LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA
Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordientiHome page di Giuliana Farinaro
- Giuliana Farinaro nasce a Marcianise (CE) il 29/10/1957 dove vive e risiede.
- Professoressa di Scienze nelle Scuole Medie Superiori, ha scoperto nel 1995 la vocazione per il giornalismo, la poesia e la narrativa.
- Ha partecipato nel 2002 per la prima volta al Concorso Letterario Internazionale di Poesia " Omaggio a Dante", curato dal Centro Europeo di Cultura Passaporto, conseguendo il 3° posto nella Sezione Poesia; ora è in contatto con numerose Associazioni Culturali tra le quali l'U.A.O.C. di Marigliano (NA), presieduta dal Cav. Gianni Ianuale.
- Adesso è in attesa dei risultati di alcuni Concorsi Letterari Nazionali e Internazionali.
- Il delfino e l'aquila
- Un grande amico
- sei stato per me,
- nei tuoi occhi tristi leggevo
- l'amore per la tua terra ed il suo mare.
- Chi sa se quando tornato a casa e guardando
- l'infrangersi delle onde sugli scogli,
- ti ricorderai di me
- e delle nostre passeggiate sui verdi monti.
- Tu il delfino ed io l'aquila.
- Di tutte le volte che
- ci siamo incontrati,
- un ricordo dolcissimo è
- chiuso nel mio cuore.
- Strane, meravigliose amicizie
- che si fanno quando
- si è lontani da casa e la
- solitudine ti stringe il cuore.
- Ci siamo incontrati per un attimo
- ed in un attimo ci siamo persi.
- Tu il delfino ed io l'aquila.
- Gemma
- Un giorno una mano
- ti portò via dalla tua famiglia
- e ti abbandonò sul marciapiede.
- Senza nessuna pietà!
- Una mano pietosa
- di una ragazzina
- ti raccolse e ti portò da me.
- Com'eri magra!
- Ti sfamai e mentre
- ti accarezzavo mi accorsi
- che i tuoi bei occhi di gatta
- erano velati.
- A nulla valsero le cure,
- un'operazione ti salvò la vita
- ma i tuoi begli occhi
- non c'erano più.
- Cieca!
- Così piccola e già
- segnata dalla vita.
- I miei gatti ti accolsero
- e mi aiutarono
- a farti crescere libera.
- Oggi, che incredibile che sei!
- corri, salti, ti azzuffi per gioco,
- cerchi di prendere al volo
- le mosche, e...
- Ti vedo fare tutto ciò
- e mi chiedo:
- "Piccola, cara piccolina,
- ma come ha fatto quell' uomo
- a rifiutarti e ad abbandonarti
- e a non vedere in te
- una splendida, fulgente
- GEMMA?"
- Mare
- Dall'alto della scogliera
- vediamo il mare.
- Il colore dell'acqua va dal cobalto
- della spuma delle onde,
- allo smeraldo della costa,
- che sfuma lentamente,
- allo zaffiro del mare aperto.
- Il profumo della salsedine
- pizzica dolcemente
- le nostre narici.
- Uno sbuffo d'acqua in lontananza
- ci racconta la storia delle balene.
- Il vento accarezza
- i nostri corpi,
- mi stringo a te,
- ti guardo e i tuoi occhi
- blu come il profondo mare,
- mi sussurrano di terre lontane e
- di tesori sommersi.
- Sorridiamo dolcemente:
- non c'è bisogno di parole,
- comprendiamo che
- in questi momenti magici
- i nostri cuori battono all'unisono.
- Attimi di felicità
- da vivere pienamente
- non importa quanto durino,
- altri, molti altri aspettano solo
- di essere scoperti e vissuti.
- Ci allontaniamo mano nella mano,
- l'amore che ci unisce
- oggi, lo sappiamo, si è
- rinsaldato ancora di più,
- grazie al mare.
