Autori contemporanei
affermati, emergenti ed esordienti
Silvana Sarotti
Ha pubblicato il libro
Silvana Sarotti - Lo specchio di Cenerentola
 

 

 
 
 
Collana Le schegge d'oro (i libri dei premi) 12x17 - pp. 32 - Euro 4,20 - ISBN 88-8356-632-7

Pubblicazione realizzata con il contributo de

IL CLUB degli autori in quanto l'autrice

è classificata nel concorso letterario

"Il Giro d'Italia delle Poesie in cornice" 2000

 
 Prefazione
Poesie

Prefazione
Volteggia da sempre per tutti una domanda: cosa ci si aspetta dalla poesia? Le risposte possono essere ovviamente difformi e infinite, nel tempo e nella storia. La domanda in questa occasione è semmai che cosa spinge questa autrice, Silvana Sarotti, alla poesia, genere tanto praticato, quanto poco seguito, e cosa si attende dal suo lettore? Ma subito sappiamo dai suoi versi: "tutt'al più scriviamo / ma di passato" o "le parole che aspetto da sempre". Semplicemente scrive parole dunque, "di passato" o "che aspetto", generate da una pulsione rivoltata indietro al vissuto, ma tutte in attesa del futuro: "... nel trasparente domani / l'umore del mattino / ridesterà sapori...", e ancora "Ti inchiodi al mito del futuro..."
Nelle sue poesie ansia per il passato e attesa per le magie possibili del tempo che verrà si legano, s'intrecciano, palpitano nella parola, che si fa verso, armonia, immagine cadenzata. Ne nasce una materia suadente, dove si confondono e oscillano ora in un senso, ora in quello contrario, inconsueti lampi conoscitivi, aspirazioni dell'anima, tensioni sensuali segretamente nascoste negli interstizi della coscienza, che finalmente si proiettano sulla pagina bianca. E nitidi oggetti lontani nella memoria, "lucide mele campagnole", "le usate vesti", "le querce della tua infanzia", subito sono confusi e risucchiati dal fluire di un destino incerto, "blasfemo", ma neppure doloroso. Solo, a volte illeggibile, oppure enigmatico, al più necessario, come per i "castagni spogli", a percepire "la nostra cosciente imperfezione". Neanche il mare sul quale figge la nostra mente per addormentarci, è sufficiente a salvarci, perché "l'onda mente / e baratta insulsi oggetti scaraventati."
Forse "la grotta di Merlino" potrebbe porsi come rifugio sicuro. Ma ormai inesorabilmente siamo costretti a incontri "da estranei / in camere d'albergo...". E l'infanzia è lontana. Irrimediabilmente. E con lei le sue fantastiche e improbabili certezze. E il futuro, il futuro potrà resuscitarle? I versi dell'autrice s'inarcano in questa ricerca, ma l'approdo è illusione, sogno, "... confuso dopo."
Ecco la risposta alla domanda posta in apertura. Per Silvana Sarotti la poesia non è altro che ansia di conoscenza, inevitabilmente dagli esiti vaghi, incerti e tremuli, eppure necessari e vitali, racchiusi in grumi di parole, che diventano abbozzi di armonie, semplici, perché esiste in lei la malinconica consapevolezza che versi e armonie certi e complessi sono persi, forse per sempre. Conoscere per sé e per il lettore dunque. Il prima e il dopo. È questa la tensione. È questo lo scrivere versi. Perché la grana della realtà sta poi in quelle fotografie "il cui senso ci acquieta". Le scatta solo la notte, "confidente", unico tempo in cui vivono, in "ogni lucida tristezza", brevi le ali del poeta.
 

Sergio Anelli

 


"...i suoi accenti sono nitidi, il decoro del verso propone anche soluzioni originali..."

Maurizio Cucchi

Sifasera, Specchio della Stampa, 26/2/2000

 
 
Lo specchio di Cenerentola

CASTAGNI SPOGLI
 
 
Beati gli ingenui abeti,
serenamente sempreverdi!
Ma noi
castagni spogli e dolenti
i contorti rami al cielo
leviamo
nel limpido inverno
e maturiamo orgogliosi
la nostra cosciente imperfezione
recitandola
contro il mondo.

SCIALBO SAPORE
 
 
Il sole ha lo scialbo sapore
di uno spicchio secco
di mandarino, questa pace
nel cielo senza suoni e senza ali
è più snervante e irreale
di un'ardente interminabile
guerra, e i corvi
dimentichi dell'arte del volo
posano sgraziate immagini
sui profili dei tetti.
Sorpassare la temporanea
ineluttabile quiete
con il vitale augurio
dell'arcobaleno. Per un po'
sospesa esperto saltimbanco
sull'arco colorato della vita
di nuovo oserò gettarmi,
per paura. Del vuoto

LA NOTTE SCATTA FOTOGRAFIE
 
 
Ci illude la sera d'estate
silenziosamente indivisi
a effimero riscatto
dei consueti stridenti contrasti.
Sintesi perfette
nelle danze ignare delle lucciole
buio e luce, vagabondaggi notturni
intorno alle cortecce
strette con abbandono al tronco.
 
Pini marittimi contro il cielo
nero di seppia e argento chiaro a chiazze
 
La notte scatta fotografie
il cui senso acquieta
confidente ogni lucida tristezza.
Ma io so, anche se tu non vuoi pensarlo,
che già nel trasparente domani
l'umore del mattino
ridesterà sapori
di mai risolti contrari vitali.

