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Alla ricerca di qualcosa oltre il
"bla-bla-bla"
- Cari Simo.Tony,
- abbiamo letto sulla vostra pagina web la storia di Letizia.
Purtroppo abbiamo anche noi un problema riguardante un bimbo (nostro nipotino di 5 anni)
che ci tocca (come ben potete immaginare) da vicinissimo, e vorremmo fare qualcosa.
- Nostro nipote è ruzzolato per le scale all'età di 12 mesi, e
noi pensiamo che questa sia stata la causa che ha provocato il "blocco" del
bambino. Data la difficoltà di linguaggio e alcuni strani comportamenti la mamma lo ha
fatto visitare da uno specialista.
- Dopo tutta una serie di visite e consulti vari la diagnosi è
stata "comportamenti di tipo autistico", dovuti ad un non si sa cosa, terapia
"bla, bla, bla", che logicamente non ha portato a nessun risultato evidente e
curativo. E' tuttora sottoposto di tanto in tanto (questo passa la mutua) a visite
psichiatriche e logopedistiche con risultati scarsi e poco convincenti.
- Non vogliamo con questa lettera farvi carico di un altro
problema , però pensiamo che sicuramente voi possiate aiutarci o comunque una
corrispondenza tra noi (anche se indirettamente perché i genitori del bambino non hanno
il computer) possa essere di aiuto. Intanto domani le faremo avere la stampa di quanto
catturato sulle vostre pagine.
- Ciao.
- P.S.: Se voi non mollate noi non molleremo!!!!!!!!!!!!!
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Ciao. Siamo veramente contenti di sentire nel vostro messaggio
tanta determinazione che poi è l'unico asso nella manica che abbiamo. Purtroppo il
percorso da voi riassunto è un po' quello di tutti noi. Ma per vostro nipote, come per
tutti i nostri bambini, è un diritto sacrosanto tentare qualsiasi strada (non dannosa)
per offrigli un futuro dignitoso.
- Del resto l'incompetenza dei medici in questo settore non è
una novità visto che il cervello rimane un segreto per tutti, anche per i più grandi
ricercatori che, con modestia, hanno il coraggio di ammettere i loro limiti.
- Nel vostro caso ciò è dimostrato dal fatto che nessuno ha
pensato ad una lieve lesione cerebrale (diagnosticata nella maggior parte dei bambini
autistici) in quanto c'è una scuola dura a morire (per evidenti motivi commerciali) che
afferma che l'autismo è un problema di ordine psicologico.
- Questo comunque non ha importanza, il centro del nostro
discorso devono essere i bambini. Se lo vorrete potremo mettervi in contatto con altri
genitori con il vostro stesso problema. Fateci sapere e mantenete intatta la vostra
grinta, sarà la carta vincente del bambino che amate.
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