Le antologie
dei concorsi de Il Club degli autori

Antologia del premio letterario
Anguillara Sabazia - Città d'Arte 2004

Sommario
 
 
Prefazioni - Sindaco Dottor Emiliano Minnucci - Professoressa Myriam Vittoria Sebastianelli - Onorevole Giorgio Simeoni - Dottor Cavaliere Giuseppe Marra - Testimonianze - Senatore Marcello Pera - Onorevole Gaetano Gifuni - Onorevole Francesco Storace -
Onorevole Enrico Gasbarra - Onorevole Vincenzo Vita - Dottor Giovanni Salimbeni - Onorevole Roberto Formigoni - Senatore Franco Asciutti - Dottor Achille Serra - Onorevole Claudio Bucci -
Senatrice Tullia Carettoni - Avvocato Gianfranco Martini -Introduzione - Professor Giovanni Francesco Piano - Professor Alessio Piano - Anguillara Sabazia un romantico rifugio -
La storia di Anguillara Sabazia - Il passato che rivive - Le origini di Anguillara tra storia e leggenda - Un raro ciclo d'affreschi riemerge dopo secoli dall'oblio - Anguillara città dai mille volti - Sezione Giornalismo - I vincitori - Sezione Poesia inedita - Albo d'oro dell'edizione 2004 - Umberto Vicaretti - Mara Mastropietro - Adriana Scarpa - Riccardo Minissi - Rosario Volpi - Aura Piccioni
Maria Gabriella Meloni - Biagio Bucci - Pietro Barbera - Marco Caroni - Giorgio Astolfi - Gastone Cappelloni - Fabrizio Catarci -
Elisa Colnaghi - Gaetano Cugno - Fiorella D'Ambrosio - Marialba Fasolo - Andrea Giuseppe Graziano - Antonio Longhi di Maggi -
Tiziana Rasà - Barbara Renzi - Elena Auddino - Daniele Badesso-
Monica Balestrero - Vincenzo Bolia - Alessandra Buraglia - Anna Burini - Maurizio Cafaggi - Marta Calanca - Anna Calossi - Francesca Cannoni - Sara Capotosti - Fiorella Cappelli - Celestino Casalini -Enrichetta Castagnoli - Fabrizio Catarci - Laura Cerani -
Antonella Cigliana - Eleonora Circiello - Raffaele Conforti - Manuela Dal Toso - Giovanni De Capitani - Tiziana De Poli - Alessandro De Vincentis - Debora De Virgilio - Arianna Del Ministro - Clara Demarchi - Salvatore Di Bella - Quintino Di Marco - Giuseppe Diotto - Jean Calude Dubail - Diego Fantin - Gianni Fassina - Francesco Ferone - Federico Ferraro - Saul Filippi - Bruno Fiorentini - Lorena Fracassi - Giacomo Fumarola - Vlaidimiro - Furlan - Manuela Galliano - Fabia Ghenzovich - Leana Ghiglione-
Melita Gianandrea - Simonetta Gravina - Rebecca Grima Vella-
Antonella Guidi - Ada Incudine - Daniela La Porta - Johnny Lapio-
Caterina Lattanzio - Alessandro Lattarulo - Calogero Lauria -
Mariano Luccero - Alessandra Lucchinetti - Domenico Maccarana -
Alessandra Maltoni - Lisa Mandelli - Barbara Martiri - Giampaolo Merciai - Giovanni Minio - Paolo Monfeli - Pietro Moscato - Giovanni Murgia - Floriana Nanula - Simona Oggero - Leonardo Omar Onida - Marco Palagi - Francesca Papp - Francesco Pastore -
Andrea Penna - Eliana Perotti - Diego Pierini - Maria Antonietta Piras - Rocco Pirrone - Pietro Pisano - Giuseppe Provenzale -
Francesco Prudente - Luciano Recchiuti - Debora Reggiani - Miranda Rigato - Marco Righetti - Gloria Maria Rossi - Lara Sanjakdar - Mirko Sannia - Rocca Sasso - Michela Scaglioni - Ernestina Signorelli - Mario Sirotti - Maria Angela Spinatelli - Claudio Spuri - Alvaro Staffa - Alessandra Tamarri - Gianluca Taranto - Francesco Maria Tipaldi - Marco Usai - Eliana Utili -
Sezione Poesia Edita - Albo d'oro dell'Edizione 2004 - Mario Aldo Toscano - Pietro Aloise - Paolo Fidanzi - Mohamed Ghonin -
Roberto Pazzi - Daniela Raimondi - Enrico Calenda - Maria Luisa Caputo - Massimiliano Messina - Giuseppe Piras - Giuseppe Aldo Zanecchia - Gladys Basagoitia - Giovanni Aniello - Daniele Antognelli - Angela Aprile - Emanuela Arcangeli - Alfredo Bianchi Scalzi - Maria Antonietta Borgatelli - Ilaria Borraccino - Fabiano Braccini - Danilo Breschi - Alessia Bronico - Sergio Brovelli - Ornella Cappuccini - Jaja Mary Chesterfield - Carmelo Chiofalo - Graziano Ciacchini - Mario Ciofo - Gabriella Colletti - Mario Corinthios - Monica De Steinkuehl - Giuseppe Diotto - Francesco Ferone - Nunzio Festa - Giosofatte Frisina - Giulio Dario Ghezzo -
Andrea Giuseppe Graziano - Teresa Gugliucci - Anna Liverani-
Sabrina Lorenzoni - Mariano Luccero - Alessandro Lugli - Manuela Lupi - Margherita Mainenti - Alessandra Maltoni - Maria Gabriella Meloni - Sonia Morichi - Federico Nardi - Aura Piccioni - Francesco Quarta - Giovanna Renga - Vincenzo Russo - Marino Santinelli - Alessandro Sicilia - Costanza Trotti - Maristella Vandelli - Erika Mattea Vida - Giovanni Zanier - Sezione Narrativa Edita - Albo d'Oro dell'Edizione 2004 - Drazan Gunjaca - Alberto Assanta - Andrea Moneti - Simona Weller - Clementina Magliulo Podo - Antonio Valicenti - Maria Debora Bovenga - Vittoria Caiazza -
Italo Capizzi - Fiorella D'Ambrosio - Ines Desideri - Emilio Fermi - Daniele Lorenzini - Giuseppe Notaro - Salvatore Piccoli - Michele Reppucci - Giorgio Saggiani - Antonio Sartor - Tommaso Torsello -
Sezione Saggistica Edita - Albo d'oro dell'Edizione 2004 - Marco Bonino - Massimo Rassu - Giuseppe Saponaro - Guido Simon Neri - Pietro Ferrari - Claudia Gori - Nadia Pazzini e Rinangelo Paglieri
 
 

 
Antologia del Premio Anguillara Sabazia - Città d'Arte 2004 - formato 14x20,5 - pagg. 264 - Euro 18,00 - ISBN 88-8356-855-9

