LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA
Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordientiHome page di Catia Capobianchi
- È nata a Bologna il 22 maggio 1968. Attualmente risiede ad Ancona.
- Diplomata Maestra d'Arte all'Istituto Statale d'Arte di Ancona.
- Ha iniziato a scrivere all'età di tredici anni: poesie, brevi racconti surreali a volte tristi, altri pretenziosi di comica realtà e infine a lieto fine. All'età di diciotto anni ha abbandonato la narrativa per dedicarsi alla pittura, partecipando a vari concorsi tra cui ha raccolto alcuni riconoscimenti. In questo periodo ha messo da parte il disegno per riabbracciare la poesia.
- La porta della vita
- La porta è aperta: sto uscendo.
- Il sole abbaglia l'aria fresca
- una dolce fragranza prati in fiore.
- Ecco riaffiora il ricordo:
- una bimba che aveva sete
- e la sua bocca era sempre arsa.
- Ora rammento non parlava
- non camminava.
- Un giorno si alzò.
- Osservò il mare e le diede serenità
- guardò il cielo e si sentì felice
- respirò aria sino a sentirsi satura.
- Raccolse un fiore;
- con i suoi grandi occhi lo contemplò
- gli parlò, ma esso non rispose.
- Allora inquieta prese a camminare
- e a meraviglia vide i piedi scivolar via.
- Le mani muoversi nell'aria
- come fili d'erba nel vento.
- Suoni uscire dalla bocca
- e tanta rabbia dal suo cuore: era viva.
- E allora corse.
- Urlò i suoi sentimenti al tempo
- s'arrampicò fino alle nuvole:
- castigò i suoi tutori
- con fruste di fulmine l'incenerì.
- Poi, stanca cercò un riparo
- dove cadde in un sonno profondo.
- Quando si svegliò era una donna.
- Vide la sua immagine riflessa sull'acqua.
- Era incantevole piena di speranza.
- Uscì fuori e incontrò l'amore.
- Ella si spaventò, perché non conosceva amore.
- Ma, il sentimento la prese per mano
- e si lasciò trascinare lungo il fiume.
- Scintille d'acqua fluttuavano intorno al suo corpo.
- Era invitante, era dentro.
- Aspirava acqua muovendosi leggiadra.
- Parlava una nuova lingua
- annusava un nuovo odore.
- L'arcobaleno rispecchiò sul suo volto.
- Il movimento nell'immenso che si era creato
- accarezzava il suo cuore:
- avvolgendola, in una sorte d'inebriante estasi.
- Era ubriaca
- ubriaca d'Amore.
- Destino nemico
- Ah! Crudel destino.
- Tu di me beffa fai.
- Ballando mieti il tuo giardino
- l'illusione e gran festa sai.
- E nel tuo tranello repentino
- il mio istinto mieterai.
- Ma che ti ho fatto
- ingrato arlecchino.
- Che osi sfidarmi al tatto
- con sorriso meschino.
- Un giorno doni matto
- e l'altro rubi chino.
- Dietro l'angolo scompari
- sogghigno accattivante.
- E dun tratto appari
- facendo mostra levante.
- Ed ecco un altro volto per mari.
- Il tuo creato è fatto pesante.
- Cicerone la bella via mostri al sole.
- Luci e suoni per incanto.
- tutt'intorno un boato folle.
- Ecco hai fatto tanto
- di nuovo hai giocato e duole.
- Ma attento amico mio.
- Tra streghette e scherzetti
- il bel servito ti darò anch'io.
- La maschera ti avrò tolto a morsetti
- e di te sarò il capo io.
- Quando la mia vecchiaia
- Mi spoglierò della realtà
- e mi vestirò dei miei sogni.
- Oh!... Dolce spensierata gioventù.
- Riempirò le rughe
- di vecchi ricordi.
- Riderò del dolore
- di un mancato amore:
- che tanto mi fece soffrire
- e arricchiva il mio cuore.
- Oh!... Lontana rabbia
- che fece di me una donna.
- Un sogghigno sulle labbra
- e una lacrima scivola via.
- Canzoni d'amore
- Nei tuoi silenzi
- cantavi canzoni d'amore.
- Cercando parole
- fra quell'edera dimenticata.
- Contemplavi la luna sul mare
- tuffandoti in storie recondite
- correvi sull'erba bagnata.
- Ballavi contando i passi.
- Dalle tue mani
- scivolava la sabbia
- e il fiore i cui petali non osavi strappare.
- Ombre di luce sul cielo.
- Sia stato un istante
- tu univi all'immenso.
- Inseguivi un confine
- che potesse discernere
- la realtà dal tuo corpo.
- Lusingata e intimorita
- s'oscuravano i tuoi occhi
- s'ostruivano i tuoi sogni
- nel tempo perso.
- "La vita nasce dall'immenso
- e finisce in noi stessi" ripetevi...
- "Io muoio ad ogni alba
- sola, al risveglio del mondo".
- Tremante malinconica
- lasciavi fluirti fra bolle di colore.
- Nei tuoi silenzi
- cantavi canzoni d'amore.
- Nell'immenso che era li ad ascoltarti.
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