LA PIÚ
GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA
Poeti
contemporanei affermati, emergenti ed
esordienti
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Sara
Trofa
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- Sara Trofa. È nata a Casale Monferrato
il 18 dicembre 1981, inizia a scrivere poesie
all'età di nove anni. Le sue letture spaziano
dalla filosofia alla letteratura concentrandosi
maggiormente su opere si stampo romantico-decadente.
Ha ricevuto due menzioni di merito negli anni 1999 e
2000 al concorso letterario "Piero Ravasenga" ed
è stata inserita nell'antologia del premio
letterario "Vittorio Tolasi - Città di
Orzinuovi" 1999.
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- Il suo Dolore
- &endash; farfalla dalle ali di legno
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- prigioniera si nutre dell'ombra
- d'una speranza ch'è cenere
-
- Rinnegata giace su pelle d'asfodelo
- tendendo famelici gl'occhi
- a infinite parole
- ma sono...
- giardini di muse morte
-
- Ecco il Verso declina a Silenzio
- ed è Nulla
- l'Uomo.
-
-
- È
- il canto
- ultimo
- del cigno che l'uomo
- non riesce ad
- essere
- la Vita
-
-
- Come Sirene
- dietro uno scoglio nascoste
- cantano di morte
- le figlie della coscienza
-
-
-
- Aurorar
d'illusioni
-
- Turgore del risveglio
- quando ancora i sogni,
- amanti pellegrini,
- carezzano incerti la pelle
- ed han posata
- la polvere del Sonno
- sulle palpebre ch'ora
- si scrollano dal
- mattutino turbate.
- Come il complice blu
- nel chiarore si spegne
- si dissolve la coscienza
- che nella notte
- trovava asilo.
- Mentre tutto del Prima
- declina
- in quest'altalenar
- d'astri confusi
- di Simulacri si popola l'intorno
- e l'occhio si perde
- sulla di lei Vanità,
- Maya.
-
-
- Della Speranza
- a far coriandoli
- m'hai insegnato
- in questo cronico autunno
- e piove, foglia a foglia,
- la mia vita
- senza che io possa
- raccoglierla.
- Un tappeto di cremisi Silenzio.
-
-
- Sussurri
d'io
-
- Fra notturne le trecce
- d'appassite stelle ornate
- Io all'amore con Ego
- gemere ho sentito
- e spine d'ombre ballerine
- sui miei occhi curiosi
-
- D'Es l'udire spia
- la voce veglia m'ancor neonata
- che in sé sposa
- l'adultero cuore e
- l'ingenuo desiar
-
- E come aurore mai dischiuse
- risuonano i mancati silenzi
- che con pudiche dita
- carezzano dell'anima
- la livida carnagione
-
- È spirto non più
afflitto
- dal censore astro del risveglio
- di cui Altri è sacerdote
-
- Dimidiato il cuore
- tra fremito ed incanto
- ha smarrito il suo nome
- e sol più gode
- di novizi misteri
- celati, o mai nati?
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lettera presso «Il Club degli autori,
cas.post. 68, 20077 MELEGNANO (Mi)». Allegate
Lit. 3.000 in francobolli per contributo spese
postali e di segreteria provvederemo a
inoltrargliela.
- Non chiedeteci indirizzi dei soci: per
disposizione di legge non possiamo darli.
- ©2000
Il club degli autori, Sara Trofa.
Per comunicare con il Club degli autori:
info@club.it
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  Inserito
il 31 luglio,2000
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