- Risultati
di concorsi
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- XI
edizione Premio Letterario
Marguerite Yourcenar 2004
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- Risultati
Sezione Poesia
Risultati Sezione Narrativa
La
Giuria della undicesima edizione del Premio
Internazionale di Poesia e Narrativa Marguerite
Youcenar 2004 indetto da Il Club degli autori,
presieduta per la sezione Poesia da Maria Organtini
(Presidente del Cenacolo poeti e artisti di Monza e
Brianza), e per la sezione Narrativa da Massimo
Barile, dopo attenta valutazione delle opere pervenute
ha designato i dodici finalisti di ciascuna sezione
che sono diventati automaticamente i designatori dei
vincitori. Ciascun finalista (contraddistinto da una
lettera dell'alfabeto) ha ricevuto una copia delle
opere degli altri undici finalisti e, dopo averle
lette, ha espresso il suo giudizio sulle opere degli
altri concorrenti elencandole in ordine di merito,
escludendo se stesso dalla classifica.
Ecco
quindi la classifica finale:
- SEZIONE
POESIA
1°
class.: Ivan
Vicenzi
di Sermide (Mantova) con "Il
pianto della candela"
Vince
la pubblicazione di un libro di 32 pagine
di cui le verranno assegnate 100 copie
gratuite - Targa di riconoscimento -
Attestato di merito - Pubblicazione del
testo premiato sulla rivista Il Club degli
autori - Pubblicazione su Internet per un
anno.
2°
class.: Marco
Righetti
di Roma con
"Eravamo
giorni".
Vince
la pubblicazione di un quaderno di 32
pagine di cui gli verranno assegnate 100
copie gratuite - Attestato di merito -
Pubblicazione del testo premiato sulla
rivista Il Club degli autori -
Pubblicazione su Internet per un
anno.
3°
class.: Leonardo
Zanin
di Firenze con "Sinestesi"
Vince
la pubblicazione di un quaderno
autocopertinato di 32 pagine di cui le
verranno assegnate 100 copie gratuite -
Attestato di merito - Pubblicazione del
testo premiato sulla rivista Il Club degli
autori - Pubblicazione su Internet per un
anno.
-
Vincono
la pubblicazione di un quaderno
autocopertinato di 16 pagine di cui
verranno assegnate 100 copie gratuite -
Attestato di merito - Pubblicazione del
testo premiato sulla rivista Il Club degli
autori - Pubblicazione su Internet per un
anno i seguenti autori:
4°
class. ex aequo: Cristiano
Ravasi
di Milano con "Le
fredde folate di
vento..."
4°
class. ex aequo: Leonardo
Onida
di Sassari con "Mascherando"
6°
class.: Alessio
Pusterla
di Bulgarograsso (CO) con "Verticale"
7°
class. ex aequo: Francesco
Sassetto
di Venezia con "Fino
all'ultimo ponte"
7°
class. ex aequo: Diego
Pavan
di Verona con "Nuovavita"
9°
class.: Maria
Rosa
Ridolfo
di Portogruaro (VE) con "Sognano"
10°
class.: Miriam
Falera
di Monte Porzio Catone (Roma) con
"Di
notte"
11°
class.: Manuel
Santini
di Viareggio (LU) con "John
Lennon"
12°
class.: Veronica
Spedicato
di Roma con "Una
masnada..."
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- SEZIONE
NARRATIVA
-
- 1°
class.: Sergio
Marzocchi
di Barberino Val d'Elsa (FI)
"Jhana
Raphi"
- Vince
la pubblicazione di un libro di 32 pagine
di cui le verranno assegnate 100 copie
gratuite - Targa di riconoscimento -
Attestato di merito - Pubblicazione del
testo premiato sulla rivista Il Club degli
autori - Pubblicazione su Internet per un
anno.
-
- 2°
class. ex aequo: Umberto
Li Gioi
di Marsala (TP) "Il
sogno di Zlatan"
- Vince
la pubblicazione di un quaderno di 32
pagine di cui gli verranno assegnate 100
copie gratuite - Attestato di merito -
Pubblicazione del testo premiato sulla
rivista Il Club degli autori -
Pubblicazione su Internet per un
anno.
-
- 2°
class. ex aequo: Maurizio
Mariscoli
di
Ancona con "I
lupi di Vargas"
- Vince
la pubblicazione di un quaderno
autocopertinato di 32 pagine di cui le
verranno assegnate 100 copie gratuite -
Attestato di merito - Pubblicazione del
testo premiato sulla rivista Il Club degli
autori - Pubblicazione su Internet per un
anno.
