- Risultati
di concorsi
|
- VI
edizione Premio Letterario
Angela Starace 2005
-
- Risultati
Sezione Poesia
Risultati
Sezione Narrativa
La
Giuria della sesta edizione del Premio
Internazionale di Poesia e Narrativa dedicato alla
memoria di Angela Starace indetto dall'Associazione
Culturale Aedo di Napoli con la collaborazione de
Il Club degli autori e presieduta da Antonio
Spagnuolo per la Sezione Poesia e per la Sezione
Narrativa dopo attenta valutazione delle opere
pervenute ha così
decretato:
- SEZIONE
POESIA
1°
class.: "Labirinto"
di Anonimo Tuareg - Bergamo.
Questa la
motivazione di Antonio Spagnuolo: "La
particolare costruzione del verso lungo,
ritmato con rigore, dona a questo
componimento la necessaria apertura per le
immagini e le figurazioni del dettato. La
musicalità viene dialogata in
pensieri e voci simili ad una apertura
alla speranza. Una sfida alla
sopravvivenza."
Vince la pubblicazione di un libro di 32
pagine - Medaglia d'argento Premio di
Rappresentanza della Presidenza della
Repubblica - Opera artistica del Maestro
Ferrigno - Attestato di merito -
Pubblicazione del testo premiato sulla
rivista Il Club degli autori -
Pubblicazione su Internet per un
anno.
2°
class.: "Se
potessi"
di Paolina
Carli -
Roma. Questa la motivazione di Antonio
Spagnuolo: "Un accento che si flette in
trasparenze ove la molteplicità
narrativa incontra la umbratile tessitura
della meditazione."
Vince
la pubblicazione di un quaderno di 32
pagine - Opera artistica del Maestro
Ferrigno - Attestato di merito -
Pubblicazione del testo premiato sulla
rivista Il Club degli autori -
Pubblicazione su Internet per un
anno.
3°
class.: "E
ricomincia l'ora degli
uomini"
di Adriana
Scarpa
- Treviso TV. Questa la motivazione di
Antonio Spagnuolo: "La risonanza
malinconica e favolosa della poesia
rincorre intime tematiche nella
suggestione della allegoria panica."
Vince
la pubblicazione di un quaderno
autocopertinato di 32 pagine - Opera
artistica del Maestro Ferrigno - Attestato
di merito - Pubblicazione del testo
premiato sulla rivista Il Club degli
autori - Pubblicazione su Internet per un
anno.
4°
class.: "Testamento
d'un
artista"
di Aura
Piccioni
- Morena (RM). Questa la motivazione di
Antonio Spagnuolo: "La tensione ideologica
muove ad un'apertura mirabile, che
riavvicina la realtà alla
elaborazione psicologica
dell'artista."
Vince Opera artistica del Maestro
Ferrigno - Attestato di merito -
Pubblicazione del testo premiato sulla
rivista Il Club degli autori -
Pubblicazione su Internet per un anno.
5°
class.: "Leucade"
di Maria
Gabriella
Meloni
- Morena (RM).
Questa la
motivazione di Antonio Spagnuolo: "Non
priva di ingenuità limpida
l'illusione muove al classico frammento
esistenziale. La materia poetica impasta
gli emblemi."
Vince Opera artistica del Maestro Ferrigno
- Attestato di merito - Pubblicazione del
testo premiato sulla rivista Il Club degli
autori - Pubblicazione su Internet per un
anno.
6°
class. ex aequo con la seguente
motivazione di Antonio Spagnuolo: "Tutte
composizioni che si cimentano ad una
predilezione del dettato che costantemente
sia inscritto nella rapida
creatività, per una materia di
impazienza, di furore".
Vincono Attestato di merito -
Pubblicazione del testo premiato sulla
rivista Il Club degli autori -
Pubblicazione su Internet per un anno.
|
- SEZIONE
NARRATIVA
1°
class.: "Di sera sul tardi" di
Michele
Macellari
Foligno (PG). Questa la motivazione di
Antonio Spagnuolo: "La scrittura piana e
scorrevole ci presenta una brevissima
storia di amore, una serata convulsa ed
accidentata, che il protagonista vive
nella certezza di aver perso banalmente
l'affetto della sua compagna. Ma
così non è. Il silenzioso e
pur loquace rovesciamento dei personaggi
insiste in una costruzione precisamente
studiata e sensibilmente proposta,
attraverso una brillante rappresentazione
linguistica".
- Vince
la pubblicazione di un libro di 32 pagine
- Medaglia d'argento Premio di
Rappresentanza della Presidenza della
Repubblica - Attestato di merito -
Pubblicazione del testo premiato sulla
rivista Il Club degli autori -
Pubblicazione su Internet per un
anno.
