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Letteratura
- Xu
Yumin
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- Sulla
didattica frontale della lingua
cinese
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- Introduzione
- di
Clara Bulfoni
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- Il saggio qui
presentato è stato scritto dalla
prof.ssa Xu Yumin
dell'Università del Popolo di
Pechino, lettore di scambio di lingua
cinese presso l'Istituto di Lingue
della Facoltà di Scienze
Politiche nei periodi 1992-95 e
2000-03. In questo saggio l'autrice
analizza le esperienze maturate nel
corso dei sei anni di insegnamento e
prende in esame, in particolare, le
fasi iniziali dell'apprendimento di
discenti italofoni, a sostegno
dell'insegnamento delle nozioni
morfo-sintattiche impartite dal docente
di madrelingua italiana.
- Il percorso
prevede metodologie didattiche volte,
innanzi tutto, a impostare le corrette
abitudini riproduttive delle sillabe
cinesi - unità fonologiche di
base della lingua - che, nella loro
trascrizione in lettere alfabetiche
(hanyu pinyin), discostano, per
la maggior parte, dalla mera lettura
basata sulla pronuncia del lettore
italiano. Uguale attenzione viene
rivolta alla corretta esposizione dei
toni di cui le sillabe sono dotate
(quattro toni più un tono neutro
nel putonghua, la lingua
ufficiale adottata nella Repubblica
Popolare Cinese). Parallelamente e
seguendo il testo in dotazione, i
discenti sono introdotti
all'apprendimento delle parole nuove
che ogni lezione prevede per la
formulazioni di sintagmi utilizzando,
nelle prime fasi, la trascrizione in
pinyin, e sono invitati a
formulare frasi sintatticamente
corrette in base alla rigida tipologia
sintattica della lingua cinese, in cui
ogni categoria grammaticale deve
mantenere una determinata e precisa
posizione nella frase.
- Alla corretta
esposizioni delle sillabe dotate di
tono segue l'apprendimento della
scrittura dei caratteri cinesi, in
considerazione della peculiarità
della lingua cinese: ogni grafema
è veicolante a un morfema,
ovvero a una forma fonologica cui deve
necessariamente corrispondere un
significato. Deve essere, infatti,
sottolineata l'immediata percezione
della corrispondenza
carattere-sillaba-morfema e, attraverso
l'analisi del carattere e dei suoi
costituenti, il discente apprende le
regole della sequenza con cui vengono
tracciati i singoli tratti che si
combinano, in proporzioni variabili,
all'interno di uno spazio
predefinito.
- La
partecipazione diretta dei discenti a
livello sia ricettivo sia produttivo e
la pratica costante, orale e scritta,
non orientata però alla
ripetizione meccanica e passiva degli
schemi e modelli forniti, costituiscono
la base per l'acquisizione delle
corrette abitudini linguistiche che il
parlante deve rispettare se vuole
socializzare con i membri di una data
comunità linguistica.
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Culture
2003
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Culture
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