CULTURE

17 - 2003

In ricordo di
Sergej Vovk

Sergej Vovk arrivò in Italia nel 1990 come lettore di scambio presso l'Istituto di Slavistica della Facoltà di Lettere e Filosofia del nostro Ateneo, dopo un quindicennio di docenza presso istituti superiori sovietici, dove aveva raggiunto il grado di professore associato. Dimostrò subito straordinarie doti didattiche, grazie anche a una eccellente preparazione filologica, che dava al suo insegnamento grande rigore e insolito spessore. Rimase come lettore di scambio due anni oltre il termine stabilito, su pressante richiesta dell'Istituto di Slavistica, che lo riteneva un collaboratore d'eccezione. Al termine del mandato, decise di proseguire la sua carriera in Italia, e venne subito assunto, nel 1997, come collaboratore ed esperto linguistico presso la Facoltà di Scienze Politiche. Nello stesso anno ottenne dalla Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'Università di Bergamo un contratto per l'insegnamento di Filologia Slava, confermando così la propria vocazione di filologo: proseguiva intanto la produzione scientifica di indiscutibile qualità su riviste slavistiche italiane. Nel 2000 vinse il concorso per professore associato di lingua russa, sempre presso la Facoltà di Scienze Politiche: poco dopo si apriva il nuovo corso di laurea in Mediazione Linguistica, dove la lingua russa compariva tra le lingue triennali e dove Vovk trovò la sua naturale collocazione. Il suo insegnamento si distingueva per ampiezza di riferimenti e per spessore speculativo: la sua competenza linguistica (che abbracciava anche la lingua ucraina) e filologica sono testimoniate dalla ampia produzione manualistica (un corso di lingua russa per la casa editrice De Agostini, un manuale di conversazione e un dizionario per immagini per la casa editrice Garzanti-Vallardi) e scientifica sia precedente al suo arrivo in Italia (almeno una ventina di titoli) sia successiva. Tra i titoli pubblicati in Italia si segnalano ad esempio "Unificazione dei tipi di declinazione nel russo antico (frammento della teoria della morfologia diacronica)" in Europa Orientalis, XIV, 1995, "Dinamica delle correlazioni di genere nella declinazione slava" in Linguistica e Filologia. Quaderni del Dipartimento di Linguistica e Letterature comparate dell'Università di Bergamo, 1996, "Fattori extralinguistici nella storia dell'ucraino del XX secolo" in L'Ucraina del XX secolo, Padova, 1997, "Diacronia dei paradigmi nominali nella catena delle lingue slave, collegate da relazioni 'avo-postero' dal dialetto paleoslavo della paleolingua indoeuropea allo stato attuale della lingua" in Contributi italiani al XII Congresso Internazionale degli Slavisti del 2003.
 

Fausto Malcovati


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