LA PIÚ GRANDE ANTOLOGIA VIRTUALE DELLA POESIA ITALIANA Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti

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Nato a Salerno nel 1972. Già da adolescente ha maturato una forte sensibilità ed uno spirito ribelle contro l'ingiustizia. Adora e ricerca tutto ciò che dà sensazioni: i viaggi, l'amore, la velocità. Dai 19 anni in poi ha sempre svolto attività di pubbliche relazioni, entrando in contatto con le persone e i luoghi. Pensa che la poesia sia l'espressione della vibrazione dell'anima e dei sensi. Gli piace pensare che chi legge le sue poesie ne tragga emozione, viva per un momento l'unione tra la mente ed il cuore. Ha pubblicato nel 1998 una raccolta di poesie con la casa Libroitaliano - Editrice Letteraria Internazionale dal titolo: "Viaggio agli angoli del Cuore"

CONCEDERSI   Dell'edera al muro, delle nubi che scivolano sul monte, del corpo a corpo, del sidro alle labbra, di una foglia al vento, della terra al cemento, dell'uomo al suo dio, dell'antro alla luce, del pianto alla voce, del mio tormento alla pace.   Tratto dal libro "Viaggio agli angoli del Cuore", ed. 1998.       E' ora, quando i pensieri, vividi, ballano, è ora, quando le immagini, lente, scorrono, è ora, quando i sapori, dolci, persistono, è ora, quando il sorriso, spontaneo, riscalda, è ora che devi sapere l'unione che siamo, la forza che abbiamo, lo spazio, il mondo, l'essenza, l'eterna presenza, il nome lontano, inseguito, bramato, raggiunto, scacciato Urlato nel silenzio del cuore, un grido di nome amore Banale per chi ha sofferto; rinato, accasciato, preso, schiacciato, un grido sommesso, con te è diverso: ampio, respira, non turba, quasi straniero, quasi insincero, sarà quello vero? Dubbio, amico fedele, rimani per sempre, mi aiuterai a non andare lontano E' questa l'ora, quando la luce si spegne, quando il cuore rallenta, quando la mia mano ti cerca, quando la coperta conosce di te, quando il sonno arriva sereno, è questa l'ora per dirti ti amo.   LA FENICE Ci mancano 1000 colori amica mia E ogni giorno ne perdiamo e ne acquistiamo E quando, sulla strada, incontriamo La Fenice dai mille colori perdiamo il senso Aspettiamo un'altra sera amica mia I giochi riprenderanno senza indugio Altri colori si sovrapporranno e di 1000 altri miti si parlerà In ognuno non dobbiamo dimenticare gioie e pene In ognuno 1000 colori.   La vita è come una goccia di pioggia che scorre su un vetro: si gonfia, cresce, aiutata dall'incontro con le altre ed alla fine si spegne, morendo nelle altre.   Tratto dal libro "Viaggio agli angoli del Cuore", ed. 1998. PRIMORDIALE   Cercavo risposte nelle stelle, pensa a quante domande avevo da farti Ma tu sei particolarmente vicino ad ogni elemento Ancora nel fiume, ancora nelle grandi distese Confronto gli attimi con i tuoi secoli Bacio le madri vergini e so che è peccato Trasgredisco i tuoi ordini e so che offendo Gioco sempre, gioco Nei tuoi occhi vorrei perdermi Nelle finestre del mondo Ma la passione spesso inganna e io la lascio fare Mi ricopre Amare come te non è possibile Siamo piccoli Abbiamo una sola fonte E molti vorrebbero bere la luce Perché sono al buio E tra noi molti non ti conoscono Renoir E se sbraitassi da una poltrona vecchia che l'odio e l'amore sono gesti di un'anima piena? Che profumando di tempo, in una madia dimenticata ho ritrovato la ragione del ricordo? Da quella sedia a rotelle vuota, nel centro dell'atrio, aspettavo un fantasma. Ma ho fissato negli occhi una foto che mi ha chiamato, stregato, sbattuto. E poi mi ha rimandato dalle sue mani strozzate agli esili steli, le mani legate ad essi dal filo del fuoco sacro vitale. TASTO   Sarà che passo così poco spesso nel fuoco che quel tasto nella testa lo toccano in pochi E con poche cose mi sposo che ne conto ancora i nomi e i sapori. E così, passando nella strada, incrocio l'uomo che era mio padre Nel sentire quel tabacco e nella voce roca E così nella folla non vorrei sentire, ma non è casuale E incrocio, vicino quel profondo profumo, quell'odore che muove quel tasto nella testa.

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