Risultati del Premio Anguillara Sabazia - Città d'Arte 2004
 
Come avere l'antologia
Prefazione
 
Il Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia Città d'Arte intende favorire i momenti di dialogo tra le più lontane pleiade di letterati.
È un appuntamento che come Sindaco di Anguillara ho fortemente voluto valorizzare e garantire insieme all'Associazione Archè verso la costruzione di nuovi orizzonti mentali.
È un'occasione di ampia e intelligente conoscenza della cultura nel segno dei tempi. Un'esperienza e un punto di riferimento con l'ambizioso obiettivo di riunire ad Anguillara Sabazia, come luogo d'incontro, una schiera di autori nuovi ed affermati.
La poesia è un ottimo tramite che permette di superare l'etnocentrismo verso una prospettiva di Eurocentrismo. Questo è un evento volto a valorizzare e incanalare la Città nei circuiti turistico - culturali.
L'orizzonte della manifestazione è Internazionale ed è un evento unico nel panorama delle manifestazioni estive del comprensorio lacustre per la valorizzazione del patrimonio culturale e nell'arricchimento dello spirito. Restituisce alla cultura il civile privilegio e compito morale di riportare sul terreno del dialogo attento e costruttivo quel confronto che sono alla base della nostra società. È con questo entusiasmo che Anguillara ha promosso e ospitato il Premio Letterario, forte dei messaggi lanciati dagli autori e dagli intellettuali presenti.
La mia soddisfazione è grande perché questa Amministrazione Comunale, che rappresento, si è arricchita di una nuova identità collettiva, attraverso l'Associazione Culturale Archè e il suo Presidente Prof.ssa Myriam Vittoria Sebastianelli, che con intelligenza e passione affronta i grandi temi della letteratura, e del Comitato Direttivo formato dai Prof.ri Alessio e Giovanni Francesco Piano, accomunati dall'amore per la nostra città e l'interesse per le lettere.
La poesia e le opere di questa Antologia sono sostenute da una forte tessitura intellettuale di autori di varie generazioni, per ritrovare il vissuto che sentono e riscoprire in modo forte e tenero un messaggio, dialogo attraverso il tempo, da ricordare.
 

Il Sindaco di Anguillara Sabazia

Dr. Emiliano Minnucci
 

 
La presente antologia è una testimonianza preziosa per avere un ricordo della selezione che raccoglie le migliori composizioni presentate dagli autori concorrenti, al Premio letterario Anguillara Sabazia Città d'Arte, promosso e organizzato dalla Associazione Culturale Arché.
È una di quelle ormai rare occasioni in cui un'Antologia riacquista tutta la sua dignità di testo, fonte di oggetto di cultura. È come scoprire le mille sfaccettature dell'animo umano che, s'intreccia indissolubilmente con le piccole vicende quotidiane dell'individuo una sorta di lanterna magica attraverso cui scoprire esperienze esistenziali della nostra, della vita altrui. In queste poesie gli autori, con una sensibilità sottile, espressione dei più alti sentimenti e ideali dell'individuo rivelano la loro creatività contemporanea ed è una magia dell'arte, visioni di emozioni, in cui la materia prima sono le idee. Si resta colpiti dalla qualità e dalla vastità di ispirazione di ciascuno dei poeti ed autori presenti nella competizione letteraria.
La poesia, come la verità si annida nelle pieghe e negli interstizi della mente, nei recessi e nei risvolti degli eventi che costituiscono il nostro destino di uomini. Il vero poeta è uno che racconta situazioni e fatti in modo tale da renderli visibili e sensibili, così che il lettore ci si trovi dentro. Dalle parole, incarnazione della memoria, chiave del tempo e madre della poesia, fluiscono una visione di significati morali, psicologici, storici, filosofici, sociologici esemplificati dagli eventi e in essi sottintesi. Il lettore ne avverte la presenza da un indefinibile sussurro e li tira fuori di sé. Compito del poeta è da sempre quello di arricchire il luogo comune delle cose che esistono e succedono, versandovi i pezzi di vita che lui immagina o rielabora.
La poesia è luogo di sintesi, si installa nel cuore della vita, segna il sorgere d'una stagione nuova dedicata al compito di trasformare la parola in luce, lasciando libero corso all'aggrumarsi e al dipanarsi dei versi sulla carta per immaginare nell'emozione della vita nuovi equilibri, nuove danze poetiche. Sussurri dell'anima tremiti dell'io nati dall'affannosa ricerca di verità dell'esistere, all'insopprimibile necessità di leggere il nostro tempo come dinamiche tensioni dello spirito.
L'immensità degli spazi, la solitudine, l'angoscia del nulla, guarda la vita dal centro del cuore immerge gli occhi oltre il visibile, spaziando nell'irraccontabile. Registra le distanze, il silenzio, la vertigine del vuoto, il dolore degli inizi, l'assenza; realizza una visione concentrata, purificata con la nostalgia, con il ricordo, dando alla visione un'evidenza con la parola. Le parole usate hanno molta presa hanno un suono alto, colpendo il segno. Istantanee autobiografiche, narrate con una naturalezza che rassomiglia molto alla purezza, potenza di visione, rappresentazione che segna con pochi tratti una geografia di luoghi dell'anima e di presenze che attraversano la nostra esistenza.
La poesia registra tutto e ambisce ad avere il tratto leggero e inesorabile delle parole che affiorano alla mente, pervenendo a un coinvolgimento illuminato per giungere infine al sublime.
 
Fondatrice del Premio
Prof.ssa Myriam Vittoria Sebastianelli
 

 
Il Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia Città d'Arte dimostra di possedere già un'identità ben delineata, forte dello spirito propositivo che lo ha caratterizzato sin dalla nascita.
È ormai un punto di riferimento preciso per chi ama la poesia e la narrativa, e s'innesta in un ambito di coinvolgimento territoriale che supera i confini locali, allargando il proprio richiamo culturale al contesto europeo, così da favorire un interessante interscambio e una proficua cooperazione tra i diversi paesi. Non a caso, questo secondo appuntamento punta a valorizzare maggiormente la creatività e l'abilità compositiva dei singoli autori, stimolando la curiosità del pubblico verso opere proposte, procedendo su un comune fondo d'intenti che riconosce un'apertura culturale incondizionata verso il mondo, senza confini, senza barriere, senza pregiudizi di sorta. È con un simile slancio innovativo che il Premio si propone per una nuova edizione, rafforzando il suo già stretto legame con la città di Anguillara, che lo ha tenuto a battesimo con molta disponibilità.
Ovviamente, non è facile far germogliare nel pubblico un'autentica attenzione verso una tematica impegnativa come l'arte letteraria. Tuttavia, l'entusiasmo e la concretezza del Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia Città d'Arte, insieme alla passione e all'impegno profusi in questa difficile e complessa promozione creativa, come appunto il volume antologico realizzato quest'anno, sono elementi certi di garanzia per stagioni di risultati proficui e di lusinghieri successi. Un Premio dotato di grande energia vitale e di una spiccata sensibilità poetica, che beneficia del sostegno della Regione Lazio e s'iscrive al più alto livello, come ne dà testimonianza il suo Comitato Promotore e il Comitato d'Onore.
Si tratta di un appuntamento importante per la Città di Anguillara Sabazia, una città solare, ricca d'eredità del suo passato e che in questi ultimi anni è cresciuta di una percettibilità culturale sicuramente apprezzabile. Una città che oggi può essere conosciuta meglio anche attraverso la poesia e la letteratura, grazie alla divulgazione dell'esplorazione della creatività, fonte del nostro patrimonio artistico-culturale regionale.
È di ciò si deve dare atto soprattutto all'amministrazione comunale di Anguillara, la quale ha saputo promuovere nella giusta misura iniziative che, per la loro particolare natura, vanno incontro alle esigenze di conoscenza della popolazione, confermando così di avere a cuore la necessaria crescita culturale dei propri cittadini.
Per tutto ciò, la mia riconoscenza è rivolta all'amica Myriam Vittoria Sebastianelli, Presidente dell'Associazione Arché, fondatrice e ispiratrice del Premio che con passione e tenacia ha perseguito il fine di desiderare di far conoscere le culture territoriali di una città e quelle della sua Regione, indicando un cammino da percorrere nella diffusione letteraria a livello europeo ed internazionale con un impegno onorato nei migliori dei modi. Il campo resta aperto al futuro e a chi vorrà attingere alla fresca fonte della letteratura e della poesia, con il piacere di creare e di avvicinarsi alle radici culturali della propria terra, per poi volgere lo sguardo oltre l'orizzonte. Per migliorare sé stessi e la società della quale facciamo parte.
 
