgio
Saggiani - Antonio Sartor - Tommaso Torsello -
- Sezione
Saggistica Edita - Albo d'oro dell'Edizione 2004 -
Marco Bonino - Massimo Rassu - Giuseppe Saponaro -
Guido Simon Neri - Pietro Ferrari - Claudia Gori -
Nadia Pazzini e Rinangelo Paglieri
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- Antologia del Premio
Anguillara
Sabazia - Città d'Arte 2004
- formato 14x20,5 - pagg. 264 - Euro 18,00 - ISBN
88-8356-855-9
- Risultati
del Premio Anguillara
Sabazia - Città d'Arte
2004
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- Come
avere l'antologia
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- Prefazione
-
- Il
Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia
Città d'Arte intende favorire i momenti di
dialogo tra le più lontane pleiade di
letterati.
- È
un appuntamento che come Sindaco di Anguillara ho
fortemente voluto valorizzare e garantire insieme
all'Associazione Archè verso la costruzione di
nuovi orizzonti mentali.
- È
un'occasione di ampia e intelligente conoscenza della
cultura nel segno dei tempi. Un'esperienza e un punto
di riferimento con l'ambizioso obiettivo di riunire ad
Anguillara Sabazia, come luogo d'incontro, una schiera
di autori nuovi ed affermati.
- La
poesia è un ottimo tramite che permette di
superare l'etnocentrismo verso una prospettiva di
Eurocentrismo. Questo è un evento volto a
valorizzare e incanalare la Città nei circuiti
turistico - culturali.
- L'orizzonte
della manifestazione è Internazionale ed
è un evento unico nel panorama delle
manifestazioni estive del comprensorio lacustre per la
valorizzazione del patrimonio culturale e
nell'arricchimento dello spirito. Restituisce alla
cultura il civile privilegio e compito morale di
riportare sul terreno del dialogo attento e
costruttivo quel confronto che sono alla base della
nostra società. È con questo entusiasmo
che Anguillara ha promosso e ospitato il Premio
Letterario, forte dei messaggi lanciati dagli autori e
dagli intellettuali presenti.
- La
mia soddisfazione è grande perché questa
Amministrazione Comunale, che rappresento, si è
arricchita di una nuova identità collettiva,
attraverso l'Associazione Culturale Archè e il
suo Presidente Prof.ssa Myriam Vittoria Sebastianelli,
che con intelligenza e passione affronta i grandi temi
della letteratura, e del Comitato Direttivo formato
dai Prof.ri Alessio e Giovanni Francesco Piano,
accomunati dall'amore per la nostra città e
l'interesse per le lettere.
- La
poesia e le opere di questa Antologia sono sostenute
da una forte tessitura intellettuale di autori di
varie generazioni, per ritrovare il vissuto che
sentono e riscoprire in modo forte e tenero un
messaggio, dialogo attraverso il tempo, da ricordare.
-
Il
Sindaco di Anguillara
Sabazia
- Dr.
Emiliano Minnucci
-
-
-
- La
presente antologia è una testimonianza preziosa
per avere un ricordo della selezione che raccoglie le
migliori composizioni presentate dagli autori
concorrenti, al Premio letterario Anguillara Sabazia
Città d'Arte, promosso e organizzato dalla
Associazione Culturale Arché.
- È
una di quelle ormai rare occasioni in cui un'Antologia
riacquista tutta la sua dignità di testo, fonte
di oggetto di cultura. È come scoprire le mille
sfaccettature dell'animo umano che, s'intreccia
indissolubilmente con le piccole vicende quotidiane
dell'individuo una sorta di lanterna magica attraverso
cui scoprire esperienze esistenziali della nostra,
della vita altrui. In queste poesie gli autori, con
una sensibilità sottile, espressione dei
più alti sentimenti e ideali dell'individuo
rivelano la loro creatività contemporanea ed
è una magia dell'arte, visioni di emozioni, in
cui la materia prima sono le idee. Si resta colpiti
dalla qualità e dalla vastità di
ispirazione di ciascuno dei poeti ed autori presenti
nella competizione letteraria.
- La
poesia, come la verità si annida nelle pieghe e
negli interstizi della mente, nei recessi e nei
risvolti degli eventi che costituiscono il nostro
destino di uomini. Il vero poeta è uno che
racconta situazioni e fatti in modo tale da renderli
visibili e sensibili, così che il lettore ci si
trovi dentro. Dalle parole, incarnazione della
memoria, chiave del tempo e madre della poesia,
fluiscono una visione di significati morali,
psicologici, storici, filosofici, sociologici
esemplificati dagli eventi e in essi sottintesi. Il
lettore ne avverte la presenza da un indefinibile
sussurro e li tira fuori di sé. Compito del
poeta è da sempre quello di arricchire il luogo
comune delle cose che esistono e succedono, versandovi
i pezzi di vita che lui immagina o
rielabora.
- La
poesia è luogo di sintesi, si installa nel
cuore della vita, segna il sorgere d'una stagione
nuova dedicata al compito di trasformare la parola in
luce, lasciando libero corso all'aggrumarsi e al
dipanarsi dei versi sulla carta per immaginare
nell'emozione della vita nuovi equilibri, nuove danze
poetiche. Sussurri dell'anima tremiti dell'io nati
dall'affannosa ricerca di verità dell'esistere,
all'insopprimibile necessità di leggere il
nostro tempo come dinamiche tensioni dello spirito.
- L'immensità
degli spazi, la solitudine, l'angoscia del nulla,
guarda la vita dal centro del cuore immerge gli occhi
oltre il visibile, spaziando nell'irraccontabile.
Registra le distanze, il silenzio, la vertigine del
vuoto, il dolore degli inizi, l'assenza; realizza una
visione concentrata, purificata con la nostalgia, con
il ricordo, dando alla visione un'evidenza con la
parola. Le parole usate hanno molta presa hanno un
suono alto, colpendo il segno. Istantanee
autobiografiche, narrate con una naturalezza che
rassomiglia molto alla purezza, potenza di visione,
rappresentazione che segna con pochi tratti una
geografia di luoghi dell'anima e di presenze che
attraversano la nostra esistenza.
- La
poesia registra tutto e ambisce ad avere il tratto
leggero e inesorabile delle parole che affiorano alla
mente, pervenendo a un coinvolgimento illuminato per
giungere infine al sublime.
-
- Fondatrice
del
Premio
- Prof.ssa
Myriam Vittoria Sebastianelli
-
-
-
- Il
Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia
Città d'Arte dimostra di possedere già
un'identità ben delineata, forte dello spirito
propositivo che lo ha caratterizzato sin dalla
nascita.
