(dedicata
                  a mio padre, nel ricordo e nel contatto
                  spirituale successivo alla sua dipartita) 
               
                
               
                
               
                (07/11/2006) 
               
                
               
               
      
    
          
      
             
      
               
               dei concorsi de Il Club degli
               autori
          
      
            
          
      
          
      
             
         
               
               
               
            
          
      
          
      
             
      
               
               
               
          
      
             
      
               
               
               Premio di Poesia Olympia Città di Montegrotto
               Terme 2007
               
               
               
               
               Opere Segnalate dalla Giuria con attestato di
               merito:
               
               
               
               
               
          
      
             
         
               
               Che cosa è rimasto
               Rimpiango la bimba che ero,
               
               
             
      
               
                  
                     
                  Ci trovò una mattina,
               
               
          
      
            
          
      
          
      
             
         
               
                  
                     
                     In fondo all'amore
                  Nasce la vita dai tuoi occhi,
                  La mia pietà
                  sorride
                  Troppi cuori dentro
                  ai quali
               
               
             
      
               
                  
                     
                  Quello sguardo freddo e indifferente perché
                  lo rivolgi a
               
               
               
               
                  
                     
                  Torni con le ali infreddolite da quel lungo
                  inverno.
               
               
               
               
                  
                     
                  Che cos'è la felicità in un mondo
                  dove si fa vincere
               
               
          
      
            
          
      
          
      
             
         
               
                  
                     
                  Come potei
                  M'inebriava
                  Ma questo amore
                  Ora quei sì non piano e
               
               
             
      
               
               Senza senso
               Senza capelli.
               
               
               Subdola
               serpe
               Calma piatta, ora, a sinistra, subdola
               serpe!
               Calma piatta, ora, a
               sinistra, subdola serpe!
               Calma piatta, ora, a
               sinistra, subdola serpe!
               
               
               2 Febbraio 2007:
               violenza allo stadio.
               Voi, in cui il timore della morte
               soggiace
               Voi, degli stadi gli
               attuali protagonisti,
               
               
          
      
            
          
      
          
      
             
         
               
                  
                     
                  Sogno
                  Centinaia
                  Nello spazio
                  infinito
                  Ti
                  tuffi,
                  Sei
                  intensa.
                  Mi
                  lascerai
               
               
             
      
               
                  
                     
                  Sospiri e gemiti,
               
               
               
               
                     
                  
               
               
               
               
                     
                  
               
               
          
      
            
          
      
          
      
             
         
               
                  
                     
                  Il novello Alceste con la mente scura
                  Ha l'anima inquieta
                  del vecchio furore
                  Ha visto la gente
                  saltare per terra
                  Se sfugge di mano la
                  sabbia del tempo
                  Speranza non muore,
                  il giorno migliore sarà...
                  sarà!
               
               
             
      
               
                  
                     
                     Stillano i giorni
                  Stillano i giorni il loro avaro miele
               
               
          
      
            
          
      
          
      
             
         
               
                  
                     
                  Interrogando i segreti del mio cuore
               
               
             
      
               
               Una Follia Chiamata Amore
               Lo rincorri, lo perduri, lo
               ricerchi
               
               
          
      
            
          
      
          
      
             
         
               
                  
                     
                     
               
               
               
               
                  
                     
                  Vola libera farfalla, la tua vita dura
                  poco
                  
               
               
               
               
                  
                     
                  Il sile
                  nzio della notte accoglie luci ed ombre
               
               
             
      
               
                  
                     
                  In quella foto ingiallita e sciupata
                  Quel limpido ieri
                  forse più del presente,
                  Non senza problemi
                  fu quel magico ieri
               
               
          
      
             
      
            
            TORNA
            ALL'INDICE
          
      
             
         
               
                  
                     
                  Tremo per la tua fragilità,
                  donna;
               
               
             
      
               
               In punta di piedi
               In punta di piedi
               
               
          
      
            
          
      
          
      
             
         
               
                  
                     
                  Brucia forte questo spasmo, brucia e
               
               
               
               
                  
                     
                  Ho voglia di cantarti le note dei miei sogni, e di
                  brillare
               
               
               
               
                  
                     
                  Come petali sfioro
               
               
            
          
      
          
      
            
          
      
          
      
             
         
               
               Lontane nenie
               D'una sedia impagliata
               
               
               Solo un
               punto
               Nello spazio e nel tempo
               
               
             
      
               
                  
                     
                  A te caro angioletto,
                  Lascio il mio
                  dolore,
                  Portalo via sulle
                  tue ali leggere,
                  Soffia via dal mio
                  cuore silenzioso,
                  Porta in alto il mio
                  sospiro,
                  Un giorno
                  anch'io,
                  e con l'amore
                  immutato,
               
               
          
      
            
          
      
          
      
             
         
               
                  
                     
                  Non sei più.
                  
