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- 1° class. con 75
voti Valeria
Soragni,
Morazzone (VA). Vince la pubblicazione di un libro di 32
pagine di cui le verranno assegnate 100 copie gratuite -
Targa di riconoscimento - Attestato - Pubblicazione del
testo premiato sulla rivista Il Club degli autori -
Pubblicazione su Internet per un anno.
- 2° class. con 67
voti Fiorella
Carta, Olbia
(SS) Vince la pubblicazione di un quaderno di 32 pagine
di cui gli verranno assegnate 100 copie gratuite -
Attestato - Pubblicazione del testo premiato sulla
rivista Il Club degli autori - Pubblicazione su Internet
per un anno.
- 3° class. con 64
voti Eva
Cuneo, Orero
(GE).
- Vince la pubblicazione
di un quaderno autocopertinato di 32 pagine di cui le
verranno assegnate 100 copie gratuite - Attestato -
Pubblicazione del testo premiato sulla rivista Il Club
degli autori - Pubblicazione su Internet per un anno.
- 4° class. con 60
voti Francesca
Padula, Cascina
(PI)
- 5° class. con 55
voti Evian
Salati,
Castelnovo di Sotto (RE)
- 6° class.
ex-aequo con 45 voti
Erika
Niero, Mirano
(VE)
- 6° class.
ex-aequo con 45 voti
Orazio
Tognozzi,
Valdibrana (PT)
- 6° class.
ex-aequo con 45 voti
Claudio
Salvati,
Roma
- 9° class.
ex-aequo con 44 voti
Carmela
Martino,
Ripacandida (PZ)
- 9° class.
ex-aequo con 44 voti
Laura
Bassetti,
Borgomanero
- Dal 4° al
10° classificati vincono Attestato di merito -
Pubblicazione del testo premiato sulla rivista Il Club
degli autori - Pubblicazione su Internet - 50 copie in
omaggio in caso di pubblicazione di un proprio libro con
l'editrice Montedit.
-
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 21
gennaio 2006 alle ore 15,30 a Melegnano (Milano) presso
il Salone Predabissi in via Frassi, 2 angolo via
Predabissi. Gli autori premiati riceveranno comunicazione
a mezzo lettera.
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- VALERIA
SORAGNI
Opera 1^ classificata
-
- Come
me
-
- Sei come
me.
- Un passo prima
della felicità,
- un passo prima
della pace
- uno prima del
pianto
- uno dopo
l'amore.
- Come
me.
- Quando lasci
la notte
- e t'allontani
piano
- tra nembi di
sogni
- e illusioni
segrete.
- Come
me.
- T'abbandoni al
silenzio
- che s'insinua
in ogni piega
- impregnando
minuti e pareti
- gocciolando
lento, molle
- fino alla
soglia del mattino.
- Sei come
me.
- Un pò
prima del pentimento
- un pò
dopo la vergogna,
- quando zitto
ti torturi
- fingendo.
-
-
- FIORELLA
CARTA
Opera 2^ classificata
-
- Tra l'estate e
l'autunno
-
- Un letto
di foglie secche,
- morbido,
come l'abbraccio di mia nonna
- E sdraiata
guardo il tramonto di un'estate
- e l'alba
delle nostalgie
- coperte
dai primi maglioni
- Azzurro
infinito come la purezza di un
bambino
- Come le
gocce di una pioggia
- E ricordo
urlare il mio nome
- E correre
verso una porta in legno dai profumi
familiari
- Accogliere
il tuo sguardo pensieroso
- In attesa
del mio arrivo
- Rimarrà
il tuo profumo ad avvolgere il mio
cuore
- Dare forza
ai miei sogni
- Come una
fata, come una stella
- Come il
calore di una fiamma
- Come un
treno che arriva
- Come
sapere che nessuna partenza
- Bagnerà
i miei occhi
- La
nostalgia ha il tuo sguardo
- Il profumo
dei tuoi grembiuli
- E la
fragranza della rosa
- Adagiata
sul tuo corpo
- Stanco ma
sereno
- Come il
tramonto della nostalgia
- e l'alba
dell'estate
-
-
-
- EVA
CUNEO
Opera 3^ classificata
-
- Il deserto
dell'anima
-
- Anche oggi la
tua mano d'acciaio
- si è
abbattuta su di me
- e lo schianto
è rimbombato
- fino a
scuotere la mia anima,
- momentaneamente
assopita.