- È
ormai un punto di riferimento preciso per chi ama la
poesia e la narrativa, e s'innesta in un ambito di
coinvolgimento territoriale che supera i confini
locali, allargando il proprio richiamo culturale al
contesto europeo, così da favorire un
interessante interscambio e una proficua cooperazione
tra i diversi paesi. Non a caso, questo secondo
appuntamento punta a valorizzare maggiormente la
creatività e l'abilità compositiva dei
singoli autori, stimolando la curiosità del
pubblico verso opere proposte, procedendo su un comune
fondo d'intenti che riconosce un'apertura culturale
incondizionata verso il mondo, senza confini, senza
barriere, senza pregiudizi di sorta. È con un
simile slancio innovativo che il Premio si propone per
una nuova edizione, rafforzando il suo già
stretto legame con la città di Anguillara, che
lo ha tenuto a battesimo con molta
disponibilità.
- Ovviamente,
non è facile far germogliare nel pubblico
un'autentica attenzione verso una tematica impegnativa
come l'arte letteraria. Tuttavia, l'entusiasmo e la
concretezza del Premio Letterario Internazionale
Anguillara Sabazia Città d'Arte, insieme alla
passione e all'impegno profusi in questa difficile e
complessa promozione creativa, come appunto il volume
antologico realizzato quest'anno, sono elementi certi
di garanzia per stagioni di risultati proficui e di
lusinghieri successi. Un Premio dotato di grande
energia vitale e di una spiccata sensibilità
poetica, che beneficia del sostegno della Regione
Lazio e s'iscrive al più alto livello, come ne
dà testimonianza il suo Comitato Promotore e il
Comitato d'Onore.
- Si
tratta di un appuntamento importante per la
Città di Anguillara Sabazia, una città
solare, ricca d'eredità del suo passato e che
in questi ultimi anni è cresciuta di una
percettibilità culturale sicuramente
apprezzabile. Una città che oggi può
essere conosciuta meglio anche attraverso la poesia e
la letteratura, grazie alla divulgazione
dell'esplorazione della creatività, fonte del
nostro patrimonio artistico-culturale
regionale.
- È
di ciò si deve dare atto soprattutto
all'amministrazione comunale di Anguillara, la quale
ha saputo promuovere nella giusta misura iniziative
che, per la loro particolare natura, vanno incontro
alle esigenze di conoscenza della popolazione,
confermando così di avere a cuore la necessaria
crescita culturale dei propri cittadini.
- Per
tutto ciò, la mia riconoscenza è rivolta
all'amica Myriam Vittoria Sebastianelli, Presidente
dell'Associazione Arché, fondatrice e
ispiratrice del Premio che con passione e tenacia ha
perseguito il fine di desiderare di far conoscere le
culture territoriali di una città e quelle
della sua Regione, indicando un cammino da percorrere
nella diffusione letteraria a livello europeo ed
internazionale con un impegno onorato nei migliori dei
modi. Il campo resta aperto al futuro e a chi
vorrà attingere alla fresca fonte della
letteratura e della poesia, con il piacere di creare e
di avvicinarsi alle radici culturali della propria
terra, per poi volgere lo sguardo oltre l'orizzonte.
Per migliorare sé stessi e la società
della quale facciamo parte.
-
- Vice
Presidente Regione
Lazio
- On.
Giorgio
Simeoni
Da
editore so quanto sia difficile favorire il dialogo
tra autori, editori e lettori. Grazie alla esperienza
fatta in tanti anni di lavoro, non ignoro gli sforzi
che gli autori affrontano per far accettare agli
editori le loro opere, né quanto gli editori
debbano faticare per imporle in un mercato che guarda
i libri ma non li compra né li
legge.
Questo
per dire, in estrema e brutale sintesi, che il libro
è ormai un prodotto, sia pure sui generis, e
come tutti i prodotti deve sottostare alla legge, a
volte spietata, della domanda e
dell'offerta.
Inoltre
il libro richiede forme di promozione costose
perché ne sia nota la presenza sul mercato. Il
che non è semplice perché gli editori, a
loro volta, sono costretti a tener conto delle cifre,
dei bilanci. Per queste e altre ragioni apprezzo
l'iniziativa promossa dal Comune di Anguillara Sabazia
e da cittadino onorario plaudo agli ideatori e
organizzatori di questa manifestazione attraverso la
quale la città cerca di promuovere se stessa
promuovendo la cultura del libro.
A
qualcuno sarà apparso velleitario che gli
organizzatori abbiano voluto dare vita a un Premio
internazionale. A me sembra, invece, che questo sia
l'aspetto più interessante del Premio. Intanto
per una ragione: perché bisogna pensare alla
grande quando si intende valorizzare una città
carica di storia come la nostra.
È
comodo darsi obiettivi limitati, muoversi nel proprio
guscio. Ma, in prospettiva, una scelta modesta resta
modesta anche nei risultati possibili, probabili.
Allora tanto vale cimentarsi in una sfida rischiosa,
ma al tempo stesso entusiasmante, ossia una sfida
aperta in un mondo sempre più aperto in cui le
distanze fisiche e culturali sono vicine anche quando
paiono lontane.
Come
il passato e il presente, il futuro è nella
conoscenza, nel vedere e capire la realtà che
ci circonda, perché solo tentando di conoscere
gli altri si può tentare di capire se stessi e
dunque avanzare, crescere. A questo fine, un premio
letterario è un'occasione unica. E lo è
tanto più perché, coinvolgendo chi
scrive e chi legge, porta gli autori alle grandi
questioni che angosciano l'uomo d'oggi e i lettori a
conoscere, in un autore, l'uomo.
Questo
conta molto, perché in un libro, anche quando
non piace, ci sono una vita, un itinerario che sono
stati percorsi studiando, osservando, con fatica e
sofferenza, perché scrivere è
innanzitutto pena, fatica, sacrificio.
Il
Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia
Città d'Arte è una manifestazione
giovane, ma nasce, vedete, con idee adulte, e per
questo sono convinto che crescerà.
Questo
almeno è il mio, il nostro augurio.
- Presidente
del Gruppo
GMC-Adnkronos
- Cav.
del Lavoro Dr. Giuseppe
Marra
TESTIMONIANZE
ALL'ANTOLOGIA
Leggendo
l'Antologia del Premio, ho incontrato alcune poesie di
grande bellezza, che mi hanno regalato qualche minuto
di riflessione. La grande forza della poesia consiste
forse proprio in questo: nel saper evocare sentimenti
dalle parole, per unire la sensibilità
dell'autore a quella del lettore.
Apprendo
con piacere che il Premio Letterario Internazionale
Anguillara Sabazia Città d'Arte si propone di
promuovere e diffondere a livello internazionale la
nostra letteratura, pur mantenendo un solido,
necessario legame con la cultura locale e nazionale.
Sono certamente ben lieto di poter esprimere il mio
vivo apprezzamento per questa finalità, che
condivido pienamente.
Vorrei
quindi rivolgere un cordiale saluto a lei e a quanti
si sono prodigati per la migliore riuscita di questa
importante iniziativa e, allo stesso tempo, formulare
un augurio sincero e non formale a tutti gli autori
del Premio Letterario, perché la loro opera
preziosa raggiunga un pubblico sempre più
ampio.
- Presidente
del Senato della
Repubblica
- Senatore
Marcello
Pera
In
occasione della Terza edizione del Premio Letterario
Internazionale Anguillara Sabazia Città d'Arte
il Presidente della Repubblica esprime apprezzamento
agli organizzatori per il valore culturale della
manifestazione.
