| Risultati
         di concorsi | 
   
      | 
            Dodicesima
            edizione Premio Letterario InternazionaleIl Club dei Poeti 2007
 La giuria della dodicesima edizione del Premio Letterario
            Internazionale Il Club dei Poeti 2006 presieduta per la
            poesia da Gianmario Lucini e per la narrativa da
            Massimo Barile, dopo l'analisi delle numerose
            opere pervenute ha stilato la seguente classifica
            finale:
            
            
ClassificaSezione Poesia:
    
            Opera 1^
            classificata "Hanno
            il sole sulle guance" di
            Pier Gaspare Siclari, Ivrea.
            Vince Targa Club dei Poeti - Pubblicazione di un libro di
            32 pagine di cui le verranno assegnate 100 copie gratuite
            - Attestato - Pubblicazione del testo premiato sulla
            rivista Il Club degli autori e su Internet
            www.club.it 
            
            
            
 
            Opera 2^
            classificata "Io
            e lei e ogni piccola cosa"
            di Sergio Valsecchi, Vivate. Vince Pubblicazione
            di un quaderno autocopertinato di 32 pagine di cui gli
            verranno assegnate 100 copie gratuite - Attestato -
            Pubblicazione del testo premiato sulla rivista Il Club
            degli autori e su Internet www.club.it 
            
            
            
 
            Opera 3^
            classificata "Lo
            zodiaco" di Giovanni
            Iannuzzi, Villa la Angostura.
            Vince Pubblicazione di un quaderno autocopertinato di 32
            pagine di cui gli verranno assegnate 100 copie gratuite -
            Attestato - Pubblicazione del testo premiato sulla
            rivista Il Club degli autori e su Internet
            www.club.it 
            
            
            
  
             
            
            
 Dal 4° al
            10° classificati vincono Attestato di merito -
            Pubblicazione del testo premiato sulla rivista Il Club
            degli autori - Pubblicazione su Internet per un anno - 50
            copie in omaggio in caso di pubblicazione di un proprio
            libro con l'editrice Montedit. 
            
            
 Opere Segnalate
            dalla Giuria con Attestato di merito:  
            Senza titolo, Massimo
            Roncato, Reggio Emilia "A Teo", Silvia Primi,
            Busto Arsizio"E' una vela...", Marcello
            Casarini, Correggio"Il fuoco che arde in me...",
            Cristian Borghetti, Bosisio Parini"il pozzo infinito", Giorgio
            Maggio Cavallaro, Roma"Intrappolato e libero",
            Enrico Astolfi, Venezia - Mestre"La perla di Dio", Maria
            Grazia Girola, Milano"Luce oltre le tenebre",
            Pippo Caraliddo, Pace del Mela"Per il tempo dei se e dei ma",
            Carla Natali, Livorno 
            
            
            
 | 
   
      | 
            CLASSIFICA Sezione
            Narrativa:
            
            
                   
            Opera 1^
            classificata: "Il vento",
            Sara Bellingeri, Mantova
 Vince
            Targa Club dei Poeti - Pubblicazione di un libro di 32
            pagine di cui gli verranno assegnate 100 copie gratuite -
            Attestato - Pubblicazione del testo premiato sulla
            rivista Il Club degli autori e su Internet
            www.club.it
 
            
            
            
  
            Opera 2^
            classificata "Il presepio",
            Elio Graziano, Roma
 
Opera 3^
            classificata "L'anglais",
            Claudio Malatini,
            Cremona
 
Opera 4^
            classificata "Poco
            più che un'ombra", Lidia Conace,
            Alba
 
Opera 5^
            classificata, "Bonaccia",
            Stefania Miravalle, Torino
 
Opera 6^
            classificata "Al quinto
            piano...", Virginia Rizzo, Mariano
            Com.se
 
Opera 7^
            classificata "L'equivoco",
            Rosa Maria Corti, Lenno
 
Opera 8^
            classificata "Il silenzio e
            la rosa. Favola moderna", Barbara Piazza,
            Bergamo
Opera 9^
            classificata "Adesso
            ricordo", Gilbert Cerbara,
            Parma
Opera 10^
            classificata "Memorie dal
            sottosuolo", Angela Ambrosini, Città di
            Castello 
             
            
            
 Dal 2° al
            10° classificati vincono Attestato di merito -
            Pubblicazione del testo premiato sulla rivista Il Club
            degli autori - Pubblicazione su Internet per un anno - 50
            copie in omaggio in caso di pubblicazione di un proprio
            libro con l'editrice Montedit. 
            
