LA PIÚ GRANDE ANTOLOGIA VIRTUALE DELLA POESIA ITALIANA Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti

Maria Perrella

È nata il 7 ottobre 1957 a Capodrise e ivi risiede. Nell'estate 2002 è stato pubblicato il suo romanzo "Ad un passo dalla realtà" casa editrice Marotta e Cafiero, inserito nell'antologia del premio letterario int. "Anguillara Sabazia Città d'Arte 2003" e premiato al concorso "G. Bufalino", sez. speciale per il libro. Nel mese di marzo 2003 ha ricevuto una segnalazione di merito al concorso europeo "Storie di Donne" col romanzo breve inedito "Né cenerentola, né barbie. Solo donna", organizzato dalla FENALC di Salerno. La poesia "La danza dei sogni" è stata selezionata per l'antologia "A. Starace 2004".

Golgota Chihuahua   Sgorga sangue dalle splendide ninfee recise. Echi somatici di mamme, per loro solo l'immagine radiosa delle figlie uccise e un dolore muto che morde il buio delle viscere. Chihuahua moderno Golgota lingua di terra fra Messico e Stati Uniti lì dove abita soltanto la povertà si consumano efferatezze e il Cristo viene ucciso ogni volta nelle membra straziate di bambine ragazze povere mentre tentano di costruirsi un avvenire. Da dieci anni cinquecento volte e più la povertà che vive in baracche è orrendamente colpita. Più di cinquecento le croci rosa ovunque ognuna indica una giovane uccisa altre semplicemente scomparse. Per ogni innocente crocefissa rivive l'agonia di Cristo e ancora geme sangue sacro dal costato, a cosa è valso assumere il peso inarrestabile dei peccati del mondo su questo legno gelido sacrificale. Le donne in nero si ritrovano dov'è un'unica croce rosa la più grande a ricordare ogni vittima. Hanno infisso cinquecento chiodi e più ...ancora un chiodo e poi un altro... Sgorga sangue dalle splendide ninfee recise straziate nei campi lasciate a marcire e solo se qualcuno le ritrova le raccoglie ormai inconoscibili. Nuove Marie le donne in nero senza più lagrime neniano un canto: Nessuna più tra la violenza e la paura di una cultura che le zittisce e l'indifferenza di uomini che le governano forse proteggono qualche potente. Col sangue colato dalla corona di spine di Cristo, sulla croce rosa è scritto: Nessuna più. La terra feconda insanguinata non darà più frutti a un mondo radicalmente crudele insensato ammalato dove trionfa l'odio e ancora l'odio. Ma Dio dov'è! Violate resurrezione rinascita speranza rimane soltanto distruzione e un PERCHE' in silenzio urlato mutato in ferita. Muti i racconti ora che il vivo totale è già morto e la violenza non è sazia. Una grande croce rosa hanno issato le donne in nero con una corona di fiori che accoglie una preghiera: NESSUNA PIÙ.

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