Grazie
alle iniziative dal vivo come la vostra che danno il
giusto risalto ai migliori talenti del mondo
letterario, la cultura, risorsa strategica per la
nostra nazione, è uscita dal chiuso delle
istituzioni e delle accademie crescendo nelle
coscienze dei cittadini e dei giovani.
Con
questi sentimenti, il Capo dello Stato Carlo Azeglio
Ciampi invia agli organizzatori, ai premiati e ai
partecipanti un saluto e un augurio cordiale, cui
unisco il mio personale.
- Segretario
Generale Presidenza
Repubblica
- Gaetano
Gifuni
Il
premio ha proiettato questa città laziale,
ricca di storia e d'arte, di fascino e di naturale
bellezza, in un panorama culturale internazionale
degno di una terra antica quale è Anguillara
Sabazia.
Si
tratta di un premio d'altissimo profilo e rappresenta
un evento di riferimento e d'incontro per altri Paesi
d'Europa e del resto del mondo, che condividono la
comune passione per la poesia e la narrativa.
La
finalità dell'iniziativa &endash; promuovere le
arti letterarie contemporanee, puntando sui giovani
autori &endash; ha il pieno sostegno della
Regione.
Al
tempo stesso, va sottolineata l'importanza del Premio
alla carriera letteraria, che verrà assegnato
ogni anno a un autore di notevole prestigio nazionale,
e del riconoscimento a numerosi autori
contemporanei.
Un
plauso, infine, va agli organizzatori e fondatori del
Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia
Città d'Arte e promotori dell'Associazione
Arché: la professoressa Myriam Vittoria
Sebastianelli e i professori Alessio e Giovanni
Francesco Piano. E credo che il Premio avrà,
ogni anno di più, un grande successo di
pubblico e di critica.
- Presidente
della Regione
Lazio
- On.
Francesco
Storace
Desidero
ringraziare per l'invito a partecipare alla Cerimonia
di Premiazione del Premio Letterario Internazionale
Anguillara Sabazia Città d'Arte che
cortesemente mi è stato fatto
pervenire.
Colgo
l'occasione per complimentarmi per l'iniziativa e per
inviare i miei più cordiali saluti a tutti i
partecipanti
- Presidente
della Provincia di
Roma
- On.
Enrico
Gasbarra
La
questione dei premi letterari in Italia suscita sempre
vivacissime discussioni. Ciò, del resto,
accadeva anche quando i premi non erano tanto numerosi
quanto ai nostri giorni. È una discussione che,
francamente, non mi ha mai coinvolto e, tanto meno, mi
coinvolge oggi nella funzione di amministratore
pubblico, di Assessore alle Politiche culturali della
Provincia di Roma. Ritengo che la strada più
opportuna da seguire sull'argomento sia quella di
valutare la storia particolare di ogni singolo premio,
di scoprire le radici culturali che hanno determinato
l'iniziativa. In questo senso si può senza
dubbio dire che il Premio Letterario Internazionale
Anguillara Sabazia Città d'Arte non soltanto
fonda la sua esperienze su solide radici culturali, ma
ha acquisito negli anni un credito sempre più
esteso e confortante. Frutto di una sagace
collaborazione tra il Comune e l'Associazione
culturale Archè, questo premio ha un
inconfondibile profilo che nulla concede alla corriva
moda dei premi balneari o turistici in veste
letteraria. Ben altra è, infatti, la strada
perseguita dai suoi organizzatori che hanno con
coerenza sempre inteso la cultura, e quindi il Premio
Anguillara Sabazia Città d'Arte, come una
risorsa, come un serio fattore di sviluppo civile. La
Provincia di Roma vuole quindi qui esprimere il suo
più convinto sostegno a un'iniziativa che, non
casualmente, è apprezzata anche in sede
internazionale.
- Assessore
alle Politiche Culturali della
Provincia di Roma On. Vincenzo
Vita
In
qualità di Direttore dell'Ufficio per l'Italia
del Parlamento Europeo, esprimo il mio sostegno alla
selezione Antologica al Premio Anguillara Sabazia
Città d'Arte e mi congratulo con la
Professoressa Sebastianelli che lo ha promosso e ne
sostiene i valori poetici.
Per
quanto il Parlamento Europeo non sia un'istituzione
culturale, è innegabile che il processo
d'integrazione dell'Europa ha uno dei suoi elementi
fondanti nelle comuni radici storiche e culturali dei
popoli europei e sotto questo aspetto mi sento di
affermare che il premio merita il sostegno
dell'istituzione che rappresento in Italia
perché si propone di donare ai lettori una
raccolta di poesie "senza frontiere", il cui merito
è di affratellare gli autori di tutte le
regioni, accogliendoli simbolicamente sotto la
bandiera dell'Europa in un ideale di fratellanza e di
universalità.
La
poesia è un atto d'amore: germoglia nelle
pieghe e negli interstizi della mente, trae spunto
dagli eventi che costituiscono il nostro destino di
uomini. Il vero poeta racconta situazioni e fatti in
modo tale da renderli visibili e sensibili, le traduce
in parole, incarnazione della memoria e chiave del
tempo. Dalla poesia fluisce una visione di significati
morali e psicologici, esemplificati dagli eventi in
essi sottintesi, istantanee autobiografiche, narrate
con una naturalezza che segna con pochi tratti una
geografia di luoghi dell'anima e di presenze che
segnano il nostro destino. Un destino che accomuna
tutti gli uomini e che certamente unisce tutti gli
Europei in uno stesso progetto di progresso e di
pace.
- Direttore
Parlamento Europeo Ufficio per
l'Italia
- Dr.
Giovanni
Salimbeni
Con
piacere porgo il mio saluto agli organizzatori e ai
partecipanti di questa edizione del Premio Letterario
Internazionale Anguillara Sabazia Città d'Arte
e rivolgo il più cordiale auspicio per la
riuscita dell'iniziativa. La manifestazione promossa
dall'Associazione Arché con l'intervento di
alcune realtà editoriali lombarde, testimonia
l'importanza della partnership culturale tra le
regioni e la positività di tutte le iniziative
aperte al confronto con esperienze diverse e capaci di
dare visibilità concreta al territorio e alle
sue risorse.
Mi
auguro che il Premio Anguillara Sabazia
riuscirà a proporsi come un'interessante
occasione per far conoscere numerosi talenti artistici
e letterari italiani e per valorizzare la cultura e
l'arte del nostro Paese. Rivolgo dunque il mio
personale incoraggiamento agli autori che hanno preso
parte al Premio e, rinnovando i migliori auspici per
il futuro, porgo cordialità
vivissime.
- Presidente
Regione
Lombardia
- On.
Roberto
Formigoni
Iniziativa
senza dubbio pregevole quella di chi intende
promuovere, attraverso i più disparati mezzi,
la cultura: a maggior ragione se questa risulta
intrisa di aspetti strettamente connessi al tessuto
sociale e ambientale. La diffusione e la salvaguardia
della cultura sono precise e onerose
responsabilità e chi ha il coraggio di
gravarsene va comunque rispettato per la coraggiosa
sensibilità che lo spinge.