-
- Vincono
la pubblicazione di un quaderno
autocopertinato di 16 pagine di cui
verranno assegnate 100 copie gratuite -
Attestato di merito - Pubblicazione del
testo premiato sulla rivista Il Club degli
autori - Pubblicazione su Internet per un
anno i seguenti autori:
-
- 4°
class.: Federica
Roseano
di Colloredo di Monte Albano (UD) con
"Orizzonti"
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- 5°
class.: Giovanni
Carullo
di Avellino con "Non
è vero, Nora?"
-
- 6°
class.: Paolo
Roccato
di Mirano (VE) con "Stella
alpina"
-
- 7°
class.: Michele
Zanella
di Loreo (RO con "Fuori
dall'orlo"
-
- 8°
class.: Milvia
Comastri
di Bellaria - Igea Marina (RN) con
"La
gentilezza invisibile"
-
- 9°
class.: OTTO
B OTTO di
Tortona (AL) con "Cantate"
- 10°
class.: Luciana
Rattazzi
di Genova con "La
distrazione"
-
- 11°
class.: Elena
Stipetic
di Trieste con "Pensieri
senza pretese"
-
- 12°
class.: Noemi
Beretta
di Milano con "Il
rossetto rosso sangue"
-
La
cerimonia di premiazione si è tenuta
sabato 18 dicembre 2004 alle ore 15,30 a
Melegnano (Milano) presso il Salone
Predabissi in via Frassi, 2 angolo via
Predabissi.
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- IVAN
VICENZI
-
- Opera 1^
classificata
IL PIANTO
DELLA CANDELA
Dio
conosce il passato,
sa
della candela
abbandonata
sull'ultimo
letto della notte
tra
vestiti stropicciati
e
una giacca per cuscino.
Sono
rimasto simile a me
stesso,
uomo
braccato
come
l'aquila
libera nel cielo,
tra
coscienze chiuse
e
stie polverose.
Dove
sta la lanterna
della
saggezza?
Ho
conosciuto l'amore
e
ho
pianto
nella
carezza mattutina.
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- MARCO
RIGHETTI
-
- Opera 2^
classificata
-
-
-
- SOGNANO
Eravamo
giorni che non lasciavano
orma
un
cammino senza memoria
gli
anni indugiavano
all'orizzonte,
le nostre vite
appostate
a ciuffi
tra
i banani, acerbi
fluttuavamo
onde ai piedi del Teide
e
lassù il Dito di
Dio1
a
indicarci il faro del
tramonto
addormentato
tra piume
d'eucalipto
per non farci male,
palme
sciolte come capelli
al
taglio d'aria azzurra,
il
tempo non ci apparteneva
scorreva
disorientato
deserti
gettati
intorno
come distese
d'amore
che asseta,
un'oasi
l'incontro delle labbra
il
mattino si apriva
sull'inaspettata
vetta del vulcano,
e
noi colati corpo su corpo
erratici
in
un'eruzione ancora calda:
ci
accoccolammo arroccati
sopra
bave di nuvole
non
potevamo vedere a valle
eravamo
fatti solo di noi
quel
mattino volato via
leggero
come una danza,
a
Tenerife.
1
suggestiva roccia che si trova sul vulcano
"El Teide" di Tenerife
-
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|
- LEONARDO
ZANIN
-
- Opera 3^
classificata
SINESTESI
-
-
Quando
venivo alla fonte
la
tua acqua mi riempiva la
bocca,
ed
io mi trattenevo a lungo
per
confondere le mie morbide
labbra
nella
tua anima di velluto;
e
tu mi rendevi grande e
piena
come
un calice vivo,
intriso
di te,
che
incontri e passi,
che
passi e scorri
come
un limpido fiume.
Ma
per paura di perderti,
come
un ricordo che sfuma nell'oceano del
tempo,
sono
fuggita di nascosto
con
le mani grondanti
d'azzurro,
come
un pittore fugge tra i
boschi
con
la tela tra le mani,
sicuro
di aver rapito un grande segreto alla
natura.
Ma
tu sei la presenza necessaria che
circonda,
l'invisibile
che pervade
ogni
mia profondità immersa nel
cosmo.
E
forse questo mio corpo
che
adesso mi separa dal mondo
è
stato anche il velo
silenzioso
che
accolse la tua ultima
notte,
sul
quale il raggio della vita
mi
ha voluta tua sindone
regale.
