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Puglisi Orazio quarantacinquenne nato a Taranto, da
venticinque anni vive in Lombardia a
Bergamo.
- Da una decina
d'anni si avvicina alla poesia e quest'anno ne stampa
una raccolta dal titolo "Animi Controversi" che viene
distribuita nelle librerie di Bergamo.
- La sua poesia
è diversa si allontana dai soliti schemi, dalle
similitudini, dal linguaggio ricercato, cercando di
scrivere nel modo più semplice possibile per
renderne di estrema semplicità la lettura, sono
pensieri che si aprono al confronto con il lettore
cercando di farne scaturire un dialogo a distanza sui
diversi punti di vista.
- Sono pensieri, quei
pensieri che ti assalgono la notte, prima di
addormentarti, pensieri distratti, di fatti di vita,
pensieri di cose vissute, pensieri di fantasia,
pensieri di fatti ...miei.
- Pensieri che
parlano di tutto, parlano di niente, solo pensieri
come capita a tanti, ma non tutti ci prestano
attenzione, forse solo perché dimenticano alla
mattina.
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- VIVO
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- Vivo nelle
parole dei tuoi silenzi,
- nelle
immagini dei tuoi sguardi;
- Lambisco i
tuoi pensieri come la risacca
- lambisce
la rena, per poi ritirarsi.
- Tu
protagonista assoluta dei miei
sogni,
- delle mie
fantasie, scritte dai miei
sguardi
- che, come
ladri, rubano dolci fotogrammi
- del tuo
corpo nascosto.
- Vivo la
tua presenza,
- che
riempie le ore delle tue assenze.
- Vivo la
mia vita,
- che mi
accorgo esser piena solo della
tua.
- Vivo per
rimediare alle mie carenze,
- per far
mie le tue certezze.
- Io,
disordinato, maldestro, pesante,
- dal
carattere un po' schivo,
- solo per
te, amore,
- vivo.
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DOMANI
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- Domani,
mille volte ho detto domani,
- quante
cose farò domani,
- Sempre
domani, tutto domani.
- domani
è la speranza,
- è
il rifugio dell'oggi
- le
aspettative di ieri
- la vita
post datata.
- E il tempo
passa, ti travolge,
- tu corri,
ti affanni, intanto dici domani,
- di domani
in domani sei giunto fin
quì
- quanti
altri domani ci saranno?
- Non
sò domani forse
morirò
- o forse
rinascerò,
- chissà,
domani ci penserò.
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- PAURA
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- Son giunto
anch'io, come il Poeta,
- nel mezzo
del cammin della mia età,
- e
ringrazio chi fin qui mi ha
accompagnato
- Dio, gli
Dei, o chissà quale
Entità.
- Ringrazio
per ciò che ho fatto, per ciò
che ho avuto,
- per quello
guadagnato, per quel che ho
perduto.
- Ringrazio
per aver trovato Te,
- ringrazio
soprattutto Te,
- ringrazio
per i figli che mi hai donato,
- ringrazio
i figli per avermi sopportato.
- Ora
però la paura mi
attanaglia,
- mi prende
nella morsa, mi stringe nella sua
maglia,
- Ho paura
di non avere il tempo necessario,
- perché
io possa con Te ancora
passeggiare,
- su di un
viale in riva al mare, a
riposare,
- ridere e
scherzare, tenendoti la mano,
- sussurrando
ancor Ti amo.
- Ho paura
di non avere il tempo, la forza,
- di godere
dei frutti dei miei figli, se mai li
vorranno,
- o solo di
godere ancor di loro, per loro,
- di
ciò che avranno.
- Questa
paura mi porta ad accelerare, a voler correre
- a cercare
il posto ideale, dove voler invecchiare,
- il posto
ideale dove insieme ancor poter
sognare.
- Ma questa
paura mi porta anche a
rallentare,
- per
più tempo, ancora, poterti
affiancare,
- in questa
avventura fin qui, per me,
ideale.
- Non so
come finirà, non so per quanto tempo
sarà,
- Devo solo
vivere, godere quel che è
già.
- Tutto il
resto è scritto, prima o poi si
leggerà,
- scritto da
chi fin qui mi ha accompagnato,
- da Dio,
dagli Dei o chissà quale
Entità.
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- ALMENO UNA
VOLTA
Scegli
l'irrazionale, segui l'istinto, non fermarti
a pensare,
segui
l'irrefrenabile desiderio che ti spinge oltre
la soglia
della tua
normalità.
Almeno una
volta.
Accetta
l'invito del fuoco che ti viene da dentro,
non
soffocarlo,
non riusciresti a spegnere tutte quelle
piccole
scintille
che alimentano il tuo peccato;
vivilo,
lascialo crescere, alimentalo per non vivere
all'ombra di ciò che non hai fatto.
Crea
l'occasione, studiala, perfezionala, sii
regista
della tua
sceneggiatura,tramuta in realtà
ciò che il subconscio ti suggerisce e
che tu, da sempre, respingi a fatica travolta
dai tuoi sensi di colpa che, rimarranno in te
anche se non darai un senso ai tuoi sogni.
Ora va'
finalmente libera di interpretare te
stessa,
di vivere
in modo reale tutto quello che hai
mille
volte
vissuto dentro di te.
Almeno una
volta.
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