Ammirevole
dunque lo sforzo della Associazione Culturale
Arché che attraverso tale progetto intende
avvalersi della cultura, che è poi una delle
sfaccettature della storia stessa, per restituire
lustro alla città di Anguillara Sabazia
coniugando l'arte alla possibilità di
riscoperta delle bellezze naturali che la
caratterizzano.
Unione
inscindibile poiché l'arte è di per
sé espressione di una cultura, di una precisa
etnia che si fonda sulla comune matrice della terra di
appartenenza. La nostra terra, il nostro Paese, vivono
nei secoli nel mondo grazie a questo irripetibile
intreccio di arte, storia e pensiero e nella
società dei consumi che caratterizza questo
terzo millennio, trovo encomiabile il sostegno alla
letteratura come patrimonio nazionale unico e
irrinunciabile.
- Presidente
Commissione Cultura del
Senato
- Sen.
Franco
Asciutti
Pur
essendo impossibilitato, per precedenti impegni
istituzionali assunti, a presenziare alla cerimonia
del Premio Letterario Internazionale Anguillara
Sabazia Città d'Arte, desidero comunque fare
giungere a tutti voi il mio più sentito
apprezzamento per la lodevole iniziativa che
rappresenta un'opportunità unica, nel panorama
culturale della provincia, per contribuire ala
conoscenza ed alla promozione dell'arte
letteraria.
Rivolgo
a tutti i presenti un caloroso saluto ed auguro un
lieto svolgimento della serata.
- Il
Prefetto di
Roma
- Dr.
Achille
Serra
Quando
mi è stata affidata la Presidenza della
Commissione Cultura ho tentato di capire, da subito,
quale era il modo migliore attraverso cui la Regione
Lazio avrebbe potuto produrre cultura e stimolare gli
utenti a fruire di essa.
Da
tempo la cultura è divenuta un fattore di
crescita economica, la promozione culturale
rappresenta in quest'ottica una risorsa di grande
ricchezza che potrei definire un diamante ancora
grezzo, ma pur sempre un diamante. Ritengo necessario
che l'attività della Regione sia indirizzata
verso la creazione di eventi, manifestazioni, incontri
che possano consolidare l'identità culturale
del Lazio e che lo rendano protagonista, così
come gli compete, essendo un bacino colmo di
tradizioni locali, Regionali, e soprattutto colmo di
storia. Bisogna cominciare a capire che la cultura
rappresenta una risorsa per la nostra Regione, quale
allora modo migliore se non quello di conferire ad
essa un'importanza internazionale tale da attirare un
pubblico anch'esso internazionale.
Sono
quindi molto contento ed orgoglioso che una
Città come Anguillara sia sede di una
manifestazione di così ampio respiro culturale,
quale quella del Premio Letterario Internazionale
Anguillara Sabazia Città d'Arte.
Il
Connubio che si va creare, attraverso questo evento
organizzato dall'associazione Archè, tra una
realtà regionale quale quella della
città di Anguillara ed un evento a carattere
internazionale quale quello del premio letterario,
rappresenta a mio avviso un modo intelligente per far
sì che l'intera Regione sia spinta verso
un'evoluzione culturale. Questa manifestazione sta a
sottolineare che la voglia di produrre cultura
è presente nel nostro territorio e testimonia
inoltre l'importanza dello spirito colto dagli
organizzatori di tale manifestazione, cioè
quello di unificare tradizioni Regionali e
internazionalizzazione della cultura.
- Presidente
III Commissione Cultura Regione
Lazio
- On.
Claudio
Bucci
Sono
lieta di comunicarle che questa Commissione ha deciso
d'accordare il patrocinio al Premio Letterario
Internazionale Anguillara Sabazia Città
d'Arte.
Apprezziamo
che la manifestazione da voi organizzata si inserisca
nel programma dall'UNESCO avviato in occasione della
Giornata Mondiale della Poesia.
Invio
i miei sinceri auguri di ottimo successo e le
più vive cordialità, con tutto il
cuore.
- Il
Presidente UNESCO Commissione
Nazionale Italiana
- Senatrice
Tullia
Carettoni
Il
Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia
Città d'Arte e la pubblicazione dell'Antologia
che ne dà fedele e adeguata testimonianza, sono
meritevoli di attenzione e di plauso per numerose
ragioni. Innanzitutto perché non è
particolarmente frequente che un Comune, con
l'efficace collaborazione di un'Associazione
Culturale, come l'Archè, dedichi impegno e
risonanza ad un'iniziativa culturale di tale ampio ed
intelligente respiro.
Essa
sottolinea, infatti, l'importanza decisiva, non sempre
condivisa da chi ha la responsabilità di una
comunità locale e dalla maggioranza dei suoi
cittadini, che la cultura assume per la crescita e lo
sviluppo di una collettività. In un'epoca in
cui sembra che i valori autentici della
creatività umana cedano troppo spesso il passo
agli interessi materiali, al denaro, alla
competitività non del pensiero ma delle
iniziative economiche, il Premio Letterario
Internazionale Anguillara Sabazia Città d'Arte
costituisce un fatto esemplare.
Secondariamente
perché il Premio è ancorato alla memoria
e all'identità di una comunità, due
aspetti oggi particolarmente necessari, in un'epoca di
facile oblio della propria storia e delle proprie
radici ed esposta ai rischi di omogeneizzazione
conseguenti al processo di
globalizzazione.
In
terzo luogo, perché il Premio sono l'efficace
testimonianza di un'apertura culturale europea ed
internazionale, favorendo il dialogo tra autori e
fruitori della loro fatica, cosa indispensabile
soprattutto per un processo, non solo scolastico, di
autentica educazione e formazione della
personalità. Per tutti questi motivi l'AICCRE,
Sezione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle
Regioni d'Europa, nella quale opero con particolare
responsabilità da lungo tempo e che ha come
obiettivo proprio di stimolare un efficace contributo
degli enti autonomi territoriali alla costruzione di
un'Europa federale, ha ben volentieri accolto l'invito
dei promotori a sostenere, accanto ad altre
prestigiose istituzioni Italiane ed Europee, questa
meritevole iniziativa alla quale va l'augurio di
svilupparsi in futuro con immutato
successo.
- Membro
della Direzione Nazionale
dell'AICCRE
- Avv.
Gianfranco
Martini
|
- INTRODUZIONE
-
- È
un'antologia che sonda i territori dell'amore. Penetra
i valori esistenziali per approfondire e riscoprire
risonanze mai perdute. È una riedificazione
della realtà, attraverso la parola in sofferti
processi introspettivi è la descrizione dello
stato d'animo che porta alla poesia, la spinta a
varcare quella soglia che divide l'uomo, immerso nella
sua realtà quotidiana, al realismo magico del
sentimento, che pure lo attraversa nella vita di tutti
i giorni e al quale non cede per pudore o per paura di
sprofondare nell'analisi del proprio
sentire.
