- Elisa Carli
è nata il 17 febbraio 1981 e risiede a Staffoli
(Pi). Nel 2000 ha conseguito la maturità
scientifica presso il Liceo G. Marconi a S. Miniato
(Pi), con votazione di 60/100. Nel luglio 2005 ha
conseguito la laurea triennale in Scienze dei Beni
culturali, curriculum archeologia medievale presso la
facoltà di lettere e filosofia dell'ateneo
Pisano, con una tesi dal titolo Dallo scavo al Parco
Archeologico: l'esempio del parco archeominerario di
Rocca San Silvestro a Campiglia Marittima, con
votazione 104/100. Attualmente è iscritta alla
laurea specialistica in archeologia medievale, scienze
dei beni culturali, nella facoltà di lettere e
filosofia dell'ateneo Pisano. Tra le sue esperienze
archeologiche annovera: dal 09/04/2001 al 12/04/2001
ha preso parte allo scavo medievale a scopo didattico,
in via Toselli a Pisa con la facoltà di
Conservazione dei beni Culturali-Pisa. Dal 23/05/2001
al 30/05/2001 ha preso parte ad un corso di fotografia
aerea Archeology Reserch School presso Rosia (Si):
lingua inglese; dall'11/08/2001 al 31/08/2001 ha preso
parte ad uno scavo presso Molino Cappello presso
l'Aquila con l'università di Pisa e di Genova;
dal 10/06/2003 al 04/07/2003 ha preso parte allo scavo
di San Genesio-San Miniato (PI), con
l'Università di Siena; Dal 01/07/2004 lavora
come operatrice museale presso il Sistema Museale di
San Miniato (Pi) con mansione di biglietteria,
apertura e chiusura e visite guidate all'interno dei
poli Museali e nel centro storico di San Miniato.
È appassionata di teatro; ha preso parte per
due anni al laboratorio teatrale tenuto dalla
Giallomare Minimal Teatro di Empoli (Fi), presso il
Teatro Verdi a Santa Croce sull'Arno, con
saggio-spettacolo finale del corso nel mese di giugno
2004 e giugno 2005. Si diletta a scrivere poesie, in
lingua italiana e testi in genere; ha tentato alcuni
concorsi di poesie, per ora senza notevoli risultati,
ma ha intenzione di continuare a farlo.
-
-
-
|
- Morte...Vita
-
- Flussi di
parole
- Si
attorcigliano alla penna
- E incapaci di
restarvi attaccate
- Scivolano sul
foglio
- E finalmente
si rilassano.
- Mi
guardano
- Con occhi
piangenti
- Libere
- Come una
farfalla
- Dopo essere
stata un baco
- Loro erano
stanche di essere pensiero
- Sentimento
- Emozione
- Brivido
- Amore
- Paura
- Dolcezza
- Tristezza
- Eccitazione
- Tutto
ciò che contribuisce
- A scaldare il
nostro sangue
- A non
impedirgli di raggiungere
- La dimensione
di pacatezza,
- Morbidezza
pungente,
- Un letto di
spine
- Una candela
spenta
- Un foglio
bianco
- La noia di un
sabato sera
- La gioia di
rimanere sola
- Con le spine
che s'insinuano
- Nella
schiena, nelle gambe
- Con un
fiammifero
- Cercando di
accendere
- Di
nuovo
- La
candela,
- Con una penna
in mano.
- Provare a non
morire
- E ritrovarsi
la vita tra le mani.
-
-
- Per
scrivere
-
- Quando le
difese si abbassano
- Quando
ascolti le tue sensazioni
- Quando
osservi ciò che ti circonda
- Quando dentro
di te si aggrovigliano emozioni
- Quando
intorno a te regna il silenzio
- Allora
è il momento in nascerà la tua
persona sotto forma di poesia.
-
-
- La mia
poesia
- Nasce
- Da un
improvviso sgorgare di emozioni
-
- Sento il
fluire
- Delle
acque
- Che diventano
una cascata
-
- Sento e mi
accorgo
- Di non
sentire più
- Quando
l'acqua si è posata sul foglio bianco
-
-
- Stato di
nulla
-
- Guardo
- E non vedo
niente
- Solo ombre
del mio passato
- Ascolto
parole
- Troppo grandi
per me
- Cerco di dare
un senso
- Qualsiasi
- Ad un
malessere interiore
- Apro gli
occhi
- Nella mattina
già popolata
- E li
richiudo
- Rimango con
la testa sul cuscino
- È
troppo pesante da portare in giro
- Nel buio
dietro alle mie palpebre
- Non
c'è un oggetto
- Non
c'è una persona
- Nell'ovattato
silenzio dietro alle mie orecchie
- Non
c'è una canzone
- Non
c'è una voce
- Nelle mie
membra abbandonate
- Non
c'è necessità
- Ma devo
alzarmi
- Ancora
- Trovo un
piccolo senso
- Per dare ai
miei muscoli
- La forza di
muoversi
- E avrei
voluto non essermi alzata
- Avrei voluto
non affrontare
- La luce del
giorno
- Che mi denuda
e mi riflette
- prova a
sentire una sensazione
- Cerco la
fame
- Non mi
ricordo che forma ha
- Bevo un
caffé caldo, lungo
- Come per
cercare di trasmettere
- Il piacere
del calore
- Che si crea
nella mia bocca
- A questo
corpo
- Esanime e
stanco.
|