-
- 2°
class.: "Amore in parentesi" di
Alma
Chiment Legnano
(Mi). Questa la motivazione di Antonio
Spagnuolo: "Il tema affiora con rilievo e
sagacia, sorretto da un'ansia
particolarmente incisiva ai margini della
quale attentamente si sfoglia la
polivalenza del racconto. Due giovani
attori si scontrano sul palcoscenico in un
bisticcio erotico fondato sulla voluta
indifferenza. Ma l'amore che già li
aveva uniti in precedenza alla fine riesce
a superare la commedia
stessa".
- Vince
la pubblicazione di un quaderno di 32
pagine - Opera artistica del Maestro
Ferrigno - Attestato di merito -
Pubblicazione del testo premiato sulla
rivista Il Club degli autori -
Pubblicazione su Internet per un
anno.
-
- 3°
class.: "Gita a Cremona" di
Stefano
Corradi
Castelleone (Cr). Questa la motivazione di
Antonio Spagnuolo: "Anche se l'autore
insiste palesemente sulla triste
testimonianza di un disabile, costretto a
chiedere aiuto per ogni sua
necessità di vita quotidiana, con
una scrittura incisiva e martellante, il
testo si offre al lettore con ottima
fattura ed encomiabile
partecipazione".
Vince la pubblicazione di un quaderno di
32 pagine autocopertinato - Opera
artistica del Maestro Ferrigno - Attestato
di merito - Pubblicazione del testo
premiato sulla rivista Il Club degli
autori - Pubblicazione su Internet per un
anno.
-
- 4°
class.: "Noi due" di
Emanuela
Vacca
Cusano Milanino (Mi). Questa la
motivazione di Antonio Spagnuolo:
"Accettare l'incomprensione in uno
spaccato di sofferenza senza rimpianti per
un'amicizia impossibile o decidere il
silenzio nell'amore che sembra vacillare
per la sua "diversità", è
l'impasto eccezionale e ben riuscito di
questo racconto.
- La
ricerca non è definitiva e
l'incisione recupera una proporzionata
scrittura".
- Vince
Opera artistica del Maestro Ferrigno -
Attestato di merito - Pubblicazione del
testo premiato sulla rivista Il Club degli
autori - Pubblicazione su Internet per un
anno.
-
- 5°
class.: "La maschera" di
Vincenzo
Ercole Corbanese
di Tarzo TV. Questa la motivazione di
Antonio Spagnuolo: "Fantasiosa
immaginazione: una maschera da applicare
al volto a seconda delle circostanze che
l'ambiente e la società ci
impongono con le loro vicissitudini banali
o violente, occulte o palesi.
- Delicati
o crudeli gli estremi delle
personificazioni si legano all'effimero
per definire con arguzie le metafore
possibili".
Vince Opera artistica del Maestro Ferrigno
- Attestato di merito - Pubblicazione del
testo premiato sulla rivista Il Club degli
autori - Pubblicazione su Internet per un
anno.
|
- Anonimo
Tuareg - 1°
classificato
-
- Labirinto
-
- Faccio
fatica a fingere e tu pure, mi pare, per
motivi opposti.
- Non
riesco a barare, i liberi rapporti non
sono più tali,
- le
intenzioni mascherate, gli slanci
frenati.
- Conosci
le mie figure, ti ho svelato il mio
segreto,
- gioco
ormai a carte scoperte e con gli occhi
bendati.
-
- Ho
iniziato a salire una scala minore,
timoroso di quella reale,
- per
cercare di raggiungere la carta vincente,
la Donna di Cuori,
- ed ora
mi trovo perso nel Labirinto dei
sentimenti.
- Ho
sviluppato per l'occasione tutti i miei
sensi,
- il tuo
profumo mi guida, il tuo respiro seguito
come sospiro,
- seguo
il gradiente termico crescente negli
angusti spazi
- dei
corridoi, da poco spettatori del calore
della tua anima.
- Come a
mosca cieca mi sposto con le mani tese
sempre avanti,
- ti
raggiungerò?
- Mi
sfugge e perdo il filo del discorso e del
gioco
- nelle
stanze buie e sconosciute della ricerca e
dell'attesa.
- La tua
impronta lasciata sui sensi
amplificati
- è
diventata il mio sesto senso, distorto,
fuori fase,
- continuo
a barcollare, Teseo mancante, non riesco a
sbrogliare la matassa.
-
- Sono
mesi che cammino in questo sentiero di
pareti monotono,
- spinto
dall'eco della tua voce,
- a
cercare ed essere cercato, attendere ed
essere atteso.
- Anche
se conosco ogni pietra di questa rete che
mi imprigiona,
- mi sono
perso ancora una volta e continuo a
perdermi nel tempo.