- Piove
- Odo un borbottio
- venire da lontano, e
- nell'aria si sente
- il profumo dell'erba tagliata.
- Vedo gli uccelli che
- volano bassi a caccia di insetti.
- "Tra poco - penso - pioverà".
- Alcune gocce di pioggia
- bagnano il mio viso.
- Sento l'odore di terra bagnata.
- Piogge primaverili:
- la Terra assetata le
- accoglie nel suo grembo.
- Il seme in attesa germoglia.
- Dalla foresta il cervo
- fa udire il suo richiamo
- d'amore.
- Altri lo imitano e cominciano
- a cercarsi.
- Il tempo è venuto:
- Gaia si è risvegliata!
- Sento
- Sento di far parte
- di questa Terra.
- Sento di far parte
- di questo Sistema Solare.
- Sento di far parte
- di questa Galassia con i suoi miliardi di Stelle.
- Sento di far parte
- di questo Universo con i suoi miliardi di Galassie.
- Sento di far parte
- di miliardi di Universi che ci sono oltre il nostro.
- In questa immensità
- Io non mi sento affatto piccola.
- E la neve
- Guardo fuori dalla finestra:
- è l'ora del tramonto
- quando i colori del
- giorno si attenuano
- e lentamente cedono il passo
- alle ombre della notte.
- Vedo un piccolo
- fiocco di neve scendere
- danzando al suono del vento.
- Poi un altro e
- un altro ancora...
- E la neve viene giù
- piroettando nell'aria,
- impalpabile ed eterea,
- con i suoi fragili cristalli
- dalle fiabesche forme
- si posa a terra
- con delicatezza.
- I bambini scendono
- in strada e le loro
- grida festose rompono
- il silenzio ovattato.
- E la neve viene giù
- coprendo ogni cosa
- quasi a voler proteggere
- la Terra con il suo abbraccio.
- Sospiro, penso alla famiglia lontana,
- alla mia solitudine,
- ma lo spettacolo affascinante
- dei fiocchi che danzano
- riesce a lenire in parte la pena.
- E la neve, messaggera di vita,
- viene giù.
- Luci lontane
- Cammino senza fretta
- sulle rive del lago.
- Non c'è Luna in cielo
- e le stelle splendono radiose.
- Un lieve venticello
- mi accompagna,
- le luci delle lucciole
- illuminano fili d'erba.
- Mi avvicino piano
- per non disturbarle.
- La pace e la quiete
- del luogo mi inebriano,
- respiro profondamente
- per assaporare i profumi
- sparsi nell'aria.
- Su nel cielo la Via Lattea
- risplende con tutto
- il suo fulgore,
- la guardo affascinata.
- Le Stelle, quelle luci baluginanti
- lontane milioni, miliardi di anni, chi sa
- quante di loro non ci sono più!
- Ma la loro luce è giunta fino qui,
- illumina il sentiero che sto percorrendo
- e staglia la mia ombra per terra.
- Ora lo so, ne sono certa,
- non siamo soli nell' Universo.
- Mille strade
- La spiritualità circonda la Terra
- e la sua energia impregna ogni cosa.
- Miliardi di uomini e
- mille strade diverse
- che confluiscono
- nell'immenso oceano
- dell'amore e dell'armonia.
- Sia che si preghino più Dei
- o un dolo Dio,
- unico è il fine.
- Mille strade,
- ognuno ha il diritto
- di percorrere la sua.
- Io l'ho scelta:
- Buddha è il mio Maestro
- Lama Paljin la mia Guida.
- Mille strade, così diverse,
- uniche, meravigliose.
- Nessuno ha il diritto di dire:
- "Solo la mia fede è giusta,
- le altre, no.
- Solo io dico la verità,
- le altre, no.
- Solo io ho ragione,
- gli altri hanno torto".
- Nessuno, nessuno.
- Mille strade,
- da percorrere tutti insieme,
- tenendoci per mano e
- sorreggendoci a vicenda.
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