- Anita Abbramo. È nata Reggio Calabria
l'undici febbraio 1941. È diplomata in
ragioneria. Sposata con una figlia, da molti anni
risiede in Valle d'Aosta. Funzionario statale,
attualmente in pensione. Ha sempre dedicato e dedica
il tempo libero alla grande passione della sua vita:
scrivere!
- Scrive di tutto: poesie, racconti, saggi. Lo
scrivere rappresenta per lei una finestra aperta
sull'infinito.
- Collaboratrice della rivista "Calabria
letteraria" fino agli anni Settanta; ha partecipato a
diversi concorsi letterari indetti dall'Unione
culturale calabrese negli anni '60 e '70 conseguendo,
sempre, la segnalazione d'onore per la poesia e/o per
la saggistica.
- Al concorso "Città di Amantea" ha
conseguito la segnalazione con medaglia; diploma di
finalista al concorso indetto dal Comune di Rosarno -
Centro Studi Medmei, sia per la prosa che per la
poesia; ha vinto targhe e coppe per la poesia al
Premio "Appel" del circolo Geomis di Roma dal 1991 al
1998; nel 1993 primo premio nazionale di poesia per le
Forze dell'Ordine italiane; pubblicata nel volume
edito dalla Keltia editrice al premio letterario
"Montagne d'argento" dal 1995 al 1998. È citata
nel volume "La donna calabrese di ieri e di oggi nella
vita e nell'arte" edito da Rubettino editore, Soveria
Mannelli (Cs). Sue poesie sono inserite in diverse
antologie. Finalista al premio di poesia "Age Bassi"
1998, comune di Castiraga Vidardo (Lo); finalista al
premio di poesia "Logos" 1998, Patti (Me); 3° e
4° premio Adulti concorso letterario "La
Rigolada" Comune di Gignod (Ao) per un racconto nel
1998 e nel 1999.
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- Ti penso
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- Ti penso
- quando lenta la neve fiocca
- nel silenzio,
- quando il sole di fuoco spacca
- le montagne austere.
- Ti penso
- quando nel profondo del mio cuore
- la nostalgia di te
- lacera l'anima,
- quando la luna inonda di cerulea
luce
- una striscia di mare addormentato,
- quando le notti
- diventano fiumi interminabili.
- Ti penso
- quando in sogno le tue morbide labbra
sussurrano:
- "T'AMO"!
- quando i petali dei fiori offrono il
corpo
- alla rugiada del mattino.
- Ti penso
- ogni istante di questo eterno
giorno,
- come il soldato la mamma lontana,
- come il bimbo il suo Angelo
Custode,
- come il condannato a morte
- la vita che gli sfugge!
- Ti penso!
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- Cosa ho
amato?
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- Per prima cosa ho amato
- il cuore di mia madre,
- il volto di mio padre,
- lo sbocciar di un fiore,
- il color del mare,
- un'alba ed un tramonto,
- il sole e la pioggia,
- l'infinito del cielo
- e l'immensità del mare...
- la prima stella
- nella soffusa luce crepuscolare,
- la preghiera
- ed il dolce suono delle campane,
- poi, ho amato TE, o mio DIO,
- Te, che sei la LUCE infinita!
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- Chi sei?
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- Sei il sogno nel quale cammino,
- la fonte che spegne la mia ardente
sete,
- la speranza e la delusione,
- la gioia e il dolore.
- Sei l'amore che illumina l'anima
mia,
- che anima l'universo,
- la fiamma che mi riscalda,
- la palma sotto la quale mi
riposo.
- Sei il sole che asciuga la mia
malinconia,
- il vento che spande il profumo della
zagara,
- il cuore nel quale mi vedo,
- lo specchio nel quale mi guardo.
- Sei tutto il mio mondo,
- il rifugio delle ore amare,
- la gemma delle ore liete,
- la perla del mio destino.
- Sei la vela che scopre magici
orizzonti,
- feste di tramonti, albe danzanti
nell'infinito;
- l'ala con la quale mi libro
nell'etere
- per darti la felicità.
- Sei la mia spensierata
giovinezza,
- la voce tua solleva pensieri
inesplorati,
- apre cieli senza confine,
- riempie la mia solitudine,
- ed io Ti Amo
- col respiro, i sorrisi, la
passione
- di tutta la mia vita!
- Sei l'amore che travalica
- i limiti proibiti delle convenzioni
- e vive nel prato fiorito
- dove ogni stelo è un sogno
- da offrire allo sguardo del cielo.
- Sei l'anima che vibra ad ogni
richiamo,
- l'onda che inseguo eternamente,
- il sorriso che illumina
- il nostro cammino
- come una cometa d'argento
- su un'orizzonte di fuoco,
- il tuo nome è nettare di
gioia
- nel fiele dell'esistenza.
- Sei la mia vita
- e al di sopra di te
- non v'è che la luce di Dio!
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