LA PIÚ GRANDE ANTOLOGIA VIRTUALE DELLA POESIA ITALIANA Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti

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Manuela Montemezzani   È nata il 20 novembre 1977 a Pavia. Lavora come impiegata commerciale presso la Gabetti di Pavia. Ha collaborato con due giornali locali "La Provincia pavese", "Il Punto". Ha partecipato a due concorsi letterari. I suoi scrittori preferiti sono: Oscar Wilde; per la poesia: William Blake, Prévert, Baudelaire, Rimbaud, Dylan Thomas. Attualmente sta cercando di ultimare il suo primo libro che si chiamerà "La cincia allegra". Scrive poesie e racconti da quando aveva tredici anni.

Le urla di un bambino che piange, Il dolore sul suo volto Scolpito come una piaga di angoscia, La vita che gli si apre davanti, Col futuro lì pronto ad aspettarlo.   Chiuso ora in una sorta di sogno di realtà Chiede alla sua mente di capire ciò che lo circonda. Fa domande esprime le sue idee curiose col viso Di chi ha fame di sapere.   Apre le braccia al mondo, Stende la mente e ascolta Tocca ogni cosa con determinazione, La forza di crescere il più in fretta possibile.   Un giorno si sveglierà e sarà adulto. L'ignoto e il futuro Macigni sul dorso di una mano Che si chiude a pugno Per schiacciare anche l'ultimo ricordo. Spazi immensi di aria Da respirare a pieni polmoni. Senti il calore della sera, il vento Che scompiglia la mente Il pensiero al domani, Al futuro, il vento, la mente, Gli spazi immensi Di un cielo d'Aprile, L'estate alle porte, Poi un altro anno che sta finendo. Il sole che scalda, La mente che si riempie di ricordi e di emozioni L'inverno alle porte Le foglie cadono ingiallite, Stanche di aver vissuto per mesi, Senza gratitudine e senza emozioni. Cadono al suolo Felici di aver vissuto la loro stagione più bella. Lasciati trasportare dal suono della musica, Note stonate di una canzone Portata alla ribalta.   Pezzi di strumenti che si rompono sulla scena. Una stanza vuota Tu che canti a bassa voce Rapito. La maturità di un amore sincero, La maturità di condurre una vita regolare, La maturità di piangere per cose vere Importanti Questo mi manca da quando Sola ho preso la mia strada. In una sera d'estate Vidi tramontare il sole Subito dopo Diventare alba, Poi ancora il tramonto Finché il mio viso fu Illuminato da un sole caldo E i miei occhi si chiusero Per l'ultima volta, Con ancora nella mente L'alba e poi di nuovo il tramonto. La notte porta consiglio Alle menti che cercano Sfogo Verso La luce del mattino. Dentro ad una casa La solitudine Batte ore di un tempo indefinito, astrale Il cuore scattoso Ripete il ritmo di un tempo Naturale, biologico. Dentro alla mente il ricordo Di un giorno lontano Dove La solitudine Lasciava spazio agli ardori di una vita Senza fine.

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