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È nato a Cantalupo (AL), dove vive, il 18 gennaio 1957. Lavora ad Alessandria come impiegato. Autore di un volume di poesie dal titolo Un sorriso per la vita (Ed. Nuovi Autori Milano); premiato dall'Accademia Internazionale di Potenza e con il San Valentino d'Oro di Terni. Nel 1988 è stato premiato a Roma dall'On. Baron Crespo presidente del Parlamento Europeo premio Giornalismo. Recensioni e articoli sulla sua attività sono apparsi su: La provincia pavese e Il Ticino (Pavia), Informatore Lomellino (Mortara), La Vallisa (Bari), Ars Uomo (Roma). Collaboratore di Notes (AL) per i servizi fotografici Itinerari Turistici. Sue esposizioni fotografiche a: 1988 Frascarolo (PV); 1989 Roma; 1989 Frascarolo (PV); 1990 Alessandria; 1991 Torre Beretti (PV); 1991 Torino; 1991 Bologna; 1993 Frascarolo (PV); dal 12 al 19 agosto 1993 Castelferro, Predosa.
- Dal libro Alla mia donna:
- Versi di un giorno
- Scrivo
- le parole contenute
- nel palmo della mano
- e libero la fantasia
- dai vincoli dell'attesa.
- Un crepuscolo delicato
- alimenta occhi solitari,
- mi ritrovo nel tuo nome
- come il tramonto è nella sera
- disteso.
- Raccolte
- le parole vagano
- sui fogli leggeri dell'amore
- mescolando emozioni
- raccontando di te.
- Vestita
- dell'alba più chiara
- muovi il tuo corpo nel sorriso,
- lo sguardo è nel tempo
- con il mio tempo.
- Il colore dei giorni
- si confonde
- con le luci di città,
- un velo tenue
- prende le forme del tuo viso.
- Le parole
- sono piene di te
- e le mani raccolgono
- la presenza accanto.
- Quaderno
- Ho raccolto le tue parole,
- con discrezione
- fanno solchi nel mio cuore.
- Solo tu
- il soggetto dominante
- negli anni che mi avvolgono.
- Lenta
- la tua presenza
- ricama i colori,
- sole al tempo delle emozioni.
- Sulla strada senza tramonti
- solo e con la fantasia
- raccoglierò nell'attesa
- la cornice del tuo viso.
- Dedicato al silenzio
- Le mattine chiare di un tempo
- mi pervadono
- e regalano alle sensazioni
- il profumo delle stagioni.
- Maggio mi assaliva
- in giorni di vento,
- la rosa che tu possedevi
- il calore dei tuoi sguardi.
- Ora tace l'ora che ti ascoltava
- e il silenzio delle attese
- guarda nel giorno di ieri,
- la tua voce resta un simbolo.
- Muto con le mani sul viso
- vivo nel sentiero dell'attesa
- e nei giorni dell'oggi
- resto come roccia al sole.
- L'attimo nel silenzio.
- Lo spazio del silenzio.
- E su di me il tuo silenzio.
- Il tempo di giugno
- miete ricordi e sole all'imbrunire,
- cicala di sera e parole sui vetri,
- l'assurda ruota che mi spoglia.
- Io con te ci sto bene,
- si stringe la vena con l'afa
- e arsura in calde sere di calici
- e rintocchi di ore come spari,
- oggi tra queste mani meste.
- Il tempo ricicla anche me
- su strade e rumori di copertoni
- con il susseguirsi delle stagioni,
- e nello spazio gli sguardi
- attesi nel giorno dopo.
- L'acqua scorre nel suo fiume
- il tuo passo vive tra le mie mani
- e l'emozione della tua voce
- assorbe le mie mani sulla tua pelle.
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modificato il 27 gennaio 1998