            Risultano segnalati dalla Giuria con
            attestato di merito:
 
 
            "Bar frontiera", Carola
            Maspes, Bologna"Matilde", Bruna Cerro,
            Savona"Una sorprendente vittoria",
            Filomena Zito, Potenza"Il peso dell'anima", Simona
            Conte, Giulianova Lido 
            
            
            
 La
            premiazione si terrà a Melegnano in data da
            stabilire. I premiati riceveranno l'invito a mezzo
            lettera.
            
            
 | 
   
      | 
            Pier
            Gaspare Siclari
 Opera 1^ classificata
 
 Hanno il sole sulle guance
 Alle
            atrocità della guerra si contrappone il sole che,
            come pura espressione della gioia di vivere, è
            visto tutt'uno con il volto dei bambini, tanto da non
            abbandonarlo mai. Dalla morte di due bambini per un po'
            d'acqua o dal gioco di altri in quel che resta di un
            cortile devastato da un bombardamento, emerge l'impotenza
            e lo sconforto di vivere - privilegiatamente - dove tutto
            quell'orrore non è che cronaca di una notizia
            lontana.
I. Lontano da qui
            tutto è possibile:e tu lo
            sai. Stavano in
            fila ad una fontana -due fratelli
            -in quelle che
            un tempoerano strade,
            paesi, villaggi, città, lembi di terra
            contesaadesso il
            nulla. Mano nella manocon una latta
            in manohanno ancora
            il sole sulle guance adesso che il
            sole non li scalda più.  II. Il cortile ha
            un buco enormelasciato dalla
            notte ma han trovato lo
            stesso di che giocarestamanenel poco di
            quel sole: eccoe non solo in
            questo si somigliano tutti:hannotutti il sole
            sulle guance i bambinidel mondo: lo
            stessoche mi scalda
            il volto adessomentre scrivo
            - mentre schivo - la parte di
            colpa che mi spetta.
            
            
                 | 
   
      | Torna
         all'inizio
 | 
   
      | 
             Sergio
            Valsecchi
 Opera 2^ classificata
Io e lei in ogni piccola cosa
Non ho chiesto niente
alle
            fragili ossa del mio cranioma
            ho sempre speratoin
            un loro cedimentoper
            lasciare finalmentesgorgare
            quello che ormai da annimi
            picchia dentrocon
            la forza di un giovane pugilesulla
            cresta dell'onda.Ho pensato spesse volte
che
            tu eri la prolungazione della mortee
            ti divertivi a invertirticon
            il giorno per farmi innervosirenella
            speranza di un mio passo falso.Sono stato paziente e ho conversato
con
            i pazzi per eludere le persone
            normalie
            adesso che ci troviamo faccia a
            facciaposso
            vedere i tuoi grandi occhi,non
            più così grandi,e
            tutto quello che ho dentroriflettersi
            in ogni piccola cosacome
            nelle pause tra una parola e l'altrao
            negli attimi di indecisione nell'ordine un'altra
            birrao
            meglio nei sogni che tu mi hai indotto a
            faree
            che ho fatto miei come un ladro d'appartamento.
 