- È
come una sequenza ininterrotta di immagini, di
passaggi di storie depositate nella propria memoria.
È il dolore del sentimento non corrisposto,
dell'amore incapace di abbattere gli steccati della
diversità. L'angoscia che diventa ansia e si
muta in speranza. Il sacrificio che non aspetta e non
vuole ricompensa. Cristalli di sentimenti come
dedizione, appartenenza, coraggio e visione tollerante
e solidale della vita. Una palestra emotiva dove si
attivano le sensazioni sopite e destate dalla
confessione interiore, l'accorato pensiero che
timoroso di esprimersi, grazie alla magia che irrompe
e sovverte il sentimento prudente, trova l'ardire per
esercitare la propria passione.
- Poesia,
che insegue l'affabilità di un qualcosa di
ineffabile e imprigiona dietro le parole, un'evidenza
fatta di ricordi chiarori della mente più
forti, attraverso oscuri sentieri dell'eco, che le
stesse sanno suscitare, e scriverle sulla pagina
bianca, le restituisce il valore del linguaggio come
incontro totale con gli altri e la natura, e le
ricompone come evento della vita presente, come
presenza reale da amare. Meraviglia di un mistero non
svelato.
-
- Presidente
Commissione Giudicatrice
- Prof.
Giovanni Francesco
Piano
Nel
volume, appare un ventaglio amplissimo di
testimonianze varie, in versi e in prosa, tutte di
grande interesse, di particolare valore e amore. In
una potenza di visione, rappresentazione di
situazioni, stati d'animo che attraverso la nostra
esistenza restituiscono il senso profondo della vita,
nel pudore di essere rivelati, nella speranza di
comunicare qualcosa agli altri.
Un
plauso per Myriam Vittoria Sebastianelli, creatrice e
promotore del Premio Letterario Internazionale
Anguillara Sabazia Città d'Arte, dotata del
dono particolare di scrivere, con una fantasia ed una
personale sensibilità, nel suo senso
d'umanità e d'amore senza limiti, dando a noi
esploratori, dell'universalità della parola, il
coraggio di amare le onde della vita. Nel renderci
partecipi di quest'interesse, in una coinvolgente
operazione di simpatia, per questa città,
mediando la tradizione con la novità,
garantendo la continuità e segnando il momento
del rinnovamento, anche grazie a questa pubblicazione
editoriale che veramente consegna all'amicizia e alla
coralità "il libero canto", di tutti gli autori
sparsi nel mondo, che hanno reso possibile la
realizzazione di questa iniziativa.
- Direttore
Artistico del Premio
- Prof.
Alessio
Piano
Sezione Poesia inedita
La
poesia appartiene al divenire infinito della fantasia.
Infinito e labile.
Il
vento dell'eternità sempre ne rasciuga e
dissipa i versi e rimane soltanto la vita
imperscrutabile, il senso misterioso della
creatività.
La
poesia è dunque una risultante, come nell'arte
dell'arazzo la figura emerge dall'intersezione di
tanti fili.
La
poesia non è un sentimento che possiede un
profilo netto, non ha affatto una forma definitiva, ma
contiene un po' di tutto: i toni della
sensualità, quelli della diffidenza,
dell'abitudine, della stanchezza esistenziale.
Riflessioni,
spunti, ricordi si tratta sempre della rivelazione di
un segreto: bisogna conoscerlo e poi nell'entusiasmo
dell'iniziazione acquisita, comunicarlo ad
altri.
- Giovanni
Francesco
Piano
TORNA
ALL'INDICE
PROSSIMAMENTE
SU QUESTA PAGINA LE POESIE INSERITE
NELL'ANTOLOGIA
|
-
- Giorgio
Astolfi
-
- Premio
Selezione Poesia Italiana
-
- E
sempre
-
- E
sempre
- correrò la
linea dell'orizzonte
- assieme a
te.
- E
sempre
- salirò sulle
cime più alte
- per offrirti il
mondo.
- E
sempre
- ti ruberò le
ferite
- e le farò
mie.
- E sempre il tuo
sangue
- scorrerà nel
mio.
- E sempre il mio
cuore
- inseguirà il
tempo che mai ha fine
- per unirsi al
battito del tuo
- e volare tra spazi
infiniti e mondi sconosciuti.
- Amore.
-
-
-
|
- Monica
Balestrero
-
-
- Il
graffio
-
- È un graffio
nell'anima
- il grido
soffocato
- del
sogno
- che non
trova
- spazio per
nascere
- che non
trova
- tempo per
fiorire
- e che non sa
rassegnarsi
- a disciogliersi in
un triste oblio
- senza
tentare
- di divenire
realtà.
-
-
|
-
TORNA
ALL'INDICE
|
-
- Biagio
Bucci
-
- Opera 8 a
classificata
-
- Sabato notte
-
- Ammaliata è
l'anima
- dagli occhi del
serpente,
- colori,
- luci,
- frenesia nella
mente,
- universo
impalpabile di suoni,
- persi
- alla deriva di un
mondo
- che non
esiste.
- Folle corsa nel
buio,
- suonando il
tamburo,
- il sipario si
chiude,
- sei nella
bocca
- del
serpente!
-
-
-
|
- Anna
Burini
-
-
- L'Altro
-
- Cala il purpureo
sipario
- Onusto d'un bieco
fato
- E tra spazi angusti
s'insinua
- Un brusio molesto
che non s'assopisce:
- Indugiano i
fantocci sull'are del misfatto
-
- Si spegne il
coraggio sulle gote arroventate
- E lungo il fiume
del pianto remeggia il cuore;
- Nell'ombra, mesto,
approda il silenzio:
- Lo scenario oramai
è consunto
-
- - Non si muta,
né s'eclissa una natura
- Sbocciata senza
colpa tra le pietre del giudizio
- Ed il bitume
dell'ipocrisia! -
-
- Lacera inesorabile
l'arcana essenza,
- S'innesta malamente
tra i codificati steli
- E la commedia,
alfine incrinata
- Trascina la veste
oltre i pigli impietosi
-
-
Per essere
ora l'Altro,
- Ammesso od
irriso
- Errando nel
fragore
- D'una comune
esistenza.
-
-
|
-
TORNA
ALL'INDICE
|
-
- Fiorella
Cappelli Nadia
-
-
- Cercami
-
- Tra l'alba
argentata di un primo mattino
- tra fili d'erba
bagnati di fresca rugiada
- tra i campi di
grano spettinati dal vento
- tra il giallo dei
girasoli
- cercami
- tra le immense
chiome dei pini
- tra i profumi delle
ginestre
- tra le spine dei
rovi di more
- nell'azzurro del
cielo
- tra ovattate
nuvole
- nella bianca
schiuma del mare
- cercami
- tra la folla
accalcata
- tra serpenti di
asfalto infuocati
- tra gli assordanti
rumori della giornata
- nei sonni tuoi
agitati
- nelle ferite del
cuore
- nei dolori
strazianti
- nei perduti
amori
cercami
- nella
tranquillità della tua casa
- in compagnia della
tua musica
- nell'intensità
dei tuoi pensieri
- nei segreti tuoi
desideri
- chiudi gli
occhi
e cercami
- in tutto questo e
in altro cercami
- se avrai bisogno,
cercami
- e lì mi
troverai sempre
- magica, dolce,
eterea, avvolgente
- poesia.