- A
volte, corro credendo di averti
intravista, e, arrivato
vicino,
- con le
braccia tese avanti desideroso di un
abbraccio più che di luce
dell'unica porta,
- ... di
nuovo, scompari e di nuovo, ti
perdo.
-
- Sono
anni che mi muovo in queste vie oscure
delle passioni e dei desideri,
- già
mille volte percorse,
- il mio
procedere nelle cieche stanze a passo
ritmico, incerto, barcollante, a volte
sicuro,
- ingannato
da specchi e scale bugiarde, oasi e fonti
inesistenti,
- rassomiglia
ormai ad una danza con figure ed
evoluzioni
- che
ricordano la tortuosità dei lunghi
corridoi del labirinto.
- Ancora
una volta ti rivedo in fondo, mi avvicino
e tendo le braccia
- ho
trovato la porta e sono fuori, abbraccio
un'ombra, assetato.
- Era la
porta sbagliata,..si, sono fuori, ma in
mezzo al deserto.
-
|
- Paolina
Carli - 2°
classificato
-
- Se
potessi
-
- raccontare
senza rincorrere il pensiero
sfuggente
- l'incanto
di una sera passata a mirare il
tramonto
- e le
emozioni che esplodono dentro
- quando
lo avverto tornare
-
- ...descriverei
quel qualcosa
- che non
ha nome e che dimora dentro di
me
- per
mettere in luce il remoto
ingabbiato
- dalla
velocità del pensiero
-
- ...griderei
la rabbia di un cuore spaccato
- costretto
a piegarsi alla logica imposta
- dal
comune sentire che
- ha
inghiottito il tramonto e fatto traballare
la luna
|
Torna
all'inizio
|
- Adriana
Scarpa - 3°
classificato
-
- E ricomincia
l'ora degli uomini
-
- Il
salice stamane fluttua come un
vessillo
- tra
manciate di moscerini. C'è
un'aria
- che
apre dentro i groppi dei
pensieri;
- e le
membra si sforzano di
sciogliersi,
- di
aprirsi chiare a ventaglio
- come un
guizzo di pesce d'argento.
- Il
canale ha fiato tiepido
- sulla
leggerezza dei gerani
- srotolati
nel sole, e il giorno cresce,
- sommerge
gli intonaci,
- s'abbatte
sui cancelli arrugginiti.
- Questa
mattina è diadema e
stagione,
- un
sapore d'ossigeno alla mente,
- e
c'è una parte d'attesa e
meraviglia
- nel
cielo, che si muove e palpita.
- Lo
sbuffo d'una nuvola
- rimane
gonfiato a mezz'aria
- negli
attimi di pausa, gemme si
allungano
- dentro
un chimono trasparente.
- E
ricomincia l'ora degli uomini
- il seme
che porta e trattiene
- le
sfide e i canti,
- il
ricordo e la speranza.
|
- Aura
Piccioni - 4°
classificato
-
- Testamento
d'un artista
-
- Nel
giorno di dissoluzione
- di me -
uomo - desidero
- che mie
mani indimenticate
- rimangano
per loro tentativo
- di
creare la bellezza
- che
sentivo dentro.
- Del mio
corpo
- non
sarà altro che polvere,
- ma i
miei gesti, i miei pensieri,
- il mio
cuore, eccoli,
- serrati
dalla volta del cielo.
- E
l'eterno e il sublime
- scolpiranno
le mie parole
- in
animi senza nuvole,
- e i
miei pennelli, le mie matite,
- e i
miei fogli, i miei marmi,
- i miei
occhi li terranno
- i sogni
delicati di qualche ninfa
- o
silfide nelle acque blu
dell'oceano...
- Di me,
nient'altro che polvere.
- Le mie
opere, in eterno.
- Il mio
nome, nei millenni.
- E Urano
possederà il mio animo,
- e la
mente durerà
- oltre
il grigiore dei giorni,
- per
tornare al momento
- in cui
l'auriga
- dominerà
le passioni.
- Ma io,
che sono passione,
- io
vivrò nel vento,
- il mio
canto riecheggerà nelle
onde,
- i
dipinti si sveleranno tra le
nubi,
- la
nebbia avvolgerà i miei
scritti
- e si
dileguerà al baluginio
- della
prima aurora...
|
Torna
all'inizio
|
- Maria
Gabriella Meloni - 5°
classificato
-
- Leucade
-
- Dal
sommo della rupe
- spingere
lo sguardo
- all'estremo
orizzonte,
- sfiorare
con le nere ciglia
- i
selvaggi marosi
- mentre
il vento
- sferza
il volto
- e
colpisce le narici
- l'alito
salmastro
- mescolato
all'acre odore
- di
antichi cruenti
riti...
- Congedarsi
dalla vita.