- Arrivi sempre
all'improvviso,
- riesci a
cogliermi di sorpresa
- ogni
volta.
- Eppure, il
tuo volto mi è ben noto
- lo conosco
fin da bambina.
- Mi sei stata
fedele sempre,
- lungo tutta
la mia esistenza.
- Tuttavia,
ogni volta è una sorpresa, ma per
te
- non è
una sorpresa
- nemmeno il
vederti scivolare sulle pagine
bianche
- che la mia
mano sporca rozzamente.
- Qualche
volta, ti perdo di vista,
- ma so che
sempre tornerai da me.
- È una
patetica ironia della sorte
- che
tu,
- proprio tu,
mi tenga compagnia
- in ogni
circostanza della mia vita.
- Vorrei quasi
abbracciarti e darti un bacio
- perché
tu sola sai trovarti sempre al mio
fianco.
- Se fossi
un'amica
- saresti la
migliore che si possa avere,
- ma sei
solo
- la mia
Solitudine.
-
- FRANCESCA
PADULA
Opera 4^ classificata
-
-
- Se potessi
parlarti...
-
- Se potessi
parlarti, ti direi quanto mi manchi.
- Quanto mi manca
la fiamma che brilla nei tuoi occhi.
- Quanto mi manca
il sorriso delle tue labbra,
- che vorrei
baciare, anche soltanto per un attimo.
- Un solo istante
breve e magico,
- in cui le nostre
anime si fonderebbero in una.
- La tua voce
già lotta per farsi largo nella mia
mente.
- Lo scorrere del
tempo fa confondere i ricordi,
- così che
tutto sembra quasi un'illusione.
- Di un amore
intenso e profondo, pur non essendo mai
nato.
- Un sogno vissuto
come fosse realtà.
-
- La mia anima ha
bisogno del tuo sguardo come dell'aria.
- Spesso mi
ritrovo a pensare a te e mi sento
soffocare.
- Il respiro viene
meno perché tu non ci sei.
- I miei occhi ti
cercano scrutando nei ricordi.
- Ma la mente si
perde lontano.
- Le tue parole mi
arrivano così confuse,
- che a fatica
riesco ad afferrarle.
- Il mio cuore non
si rassegna ad averti perso,
- anche se
è consapevole di non averti mai
conquistato.
-
- So che non ti
rivedrò più.
- Troppe cose
separano le nostre vite.
- Tu sei "mi alma,
mi amor, mi corazon".
- A volte immagino
di averti di fronte a me.
- Chiudo gli occhi
e provo ad accarezzarti i capelli, a sfiorare le
tue labbra.
- Sento la tua
mano che scorre sul mio viso.
- L'emozione
è tale che rimango senza fiato.
- La tristezza
è lacerante ed i frammenti del mio cuore si
perdono lontano.
-
-
EVIAN
SALATI
Opera 5^ classificata
-
- Madre
-
- Come il primo
sole della primavera
- per un fiore
appena sbocciato
- come il bastone
del contadino
- che raddrizza le
viti ribelli,
- con
dolcezza,
- con
fermezza,
- come l'unica
acqua
- che sgorga
d'amore
- per una pianta
divenuta arida,
- come la neve che
raffredda
- gli spiriti
troppo bollenti
- sotto un
candido
- manto
d'affetto,
- come il
vento
- per una foglia
che fluttua
- l'unico
sostegno
- finché
non tocca terra,
- come un
trampolino di lancio
- al quale
rimarrò abbracciato
- per tutto il
volo.
-
-
ERIKA
NIERO
Opera 6^ ex aequo
-
-
- Ti amai nel
silenzio di quelli notti bianche.