                  
               
               
             
      
               
                  
                     
                  Se al mattino ti svegli e, aprendo la finestra al
                  sole,
                  Se prepari lo zaino con i libri del sapere e, tra i
                  banchi scribacchiati,
                  Se, al prof che vuol essere ascoltato,
                  Se, ascoltando la storia dei grandi,
                  Se, crescendo anno dopo anno,
                  Se, divenuto uomo,
                  Se, con lei in un corpo solo,
                  Se, a lui che prepara lo zaino con i libri del
                  sapere,
                  Se, a lui che studia le altre storie,
                  Se ascolti la sua storia e ti accorgi che la tua
                  sta finendo,
                  Allora sui libri di storia
                  
               
               
          
      
            
          
      
          
      
             
         
               
                  
                  Schiocca
               
               
               
               
                  
               
               
             
      
               
                  
                     
                  Sublime tortura
                  Perdersi negli occhi
                  luccicanti
                  Assaporare sulle
                  labbra
               
               
          
      
            
          
      
          
      
             
         
               
               Mare
               Mare sereno,
               Mare
               irato
               Oh, se ti
               conosco
               E sei la mia
               vita
               
               
             
      
               
                  
                     
                  Attaccata ad ogni briciolo di vita
                  Nelle corsie di
                  asettici ospedali
                  Scoperto di recente
                  un nuovo male
                  Un poco prima
                  d'incontrare il tuo destino
                  Dignitosa hai
                  varcato la soglia
               
               
          
      
            
          
      
          
      
             
         
               
                  
                     
                     Eterna primavera
                  Non sono i tuoi novant'anni
                  Raccolgo brandelli
                  di anima
                  Muoio con
                  te
               
               
             
      
               
                  
                     
                  Ho aperto questa notte il gran libro della
                  vita...
                  Occhi azzurri d'acquerello, i capelli sciolti al
                  vento,
                  Ma vien notte amore mio, e tu scivoli nel
                  sonno...
                  Ora sono sola, e ho freddo... E non voglio
                  più sognare...
               
               
          
      
            
          
      
          
      
             
         
               
                  
                     
                  Una luce,
               
               
             
      
               
                  
                     
                  Ti rivedo seduta al balcone.
                     
                     
                  
               
               
          
      
             
      
            
            TORNA
            ALL'INDICE
          
      
             
         
               
                  
                     
                  Noi siamo solo foglie e nulla
                  più.
               
               
               
               
                     
                  
               
               
             
      
               
                  
                     
                  Mio padre, un contadino,
                     
                     
                     
                        
               
               
          
      
             
      
            
            TORNA
            ALL'INDICE
          
      
             
         
               
               MARCIELLO PANNIELLO
               Evento
               Truce destin
               Anche se la
               La mia presenza, quaggiù,
               
               
               Potesse
               Potesse, potesse
               
               
             
      
               
                     
                     Padova
               Eppure torno sempre da te
               Il raffronto con esotici orizzonti
               Ma torno dentro le tue mura, e osservo
               I bambini neri infagottati
               Sempre ho cercato in te calore, Padova
               
               
          
      
             
      
            
            TORNA
            ALL'INDICE
          
      
             
         
               
                  
                     
                  Nuda allo specchio
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                     
                  Occhi lucidi
               
               
             
      
               
               Opera Segnalata dalla Giuria
               Acquarpeggiando
               Semplicemente così...
               E, fuori,
               Sull'acqua
               E, dentro,
               Semplicemente così,
               
               
          
      
             
      
            
            TORNA
            ALL'INDICE
          
      
             
         
               
                  
                     
                  Il lungo sogno
               
               
               
               
                  
                     
                  Un'ovatta infinita
               
               
                     
               Chiudere le parole
               
               
             
      
               
                     
                     Mille violini
                  
               
               
               
               
                  
                     
                  Respiro le mie ali sul cammino.
               
               
          
      
             
      
            
            TORNA
            ALL'INDICE
          
      
             
         
                  
                     
                     Valzer spagnolo
                  Nel grande salone d'onore
               
               
               
             
      
               
                     
                     Bambine
               Scruta la vita
               
               
          
      
            
          
      
          
      
             
         
               
               Woman
               A muro la vita.
               Ghigliottinata la libertà di
               donna.
               Ricordo istantaneo...
               Il dolore strozza l'arcobaleno...
               Il cielo scoperchia il terrore...
               
               
               
               
             
      
               
                     
                     Il vestito
               Il vestito dai colori di terra,
               
               
               
               
                  
                     
                  Pelle con echi di frutta e sole,
               
               
                  
                     
                  Ed è dolcezza
               
               
          
      
             
      
            
            TORNA
            ALL'INDICE
          
      
             
         
               
               Donna,
               per millenni in un tuo disegno
               Ma oltre le albe sessantottine
               E adesso, se sulla mia vita
               Se esercitare potere
               Oggi
               ...impara ad amarmi per l'essere che è
               mio
               Donna o uomo che sia
               
               
             
      
               
                  
                     
                  Quanto ancora,
               
               
                  
                     
                  Ritorni forse,
               
               
          
      
             
      
            
            TORNA
            ALL'INDICE
          
      
             
         
               
               Opera Segnalata dalla Giuria
               Gorgo d'anima
               Ti apri al tepore
               
               
             
      
                        
          
      
             
      
            
            TORNA
            ALL'INDICE