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Laura Cerani, Poetessa esordiente, nata a Torino il
13/01/79 vivo con la famiglia a Collegno (TO). Fin
dall'adolescenza mi sono dedicata alla poesia, la
quale è per me da sempre un modo per entrare in
contatto con la parte più intima di me, con i
miei sentimenti più profondi.
- E' un modo per dare
più enfasi a questi sentimenti, alle mie
emozioni...l'emozione di una canzone, di un sorriso,
di un ricordo....
- E' un mezzo per
fissare queste emozioni, per farle più mie, per
condividerle con il mondo.
- Da qui nuove
emozioni, la felicità che deriva dall'arrivare
al cuore delle persone, di trasmettere le proprie
sensazioni....non c'è nulla di più
appagante.
- Poesia è per
me una sfida, una sfida contro il tempo, contro il
passare delle cose....renderle eterne con la parola
scritta.....una sfida con me stessa.
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- Rabbia!!
- Forza
irruenta!!
- Liberazione!!
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- Gocce di
sudore,
- scendono
calde
- lungo un
corpo
- fibrillante
di tensione.
- Evade il
pensiero.
- Le gambe
orgogliose
- proseguono
- l'estenuante
percorso.
- La mente
- le prende
d'esempio.
- Le mani
- continuano a
stringere,
- a
dolere.
- Le braccia
- seguono
l'andamento del corpo.
- La schiena
curva
- non smette di
spezzare l'aria,
- di andare
avanti.
- Ininterrottamente.
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- In un moto
continuo
- le nuvole
sfuggono,
- il cammino si
fa più rapido.
- I polmoni
- intrisi di
ossigeno
- sembrano
avere sollievo
- dall'aria
sfuggente
- che tinge la
sera.
- Il sole si
nasconde
- forse ha
paura
- di essere
raggiunto.
- Ricompare
- come
provocazione
- ma la
determinazione
- spezza i nodi
- del
destino
- e il
traguardo
- è
lieto a venire.
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- Al ciclismo e
non solo!
- A
Pantani.
- A tutte
quelle persone che cadono e si rialzano agli
intoppi della vita.
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- ...Rivestito
solo di sabbia...
- circondato
dall'aria di questa mattina di
primavera...
- avvolto da
una brezza che ti rende tutt'uno con
l'universo.
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- Chiudere gli
occhi e sentire di sprofondare nel cuore di
questa terra...
- ma riaprirli
subito per non lasciarsi troppo andare
- e risalire
tra le nuvole veloci,
- completamente
avvolto come da un dolce manto...
- circondato
dal tepore di questa giornata
- e dal
silenzio più assoluto...
- in compagnia
di sabbia...onde e aria...
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- In lontananza
solo l'infinito...
- in alto
l'indistinto...
- Ricordo di un
sorriso
- mai
più fatto mio.
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- Forza vitale
che scaturisce dalla fibra,
- da ogni
cellula,
- atomo...
- dal solo
guardare la lucentezza,
- lo splendore
- e
l'indeterminabilità del sorgere del sole
- ogni
giorno.
- E quel
brivido
- che ti invade
tutte le volte
- che sai di
essere unico nell'universo
- e integrarti,
fonderti,
- confonderti
con esso.
- E sentire
nascere dentro di te
- una primavera
più ricca, sempre più
pura...
- e ritrovare
un sorriso sincero,
- vero,
- al solo
incrociarsi con un'altra persona,
- o al sentire
di portare nell'eternità quel bacio,
- quel sospiro,
- un abbraccio,
- quel discorso
- o solo quella
singola parola.
- Creare,
prosperare,
- vivere e non
esistere,
- sentire la
vita pulsare sulla punta delle dita
- e sentirla
crescere dentro,
- portarti via
come un fiume in piena e
- lasciarsi
trascinare nel suo incessante flusso
- così
come lo è l'amore per te...
- Inarrestabile,
- ma in fondo
la vita cos'è?...
- Se non amore
vero.
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- ...Gocce...
- Sospiri
impressi per un attimo in un
vetro...
- il tintinnio
dell'acqua sui tetti, sulla ringhiera, sulle
foglie...
- La solitudine
di questa giornata uggiosa...
- il silenzio
rimbomba in questa stanza vuota.
- ...Il
soffitto bianco...
- le pareti
vuote...
- Lacrime
pesanti cadono
- su un
pavimento freddo
- sembrano
possano confondersi con la pioggia.
- Questo stato
di inadeguatezza,
- di tortura
mentale
- avvolge tutto
il mio essere
- in una
prigionia
- fatta di
malinconia...
- di parole non
dette...
- e di voglia
di evadere
- da questa
vita
- fatta solo
- di vaghe
speranze...
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