Vice Presidente Regione Lazio
On. Giorgio Simeoni
 
 

Da editore so quanto sia difficile favorire il dialogo tra autori, editori e lettori. Grazie alla esperienza fatta in tanti anni di lavoro, non ignoro gli sforzi che gli autori affrontano per far accettare agli editori le loro opere, né quanto gli editori debbano faticare per imporle in un mercato che guarda i libri ma non li compra né li legge.
Questo per dire, in estrema e brutale sintesi, che il libro è ormai un prodotto, sia pure sui generis, e come tutti i prodotti deve sottostare alla legge, a volte spietata, della domanda e dell'offerta.
Inoltre il libro richiede forme di promozione costose perché ne sia nota la presenza sul mercato. Il che non è semplice perché gli editori, a loro volta, sono costretti a tener conto delle cifre, dei bilanci. Per queste e altre ragioni apprezzo l'iniziativa promossa dal Comune di Anguillara Sabazia e da cittadino onorario plaudo agli ideatori e organizzatori di questa manifestazione attraverso la quale la città cerca di promuovere se stessa promuovendo la cultura del libro.
A qualcuno sarà apparso velleitario che gli organizzatori abbiano voluto dare vita a un Premio internazionale. A me sembra, invece, che questo sia l'aspetto più interessante del Premio. Intanto per una ragione: perché bisogna pensare alla grande quando si intende valorizzare una città carica di storia come la nostra.
È comodo darsi obiettivi limitati, muoversi nel proprio guscio. Ma, in prospettiva, una scelta modesta resta modesta anche nei risultati possibili, probabili. Allora tanto vale cimentarsi in una sfida rischiosa, ma al tempo stesso entusiasmante, ossia una sfida aperta in un mondo sempre più aperto in cui le distanze fisiche e culturali sono vicine anche quando paiono lontane.
Come il passato e il presente, il futuro è nella conoscenza, nel vedere e capire la realtà che ci circonda, perché solo tentando di conoscere gli altri si può tentare di capire se stessi e dunque avanzare, crescere. A questo fine, un premio letterario è un'occasione unica. E lo è tanto più perché, coinvolgendo chi scrive e chi legge, porta gli autori alle grandi questioni che angosciano l'uomo d'oggi e i lettori a conoscere, in un autore, l'uomo.
Questo conta molto, perché in un libro, anche quando non piace, ci sono una vita, un itinerario che sono stati percorsi studiando, osservando, con fatica e sofferenza, perché scrivere è innanzitutto pena, fatica, sacrificio.
Il Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia Città d'Arte è una manifestazione giovane, ma nasce, vedete, con idee adulte, e per questo sono convinto che crescerà.
Questo almeno è il mio, il nostro augurio.
 
Presidente del Gruppo GMC-Adnkronos
Cav. del Lavoro Dr. Giuseppe Marra
 

 
TESTIMONIANZE ALL'ANTOLOGIA
 
Leggendo l'Antologia del Premio, ho incontrato alcune poesie di grande bellezza, che mi hanno regalato qualche minuto di riflessione. La grande forza della poesia consiste forse proprio in questo: nel saper evocare sentimenti dalle parole, per unire la sensibilità dell'autore a quella del lettore.
Apprendo con piacere che il Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia Città d'Arte si propone di promuovere e diffondere a livello internazionale la nostra letteratura, pur mantenendo un solido, necessario legame con la cultura locale e nazionale. Sono certamente ben lieto di poter esprimere il mio vivo apprezzamento per questa finalità, che condivido pienamente.
Vorrei quindi rivolgere un cordiale saluto a lei e a quanti si sono prodigati per la migliore riuscita di questa importante iniziativa e, allo stesso tempo, formulare un augurio sincero e non formale a tutti gli autori del Premio Letterario, perché la loro opera preziosa raggiunga un pubblico sempre più ampio.
 
Presidente del Senato della Repubblica
Senatore Marcello Pera
 

 
In occasione della Terza edizione del Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia Città d'Arte il Presidente della Repubblica esprime apprezzamento agli organizzatori per il valore culturale della manifestazione.
Grazie alle iniziative dal vivo come la vostra che danno il giusto risalto ai migliori talenti del mondo letterario, la cultura, risorsa strategica per la nostra nazione, è uscita dal chiuso delle istituzioni e delle accademie crescendo nelle coscienze dei cittadini e dei giovani.
Con questi sentimenti, il Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi invia agli organizzatori, ai premiati e ai partecipanti un saluto e un augurio cordiale, cui unisco il mio personale.
 
Segretario Generale Presidenza Repubblica
Gaetano Gifuni
 


Il premio ha proiettato questa città laziale, ricca di storia e d'arte, di fascino e di naturale bellezza, in un panorama culturale internazionale degno di una terra antica quale è Anguillara Sabazia.
Si tratta di un premio d'altissimo profilo e rappresenta un evento di riferimento e d'incontro per altri Paesi d'Europa e del resto del mondo, che condividono la comune passione per la poesia e la narrativa.
La finalità dell'iniziativa &endash; promuovere le arti letterarie contemporanee, puntando sui giovani autori &endash; ha il pieno sostegno della Regione.
Al tempo stesso, va sottolineata l'importanza del Premio alla carriera letteraria, che verrà assegnato ogni anno a un autore di notevole prestigio nazionale, e del riconoscimento a numerosi autori contemporanei.
Un plauso, infine, va agli organizzatori e fondatori del Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia Città d'Arte e promotori dell'Associazione Arché: la professoressa Myriam Vittoria Sebastianelli e i professori Alessio e Giovanni Francesco Piano. E credo che il Premio avrà, ogni anno di più, un grande successo di pubblico e di critica.
 