- Nell'odore di
cenere di quei soffitti immateriali.
- E nell'opaco di
un bicchiere consumato dalla sete
- si intrecciano
in percorsi invisibili
- le immagini di
te
- corrono come
fremiti sulla mia schiena madida di
ricordi
- riposano nei
miei silenzi
- e le tue mani ed
i tuoi echi, eroi delle mie notti,
- ora
approdano.
- Al mio
risveglio.
- Il mio sogno
più profondo.
- Alla ricerca
forsennata di sorgenti di fiato,
- di colline
solitarie nascoste nel bianco di un
sorriso
- velate da
palpebre socchiuse.
- È in
tutto questo bianco e nero
- che le mie
parole disegnano
- il tuo
profilo.
- Se le potessi
vedere...!
- Una lacrima di
sangue
- sgorga dalle
loro labbra morse
- ed il miele
delle tue mani
- è la mia
unica consolazione.
- All'angoscia che
scivola su un profilo di vetro.
-
-
-
ORAZIO
TOGNOZZI
Opera 6^ classificata ex aequo
-
-
- Non temere
l'onda
-
- Perché
increspi la fronte
- e muovi i
neri capelli
- mentre la
bocca amorosa
- si nega al
sorriso?
- Quale cupo
pensiero
- separa il tuo
cuore dalla gioia?
-
- Non temere
l'onda
- scegli il
porto
- sbroglia le
vele
- segui le tue
rotte.
-
- E se nel
mezzo dell'uragano
- un fuoco
bugiardo
- ti
attirerà sugli scogli
- non ascoltare
l'invito
- dei gorghi
che portano al fondo.
- Restaura il
fasciame e i pennoni
- sconvolti
dalla tempesta
- raduna le
sartie e le vele
- arma il
vascello
- e
riprendi
- a solcare il
mare.
-
-
- CLAUDIO
SALVATI
Opera 6° class. ex-aequo
-
- Il
tempo
-
- Senza
parlare
- t'ascolto.
- Muto.
- Le tue
braccia
- ruotano
- in una
lenta corsa.
- Senza
fine.
- Non voglio
fermarti,
- anzi.
- Scorri.
- Sempre.
- Svelto.
- Poi
invecchierò
- ed il tuo
scorrere
- - sempre,
svelto -
- farà
germogliare la paura.
- Sarà
allora che ti chiederò
- - ti
implorerò -
- di
rallentare.
- CARMELA
MARTINO
Opera 9° class. ex-aequo
-
- Nero
Africa
-
- Un bambino
è più vecchio
- di un
vecchio
- se la vita
riesce
- a fargli
abbassare
- le
palpebre,
- chinare la
testa,
- spalmare il
suo corpo
- sulle
braccia
- che lo
sollevano.
-
-
-
- Al
figlio
-
- Ti conoscevo
da sempre:
- saresti stato
il miracolo,
- la
magia
- che avrebbe
cambiato
- la mia
vita.
- Ti ho portato
dentro di me,
- nei miei
pensieri,
- nei miei
desideri,
- nell'angoscia
- di non vederti
mai.
- È
passato il tempo,
- ti ho
accarezzato,
- vagheggiato,
- amato,
- senza averti
visto mai:
- sei rimasto
dentro di me,
- figlio,
- come il
più amato
- dei
figli.
-
- LAURA
BASSETTI
Opera 9° class. ex-aequo
-
- Per mio
padre
-
- Vedo
- quel
corpo
- freddo,
inerme.
-
- piango
- quell'uomo
- forte,
generoso,
- quei
- mille
momenti
- di
vita
- trasmessi.
-
- Sento
- i suoi
pensieri
- finalmente
- liberi e
vibranti
- fondersi nei
miei.
-
- Osservo
- la mia
- inutile
disperazione...
-
- Il
mio
- grido
- senza
suono
- si
disperde,
- insieme a
vissuti smarriti
- e a
parole
- d'amore e
perdono
- mai
dette!
-
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