LA PIÚ
GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA
Poeti
contemporanei affermati, emergenti ed
esordienti
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- Angela
Dibuono
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- Risiede a Villa D'Agri (Pz)
e lavora nella carriera impiegatizia della scuola
statale. È laureanda presso la facoltà di
Scienze della Formazione dell'Ateneo di Salerno.
Particolarmente attenta alle problematiche attuali, ha da
tempo sottoposto ad analisi il contesto socioculturale in
cui vive. Nell'ambito della sua "poetica del silenzio"
porta avanti anche un discorso di rivalutazione del
dialetto, non solo lucano. Suoi scritti sono stati
inseriti in antologie e riviste letterarie su
segnalazione di concorsi letterari nazionali ed
internazionali in cui è risultata più volte
vincitrice assoluta. Il suo primo volume di versi dal
titolo "Parole nel silenzio" ed. Capuano, Potenza, con
prefazione di C. Schiavo, è del 1991. Ben
recensita anche la raccolta di versi in lingua,
dialettali e in forma di haikù, commentati da
fotografie, dal titolo "Spicchi di luna... orizzonti
lucani" ed. Ermes, Potenza, con prefazione di M. Santoro
del 1994. Il suo nominativo è stato inserito, tra
gli altri, nel catalogo della biblioteca della Presidenza
del Consiglio di Basilicata "Voci di donne lucane"
(1996). Ha fatto parte del comitato di redazione della
rivista "Radar sei" di Bari e collabora con altre riviste
e associazioni naturalistiche e letterarie; è
socio collaboratore e delegato provinciale
dell'associazione "Poeti nella società".
Più volte accademico di merito è stata
nominata anche Membro Onoris Causa a vita nella sezione
lettere con la qualifica di poetessa e paroliere facendo,
quindi, parte dell'Albo Membri C.D.A.P. (Centro
Divulgazione Arte e Poesia, Sutri (Vt). È presente
con alcune liriche nel programma televisivo VHS Vita e
Poesia parte I, Poeti d'oggi, realizzato a cura della
Editrice Gabrieli Divisione III Radio/Televisione,
Roma.
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- Clicca per leggere
l'opera inserita nell'antologia Fonopoli parole in
movimento 1998.
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- Ventanas
- (finestra del
Sud)
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- Impigriscono giovani
- di ieri sulle panchine
- allineati come dipinti
- d'un museo, un po' sbiaditi
- in ragnatele di memorie.
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- Intristiscono ragazze
- alle finestre come rondini
- in attesa di emigrare
- verso lidi lontani dove solo
- i gabbiani sanno pescare.
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- Nel paese dove nacqui
- fiutano le campane, i gatti
- come fossero aria buona
- profumata di cibo
- la domenica mattina.
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- Rinverdiscono i balconi
- con i gerani, dopo la rugiada
- mattutina che non ha
- saputo chiamare
- la pioggia promessa.
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- Suonano a lungo col suono
- elettrico scandendo il ritmo
- quotidiano del paese
- col tocco mansueto
- dell'inerzia rituale.
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- Le campane del vecchio
- campanile suonano ancora
- come un pianto
- che, solo, si placa
- nell'antico palpito di vita.
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-
- Fantasmi del
passato
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- Folletti imploranti, "monachicchi"
- da ogni angolo sbucano, tornano
- a popolare la casa disabitata
- dalle porte sbarrate del passato.
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- Vi torno senza volerlo certe notti,
- cavalcando i sogni scomposti.
- Sono loro, che invadenti tornano
- a sfondare porte mai sigillate,
- vetrate colorate, già
frantumate.
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- Agito l'inerme croce appesa
- al collo e tento di pregare:
- sembrano arrendersi e,
- ad uno ad uno, sfollare.
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- ...Se l'innocenza
scompare
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- Fiutano il dolore,
- hanno la stessa espressione,
- ragazzi come cani legati,
- frustati ingiustamente,
- con la rabbia in mente.
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- E poi "Pietro Maso" diventano
- in tanti con la mente
- inquinata, i rivoli
- di sangue diventano fiumi.
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- Nessuno pensa all'ecologia
- dei "media" se la violenza dilaga
- e l'innocenza scompare
- e il non senso assale.
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- E poi c'è chi inciampa
- e chi parte per effimeri
- viaggi e volando ritorna
- da solo e soltanto cadendo.
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- Ozioso silenzio
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- Davanti al nuovo focolare a colori
- le immagini arrivano attraverso
- gli occhi a scavarci l'anima
- dalla giungla inaccessibile dell'odio.
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- Solo la vergogna lascia ferite
- squarciando la corteccia
- dell'anima
- e una domanda ancestrale tortura
- la mente: avremo mai tempo per
- fermarci?
- Per guardarci allo specchio della
- coscienza se ne abbiamo una?
-
- Solo un ozioso silenzio risponde...
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©1999 Il
club degli autori , Angela Dibuono
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Agg 4 agosto
1999
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