Presidente della Regione Lazio
On. Francesco Storace
 

 
Desidero ringraziare per l'invito a partecipare alla Cerimonia di Premiazione del Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia Città d'Arte che cortesemente mi è stato fatto pervenire.
Colgo l'occasione per complimentarmi per l'iniziativa e per inviare i miei più cordiali saluti a tutti i partecipanti
 
Presidente della Provincia di Roma
On. Enrico Gasbarra
 

 
La questione dei premi letterari in Italia suscita sempre vivacissime discussioni. Ciò, del resto, accadeva anche quando i premi non erano tanto numerosi quanto ai nostri giorni. È una discussione che, francamente, non mi ha mai coinvolto e, tanto meno, mi coinvolge oggi nella funzione di amministratore pubblico, di Assessore alle Politiche culturali della Provincia di Roma. Ritengo che la strada più opportuna da seguire sull'argomento sia quella di valutare la storia particolare di ogni singolo premio, di scoprire le radici culturali che hanno determinato l'iniziativa. In questo senso si può senza dubbio dire che il Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia Città d'Arte non soltanto fonda la sua esperienze su solide radici culturali, ma ha acquisito negli anni un credito sempre più esteso e confortante. Frutto di una sagace collaborazione tra il Comune e l'Associazione culturale Archè, questo premio ha un inconfondibile profilo che nulla concede alla corriva moda dei premi balneari o turistici in veste letteraria. Ben altra è, infatti, la strada perseguita dai suoi organizzatori che hanno con coerenza sempre inteso la cultura, e quindi il Premio Anguillara Sabazia Città d'Arte, come una risorsa, come un serio fattore di sviluppo civile. La Provincia di Roma vuole quindi qui esprimere il suo più convinto sostegno a un'iniziativa che, non casualmente, è apprezzata anche in sede internazionale.
 
Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma On. Vincenzo Vita
 

 
In qualità di Direttore dell'Ufficio per l'Italia del Parlamento Europeo, esprimo il mio sostegno alla selezione Antologica al Premio Anguillara Sabazia Città d'Arte e mi congratulo con la Professoressa Sebastianelli che lo ha promosso e ne sostiene i valori poetici.
Per quanto il Parlamento Europeo non sia un'istituzione culturale, è innegabile che il processo d'integrazione dell'Europa ha uno dei suoi elementi fondanti nelle comuni radici storiche e culturali dei popoli europei e sotto questo aspetto mi sento di affermare che il premio merita il sostegno dell'istituzione che rappresento in Italia perché si propone di donare ai lettori una raccolta di poesie "senza frontiere", il cui merito è di affratellare gli autori di tutte le regioni, accogliendoli simbolicamente sotto la bandiera dell'Europa in un ideale di fratellanza e di universalità.
La poesia è un atto d'amore: germoglia nelle pieghe e negli interstizi della mente, trae spunto dagli eventi che costituiscono il nostro destino di uomini. Il vero poeta racconta situazioni e fatti in modo tale da renderli visibili e sensibili, le traduce in parole, incarnazione della memoria e chiave del tempo. Dalla poesia fluisce una visione di significati morali e psicologici, esemplificati dagli eventi in essi sottintesi, istantanee autobiografiche, narrate con una naturalezza che segna con pochi tratti una geografia di luoghi dell'anima e di presenze che segnano il nostro destino. Un destino che accomuna tutti gli uomini e che certamente unisce tutti gli Europei in uno stesso progetto di progresso e di pace.
 
Direttore Parlamento Europeo Ufficio per l'Italia
Dr. Giovanni Salimbeni


 
Con piacere porgo il mio saluto agli organizzatori e ai partecipanti di questa edizione del Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia Città d'Arte e rivolgo il più cordiale auspicio per la riuscita dell'iniziativa. La manifestazione promossa dall'Associazione Arché con l'intervento di alcune realtà editoriali lombarde, testimonia l'importanza della partnership culturale tra le regioni e la positività di tutte le iniziative aperte al confronto con esperienze diverse e capaci di dare visibilità concreta al territorio e alle sue risorse.
Mi auguro che il Premio Anguillara Sabazia riuscirà a proporsi come un'interessante occasione per far conoscere numerosi talenti artistici e letterari italiani e per valorizzare la cultura e l'arte del nostro Paese. Rivolgo dunque il mio personale incoraggiamento agli autori che hanno preso parte al Premio e, rinnovando i migliori auspici per il futuro, porgo cordialità vivissime.
 
Presidente Regione Lombardia
On. Roberto Formigoni
 

 
Iniziativa senza dubbio pregevole quella di chi intende promuovere, attraverso i più disparati mezzi, la cultura: a maggior ragione se questa risulta intrisa di aspetti strettamente connessi al tessuto sociale e ambientale. La diffusione e la salvaguardia della cultura sono precise e onerose responsabilità e chi ha il coraggio di gravarsene va comunque rispettato per la coraggiosa sensibilità che lo spinge.
Ammirevole dunque lo sforzo della Associazione Culturale Arché che attraverso tale progetto intende avvalersi della cultura, che è poi una delle sfaccettature della storia stessa, per restituire lustro alla città di Anguillara Sabazia coniugando l'arte alla possibilità di riscoperta delle bellezze naturali che la caratterizzano.
Unione inscindibile poiché l'arte è di per sé espressione di una cultura, di una precisa etnia che si fonda sulla comune matrice della terra di appartenenza. La nostra terra, il nostro Paese, vivono nei secoli nel mondo grazie a questo irripetibile intreccio di arte, storia e pensiero e nella società dei consumi che caratterizza questo terzo millennio, trovo encomiabile il sostegno alla letteratura come patrimonio nazionale unico e irrinunciabile.
 
Presidente Commissione Cultura del Senato
Sen. Franco Asciutti
 

 
Pur essendo impossibilitato, per precedenti impegni istituzionali assunti, a presenziare alla cerimonia del Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia Città d'Arte, desidero comunque fare giungere a tutti voi il mio più sentito apprezzamento per la lodevole iniziativa che rappresenta un'opportunità unica, nel panorama culturale della provincia, per contribuire ala conoscenza ed alla promozione dell'arte letteraria.
Rivolgo a tutti i presenti un caloroso saluto ed auguro un lieto svolgimento della serata.
 
