- LA
PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA
Poeti
contemporanei affermati, emergenti ed
esordienti
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Page di
- Irene
Brini
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Irene Brini nata a Ferrara nel 1971, coniugata, ha
conseguito il diploma di Perito Aziendale e
Corrispondente in Lingue Estere (Inglese e Tedesco)
nel 1990 con la votazione di 60/60esimi. Dopo aver
seguito un corso di informatica, nel 1992 ha trovato
un'occupazione come Impiegata amministrativa, lavoro
che svolgo tuttora.
- Nel 1999 ha
conseguito la laurea in Filosofia con la votazione di
106/110 (Tesi sulla sociologia processuale di Norbert
Elias) e nell'ottobre 2006 ha conseguito la laurea in
Scienze della Comunicazione con la votazione di
107/110 (Tesi su Razzismo e Internet).
- Ha scritto alcuni
articoli su Diario di Bordo, rivista universitaria, un
articolo sugli Annali dell'Università di
Ferrara e si è occupata della parte
bibliografica nella traduzione del libro di E. Doyle
McCarthy Knowledge as Culture.
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- Il sapore della
vita
-
- Come il vento
- travolge nel
suo turbinío
- foglie inermi
ed inconsapevoli
- di esistere
per vagare
- inesorabilmente,
- così
la vita
- travolge nel
suo affanno
- ogni
esistenza, ogni anima,
- uomini che
vagano
- alla ricerca
di loro stessi
- disperatamente.
- Pianti,
paure, angosce
- verso
l'instancabile ricerca
- di noi stessi
- in un mondo
afflitto dal dolore.
- Ma dallo
schiudersi di una nube
- quel guizzo
di luce tanto atteso
- ci sfiora
- delicatamente.
- Luce
rigenerante, luce che solleva
- questo mondo
a nuova vita.
- Vita di gioie
e sorrisi
- Vita di
speranze ed amore
- Vita che
appaga
- Vita che
ravviva
- E io ne
faccio parte
- Inesorabilmente.
-
-
-
-
-
-
- Accettarsi
-
- Adolescenza
circondata da voci e sguardi
- contro la mia
fisicità
- Questo
vedevano i miei giovani occhi
- Questo
udivano le mie orecchie
- Cambiare
- Cambiare
quelle gambe,
- quel corpo
difficilmente tollerabile
- per me e per
gli altri.
- Sfogo alle
paure:
- paura di
mangiare,
- paura di
bere,
- paura di
essere quello che ero.
- E poi una
luce,
- uno specchio
rivelatore:
- cosa volevo
diventare?
- Troppe
lacrime negli occhi di mia madre,
- troppa
disperazione in quelli di mio padre.
- Risa di
scherno verso un corpo
- che non era
più mio.
- La mia
adolescenza mi stava aspettando:
- odori e
sapori di un cibo
- a cui mi
riavvicinavo
- con passi
lenti ma decisi,
- insieme a
colui
- che ancora
oggi divide con me
- gioie e
dolori
- La mia
vita.
|
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L'AUTORE mandare msg a clubaut@club.it
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Email gliela inoltreremo.
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Email te lo diremo e se vuoi potrai spedirgli una
lettera presso «Il Club degli autori - Cas. Post.
68 - 20077 MELEGNANO (MI)» inserendola in una
busta già affrancata. Noi scriveremo
l'indirizzo e provvederemo a inoltrarla.
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Il club degli autori,
Irene Brini
Per comunicare con il Club degli autori:
info@club.it
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07-10-2007
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