 
 | 
   
      | Torna
         all'inizio
 | 
   
      | 
             Giovanni
            iannuzzi
 Opera 3^ classificata
Lo zodiaco
Lo zodiaco è un caffè
nascosto
            in cima a monte Mario e portabene
            il suo nome,chè
            vi accadono a notte intrighi astralie
            siderali inganni.Roma stà ai piedi, torbido
nido
            di luci.Non
            si vedono stellein
            quel cielo abbuiato di città.Sono straniero, eprso
nell'inverno
            della memoria.Il
            caffè si è freddato nella
            tazza(ci
            son sere così, piene di trappole).
 
 
 | 
   
      | 
            
            
            Torna
            all'inizio
 | 
   
      | 
             Piergiorgio
            Cinelli
 Opera 4^ classificata
Adesso
Se adesso fossi un soldato colpito a
            morte
dimenticherei
            tutto l'inutile adessoe
            ieri, l'altroieri sarebbero già
            cari.Se cadessi sulle ginocchia
che
            mi sembrerebbe di avere mai avutovorrei
            bere acqua e pioggia.Gli
            occhi chiusi li apro un'ultima voltae
            vedo un cielo di mondo umanoe
            un profumo, unito apposta per me.Ascolto la corsa del sangue
ancora
            inconsapevole e congiungole
            mani al cielo per il perdono.
 
 
 | 
   
      | Torna
         all'inizio
 | 
   
      | 
            Simona
            Mazzuzi
 Opera 5^ classificata
Il Viale di Settembre
E poi diventasti polvere e niente divagazioni, parole
            libere.
Tutto in un
            istantte diafano e ignoto a noi spettatori
            illusiche
            l'addormentarsi in morte è
            in-arrivabile.Un saluto
            breve e silenziosofino al
            commiato lungo un rimpianto.(Altri
            continuano un selciato di fiori e vento, di amori e mani
            affusolate)Tu ti sei
            fermato ad un andito solitario, da lì non ti
            voltasti mai più verso i
            tuoi.Oh spiegasti
            l'eredità di un figlio: mare e acqua
            naturaleil tuo
            bagaglio vitale,a me un
            sorriso accigliato e vigile, quasi di padre
            preoccupato.E lo sguardo
            si spense, ma tu andasti a vedere
            ancorale piccole
            cose chiare di sole: una sedia, un foglio, il viale al
            mare.E dopo il
            sospiro - finito l'affanno -disteso
            eternamente in una stanza orribile.Cosa
            rimane?L'immenso
            fiato dei flutti, che vanno e vengono come
            sempre,la tempesta
            dei venti che fischia sulla sabbia.L'odore immoto
            di spuma salmastra, di scogli cupi, un muretto
            interrotto.Il
            lillà che nasce nei giorni seguenti, un segno di
            te che s'intride nell'aria.E niente
            parole, solo mare.
 
 
 | 
   
      | Torna
         all'inizio
 | 
   
      | 
            Claudio
            Malatini
 Opera 6^ classificata
 
 Hotdog
A volte il sole non tramonta mai
e t'impicchi
            sedutoin un giardino
            qualunqueaspettando che
            sera ponga fine.Voli ampi intorno ai campanili
bucano gli
            archi dei monumentie gonfiano
            striduli le chiomedegli alberi
            allineati tra le siepi,filo spinato
            che s'intona a trappola.Bianco di ghiaia che non diventa
            scuro,
ombra che
            perde nel rosso che vince,s'attardano le
            madricon i figli
            che scalciano,giacca di
            donna che brilla payette,lampeggiano
            occhiali e ferisconopensieri che
            fanno male.Luce artificiale che spegne i fiori,
lava gli
            asfalti e accende la città.Passa in grigio con cravatta
e, assieme ad
            un hotdog,ingoia questo
            scorcio di giornoche
            non si rassegna a morire.
 
