Nata a Salerno, dove risiede, il 6 giugno 1960, è vedova ed ha tre figli. Ha ottenuto diversi diplomi e attestati tra cui: diploma di maturità artistica, concorso abilitazione all'insegnamento, attestato Gruppo Abele per operatore di rete e di strada; attestato per formazione continua operatori sociali; attestato Fores animazione e comunicazione verbale e non verbale; attestato corso di giornalismo e di scrittura creativa; corso di arteterapia. È fondatrice del Gruppo Spontaneo Autori con i quali ha divulgao Milleversi una fanzine, autoprodotta, sulla poesia.

Non solo memoria

 

La memoria è uno spazio troppo grande,

ricordi le emozioni

e cancelli i dolori

esibizionismo isterico

di un passato che non ritorna

massima riservatezza e omertà

logica conseguenza di mancanza

di solidarietà sociale e di

povertà di valori ideologici e morali

L'illusione di un mondo pulito non cancella il sangue

che l'ha lavato

l'esaltazione del presente senza memoria garantisce

il sogno del potere

Ma noi che ci stiamo a fare?

Ad insinuare il dubbio

La vita è conseguenza

non un'interpretazione monocorde

con il libro sottobraccio

con gli occhi scorri i ricordi

la verità inconfutabile è racchiusa in te.

 

 

Lasciati confondere

 

Scusami ma non potrei esserti compagna.

Scusami, ma madre nemmeno

e né tu padre per me.

Scusami fratello, non ti invidio il pene,

forse ho già la tua forza,

la tua arroganza, la tua grinta.

Scusami amico,

ma fregature ne ho prese tante

ed ora mi vanto,

so stare senza di te.

Scusami, amante mio, ma oggi

il gioco lo dirigo io!

La scelta la lascio a te:

prendi le tue cose e va via

o resta e lasciati confondere!

 

 

Vivere morendo

 

Sono morto

quando non mi hai più abbracciato

quando mi sono sentito braccato,

quando ardevo legato al rogo

e sudavo nel mio letto

con l'incubo inchiodato ai piedi

vivere giorno per giorno

malattia su malattia

una farmacia ambulante

una mina vagante.

Animale solo

cucciolo abbandonato

al sogno violato

senza futuro

all'urlo aggrappato

all'ultima chimera:

un'umanità vera!

 

 

In prigione

 

Non solo sugli occhi

ma sul viso

ho le stimmate

di queste finestre a sbarre

per guardare lontano

verso il mio orizzonte

per me la libertà

il Sole me l'ha disegnata

Per voi la mia pena.

Innocente

è uno scherzo del destino

la prigionia,

questa cella o il mio cervello

inesorabile

sono il mio destino.

Piango inchiostro

su questi foglietti

che affido al vento

lancio S.O.S.

meschina manovra

per non sentirmi solo

due metri per due

ne conosco ogni poro di calce

ogni insetto che si rinnova

e l'amico al di là

che mi tambureggia la solitudine.

La divisa mi spia dalla grata

eppure non siamo nemici

ma oggi mi dirà

se c'è la lettera di lei!?

M'ama ancora...

 

 

La mia donna

 

Sono te,

amo te più di me

tengo a te

penso a te

più grande, più forte,

più invincibile di me.

 

 

La mia mamma

 

Sei la mia passione,

sei il mio vanto,

sei il mio vano,

hai tutto e niente,

sei tutto e niente,

a volte mi annienti,

a volte ti ricordi

che siamo esseri fragili...

umani...