-
|
- LEONARDO
ONIDA
-
-
- Opera 4^
classificata ex-aequo
- MASCHERANDO
-
Maschere
di creta
modellate
con arte delicata
partorite
per visi che hanno paura di
sorridere,
nella
notte degli albori
profumata
dall'incenso.
Stride
quello sguardo attraversato e
attraversante,
penetrato
da fessure misurate
scivolando
impetuoso lungo note
di
colore
come
lacrime mai piante che confondono la
voce.
Volti
che inverdiscono di senso
campi
sterminati,
dietro
luci soffocate di lampade
cinesi
venute
a dar chiarore
alle
lotte senza sosta,
combattute
sul terreno dell'ignoto
da
chi cerca di scoprire e di
scoprirsi
e
chi vuole mascherare.
Questo
è l'anno dei due piccoli
guerrieri
replicanti,
che
si uniscono feroci l'uno sopra
l'altro
battagliando
con se stessi.
Mondo
inanimato
prende
posto dentro i cuori
circondato
dai sospiri
e
bruciato dagli accordi di un
violino
senza
forma.
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|
- CRISTIANO
RAVASI
-
-
- Opera 4^
classificata
ex-aequo
- LE FREDDE
FOLATE...
-
-
- Le
fredde folate di vento
- Che
investono il corpo tuo nudo
- Più
spaventarti non fanno, Venere
sola,
- Che
avanzi incurante
- Dei
tuoi quarant'anni - o già
quarantuno?
- Che
importa, bambina? -
- Lascia
che voli nel vento il tuo
tempo,
- Irrefrenabile
e fino,
- Per poi
ricucire le vele
- A
trainare quei mille segreti
- Che gli
occhi tuoi han voglia di dire!
- Ma
tacciono, ora.
- E poi
la notte sovviene sempre
improvvisa,
- Inseguita
da stormi di angosce
gracchianti
- Del
cupo viandante
- Che
sosta a tenerti la porta al primo
dolore
- E,
forse, poi subito và.
- Riappaiono
allora fantasmi
- Che
l'ora più oscura nasconde e
depone
- Lontano,
quando il tuo occhio si chiude
- Portando
con sé la tua armonica voce e la
sua verità.
-
- S'allontana
in foresto silenzio
- Il
solitario viandante,
- Per
mano alla notte - cantando -
- Perché
il tuo giorno riappaia.
-
- "...O
bianche scogliere,
- di
dove ripone il gabbiano le
uova!
- O
bianche scogliere
d'inverno,
- sciagura
di tanti navigli.
- L'odore
del vento salmastro
- che
invade i relitti
schiumati
- non
cerchi invano d'averti...
O bianche scogliere
lontane...
- Chiamate
il mio nome al sole!"
|
- ALESSIO
PUSTERLA
-
-
- Opera 6^
classificata
- VERTICALE
-
-
- Governo
i minuti che vivaci
lubrificano
- il
grigio passaggio
nuvolare
- essi
saturano
- voragini
amniotiche che origine è semplice
trovare
- in
umane cause
- opache
matematiche costanti
- del
flusso vitale che senza
pause
- determina
interni lamenti
- simili
a di lame inserimenti.
- In
superficie
- emergono
reazioni violente
- e
nell'incosciente
- dipingo
potenziale cura senza
cornice
- poiché
- nulla
v'è
- a
cui dare valore.
- Governo
i minuti nelle ore
- non
ho però evitato:
- Depressione
- mi
ha prevedibilmente
accoltellato
- crollo
verticalmente senza
sospensione
- non
c'è aria, asmatico inizio a
perdere
- gocce
di volontà lucidità
passionalità
- equilibrio
baricentro e barriere
- tutto
mi intacca mi inquina con
avidità.
- Governo
solo quest'altra
assunzione
- di
farmacologico rimedio
- Lacrimante
ma coerente invidio
- la
divina condizione
- di
chi gode
- Immensamente
gode
- Inconsciamente
gode
- di
Vivere
- Quotidianamente
- Semplicemente
- Vivere.
