- Lidi
lontani...
-
- Ti ho
cercato,
- nei venti
contrari e
- nelle
quieti apparenti.
- Ti ho
cercato,
- nelle notti
perse
- in fondo a
sogni interrotti.
- Ti ho
cercato,
- nei mari
sconfinati e
- negli
orizzonti incerti.
- Cerco tra
le righe di antiche preghiere
- il Dio che
si ritira
- lasciando
vuota la mia stanza e
- condannando
inevitabilmente all'arsura il mio
cuore.
-
- Perimetri
-
- Dovrei
essere un'acrobata
- in questo
gioco senza regole.
- Non dovrei
errare
- sul filo
ormai labile,
- del mio
equilibrio.
- Ogni
sbaglio comporterebbe cadute
- nelle
mangiatoie ormai colme
- di sguardi
assenti,
- delineate
da pareti che, in questa scatola,
- lentamente
van perdendo
- i loro
colori.
- Dimmi,
dunque: Come posso salvarmi?
-
-
- Perché
possa essere solo un
arrivederci...
-
- Temo
partenze,
- partenze
fatte di arrivi,
- e spesso di
approdi mancati.
- Moltitudini
di addii
- ansiosi di
luoghi in cui poter ricominciare,
- intrisi di
contrasti apparenti;
- Desideri:
"Maree in balia di lune
quiescenti",
- Sogni:
"Miraggi di lidi assolati e di fari
assopiti".
- Tumulti di
rimpianti che scorrono via,
- attraverso
i paesaggi che si susseguono
veloci,
- fino a
quando la speranza lascia intravedere squarci di
luce
- in costiere
mute ed immobili,
- scandite da
ginestre impavide
- che
sembrano seguire il volo chiassoso dei
gabbiani,
- i soli che
semplicemente cantano il
benvenuto
- in questa
nuova terra.
-
-
- Da ciò che
mai passa...
-
- Dalle
finestre fiorite,
- dinanzi a
paesaggi arcaici,
- lentamente
arrivasti.
- Tu a me
straniera, tu a me distante.
- Cantavamo i
ciottoli ai margini delle vie.
- Giocavamo
ad indovinare gli istanti,
- a tradurre
i pensieri...
- ... Io per
te, tu in me...!
- Non ho mai
smesso di chiedermi perché
- tra i
colori del cielo mischiati a quelli del
mare,
- ho creduto
fossi il lontano viaggiatore venuto a
salvarmi.
-
-
- Risvegli
-
- Se t'accorgi
che il risveglio
- del tuo
essere individuo,
- stride e
lacera,
- rimani,
- non andare
via.
- Se t'accorgi
che a causa di ciò in cui
credi,
- la gente ti
sfugge e non ti capisce,
- non
vacillare,
- rimani in
te.
- Se tutto
ciò che pensi
- è
contrario ai luoghi comuni
- e ti senti
folle,
- rallegratene!
- Se non sei
compreso,
- non perderti
ma cerca di più in te.
- Se tutto
ciò che,
- fin
ora,
- hai vissuto
assume significati che più non
capisci,
- se le cose
assumono forme diverse
- da quelle che
hai sempre pensato di conoscere,
- cogli il
momento e supera la prova.
- Immergiti nel
tuo mondo,
- gioca con le
sue onde.
- Se in
seguito,
- guardando il
resto,
- sarai
confuso,
- sappi che
spesso la forza è di un solo e non della
moltitudine.
- Ed è
quando cammini fidandoti dei tuoi
passi,
- quando credi
in ciò che pensi,
- quando la
sicurezza s'impossessa delle tue abilità
conoscitive,
- quando trai
emozioni dalle piccole cose,
- che stai
diventando unico, irripetibile...
- ...
semplicemente fondamento a te
stesso!
-
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