Il Prefetto di Roma
Dr. Achille Serra


 
Quando mi è stata affidata la Presidenza della Commissione Cultura ho tentato di capire, da subito, quale era il modo migliore attraverso cui la Regione Lazio avrebbe potuto produrre cultura e stimolare gli utenti a fruire di essa.
Da tempo la cultura è divenuta un fattore di crescita economica, la promozione culturale rappresenta in quest'ottica una risorsa di grande ricchezza che potrei definire un diamante ancora grezzo, ma pur sempre un diamante. Ritengo necessario che l'attività della Regione sia indirizzata verso la creazione di eventi, manifestazioni, incontri che possano consolidare l'identità culturale del Lazio e che lo rendano protagonista, così come gli compete, essendo un bacino colmo di tradizioni locali, Regionali, e soprattutto colmo di storia. Bisogna cominciare a capire che la cultura rappresenta una risorsa per la nostra Regione, quale allora modo migliore se non quello di conferire ad essa un'importanza internazionale tale da attirare un pubblico anch'esso internazionale.
Sono quindi molto contento ed orgoglioso che una Città come Anguillara sia sede di una manifestazione di così ampio respiro culturale, quale quella del Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia Città d'Arte.
Il Connubio che si va creare, attraverso questo evento organizzato dall'associazione Archè, tra una realtà regionale quale quella della città di Anguillara ed un evento a carattere internazionale quale quello del premio letterario, rappresenta a mio avviso un modo intelligente per far sì che l'intera Regione sia spinta verso un'evoluzione culturale. Questa manifestazione sta a sottolineare che la voglia di produrre cultura è presente nel nostro territorio e testimonia inoltre l'importanza dello spirito colto dagli organizzatori di tale manifestazione, cioè quello di unificare tradizioni Regionali e internazionalizzazione della cultura.
 
Presidente III Commissione Cultura Regione Lazio
On. Claudio Bucci
 
 

Sono lieta di comunicarle che questa Commissione ha deciso d'accordare il patrocinio al Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia Città d'Arte.
Apprezziamo che la manifestazione da voi organizzata si inserisca nel programma dall'UNESCO avviato in occasione della Giornata Mondiale della Poesia.
Invio i miei sinceri auguri di ottimo successo e le più vive cordialità, con tutto il cuore.
 
Il Presidente UNESCO Commissione Nazionale Italiana
Senatrice Tullia Carettoni


 
Il Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia Città d'Arte e la pubblicazione dell'Antologia che ne dà fedele e adeguata testimonianza, sono meritevoli di attenzione e di plauso per numerose ragioni. Innanzitutto perché non è particolarmente frequente che un Comune, con l'efficace collaborazione di un'Associazione Culturale, come l'Archè, dedichi impegno e risonanza ad un'iniziativa culturale di tale ampio ed intelligente respiro.
Essa sottolinea, infatti, l'importanza decisiva, non sempre condivisa da chi ha la responsabilità di una comunità locale e dalla maggioranza dei suoi cittadini, che la cultura assume per la crescita e lo sviluppo di una collettività. In un'epoca in cui sembra che i valori autentici della creatività umana cedano troppo spesso il passo agli interessi materiali, al denaro, alla competitività non del pensiero ma delle iniziative economiche, il Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia Città d'Arte costituisce un fatto esemplare.
Secondariamente perché il Premio è ancorato alla memoria e all'identità di una comunità, due aspetti oggi particolarmente necessari, in un'epoca di facile oblio della propria storia e delle proprie radici ed esposta ai rischi di omogeneizzazione conseguenti al processo di globalizzazione.
In terzo luogo, perché il Premio sono l'efficace testimonianza di un'apertura culturale europea ed internazionale, favorendo il dialogo tra autori e fruitori della loro fatica, cosa indispensabile soprattutto per un processo, non solo scolastico, di autentica educazione e formazione della personalità. Per tutti questi motivi l'AICCRE, Sezione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa, nella quale opero con particolare responsabilità da lungo tempo e che ha come obiettivo proprio di stimolare un efficace contributo degli enti autonomi territoriali alla costruzione di un'Europa federale, ha ben volentieri accolto l'invito dei promotori a sostenere, accanto ad altre prestigiose istituzioni Italiane ed Europee, questa meritevole iniziativa alla quale va l'augurio di svilupparsi in futuro con immutato successo.
 
Membro della Direzione Nazionale dell'AICCRE
Avv. Gianfranco Martini
 

 
 
 
INTRODUZIONE
 
È un'antologia che sonda i territori dell'amore. Penetra i valori esistenziali per approfondire e riscoprire risonanze mai perdute. È una riedificazione della realtà, attraverso la parola in sofferti processi introspettivi è la descrizione dello stato d'animo che porta alla poesia, la spinta a varcare quella soglia che divide l'uomo, immerso nella sua realtà quotidiana, al realismo magico del sentimento, che pure lo attraversa nella vita di tutti i giorni e al quale non cede per pudore o per paura di sprofondare nell'analisi del proprio sentire.
È come una sequenza ininterrotta di immagini, di passaggi di storie depositate nella propria memoria. È il dolore del sentimento non corrisposto, dell'amore incapace di abbattere gli steccati della diversità. L'angoscia che diventa ansia e si muta in speranza. Il sacrificio che non aspetta e non vuole ricompensa. Cristalli di sentimenti come dedizione, appartenenza, coraggio e visione tollerante e solidale della vita. Una palestra emotiva dove si attivano le sensazioni sopite e destate dalla confessione interiore, l'accorato pensiero che timoroso di esprimersi, grazie alla magia che irrompe e sovverte il sentimento prudente, trova l'ardire per esercitare la propria passione.
Poesia, che insegue l'affabilità di un qualcosa di ineffabile e imprigiona dietro le parole, un'evidenza fatta di ricordi chiarori della mente più forti, attraverso oscuri sentieri dell'eco, che le stesse sanno suscitare, e scriverle sulla pagina bianca, le restituisce il valore del linguaggio come incontro totale con gli altri e la natura, e le ricompone come evento della vita presente, come presenza reale da amare. Meraviglia di un mistero non svelato.
 
Presidente Commissione Giudicatrice
Prof. Giovanni Francesco Piano
 

 
Nel volume, appare un ventaglio amplissimo di testimonianze varie, in versi e in prosa, tutte di grande interesse, di particolare valore e amore. In una potenza di visione, rappresentazione di situazioni, stati d'animo che attraverso la nostra esistenza restituiscono il senso profondo della vita, nel pudore di essere rivelati, nella speranza di comunicare qualcosa agli altri.
Un plauso per Myriam Vittoria Sebastianelli, creatrice e promotore del Premio Letterario Internazionale Anguillara Sabazia Città d'Arte, dotata del dono particolare di scrivere, con una fantasia ed una personale sensibilità, nel suo senso d'umanità e d'amore senza limiti, dando a noi esploratori, dell'universalità della parola, il coraggio di amare le onde della vita. Nel renderci partecipi di quest'interesse, in una coinvolgente operazione di simpatia, per questa città, mediando la tradizione con la novità, garantendo la continuità e segnando il momento del rinnovamento, anche grazie a questa pubblicazione editoriale che veramente consegna all'amicizia e alla coralità "il libero canto", di tutti gli autori sparsi nel mondo, che hanno reso possibile la realizzazione di questa iniziativa.
 
Direttore Artistico del Premio
Prof. Alessio Piano

Sezione Poesia inedita
 
 
La poesia appartiene al divenire infinito della fantasia. Infinito e labile.
Il vento dell'eternità sempre ne rasciuga e dissipa i versi e rimane soltanto la vita imperscrutabile, il senso misterioso della creatività.
La poesia è dunque una risultante, come nell'arte dell'arazzo la figura emerge dall'intersezione di tanti fili.
La poesia non è un sentimento che possiede un profilo netto, non ha affatto una forma definitiva, ma contiene un po' di tutto: i toni della sensualità, quelli della diffidenza, dell'abitudine, della stanchezza esistenziale.
Riflessioni, spunti, ricordi si tratta sempre della rivelazione di un segreto: bisogna conoscerlo e poi nell'entusiasmo dell'iniziazione acquisita, comunicarlo ad altri.
 