-
-
-
|
- Gastone
Cappelloni
-
- Premio
Selezione Poesia Italiana
-
- Superbo
dipinto
- che
affiori
- nell'immagine
ferita
- e che trasmetti il
sapore
- di libera
armonia
- insegnami a
cogliere
- nel cammino
quotidiano
- la
preghiera
- di tacito
richiamo
- e colora con
l'ingenuità
- le nascoste
sensazioni.
-
-
|
-
TORNA
ALL'INDICE
|
-
- Celestino
Casalini
-
-
- Voglia
d'innocenza
-
- È ormai
scomparso il senso discreto
- della tua
innocenza: o forse
- mai
apparve
- Puoi dirmelo oramai
che indifferente
- te ne stai in
disparte
- Ai giochi delle
effimere simmetrie
- ci hanno abituati i
continui assalti
- degli espedienti e
degli inganni
-
- Quel che più
non soffriamo
- è il sintomo
più evidente dell'assottigliarsi
- il nostro senso
d'innocenza
-
- Un giorno: un solo
giorno dammi
-
- E che sia di
sofferenza
-
- Per una ingenua
voglia d'innocenza
-
-
-
|
- Laura
Cerani
-
-
-
Gocce
-
- Sospiri impressi
per un attimo in un vetro
- il tintinnio
dell'acqua sui tetti, sulla ringhiera, sulle
foglie
- La solitudine di
questa giornata uggiosa
- il silenzio
rimbomba in questa stanza vuota.
-
Il soffitto
bianco
- le pareti
vuote
- Lacrime pesanti
cadono
- su un pavimento
freddo
- sembrano possano
confondersi con la pioggia.
- Questo stato di
inadeguatezza,
- di tortura
mentale
- avvolge tutto il
mio essere
- in una
prigionia
- fatta di
malinconia
- di parole non
dette
- e di voglia di
evadere
- da questa
vita
- fatta
solo
- di vaghe
speranze
-
-
|
-
TORNA
ALL'INDICE
|
- Raffaele
Conforti
-
-
- Silenzio
antico
-
- Silenzio
antico
- fatto di muti
sguardi
- dietro vetri
appannati
- dal respirare
lieve
- e dal parco
braciere.
- Il vento
sibilante
- tra gli alberi
spauriti
- suonava sinfonie
maestose
- mai udire
prima
- la sinfonia
più bella: dell'amore.
- Tutto ti accorgi
poi
- che
passa.
- Altri
silenzi
- nuove
sinfonie
- che paiono
struggenti
- ma che non sono
primi.
- Silenzio
antico
- solo compagno
resti
- di musiche
incompiute
- sul pentagramma di
una vita vana.
-
|
-
- Giovanna
De Capitani
-
-
- La caletta dei balzi
rossi
-
- Seduta su un
masso
- di questa caletta
deserta
- osservo
l'orizzonte.
-
- Una leggera brezza
sfiora il mare
- illuminato dal
sole,
- pietre preziose
danzano a fior d'acqua
- al ritmo del
respiro del mondo.
-
- Il mio spirito
s'inabissa nel cristallo liquido
- e ne riemerge
arricchito di una conoscenza in
più.
-
- Ho preso contatto
con l'anima del mare e,
- condotta dal
respiro dei flutti,
- m'insinuo
nell'anfratto della roccia alle mie
spalle.
-
- Una forza
invisibile mi avvolge in un vortice di
luce
- e poi ritorna al
mare in un eterno flusso e riflusso.
-
- Per un attimo ho
abbracciato l'Anima del mondo.
-
-
-
|
-
TORNA
ALL'INDICE
|
-
- Clara
Demarchi
-
-
- Nei miei
piedi
-
- L'apatia,
vivendo,
- l'apatia del
vivere
- mi trascina sulla
cima dell'oblio.
- L'apatia,
piangendo,
- in uno stato di
contemplazione
- sbriciola le mie
aspirazioni.
- L'apatia,
crescendo,
- della
staticità il fine
- ammutolisce il mio
respiro.
- L'energia che
circola nelle mie vene
- e che sfonda gli
argini
- gira e rigira nei
miei piedi
- nel mio
ventre
- sulle mie
labbra.
- È un magma
incompreso
- che vorrebbe
sfoggiare la sua forza.
- Ti
stupirebbe.
- Come può
superare i metri
- e metri e metri di
pietra
- dell'apatia.
-
- (Ovada, 3 dicembre
2002)
-
-
|
- Tiziana
De Poli
-
-
- Vento
-
- Vorrei essere
vento
- per passare illeso
tra le vie più anguste
- e affrontare senza
danno alcuno
- gli accessi
più impervi.
-
- Vorrei essere il
vento del nord
- e portare a coloro
che sognano,
- le immagini e i
profumi
- che nessuno
può mai avere conquistato.
-
- Vorrei essere il
vento che diventa tornado
- e scatenare la mia
furia devastante
- per gustare poi lo
sgomento ed il terrore
- impiantato negli
occhi di tutti coloro
- che hanno osato
sottovalutarmi.
-
- Vorrei essere il
vento che diventa bufera
- e volare sopra le
onde del mare
- per innalzare muri
d'acqua bianca
- per poi farli
cadere e vederli mutare
- in enormi bolle di
ossigeno spumante
-
- Vorrei essere
brezza
- e accarezzare gli
occhi chiusi
- di coloro che mi
odorano
- e che non mi
temono
- per avere almeno
una volta l'illusione
- che una carezza sia
destinata a me.
-
-
-
|
-
TORNA
ALL'INDICE
|
- Vladimiro
Furlan
-
-
- Un po' di
terra
-
- Una mano serrata a
pugno,
- e nel pugno un po'
di terra,
-
- nella terra un seme
pulsante,
- e nel seme il cuore
d'un fiore;
-
- un fiore per te,
per me, per noi,
- noi: un invisibile
pugno di terra,
-
- e nella terra un
seme vivo, pulsante,
- in un seme tutti i
misteri dell'amore.
-
-
-
|
- Andrea
Giuseppe Graziano
-
- Premio
Selezione Poesia Italiana
-
- Del furioso
tramestio
-
- Non sono i cerchi
d'acqua
- del lago che
increspano
- nei voluttuosi
giri
- i colli verdi
arborei
-
- a
sorprendere
- a
chetare
- il chiasso
circonfuso
- di bagliori
elettrici
- - luminescenze
degli artifici
- abitati ed inumani
-
-
- ma la
pausa
- dal frenetico
fastidio
- che dura la
prurigine
- e
cresce
- per stille di
veleno
- che pulci d'acqua,
scivolando
- tra i sassi
limacciosi,
- inoculano,
-
- ad aprire
squarci
- d'una
quiete
-
- figlia
- del furioso
tramestio
-
-
-
|
TORNA
ALL'INDICE
|
- Antonella
Guidi
-
-
- Il
tuffo
-
- Camminando in
strade
- strette di
campagna
- gallerie d'alberi
accompagnano
- con il loro
fluttuare
- la nuova brezza
estiva.
