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Sandro Mecarelli è nato a Livorno il 16
febbraio 1981.
- Vincitore di vari
concorsi di composizione in lingua italiana - dopo
aver completato gli studi di pianoforte - si è
in seguito diplomato con il massimo dei voti presso il
Liceo classico della medesima città. Gli studi
di Filologia greca presso l'Università di Pisa
hanno esteso i suoi interessi dalla Filosofia e dalla
Musica classica alla Metrica greca e latina,
nonché alla composizione di poesie in italiano
ed in greco, cui sta lavorando in questi ultimi anni.
E' membro di varie associazioni culturali, fra le
quali il Centro Culturale "Giorgio Caproni" di Livorno
e l'Accademia della Crusca di Firenze.
- Ha pubblicato la
raccolta di poesie "Sogno di luce" per la Casa
Editrice Internazionale Libroitaliano World (2007) e
l'audiolibro "Fuga" per la Collana Orfeo, in edizione
ISMECA (2008): la prima raccolta rappresenta un iter
di stati d'animo attraverso un percorso platonizzante
dall'amore per la bellezza estetica a quello per la
bellezza etica; la seconda interpreta un'esperienza di
liberazione dell'anima, in volontario esilio dalle
prigioni della realtà, per ritrovare nella
fantasia verità universali e senza tempo. In
entrambe le opere, l'autore ha sperimentato molteplici
stili poetici, rendendo omaggio non soltanto alla
poesia medievale, moderna e contemporanea, ma anche
alla tradizione classica, i cui metri - riprodotti in
maniera intensiva - contraddistinguono il ritmo di
gran parte dei componimenti.
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- CAMPAGNA
- (da
Sogno di luce, Libroitaliano World,
2007)
Tenero verde
- di genuino
seme
- fecondo,
- un giorno una
lingua di ortica
- ti
invase:
- velenose
fibre intossicarono
- la tua
linfa.
- Ora sei campo
di ortica.
-
- Arsura di
stoppie
- nella calura
estiva;
- frinire
estenuante
- di
cicale.
- Sottili
voragini
- di
crepe
- nella terra
quasi calva
- dove
cumuli
- di scoloriti
granuli
- spuntano:
- partenza e
arrivo
- d'interminabili
palpitii.
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- All'ombra
della casa
- una
donna
- lava:
- magia di
mani,
- gesti
ritmati,
- arte sapiente
che
- cancella
- macchie
immonde
- nel garrulo
scrosciare
- dell'acqua
alla fontana;
- seducente
incedere
- dei
fianchi
- come di
antica,
- esperta
- danzatrice
greca ...
- di
regina
- che porta i
panni profumati
- del
bucato.
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- Olmo,
quercia, alloro,
- casa degli
avi miei,
- cosa sapete
del nostro avvenire?
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- La brocca
colma di acqua fresca
- che la
carrucola tirava su dal pozzo
- è
vuota
- sull'acquaio
di granito;
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- il camino
dove un tempo
- scoppiettava
il fuoco
- per una
polenta frugale
- è
spento.
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- Dove sono
- le salse
della nonna
- nel lucido
vasellame di coccio?
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- Qualcuno
disse:
- "Questa
brutta casa ...
- ... in questa
campagna
- arida
- selvaggia!
- vendere
tutto
- è
più guadagno".
-
- Ma, su, per
la scala
- l'incedere
lento e pensoso
- dei tuoi
passi ...
- nonna.
- "Ancora su
per la scala sali?"
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- "Come una
volta,
- a portare
nella camera
- la fresca
biancheria ..."
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- E le tue
mani,
- stupende
mani
- di armonica
fattura,
- delicate,
- si aggrappano
alla ringhiera.
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- Mi fissi e mi
sorridi
- mesta, ma
sicura.
- nei nostri
sguardi
- un'intesa.
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- "... Mia
madre,
- mio
padre
- ed
io
- la
curavamo
- come cosa
sacra:
- ogni
oggetto,
- ogni
fruscio
- a te ci
richiamava,
- al tuo
respiro! ..."
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- "... la
curerete
- ancora!
..."
- NEL VIAGGIO DELLA
VITA
- (da
Sogno di luce, Libroitaliano World,
2007)
Could you help me? -
- chiedevi,
- azzurri occhi
di mare,
- capelli come
fili di sole.
- - Left? ...
Right? ... -
- chiedevi
ancora,
- bianco
sorriso di perla,
- pelle liscia
e delicata.
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- Io,
italiano
- tu,
straniera
-
- ma un'unica
emozione,
- un unico
sentire,
- il medesimo
patire
- nel viaggio
della vita.
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