Giovanni Francesco Piano
 






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PROSSIMAMENTE SU QUESTA PAGINA LE POESIE INSERITE NELL'ANTOLOGIA
 
Giorgio Astolfi
 
Premio Selezione Poesia Italiana
 
E sempre
 
E sempre
correrò la linea dell'orizzonte
assieme a te.
E sempre
salirò sulle cime più alte
per offrirti il mondo.
E sempre
ti ruberò le ferite
e le farò mie.
E sempre il tuo sangue
scorrerà nel mio.
E sempre il mio cuore
inseguirà il tempo che mai ha fine
per unirsi al battito del tuo
e volare tra spazi infiniti e mondi sconosciuti.
Amore.
 
 

 
Monica Balestrero
 
 
Il graffio
 
È un graffio nell'anima
il grido soffocato
del sogno
che non trova
spazio per nascere
che non trova
tempo per fiorire
e che non sa rassegnarsi
a disciogliersi in un triste oblio
senza tentare
di divenire realtà.
 


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Biagio Bucci
 
Opera 8 a classificata
 
Sabato notte
 
Ammaliata è l'anima
dagli occhi del serpente,
colori,
luci,
frenesia nella mente,
universo impalpabile di suoni,
persi…
alla deriva di un mondo
che non esiste.
Folle corsa nel buio,
suonando il tamburo,
il sipario si chiude,
sei nella bocca
del serpente!
 
 

Anna Burini
 
 
 L'Altro
 
Cala il purpureo sipario
Onusto d'un bieco fato
E tra spazi angusti s'insinua
Un brusio molesto che non s'assopisce:
Indugiano i fantocci sull'are del misfatto…
 
Si spegne il coraggio sulle gote arroventate
E lungo il fiume del pianto remeggia il cuore;
Nell'ombra, mesto, approda il silenzio:
Lo scenario oramai è consunto…
 
- Non si muta, né s'eclissa una natura
Sbocciata senza colpa tra le pietre del giudizio
Ed il bitume dell'ipocrisia! -
 
Lacera inesorabile l'arcana essenza,
S'innesta malamente tra i codificati steli…
E la commedia, alfine incrinata
Trascina la veste oltre i pigli impietosi…
 
…Per essere ora l'Altro,
Ammesso od irriso
Errando nel fragore
D'una comune esistenza.
 


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Fiorella Cappelli Nadia
 
 
Cercami
 
Tra l'alba argentata di un primo mattino
tra fili d'erba bagnati di fresca rugiada
tra i campi di grano spettinati dal vento
tra il giallo dei girasoli
cercami
tra le immense chiome dei pini
tra i profumi delle ginestre
tra le spine dei rovi di more
nell'azzurro del cielo
tra ovattate nuvole
nella bianca schiuma del mare
cercami
tra la folla accalcata
tra serpenti di asfalto infuocati
tra gli assordanti rumori della giornata
nei sonni tuoi agitati
nelle ferite del cuore
nei dolori strazianti
nei perduti amori… cercami
nella tranquillità della tua casa
in compagnia della tua musica
nell'intensità dei tuoi pensieri
nei segreti tuoi desideri…
chiudi gli occhi… e cercami
in tutto questo e in altro cercami
se avrai bisogno, cercami
e lì mi troverai sempre…
magica, dolce, eterea, avvolgente…
poesia.
 
 

Gastone Cappelloni
 
Premio Selezione Poesia Italiana
 
Superbo dipinto
che affiori
nell'immagine ferita
e che trasmetti il sapore
di libera armonia
insegnami a cogliere
nel cammino quotidiano
la preghiera
di tacito richiamo
e colora con l'ingenuità
le nascoste sensazioni.
 

 



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Celestino Casalini
 
 
Voglia d'innocenza
 
È ormai scomparso il senso discreto
della tua innocenza: o forse
mai apparve
Puoi dirmelo oramai che indifferente
te ne stai in disparte
Ai giochi delle effimere simmetrie
ci hanno abituati i continui assalti
degli espedienti e degli inganni
 
Quel che più non soffriamo…
è il sintomo più evidente dell'assottigliarsi
il nostro senso d'innocenza
 
Un giorno: un solo giorno dammi…
 
E che sia di sofferenza…
 
Per una ingenua voglia d'innocenza
 
 

Laura Cerani
 
 
… Gocce…
 
Sospiri impressi per un attimo in un vetro…
il tintinnio dell'acqua sui tetti, sulla ringhiera, sulle foglie…
La solitudine di questa giornata uggiosa…
il silenzio rimbomba in questa stanza vuota.
… Il soffitto bianco…
le pareti vuote…
Lacrime pesanti cadono
su un pavimento freddo
sembrano possano confondersi con la pioggia.
Questo stato di inadeguatezza,
di tortura mentale
avvolge tutto il mio essere
in una prigionia
fatta di malinconia…
di parole non dette…
e di voglia di evadere
da questa vita
fatta solo
di vaghe speranze…
 


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Raffaele Conforti
 
 
Silenzio antico
 
Silenzio antico
fatto di muti sguardi
dietro vetri appannati
dal respirare lieve
e dal parco braciere.
Il vento sibilante
tra gli alberi spauriti
suonava sinfonie maestose
mai udire prima
la sinfonia più bella: dell'amore.
Tutto ti accorgi poi
che passa.
Altri silenzi
nuove sinfonie
che paiono struggenti
ma che non sono primi.
Silenzio antico
solo compagno resti
di musiche incompiute
sul pentagramma di una vita vana.
 
 
Giovanna De Capitani
 
 
La caletta dei balzi rossi
 
Seduta su un masso
di questa caletta deserta
osservo l'orizzonte.
 
Una leggera brezza sfiora il mare
illuminato dal sole,
pietre preziose danzano a fior d'acqua
al ritmo del respiro del mondo.
 
Il mio spirito s'inabissa nel cristallo liquido
e ne riemerge arricchito di una conoscenza in più.
 
Ho preso contatto con l'anima del mare e,
condotta dal respiro dei flutti,
m'insinuo nell'anfratto della roccia alle mie spalle.
 
Una forza invisibile mi avvolge in un vortice di luce
e poi ritorna al mare in un eterno flusso e riflusso.
 
Per un attimo ho abbracciato l'Anima del mondo.
 
 


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Clara Demarchi
 
 
Nei miei piedi
 
L'apatia, vivendo,
l'apatia del vivere
mi trascina sulla cima dell'oblio.
L'apatia, piangendo,
in uno stato di contemplazione
sbriciola le mie aspirazioni.
L'apatia, crescendo,
della staticità il fine
ammutolisce il mio respiro.
L'energia che circola nelle mie vene
e che sfonda gli argini
gira e rigira nei miei piedi
nel mio ventre
sulle mie labbra.
È un magma incompreso
che vorrebbe sfoggiare la sua forza.
Ti stupirebbe.
Come può superare i metri
e metri e metri di pietra
dell'apatia.
 