-
|
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|
- DIEGO
PAVAN
-
- Opera
7^ classificata
ex-aequo
NUOVAVITA
-
- Ora
- foce
intendi d'essere
- e
creazione
- Ora
- delta
largo
- ed
ultima dimora
- Sia
respirazione
- la mia
prora
-
- Vedi
- vita
nuova aprire
- d'ali
in dono
- Vedi
- finalmente
in un respiro
- scelta
e lode
- Cielo
nato buono
- in te
s'implode
-
- Sai
- che le
parole
- non han
soglia
- Sai
- che
davvero non è
inverno
- dentro
al frutto
- e non
c'è guglia
- nel mio
tutto
-
- quando
è infine
- il solo
nascere
- d'un
sogno il fine
-
|
- FRANCESCO
SASSETTO
-
-
- Opera
7^ classificata
ex-aequo
- FINO
ALL'ULTIMO PONTE
- (a mia
madre)
-
-
-
- Sono
ancora di sole i tuoi occhi
- nelle
foto di ventenne maestrina,
- i tuoi
occhi donati ai bambini
- della
campagna di tanti anni fa,
- alle
piccole mani insicure
- a
segnare parole sulla grande
lavagna.
- A me
pure bambino hai spiegato
- le
belle parole che sanno dire le
cose
- e la
carezza e il sorriso
- per
quelle che non si possono
dire.
- E
ancora adesso quand'esco ormai
- uomo
nell'alba d'inverno tu guardi
- che sia
bene coperto e mi dici il
cappello
- e
l'ombrello, se piove.
-
- Ti
porterò, madre, fino all'ultimo
ponte
- che
dovrai fare da sola con più
paura
- nelle
tue gambe tremanti, quel ponte
d'ombra
- che
attende là in fondo,
incrostato
- di
ruggine antica, bagnato
- di
nostalgia, che ha visto mille
volti
- smarriti
andar via
- e non
fare ritorno.
-
- Vorrei
sì, vorrei solo saperti un
giorno
- in
qualche posto sereno, ma
chissà
- che
sarà dei miei passi, delle tue
mani
- segnate,
se a te almeno
- sarà
dato infine d'alzarti ad un
nuovo
- più
lieve volo
- per
l'amore che qui ti è
mancato,
- per le
lacrime che qui hai pagato.
-
|
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|
- MARIA
ROSA RIDOLFO
-
- Opera
9^ classificata
SOGNANO
-
-
- Sorrisi
di limpidi
- Occhi
- Foreste
incantate
- Di
caldi infiniti
- Abbracci
- Giochi
di luci e d'acque
- Zaffiri
di rugiada
- Stelle
nella buia notte
- Per
ritrovare la strada
- Di
casa
- Suoni e
voci
- Rassicuranti
- Tra gli
echi assordanti
- Del
nulla devastante
- Silenzi
di pace
-
- Sognano
- I
bambini del mondo...
- Io
sogno d'essere
- Un
bambino
-
|
- MIRIAM
FALERA
-
- Opera
9^ classificata
Di
notte
-
- Voglio
sostare in quest'ora di pace
- ed
ascoltare in silenzio la canzone delle
stelle
- e delle
navi lasciate in secca
- nella
mia immaginazione.
-
- Voglio
poggiare il capo su un cuscino di
sogni,
- aspettare
che un piccolo genio mi si pari
dinnanzi
- e dal
corpetto di velluto blu
- estragga
il programma della serata.
-
- Voglio
udire, nella campagna coperta di
nero,
- l'ululato
lontano del lupo
- ed
accorgermi, con la lampada
accesa,
- che
è ancora possibile il
sonno.
-
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|
- MANUEL
SANTINI
Opera 11^
classificata
-
- JOHN
LENNON
-
-
-
- Immagina
due parole che camminano
- che si
tengono per mano,
- immagina
le ombre che farebbero sul
foglio
- e in un
abbraccio si crea la frase.
- Immagina
un colore, basta quello,
- brillante
e lucente per riempire uno
spazio,
- per
riempire un paese,
- per
riempire un agosto.
- Immagina
quella gente che balla
- coi
vestiti sgargianti piegati in mille
onde,
- immagina
una sera
- quando
sfuma un orizzonte.
- Immagina
il respiro
- nel
freddo metallico di un
inverno,
- immagina
"Guernica" di Picasso.
- Suonano
le campane,
- come se
fosse vita
- l'aria
che brontola e tuona,
- che ti
avvisa che altrove
- è
iniziata la stessa guerra.
- Immagina
comunque, immagina per sempre
- ma
immagina un altro mondo
- per
descrivere le nuvole
- perché
quelle che vedi sono fumi di
cannone:
- immagina
una canzone...
-
|
- VERONICA
SPEDICATO
-
- Opera
12^ classificata
- UNA
-
-
- Una
masnada
- di
strade piovose
- in
queste malinconie raccolte
- di
carne e sangue.
- L'ansia
del tempo
- che non
passa
- che si
ferma su di me
- e mi
trasuda
- un male
invisibile
- logorio
tumorale costante.
- Un
ciuffo di capelli.
-
|
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