- Spiragli di
sole
- attraversano i
rami,
- giochi di luce
intrattengono.
- Camminando
- il giallo delle
ginestre
- fa compagnia il
profumo
- inebria e rallegra
lo spirito.
- Camminando
- greggi di
pecore
- piante secolari
d'olivi
- si spandono sul
terreno
- a perdita
d'occhio,
- la loro trama
profuma
- di tarda
primavera.
- Vorrei
tuffarmi
- nel fluttuante mare
verde
- con onde di petali
rossi
- sentirne il
profumo
- così da
fermare il tempo
- che
passa
- in un sole rosso di
tramonto.
- Fortuna e
consapevolezza
- vivere in una
dimensione magica.
-
-
-
|
- Ada
Incudine
-
- Unico ed
Esclusivo
-
- Indugiavo dinanzi
al mondo
- affacciata al
transito invisibile dell'infinito
- Tu, acqua di sole
da lontani astri di pergamena
- passati nel mio
giardino silente per aprire in due il mio
tempo.
- Eccoti qui, volto
del mio unico amore
- tanto atteso nei
luoghi del sempre.
- Se stendo la
mano
- tocco l'orizzonte
rassicurate del tuo corpo
- se stendo la
mano
- passa il mio futuro
nei tuoi occhi
- se stendo la
mano
- odo messaggi dalla
tua anima, richiami risposte della
Verità.
- Sei fatto d'aria e
d'acqua con le stelle sulle spalle
- Figlio del tuono
fiamma d'acqua perenne
- Sovrano di
serietà che insegni saggiamente severamente la
Volontà Divina
- ti seguo convinta
nella marea di tutti i tempi del tempo.
- Esiste un ponte fra
di noi che ogni sera ritualmente
attraversiamo
- è il ponte
dei nostri baci dove
- le labbra sigillano
la notte che non si separa
- minuscole frasi
attendono il mio arrivo sul tuo petto,
- giaci in me
addormentato
- il mio amore si
posa sulla tua fronte
- mentre le anime si
uniscono nell'eterno per l'eterno.
- Per Te
scrivo
- Per Te mi sono
fatta poeta nella notte
- Dormo in te senza
dormire apro gli occhi nel tuo essere
- e ritrovo
me
- io in te con te
sopra di te sempre con me solo in te in te solo
me
- tua memoria nella
mia memoria, mia memoria nella tua memoria
- trasparenze reali
di vita
- solo un corpo, solo
una mente
- sintonia
d'anime
- che nell'amore non
pesano più di un sogno.
-
-
-
-
-
|
TORNA
ALL'INDICE
|
-
- Johnny
Lapio
-
-
- Vento, alito di
vita
-
- Vento invisibile e
reale
- che inneggi ad
estrema potenza
- sento il tuo
fischio infernale
- che corpi e cuori
struggi
-
- tu stuzzichi i
sensi
- e aumenti il mio
passo
- avvolto da
inspiegabile eccitazione
-
- artista creatore di
nuovi paesaggi
- e pittore dei miei
pensieri
- regalami
ancora
- aliti di
vita.
-
-
-
|
-
- Calogero
Lauria
-
-
- Raggio di
sole
-
- S'insinua
indifeso
- tra le fronde degli
alberi
- fra i rami del
cuore
- incide la
neve
- il mare
profondo
- un raggio di
sole
- che scalda la
vita
- dolcemente
- benvenuto
passante
- nella mia
valle
- nella mia
terra
- accendi il
mattino
- silenziosamente
- ma ogni giorno
è sera
- poi giunge la
luna
- e lasci un
vuoto
- una sensazione
gelida
- di
solitudine.
-
-
|
-
TORNA
ALL'INDICE
|
-
- Alessandra
Maltoni
-
-
- A mio babbo,
Ivo
-
- Ti ricordo con
dolcezza.
- Lontano nel tempo
si perde il mio pensiero
- di quei
giorni,
- oggi
assenti.
- Allora, io non
sapevo di essere felice
- perché tu
c'eri.
- Ieri la sorte ha
inaridito il mio cuore
- portandoti
via.
- Oggi vivo nel sogno
del ricordo,
- nell'illusione di
poter sentire i tuoi passi,
- di udire la tua
voce, nella
- speranza
vana
- di abbracciarti
ancora
- Adesso custodisco
con amore le tue rose:
- vivono e crescono
sul mio balcone.
- Ogni mattina
osservo con tenerezza
- i tuoi
fiori:
- è tutto
ciò che mi rimane di te.
- Fra l'azzurro del
mare e il verde
- della pineta, tu
riposi,
- io vago spesso in
questi luoghi
- a te
cari
- per incontrare i
tuoi vivaci
- occhi
verdi
- che non trovo
più.
-
-
|
- Giovanni
Minio
-
-
- Scrivere
-
- Saltano fuori dal
tempo,
- e le restituiscono
contento.
- Le mille perifrasi
ingiallite,
- i variopinti smorti
colori,
- che
anodizzano,
- per completare,
d'un colpo,
- un senso
implicito
- un giro
indistinto
- un istinto che
delega
- quotidianamente
anche me.
-
-
-
|
-
TORNA
ALL'INDICE
|
- Paolo
Monfeli
-
-
- Quanto
vorrei
-
- Quanto
vorrei
- ascoltare
il tuo respiro,
- che
affiora
- dalle
profondità dell'anima
- innamorata
e colma
- di gioiosa
serenità.
-
- Quanto
vorrei
- assaporare
con te
- le dolcezze
di una notte d'amore,
- accarezzando
il tuo volto
- dal pallore
lunare.
-
- Quanto
vorrei
- stringerti
- tra le mie
braccia,
- sulla
spiaggia godendo
- dell'aspra
salsedine,
- davanti ad
un mare
- di perla in
una notte di luna piena.
-
- (14/11/2003)
-
-
-
|
- Giovanni
Murgia
-
- Piazza
Tian'Anmen
-
- (Cina
1989)
-
- Al trastullo tu
stavi felice,
- al parlare gioioso,
alla vita,
- quella mano
possente nemica,
- ha distrutto il tuo
viso, o splendor.
-
- Solo il canto non
s'ode,
- piange il cigno
dall'ali recise,
- ma rimane nel volto
l'atteggio
- al sorriso, al
sereno pensier.
-
- Or tu stai col
cuore piangente,
- tra le dita
giacevan dei libri,
- le tue idee han
ferito gli artigli
- di quei cingoli
inviati laggiù.
-
- Così
abbandonati e smarriti,
- inermi, nascosti e
spauriti,
- la violenza segnata
nei cuori,
- egual corpi di nome
"Nessuno".
-
- Or tutti allineati
e raccolti,
- nella strada
alberata a cipresso,
- pregan tutte le
genti del mondo
- nel portare una
rosa ai sepolti.