(Ovada, 3 dicembre 2002)
 

Tiziana De Poli
 
 
Vento
 
Vorrei essere vento
per passare illeso tra le vie più anguste
e affrontare senza danno alcuno
gli accessi più impervi.
 
Vorrei essere il vento del nord
e portare a coloro che sognano,
le immagini e i profumi
che nessuno può mai avere conquistato.
 
Vorrei essere il vento che diventa tornado
e scatenare la mia furia devastante
per gustare poi lo sgomento ed il terrore
impiantato negli occhi di tutti coloro
che hanno osato sottovalutarmi.
 
Vorrei essere il vento che diventa bufera
e volare sopra le onde del mare
per innalzare muri d'acqua bianca
per poi farli cadere e vederli mutare
in enormi bolle di ossigeno spumante…
 
Vorrei essere brezza
e accarezzare gli occhi chiusi
di coloro che mi odorano
e che non mi temono
per avere almeno una volta l'illusione
che una carezza sia destinata a me.
 
 


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Vladimiro Furlan
 
 
Un po' di terra
 
Una mano serrata a pugno,
e nel pugno un po' di terra,
 
nella terra un seme pulsante,
e nel seme il cuore d'un fiore;
 
un fiore per te, per me, per noi,
noi: un invisibile pugno di terra,
 
e nella terra un seme vivo, pulsante,
in un seme tutti i misteri dell'amore.
 
 

Andrea Giuseppe Graziano
 
Premio Selezione Poesia Italiana
 
Del furioso tramestio
 
Non sono i cerchi d'acqua
del lago che increspano
nei voluttuosi giri
i colli verdi arborei
 
a sorprendere
a chetare
il chiasso circonfuso
di bagliori elettrici
- luminescenze degli artifici
abitati ed inumani -
 
ma la pausa
dal frenetico fastidio
che dura la prurigine
e cresce
per stille di veleno
che pulci d'acqua, scivolando
tra i sassi limacciosi,
inoculano,
 
ad aprire squarci
d'una quiete
 
figlia
del furioso tramestio
 
 


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Antonella Guidi
 
 
Il tuffo
 
Camminando in strade
strette di campagna
gallerie d'alberi accompagnano
con il loro fluttuare
la nuova brezza estiva.
Spiragli di sole
attraversano i rami,
giochi di luce intrattengono.
Camminando
il giallo delle ginestre
fa compagnia il profumo
inebria e rallegra lo spirito.
Camminando
greggi di pecore
piante secolari d'olivi
si spandono sul terreno
a perdita d'occhio,
la loro trama profuma
di tarda primavera.
Vorrei tuffarmi
nel fluttuante mare verde
con onde di petali rossi
sentirne il profumo
così da fermare il tempo
che passa
in un sole rosso di tramonto.
Fortuna e consapevolezza
vivere in una dimensione magica.
 
 

Ada Incudine
 
Unico ed Esclusivo
 
Indugiavo dinanzi al mondo
affacciata al transito invisibile dell'infinito
Tu, acqua di sole da lontani astri di pergamena
passati nel mio giardino silente per aprire in due il mio tempo.
Eccoti qui, volto del mio unico amore
tanto atteso nei luoghi del sempre.
Se stendo la mano
tocco l'orizzonte rassicurate del tuo corpo
se stendo la mano
passa il mio futuro nei tuoi occhi
se stendo la mano
odo messaggi dalla tua anima, richiami risposte della Verità.
Sei fatto d'aria e d'acqua con le stelle sulle spalle
Figlio del tuono fiamma d'acqua perenne
Sovrano di serietà che insegni saggiamente severamente la Volontà Divina
ti seguo convinta nella marea di tutti i tempi del tempo.
Esiste un ponte fra di noi che ogni sera ritualmente attraversiamo
è il ponte dei nostri baci dove
le labbra sigillano la notte che non si separa
minuscole frasi attendono il mio arrivo sul tuo petto,
giaci in me addormentato
il mio amore si posa sulla tua fronte
mentre le anime si uniscono nell'eterno per l'eterno.
Per Te scrivo
Per Te mi sono fatta poeta nella notte
Dormo in te senza dormire apro gli occhi nel tuo essere
e ritrovo me
io in te con te sopra di te sempre con me solo in te in te solo me
tua memoria nella mia memoria, mia memoria nella tua memoria
trasparenze reali di vita
solo un corpo, solo una mente
sintonia d'anime
che nell'amore non pesano più di un sogno.
 
 
 

 


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Johnny Lapio
 
 
Vento, alito di vita
 
Vento invisibile e reale
che inneggi ad estrema potenza
sento il tuo fischio infernale
che corpi e cuori struggi
 
tu stuzzichi i sensi
e aumenti il mio passo
avvolto da inspiegabile eccitazione
 
artista creatore di nuovi paesaggi
e pittore dei miei pensieri
regalami ancora
aliti di vita.
 
 

 
Calogero Lauria
 
 
Raggio di sole
 
S'insinua indifeso
tra le fronde degli alberi
fra i rami del cuore
incide la neve
il mare profondo
un raggio di sole
che scalda la vita
dolcemente
benvenuto passante
nella mia valle
nella mia terra
accendi il mattino
silenziosamente
ma ogni giorno è sera
poi giunge la luna
e lasci un vuoto
una sensazione gelida
di solitudine.
 


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Alessandra Maltoni
 
 
A mio babbo, Ivo
 
Ti ricordo con dolcezza.
Lontano nel tempo si perde il mio pensiero
di quei giorni,
oggi assenti.
Allora, io non sapevo di essere felice
perché tu c'eri.
Ieri la sorte ha inaridito il mio cuore
portandoti via.
Oggi vivo nel sogno del ricordo,
nell'illusione di poter sentire i tuoi passi,
di udire la tua voce, nella
speranza vana
di abbracciarti ancora…
Adesso custodisco con amore le tue rose:
vivono e crescono sul mio balcone.
Ogni mattina osservo con tenerezza
i tuoi fiori:
è tutto ciò che mi rimane di te.
Fra l'azzurro del mare e il verde
della pineta, tu riposi,
io vago spesso in questi luoghi
a te cari
per incontrare i tuoi vivaci
occhi verdi
che non trovo più.
 

Giovanni Minio
 
 
Scrivere
 
Saltano fuori dal tempo,
e le restituiscono contento.
Le mille perifrasi ingiallite,
i variopinti smorti colori,
che anodizzano,
per completare, d'un colpo,
un senso implicito
un giro indistinto
un istinto che delega
quotidianamente anche me.
 
 


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Paolo Monfeli
 
 
Quanto vorrei…
 
Quanto vorrei
ascoltare il tuo respiro,
che affiora
dalle profondità dell'anima
innamorata e colma
di gioiosa serenità.
 
