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      | Concorso
         Letterario Città di Candia
         Lomellina CLASSIFICA 
                Sezione Poesia in
               lingua italiana: RISULTATI DEL CONCORSO CANDIA
               LOMELLINA:Per leggere i testi cliccare sul nome.  1° Federico
               Caponera di Fumone (Fr) con Amor verso la
               vita 2° Dino Valentino
               Moro di Borgo Hermada (Lt) con Madre
               
               3° Maria Luisa
               Cozzi di Candia Lomellina (Pv) con
               Temporale 4° Lara
               Blocksteiner di Milano con Onda 5° Paolo
               Barbaccia di Poggibonsi (Si) con Caldi
               sospiri  6° Ennio
               Zampa di San Daniele del Friuli (Ud) con La
               linea 7° Eugenio
               Mosconi di Piacenza con Non ho che una
               zattera 8° Emanuele
               Pompilio di San Giovanni Rotondo (Fg) con
               È inutile 9°Laura
               Zimbardo di San Giovanni Gemini (Ag) con
               senza titolo 10° Paola
               Maria Valleggiani di Candia Lomellina (Pv)
               con Notte in stazione 
               
               
 I TESTI DELLE OPERE CLASSIFICATE: 1 classificato Federico
               Caponera Amor verso la
               vita Buio e soffuso, nell'aspro profumodel mare che geme, lento l'autunnosopisce ogni sguardo. Nel rado fumosospira il mio volto di perla:
               Autunno
 Coltri rossastre ricoprono mutesilenzi di voci. Soffi d'invernosono parole nel vento. Vissuteraccontano il gelo del cuore;
               Inverno
 Scure nubi lontaneurlano al cielo i miei occhi atterritie dottrine profane
 Vani sguardi dubbiosigridano al tempo i suoi occhi e i suoi
               mitie ricordi gloriosi
 La mia voce ribellesembra polvere dispersa nel ventoche raffredda la pelle
 Una mano sfinitaafferra invano l'amore che sento
Amor verso la vita!! TORNA ALL'INIZIO 
               
               2° classificato
Dino
               Valentino Moro Madre Ho visto compariresenza rumorefili bianchitra le tue chiomele rughesul tuo visocosì amabile,la tua pellediventaresempre più sottilequasi trasparenzae lunghe linee violafarsi spaziocome stradein un deserto.Ho visto appassiread uno ad unoi fiori sul davanzale. TORNA ALL'INIZIO 
               
               
3° classificata
               Maria Luisa
               Cozzi Temporale Plumbeo è il cielo:una pesante cappa di cenereci sovrasta.Rondini radenti la terrainseguonoin irrefrenabile corsanuvole basseche vagano nell'ariacolma di elettricità.Mille saette squarcianoin lontananzaquella  traccia d'azzurrorimasta.un rombo improvviso di tuono:truci goccioloni disegnano il cemento.Paure anticheturbinano come vento nella menteriportando alla memoriaspettri di epoche remoteche ancora laceranola nostra anima. TORNA ALL'INIZIO 
               
               
4° classificata
               Lara
               Blocksteiner Onda Marecaldovuotovi si è persol'oceanofreddodell'anima TORNA ALL'INIZIO 
               
               
 5° classificato
               Paolo
               Francesco Barbaccia Caldi sospiri Anna.Caldi sospiri al freddo cuore,dolce pensiero,pensiero immortale,inquieto,inquieto amore mio risorge,risorge amore mio,si altera il cielo e le stelle,il tuo ricordo è qui con me.La voglia di te mi assale,vorrei rivederti,rivederti ancora,ancora una volta dolce Madonna,Madonna mia.Scavo nel passato,e il pianto mi assale una foglia,una foglia cade,cade dal cielo carezzando il il viso mio,l'armonia musicale degli angeli
               allietano,allietano il mio dolore,mentre il dolce alito del vento
               asciuga,asciuga il mio pianto. TORNA ALL'INIZIO 
               
               
 6° classificato
               Ennio
               Zampa La linea è la di certoil campo abbandonato ai fioridopo la lineadefinitadel dolore è là in attesaciò che ho cercato a lungoil meglioun soffio di piùcreduto perso TORNA ALL'INIZIO 
               
               
 7° classificato
               Eugenio
               Mosconi Non ho che una
               zattera Orala mano limpida del mareaccarezza le barcheall'approdo. Gli occhi si fermanosul lieve, loro sussulto:ondeggiando appenainsiemeriposanoin attesa di prossime mete,di spiagge lontanee nuovi orizzonti. Ma
io non ho che una zattera,in sosta
 E dall'alberooggipenzola lo stracciodella mia anima. Eppureun alito basterebbee, forse, un sospiroper rivedereil llungo segno dell'acquae il gorgoglio udirnesotto i legni. TORNA ALL'INIZIO 
               
               
 8° classificato
               Emmanuele
               Pompilio È
               inutile È inutile dire al mare di non
               ondeggiare:non lo farà.È inutile dire ai passeri di non
               cinguettare:non lo faranno.È inutile dire al sole e alle stelle di
               non brillare:non potranno ascoltarti.È inutile dirmi di non amarti:lo farò per sempre. TORNA ALL'INIZIO 
               
               
 La mia stella La mia stellanon dice cosa sente nell'animo,non parla, non pensa, non sogna il
               domani.È in cielo, in mare, sui monti e
               sull'altare,tutto osserva, eppure tace:è la stella della pace.Io non vivo, se non sentoil suo canto nella mente.Ella, grande e potente,è la mia confidente.Il suo nome bello e puroio l'ho scritto nel mio cuore. TORNA ALL'INIZIO 
               
               
 9° classificata
               Laura
               Zimbardo Vedo l'ombra del mio essereilluminarsi alla crudele lucedella verità.Vedo le immagini del tempo che
               verràavanzare veloci e assordanticome eserciti turbolenti.dinstinguo le tante facce senza volto,i tanti occhi senza amore,le rosse bocche spalancate.Mi incammino vacillante nel buio,è freddo tutto intornosento solo il mio caldo respiroaffondare nella nuda terra. TORNA ALL'INIZIO 
               
               
 10° classificata
               Maria
               Paola Vallegiani Notte in
               stazione Apro gli occhila vita mi scorre accanto,la lascio scivolar via:schiuma di un mare infinitodi genteche passa e non mi vede. La lascio andar via.Questa vita che non mi appartiene,come non mi appartiene un figlio,come non mi appartiene un amore,un nome, ma solo un dolore. Sono ricco di notti di volanti di
               polizia,ricco di venti di spari,di neve,freddoe scura malinconia. Chiudo gli occhi, alzo il cartone:la schiena posata tra il muroed il freddo pilastrodi questa stazione. La vita scorreefischio di un treno
la sento andar via.La mia l'hanno rubata,mi addormentoricco solo della mia cristallina follia. TORNA ALL'INIZIO 
               
               
   
 
         
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