- Essere
già lambita
- dalle
ombre dell'Erebo,
- già
avvertire sul piede
- la
gelida onda
d'Acheronte.
- Protendersi
sull'abisso...
- Ritrarsi...Provocare
- gli
dei...Illudere le
Moire
- differendo
il taglio del filo
- cui
è legata la
vita...
- Solitudine,
silenzio,
- incomunicabilità,
indifferenza...
- Dileguate
la bellezza,
- la
giovinezza,
l'ispirazione,
- la
passione...
- Desolata
e arida
- come
la rupe su cui
- ti
eri inerpicata.
- E
laggiù
intorbidarsi
- del
mare, ceruleo, grigio
- e
bianco, selvaggio
- come
i denti
- di
un animale feroce.
|
- Alessandro
Puglia - 6° classificato ex
aequo
-
- Frantumi
di maggio
-
- La
parola amarti
- è
appesa a questi
giorni
- come
questi panni
ammassati
- ad
orologi.
-
- Mi
stacco dal
piedistallo
- del
mondo
- fingendo
di capire,
- fingo
anche di conoscerti.
-
- La
parola amarti
- è
appesa tra questa
distanza
- percorsa
da noi.
-
- E
mi sento capace per la prima
volta.
-
- La
parola amarti
- è
così cosparsa tra
noi.
|
Torna
all'inizio
|
- Odette
Miceli - 6° classificata ex
aequo
-
- Una
giornata delle
meraviglie
-
- In
una giornata delle
meraviglie
- non
mi chiamare, Madre
- posso
mettere un piede stroto e uno
dritto
- mi
serve un abito su
misura
- mentre
ti torci come un
verme
- Se
il mondo mi rimorchia avrò dei
ricordi
- Dormi,
Madre, riposa
- un
bacio posato sulle
labbra
- ci
colpisce e divide
- mentre
vado coi miei piedi di
carta
- caracollando
or sull uno or sull
altro
- bilanciando
la mia vita per il
centro.
|
- Carla
Tedde - 6° classificato ex
aequo
-
- Sorsi
amari
-
- In
fondo al mare
- brillano
e riflettono la loro
luce,
- verso
la pacata superficie,
- miliardi
di stelle ormai
arrugginite.
- Vorrei
dileguarmi
- tra
le pieghe blu della
notte,
- dissolvermi
nell'argento del
mare,
- per
dimenticare quel
giorno
- destinato
a dissipare un'alba
- che
per te restò
tale.
- A
nella era valso
nascondere
- il
rame di biancospino,
- in
quella temuta e odiata
stagione,
- predetta
per la tua partenza.
- Da
allora,
- dal
mio calice,
- bevo
quotidiani sorsi
amari
- che
tuttavia non riescono
- a
spegnere
- la
sete che ho di te.
|
Torna
all'inizio
|
- Maurizio
Pivatello - 6° classificato ex
aequo
-
- L'onda
-
- Scruti
l'orizzonte
- sulla
ventosa
- spiaggia
-
- polveri
di vetro
- tagliano
- lo
sguardo
-
- l'attendi
inerme
- sicuro
- della
sua ineluttabile
- precisione.
-
- Ecco
- l'orizzonte
già si riempie
- del
suo rumore
-
- increspa
il cielo
- rubando
luce
- al
beneficiario del suo
colore
-
- invano
accumuli barriere
- da
usare
- al
momento.
-
- Confidi
- sugli
scogli
- posti
in lontana memoria.
-
- Ma
- nell'interno
- il
villaggio,
- già
le luci tremano
- e
- la
loro vista
- è
ancor più
odiosa.
-
- Tutto
- appare
lontano
- ora
- che
il rumore
- è
vicino.
|
- Susanna
Galimberti - 6° classificato ex
aequo
-
- Luna
-
- Luna
- che
mi guardi
- dal
cielo
- con
la tua imponenza
- Luna
- che
rischiari
- il
cielo
- con
la tua coerenza
- che
ogni volta
- ti
fa ritornare qua
- Luna
- io
non sapevo,
- ti
ammiravo ogni notte
- e
ti sognavo accanto a
me
- la
sera che non ti ho
vista
- la
gelosia mi struggeva
- poi
rieccoti da dietro una
nuvola
- che,
gelosa pure lei,
- ti
copriva al mondo.
- Luna
- forse
ho peccato
- a
desiderarti tanto
- impossibile
impossessarsi di te
- un
così gran
tesoro
- può
solamente essere di
tutti.
-
|
Torna
all'inizio
|
-
RITORNA
ALLA PRIMA PAGINA CONCORSI (elenco dei
mesi)
RITORNA
ALLA PRIMA PAGINA DEL CLUB
E-Mail: clubaut@club.it
|
|