 
 | 
   
      | Torna
         all'inizio
 | 
   
      | 
             Simona
            Conte
 Opera 7^ classificata
Per quel mio uomo
Per quel mio uomo
che è
            solo un bambinoche piange e
            ride come solo i bambinifannoquando s'illumina di un sorriso
            tenero
quando gli
            scopro un'espressione nuovache mi
            tormenterà poi le nottidi infinita
            dolcezzaquando vorrei tenerlo stretto
perché
            nessuno me lo possa rubareperché
            nessuno possa fargli del maleper quel bmbino
che è
            quasi un uomo,l'uomo che
            amo,ed è un
            peccatoche non sappia
            tutto questo,ed è un
            peccatoche tutto
            questo vada sprecato.
 
 
 | 
   
      | Torna
         all'inizio
 | 
   
      | 
             Gilbert
            Cerbara
 Opera 8^ classificata
Ondivagare
Che bella pelle ombelico a parte
Capelli
            vaporosi io ti capiscoTi
            piace piacere sei l'oggetto.Io invece no, io sono il soggeto
Barba
            lunga e capelli distratti.Conosco un uomo orribile sono io
Io
            sono l'eccesso io vengo dall'abissoE
            volo da sempre, coltivo doloreIl
            suolo per me non esiste.Il mio cuore è un abitacolo per decine di
            spettri
E
            la mia vita la mangio buccia e
            tutto.Mentre usi tutto il tuo potere su di
            me
E
            sai che è tanto,E
            sai che mi colpisci e mi ferisciBasta
            un solo sorriso e non ho scampoIo ti temo, temo i tuoi luoghi
Temo
            le tue amiche saggeTemo
            le tue frasi saldeFai bene a non fare come me
A
            non darti mai completamenteRestare
            senza pelle sotto il sole e nella
            neveE'
            difficileE fa un gran male credimi,
Ascolta
            un uomo senza pelleCome
            me
 
 
 | 
   
      | Torna
         all'inizio
 | 
   
      | 
             Angela
            Ambrosini
 Opera 9^ classificata
Convesazioni in Dalmazia
Altre sono le voci
sotto
            la pergolaa
            tessere trame di storiain
            stille di vita.Altrove
            è foscafretta
            che rinserraaffetti
            in larve d'uomo.Qui
            è luce d'ombra sparsaa
            sgranare il tempoin
            chiostro d'eventiche
            questa terra nello spaziodi
            secoli ha spigolato,quieta
            esalandosoffi
            di mareaagli
            ormeggi contesi.E
            lingue e fedi diversemute
            stremanonella
            risacca d'agostoal
            faro protesa,là
            dove il pomeriggioincrespaai
            bruni scogli.
 
 
 | 
   
      | Torna
         all'inizio
 | 
   
      | 
            Aldo
            Mauro Mancinelli
 Opera 10^ classificati
Gran consiglio del vetro
Stanno sedute e spingono le pause
Della luce sui
            muri che risplendonoGrazie alle
            scure forme che alla luceRubano qualche
            spazio spiaccicatoDietro spalle
            di vetro senza luce,Sugli scaffali
            della mia cucina.Trentasette bottiglie mai bevute,
Completamente
            vuote, arcanamentePiene di bei
            ritratti indissolubili,Inevitabilmente
            sagge, snelle,Imponenti;
            conoscono ogni cosaE ne sono le
            artefici supreme.Ci osservano dall'alto come spie,
Mentre
            mangiamo, mentre vomitiamoLe nostre
            angosce sui muri che splendonoGrazie alle
            scure forme che alla luceRubano qualche
            spazio spiaccicatoDietro spalle
            di vetro senza luce.Ci osservano dall'alto come spie,
Arcanamente
            piene di potereE di sostanza
            della soggezione.Ogni due
            giorni il cerchio cresce e osserva,Cresce e netta
            le menti della scorza,Mentre
            noialtri, in basso, apriamo bocca.
 
 
 | 
   
      | 
            
            
            Torna
            all'inizio
 | 
   
      | 
            
            
            RITORNA
            ALLA PRIMA PAGINA CONCORSI (elenco dei
            mesi)
 RITORNA
            ALLA PRIMA PAGINA DEL CLUB
 E-Mail:
            clubaut@club.it
 Ins. 27-11-2007
 |