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               Concorso
               LetterarioAge
               Bassi 1999 Classifica
               concorso Age Bassi 1999:Per leggere i testi cliccare sul nome della
               poesia 
               
               
                   1° classificato Sonia Scandella di
                  Serra Riccò (Ge) con "Disincanto"2° classificato Massimiliano Bianchi,
                  di Cesena (Fo) con  "Una
                  sera di aprile"3° classificato Paola Meroni, di Erba
                  (Co) con "Senza
                  titolo"4° classificato Lucia Ballerini, di
                  Fiorano M.se (Mo) con "Madre
                  di maggio"5° classificato Andrea Caputo, di
                  Rimini con "Sere di
                  maggio"6° classificato Martina Lago, di Tezze
                  sul Brenta (Vi) con "Non
                  cancello"7° classificato Michela Giancotta, di
                  Cittanova (Rc) con "Primavera
                  in Kosovo"8° classificato Luca Bosco, di Gassino
                  Torinese (To) con "Commiato"9° classificato Vito Coppola, di
                  Caivano (Na) con "Senza
                  titolo"10° classificato Ennio Zampa, di S.
                  Daniele del Friuli (Ud) con "Settembre"   
               
               
  
               
               I TESTI DELLE OPERE CLASSIFICATE:
    1°
               classificato
                  Sonia Scandella  Disincanto  Impronte gelate oltre i tuoi passi. Placido Il tuo mattino,come una linda coltread occultare la tua angoscia seminadi polvere e insonnia;grottesco relitto di presunto amore. Scivoli leggero e sordoal mesto languire dei papaverilasciando a meuna nuda coscienzalacerata dall'indifferenza,dall'incoscienza di certezze mai
               dubitate.Nasce impellente la volontà di
               comprenderesenza tremare,mentre il plotone di esecuzione,irrimediabile, avanza. Amaro disincantoe valigie che pesano,colme di sassia traccia di eterni errori. L'allodola di sempretace.Brucia il dare un senso a questa definitiva
               partenza,avere soffocato la propria animalasciando a teil peso di cogliere del mio cuoreil suo appassionato battito. TORNA ALL'INIZIO  
               
               
   2° classificato
               
               
                  Massimiliano Bianchi  Una sera di
               aprile Era il tempo dell'acerodei rami arrossati al tramonto,e dei verdi germogli del carpino.Il tempo della pioggia insistente,il battito sul lastricato,
               ossessionatocome la corsa di Lei,il naso al vento. L'aria della sera portava tempestanuvole veloci come la vitadove in un soffio si vive e si muore. Quel giorno la piccola porta di legno non si
               chiuse.Atena salutò l'arrivo della
               notte. Nel chiarore dell'albaalcuni passericon le piume arruffaterestarono in silenzio sui rami
               dell'acero Forse aspettavano qualcuno, forse non
               arriverà.  TORNA ALL'INIZIO  
               
               
  3° classificato
               
               
                  Paola Meroni  È stato facile imprimerti il
               profilosul libro smemorato della vita:avevo un'anima educata alla tua assenza,
               silenziveri più dei rumori del nulla; e un
               sogno. Sono morta di vita, incontrandoti,dannata in eterno a questo cieloche rincorre le stellee le divora. Ora so perché la notte scoppiadi luna; bruciami incensi d'animae corpo, ch'io possa amarti, amarti
               oltreogni saggezza del cuore. TORNA ALL'INIZIO  
               
               
  4° classificato
               
               
                  Lucia Ballerini  Madre di maggio Il tuo biondo cuore fioritourgeva d'amore sempre incompresonel maggio luccicante di rosari. Quante piene di luna hai raccoltonelle brocche fonde sul davanzalequante gocce di fiabe a medicareil mio livido, giovane disincanto. Di grano acerbo è il tuo
               confinedove il mio sguardo bambino misuravail tuo abbraccio ricamato di grembiulicolmi di papaveri inattesi. E caparbia nell'autunno la tua luceriflette messi e morbide lunema troppo vuote ormai le mie broccheperché tu ancora le possa
               riempire. TORNA ALL'INIZIO  
               
               
  5° classificato
               
               
                  Andrea Caputo  Sere di maggio Era sempre ugualema orasi rivela sotto altra formaquesto insieme di suoni Sotto forma di maleti presentavi alla finestrae mi chiedevi di nutrirticon briciole di angoscia Ora ti trasformiascoltando questa musica lontanaquesto opporsi dell'aria umidaal passaggio di ammassi di lamiere. Io ora ti accolgoed estinguo ogni desiderioin questo breve frangentedi odore di primavera. TORNA ALL'INIZIO  
               
               
   6° classificato
               
               
                  Martina Lago  Non cancello Non cancello il ricordo lontanodi quel caldo tramonto a settembre.Mi guardavi. Ondeggiavo, assortafra monti e il cielo, sui rilievidell'orizzonte. Sussurrasti piano"Come sei bella col sole sul viso". Cosa resterà degli anni ottantacantava la radio. Non lo so, di noiè rimasto solo un ricordo. TORNA ALL'INIZIO  
               
               
   7° classificato
               
               
                  Michela Giancotta  Primavera in
               Kosovo Un raggio di lucespezza la notte, un altropallido mattino,un'altra impaurita alba.Volteggiava una farfalla,nessun profumo di pollinenell'aria, aleggiava unafarfalla laddove noncrescevano più fiori. TORNA ALL'INIZIO  
               
               
    8° classificata
               
               
                  Luca Bosco  Commiato  E infine evapora anche la carne dei
               fichi,la sera s'incrina in un odore di
               corda.Mi dici: "Aspetta, è tutto qui,
               dunque?",le viti rosa nel tramonto hanno un
               fremito.Le case s'arrovellano in soffitti di passaggi a
               livello,e ogni strada è buona, la migliore, se
               te ne vuoi andare...Le siepi saporose di tutto il cielo che hanno
               seminatostanno silenziose senza aspettare
               nessuno,il ponte che ci precede si getta nel
               soledi traverso, al di là dei nostri
               occhi. TORNA ALL'INIZIO  
               
               
   9° classificato
               
               
                  Vito Coppola  Languida carezza dell'ultimosolelascia sulla terra fumanteombre cortetroppo corteper nessun nascondimentoin piena lucesono sferzato dall'implacabileventoprivo mi son resodi ogni mortalemascheramentoattendo dirifulgere alla primaluceimpallidire nella nottelunareturbinare nella tormentasfavillare nel giornopiù attesosciogliermi come nevepiumosa TORNA ALL'INIZIO  
               
               
   10° classificato
               
               
                  Ennio Zampa   Settembre voci sarebbero quei sogniche il mare questa notte tacedondolando il nuovo giornoalleggerito ...tra forche e falcifiglio di una notte che non importae di unoo di qualcuno vecchi confini sopra le nuvoledanzano ad orientefumandobevendosputandocon sguardi fissi sul palco spento concerto del mare azzittitoleggendodi grandi soli al tramontodi lunghi capelli perdutidi occhiavuti 
               
               
                   TORNA ALL'INIZIO  
                  
                  
      
               
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