-
- Al di là,
nei prati celesti,
- ove posa il
pensiero dei Santi,
- sale dolce una gaia
armonia
- per gli eroi dai
riccioli d'or.
-
-
-
|
-
TORNA
ALL'INDICE
|
- Francesca
Papp
-
-
- I due
compagni
-
- Ulula il
vento
- e la voce
cade
- sulle mai
aperte
- del nonno, come
Edipo cieco
- e veggente,
viandante
- nell'oscurità,
esperto
- di lupi e di
ululati.
- Parliamo, io
ventenne
- lui novantenne,
parliamo:
- "il linguaggio
è dell'essere"
- ed entrambi morenti
restiamo
- l'uno accanto
all'altro.
- In silenzio,
ascoltiamo
- i colpi del vento
che bussa
- per dirci che
ancora esistiamo.
-
-
-
|
- Andrea
Penna
-
- Fiume di
vita
-
- Ti ho amato,
scolpito
- carne e
sangue
- mente e
calore
-
- Ti ho amato,
annodato
- tra i
tramonti
- in ogni
pensiero
- sei
lì
- richiamo
famigliare
- un
fischio,
- un'eco
-
- Ti ho amato,
adorato,
- scolpito in
gocce
- di lacrime e
sospiri,
- infiniti
- ritorni.
-
- Ti ho amato e
riposto e forse
- per
questo
- ti amerò
ancora
- mie
mani
- miei
occhi
- mia
voce,
- mio fiume di
vita.
-
-
-
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TORNA
ALL'INDICE
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- Rocco
Pirrone
-
- Sogno
d'amore
-
- Una casa
lontana,
- stanze
segrete,
- una finestra
socchiusa,
- solo raggi di
luna.
- Due ombre sui
muri,
- si muovo
piano,
- il sogno si
avvera.
- La
prendi,
- per
mano,
- tremante,
- percorsa da
fremiti,
- le sussurri
parole,
- parole
d'amore,
- lei
risponde,
- con
gemiti,
- ha inteso il tuo
amore.
- E danza con
te.
- Una incredibile
danza,
- di ombre e di
corpi.
- Scivoli
piano,
- sul suo corpo di
seta,
- e lei,
- ti accarezza i
capelli,
- non ha
paura,
- non
trema,
- è pronta per
te.
- Ti concede il suo
abbraccio.
- Una casa
lontana,
- stanze
segrete,
- il tempo
conserva,
- la magia di un
sogno,
- di ombre e di
corpi,
- velati
d'amore.
-
-
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- Francesco
Prudente
-
-
- Onestà
-
- Una chitarra, una
dolce melodia, una gelida sensazione,
- un lento brivido,
una contorta destinazione, due calde
strade,
- tre passi verso la
felicità, l'irrespirabile precisione di svanite
decisioni,
- una tenue forza,
tremante, mentre firma la sua condanna,
- mentre decreta la
sua giustizia: la sua onestà.
-
-
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TORNA
ALL'INDICE
|
- Tiziana
Rasà
-
- Premio
Selezione Poesia Italiana
-
- Lettera ad un bambino
mai nato
-
- Non conobbe la
sofferenza, né l'inganno,
- la gioia, né
il dolore.
- Non vide gli abissi
del mare,
- non sentì il
calore della montagna, sua terra.
- Era e fu un
sogno.
- Chimera
lontana,
- meta
irraggiungibile,
- tormento onirico di
madre.
- Figlia.
- Si accingeva ad
entrare in quella vita
- che già lo
aveva abbandonato.
- Si mostrò a
me con voce soffocata da un sentimento
sconosciuto:
- le nostre anime si
toccarono,
- ma io non ebbi il
coraggio di fissarle.
- I nostri cuori
batterono all'unisono,
- ma io non ebbi la
forza di ascoltarli.
- Se un sorriso
potesse far schiudere i suoi occhi,
- se solo le nostre
vite potessero raggiungersi, allora
- Io sono la
morte,
- quel buio che
soffoca l'aria, per sempre.
- Io sono il
dolore,
- sono le lacrime
gravide di sangue
- che scesero dagli
occhi di Medea. Follia.
- Lui sorgeva come il
sole dal profondo abisso del mare,
- dove la foschia del
mattino è ancora bassa,
- fra gli indiscreti
e fuggitivi sguardi di un cielo coperto di
nubi,
- mosse da un vento
che trasportava dolcemente foglie d'ulivo
danzanti,
- fra canneti, in
un'incantevole sinfonia.
- Tra gli sguardi
indiscreti dei pettirossi,
- salutava quella
vita che dolcemente accarezzava
- E, d'un tratto,
soggiunse la morte, brusca e feroce.
- Io, ero la
vita.
- Io, fui la
morte.
-
-
-
|
- Rocca
Sasso
-
-
- Ti
porterò
-
- Ti
porterò
- dove il
vento
- non potrà
più urlare.
-
- Ti
fermerò
- nel
tempo
- e ti
plasmerò di luce.
-
- Non ti
chiamerò
,
- perché tu ci
sarai;
- ti udirò nel
mio cuore
- e tu fuggirai
solo
- nella mia
anima
- sulla scia di una
stella.
-
-
-
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-
TORNA
ALL'INDICE
|
- Claudio
Spuri
-
-
- L'essere
-
- Guarda chi
sono.
- Osserva le mie
parole
- liberatrici e
testimoni
- di un urlo
nascosto, silenzioso
- interminabile,
presente.
-
- Scappo, veloce e
lacerato
- lontano,
- seguendo quello che
me stesso
- debole, per quanto
forte
- riesce a
seguire.
-
- Hai mai provato a
capire?
- a vincere te
stessa?
- Quante volte hai
cercato
- di fuggire con
me?
- E perché non
ti sento mia?
-
- Retorica
illusione
- deformante quanto
stupida
- e fantasia
distruttrice, irreale
- ancora amanti della
mia persona
- ingenua, immobile,
colpevole.
-
-
|
- Eliana
Utili
-
- Sarò come
l'acqua
-
- Sarò come
l'acqua
- che su terreno
scorre
- e dov'è cavo
resta
-
- Sarò come
l'acqua
- che senza
forma
- forma del
recipiente assume
- e nella coppa
resterò fedele
- se pur per
abbondanza
- non
trabocca
-
- Sarò come
l'acqua
- che rende fertile
la terra
- e al
seme
- rigoglio
infonde
- e
fioritura
-
- e come
l'acqua
- pel freddo
intenso
- bianca forma
viene
- Io romperò
barriere.
-
- Ma pel
calor
- vapore
diventata
- mi espanderò
tranquilla
- nel quieto
cielo
- e nell'occulta
terra
- fin dove l'atomo si
scinde
- e ancor
contiene
-
- Poi, come l'acqua
primordiale
- mi farò di
vita
- getto
zampillante
- sì che nel
dentro e fuori
- la vita stessa
scorra
-
- E come
l'acqua
- tornerò al
fiume
- e al
mare
- e mi farò
conchiglia
- Testimone
antica
- Del Tempo
Originale!
-
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- Agg.
02-05-2005
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