LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA
Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordientiHome page di Armando Arietano
- È nato a Torrecuso (Benevento) il 19 febbraio 1950, risiede a Torricella Ti (Svizzera). È un italiano all'estero dal 1965.
- Ha frequentato le scuole obbligatorie, ha fatto l'apprendistato di cuoco (formazione per chef di cucina), corso d'esercente (formazione per gestire esercizi pubblici).
- Scrive poesie (partecipando ad alcuni concorsi, ha ricevuto degli ottimi risultati), è scultore in cera, o con pasta di pane, e ama la musica in genere.
- Gestisce un ristorante pizzeria a Lugano. Ama l'arte in genere.
- Il suo motto: Il riflettere, dona sicurezza, a lungo insicurezza.
- Tu! Vedi per me.
- Attendo,
- seguo le indicazioni
- segnalatomi da cuori combattenti, pacati tristi e sorridenti.
- Il brioso risveglio della natura,
- come per incanto
- m'avvicina di più alle meraviglie del tuo regno.
- I tuoi occhi color cielo,
- con velate nuvole che seguono a rotazione,
- piangono di gioia nel descrivermi,
- una profonda commozione,
- invade il mio cuore
- che, nell'udirti
- accresce il già corposo sentimento.
- I tuoi folti dorati,
- sono come mature spighe di giugno,
- si lasciano vezzeggiare dal fievole vento
- in attesa di produrre. Conforto
- per il bisognoso viandante.
- Dalle lieve approssimate carezze,
- possono fermamente appurare
- che, il vellutato della tua pelle
- mi trasmette brividi d'infinite emozioni.
- Il tuo innocente bacio,
- è tenero come un giglio adulto
- m'incute immensa gioia, incondizionata passione.
- La mia nave naviga serena,
- nel mare calmo del tuo amore,
- tu! Vedi per me,
- si col tuo innato amore
- tu! Vedi per me,
- come tuo desiderio,
- vivo integralmente solo per te.
- Grazie d'esistere (dedicata a mia figlia)
- Sempre distratto, assorto da continui pensieri
- oggi, attendo, ti scruto incredulo,
- non mi par vero, sembra ieri,
- ti vedo adulta, bella, spigliata,
- rapinatrice, d'anni velati.
- Mia gioiosa voluminosa creatura,
- l'impavido testardo tempo,
- ha completato modellando in te,
- quel che io ho reso famoso, in quell'attimo fulgente.
- Con orgogliosa gioia, rammento quel giorno particolare,
- all'occasione di quel sentit'evento,
- ero in prima fila ansioso e trepidante,
- pronto a spiccare l'incontenuto urlo gaio, fulminante.
- Grazie alla tua venuta, ho migliorato il mio potere,
- in quel mese primaverile, ricco di flora tonificante,
- con accorta e voluta fantasia,
- ho raccolto in una coccarda color tea,
- un'insiem di rose, degne di poesia.
- I tuoi primi esili passi,
- accolti da sonori applausi, dai soliti presenti,
- ha raccolto in te, fierezza elegante
- pagandola poi, con qualche caduta, esente, rassicurante.
- Oh! Fiera ragazza mediterranea,
- il sole e la terra, innamorati del tuo semplice ardore,
- ti han'abbellita quotidianamente,
- donandoti il meglio del loro fiero splendore.
- I tuoi amati libri, amici di scuola,
- ha contribuito a renderti migliore,
- con innata diligenza e applicazione,
- sei quasi alla meta, per una futura esibizione.
- Spero che le mie continue raccomandazioni
- A volte un po' noiose ed esagerate
- Abbian contribuito,
- al tuo cammino retto ed equilibrato.
- All'attuale dico al tuo innamorato,
- amala con profondo sentimento,
- curala come un delicato fiore,
- solo così puoi conquistar il suo cuor,
- ch'io ho prolificato,
- e tuttora, in silenzio, continuo in quest'operato.
- P.S. per mia figlia in occasione del suo diciottesimo compleanno, 29 maggio 1998.
- Papà
- L'uomo oscurato
- Enzo Tortora
- Speranzose oscure nubi,
- almeno voi! Siate clementi
- non volate minacciose sul mio capo,
- come ben sapete, non son reo, solo vittima malgiudicata.
- Sono qui con rabbia ancorata,
- pronto all'attacco,
- han violato la mia libertà
- rubato la nascosta fragilità.
- Abbandonato con un numero zebrato
- non ho diritti
- tutto mi è negato,
- mi considero un morto psicologicamente torturato.
- Non mi sembra vero,
- ero gioioso, sempre vestito con florata primavera
- vittima predestinata
- in questa società strana, emancipata?
- Vivo di coraggio impensato,
- rinforzo il mio io, con vicende tramontate,
- mi resta solo il tuo profondo amore,
- spero che col tempo non subisca alcuna virata.
- P.S.: a chi soffre senza ragione,
- dedico con profonda comprensione
- questa mia modesta composizione.
- Fiori d'autunno
- Illuminata da sogni già avverati,
- mia vezzeggiata donna, completa d'ogni avere
- la chiara folta chioma,
- simboleggia l'inizio del capriccioso autunno.
- Seppur pallido, il paesaggio
- ha le medesime usure,
- perché l'abbandono delle foglie dalle naturali alture
- trasmette in te tristezza e paura?
- Non intimorir il tuo radioso
- ne influenzar l'entusiasmante morale,
- sei sempre tu! O mio candido fiore,
- l'autunno non può danneggiare il tuo immenso cuore,
- sei protetta dalla fresca primavera.
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