Quanto vorrei
assaporare con te
le dolcezze di una notte d'amore,
accarezzando il tuo volto
dal pallore lunare.
 
Quanto vorrei
stringerti
tra le mie braccia,
sulla spiaggia godendo
dell'aspra salsedine,
davanti ad un mare
di perla in una notte di luna piena.
 
(14/11/2003)
 
 

Giovanni Murgia
 
Piazza Tian'Anmen
 
(Cina 1989)
 
Al trastullo tu stavi felice,
al parlare gioioso, alla vita,
quella mano possente nemica,
ha distrutto il tuo viso, o splendor.
 
Solo il canto non s'ode,
piange il cigno dall'ali recise,
ma rimane nel volto l'atteggio
al sorriso, al sereno pensier.
 
Or tu stai col cuore piangente,
tra le dita giacevan dei libri,
le tue idee han ferito gli artigli
di quei cingoli inviati laggiù.
 
Così abbandonati e smarriti,
inermi, nascosti e spauriti,
la violenza segnata nei cuori,
egual corpi di nome "Nessuno".
 
Or tutti allineati e raccolti,
nella strada alberata a cipresso,
pregan tutte le genti del mondo
nel portare una rosa ai sepolti.
 
Al di là, nei prati celesti,
ove posa il pensiero dei Santi,
sale dolce una gaia armonia
per gli eroi dai riccioli d'or.
 
 


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Francesca Papp
 
 
I due compagni
 
Ulula il vento
e la voce cade
sulle mai aperte
del nonno, come Edipo cieco
e veggente, viandante
nell'oscurità, esperto
di lupi e di ululati.
Parliamo, io ventenne
lui novantenne, parliamo:
"il linguaggio è dell'essere"
ed entrambi morenti restiamo
l'uno accanto all'altro.
In silenzio, ascoltiamo
i colpi del vento che bussa
per dirci che ancora esistiamo.
 
 

Andrea Penna
 
Fiume di vita
 
Ti ho amato, scolpito
carne e sangue
mente e calore
 
Ti ho amato, annodato
tra i tramonti
in ogni pensiero
sei lì
richiamo famigliare
un fischio,
un'eco
 
Ti ho amato, adorato,
scolpito in gocce
di lacrime e sospiri,
infiniti
ritorni.
 
Ti ho amato e riposto e forse
per questo
ti amerò ancora
mie mani
miei occhi
mia voce,
mio fiume di vita.
 
 


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Rocco Pirrone
 
Sogno d'amore
 
Una casa lontana,
stanze segrete,
una finestra socchiusa,
solo raggi di luna.
Due ombre sui muri,
si muovo piano,
il sogno si avvera.
La prendi,
per mano,
tremante,
percorsa da fremiti,
le sussurri parole,
parole d'amore,
lei risponde,
con gemiti,
ha inteso il tuo amore.
E danza con te.
Una incredibile danza,
di ombre e di corpi.
Scivoli piano,
sul suo corpo di seta,
e lei,
ti accarezza i capelli,
non ha paura,
non trema,
è pronta per te.
Ti concede il suo abbraccio.
Una casa lontana,
stanze segrete,
il tempo conserva,
la magia di un sogno,
di ombre e di corpi,
velati d'amore.
 
 

Francesco Prudente
 
 
Onestà
 
Una chitarra, una dolce melodia, una gelida sensazione,
un lento brivido, una contorta destinazione, due calde strade,
tre passi verso la felicità, l'irrespirabile precisione di svanite decisioni,
una tenue forza, tremante, mentre firma la sua condanna,
mentre decreta la sua giustizia: la sua onestà.
 
 


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Tiziana Rasà
 
Premio Selezione Poesia Italiana
 
Lettera ad un bambino mai nato
 
Non conobbe la sofferenza, né l'inganno,
la gioia, né il dolore.
Non vide gli abissi del mare,
non sentì il calore della montagna, sua terra.
Era e fu un sogno.
Chimera lontana,
meta irraggiungibile,
tormento onirico di madre.
Figlia.
Si accingeva ad entrare in quella vita
che già lo aveva abbandonato.
Si mostrò a me con voce soffocata da un sentimento sconosciuto:
le nostre anime si toccarono,
ma io non ebbi il coraggio di fissarle.
I nostri cuori batterono all'unisono,
ma io non ebbi la forza di ascoltarli.
Se un sorriso potesse far schiudere i suoi occhi,
se solo le nostre vite potessero raggiungersi, allora…
Io sono la morte,
quel buio che soffoca l'aria, per sempre.
Io sono il dolore,
sono le lacrime gravide di sangue
che scesero dagli occhi di Medea. Follia.
Lui sorgeva come il sole dal profondo abisso del mare,
dove la foschia del mattino è ancora bassa,
fra gli indiscreti e fuggitivi sguardi di un cielo coperto di nubi,
mosse da un vento che trasportava dolcemente foglie d'ulivo danzanti,
fra canneti, in un'incantevole sinfonia.
Tra gli sguardi indiscreti dei pettirossi,
salutava quella vita che dolcemente accarezzava…
E, d'un tratto, soggiunse la morte, brusca e feroce.
Io, ero la vita.
Io, fui la morte.
 
 

Rocca Sasso
 
 
Ti porterò
 
Ti porterò
dove il vento
non potrà più urlare.
 
Ti fermerò
nel tempo
e ti plasmerò di luce.
 
Non ti chiamerò…,
perché tu ci sarai;
ti udirò nel mio cuore
e tu fuggirai solo
nella mia anima
sulla scia di una stella.
 
 


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Claudio Spuri
 
 
L'essere
 
Guarda chi sono.
Osserva le mie parole
liberatrici e testimoni
di un urlo nascosto, silenzioso
interminabile, presente.
 
Scappo, veloce e lacerato
lontano,
seguendo quello che me stesso
debole, per quanto forte
riesce a seguire.
 
Hai mai provato a capire?
a vincere te stessa?
Quante volte hai cercato
di fuggire con me?
E perché non ti sento mia?
 
Retorica illusione
deformante quanto stupida
e fantasia distruttrice, irreale
ancora amanti della mia persona
ingenua, immobile, colpevole.
 

Eliana Utili
 
Sarò come l'acqua
 
Sarò come l'acqua
che su terreno scorre
e dov'è cavo resta
 
Sarò come l'acqua
che senza forma
forma del recipiente assume
e nella coppa resterò fedele
se pur per abbondanza
non trabocca
 
Sarò come l'acqua
che rende fertile la terra
e al seme
rigoglio infonde
e fioritura
 
e come l'acqua
pel freddo intenso
bianca forma viene
Io romperò barriere.
 
Ma pel calor
vapore diventata
mi espanderò tranquilla
nel quieto cielo
e nell'occulta terra
fin dove l'atomo si scinde
e ancor contiene
 
Poi, come l'acqua primordiale
mi farò di vita
getto zampillante
sì che nel dentro e fuori
la vita stessa scorra
 
E come l'acqua
tornerò al fiume
e al mare
e mi farò conchiglia
Testimone antica
Del Tempo Originale!
 


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Agg. 02-05-2005