PECCATO
 
 
Peccato spendere
solo parzialmente la vita
in ossequio all'acceso prete
assetato delle turgide mele d'Eva
ma renitente
usando una tenda illusionista
stagliarsi dietro
inquietamente immobile.
Meglio
scaraventare nel gruppo
non errore di percorso
o spina scollegata
ma respiro spontaneamente attore
un pensiero arrogante
libero
pericoloso, e naturalmente
uscire da soli
smontarsi nelle tue mani cerebrali
rinascita karmica
depurato dono
omaggio
alla semplicità maschile.

ALLO SPECCHIO DI CENERENTOLA
 
 
Camminare tutta la notte
fra le querce della tua infanzia
scrivere i miei versi più belli
pensarli per te.
 
Ma il tempo non sa leggere.
 
Anche questa volta l'amabile buio,
fantasioso di bellezza inesistente,
ha dovuto cedere
con l'arrivo implacabile dell'alba
allo specchio di Cenerentola.

INVECE
 
 
Sarebbe stato bello
invece di incontrarci da estranei
in camere d'albergo o dentro auto in prestito
scavarci a poco a poco la grotta di Merlino
nel cuore di complici foreste
e invece di consumarci rapidamente
sotto un temporale non atteso, divorando
un frutto non ancora abbastanza succoso
indugiare crudeli
aspettando che il desiderio salisse
dolce come l'acqua di giugno
al primo bagno e solo poi
allo spezzarsi dell'arco
tumultuoso di parole e feroce di gesti.

 
LE PIÙ BELLE POESIE
 
 
Le più belle poesie
si scrivono a mani nude
e su stracci di carta
perché Dio ci ha reincarnati
per purificarci
ma poche sole discendenze
non sono state sufficienti.
È così crudele
a volte rileggersi
come un occhio di luce in soffitta
prosciugare le righe
dai sentimenti dispersi
gettarli sul leggio
e giocarli ai dadi
lanciarli sui carri a carnevale.
Ho cancellato dal cellulare
tutti i numeri sconosciuti.
Lasciatemi almeno
piangere da sola
se non riesco a dire,
le più belle poesie
non le chiosa nessuno.

LA LETTERA CHE TI SCRISSI
 
 
Troppe volte
abbiamo fatto le valigie
senza partire.
Incitati dal buio della notte
studiavamo il percorso
e le parole da dire al capotreno
ma la mattina poi
era così freddo
e improvvisamente non si trovava
l'abito adatto.
Le rondini intanto raggiungevano i paesi caldi.
Che dolore,
accorgersi di essere vissuti
solo nella fantasia
e aver amato
senza parole
Voglio spedirti, caro,
la lettera che ti scrissi
quella notte di San Lorenzo
- se ritroverò il tuo indirizzo -

FATO BLASFEMO
 
 
E ascolti sospeso
il passo fermo di chi ancora
intreccia la vita al Suo volere. Fato blasfemo.
Ma Lui
pura essenza muta di fronte al dolore
concede l'arbitrio della ribellione
alle consuete ineluttabili vicende.
Intestini e cervelli corrosi
nessun computer per sostituirli
le solite storie incise sulla pelle
sempre qualcosa di inespresso
ansimiamo vivendo e bambini morti
bambini morti. E Lui
scarnificato allora
da tutte queste volte
se ne fece carico per sempre
ed ora pacificato amando
ci guarda.

 
LE PAROLE CHE ASPETTO DA SEMPRE
 
 
Ho indossato
il mio abito più bello
ti ho accarezzato ridendo
per sedurre il tuo cuore
e farmi amare
per una volta nella mia vita
più
di ogni altra cosa.
Ma sono ripartita
anche questa volta
senza sentire da te
le parole
che aspetto da sempre
non andare via.

Torna alla sua Home Page

Se desideri acquistare questo libro e non lo trovi nella tua libreria puoi ordinarlo direttamente alla casa editrice.
Versa l'importo del prezzo di copertina sul Conto Corrente postale 22218200 intestato a "Montedit - Cas. Post. 61 - 20077 MELEGNANO (MI)". Indica nome dell'autore e titolo del libro nella "causale del versamento" e inviaci la richiesta al fax 029835214. Oppure spedisci assegno non trasferibile allo stesso indirizzo, indicando sempre la causale di versamento.
Si raccomanda di scrivere chiaramente in stampatello nome e indirizzo.
L'importo del prezzo di copertina comprende le spese di spedizione.
Per spedizione contrassegno aggravio di Euro 3,65 per spese postali.
Per ordini superiori agli Euro 25,90 sconto del 20%.
PER COMUNICARE CON L'AUTORE mandare msg a clubaut@club.it Se l'autore ha una casella Email gliela inoltreremo. Se non ha la casella email te lo comunicheremo e se vuoi potrai spedirgli una lettera indirizzata a «Il Club degli autori, Cas. Post. 68, 20077 MELEGNANO (MI)» contenente una busta con indicato il nome dell'autore con il quale vuoi comunicare e due francobolli per spedizione Prioritaria. Noi scriveremo l'indirizzo e provvederemo a inoltrarla.
Non chiederci indirizzi dei soci: per disposizione di legge non possiamo darli.
©2004 Il club degli autori, Silvana Sarotti
Per comunicare con il Club degli autori:
info@club.it
 
Se hai un inedito da pubblicare rivolgiti con fiducia a Montedit

 

 

IL SERVER PIÚ UTILE PER POETI E SCRITTORI ESORDIENTI ED EMERGENTI
Home club | Bandi concorsi (elenco dei mesi) | I Concorsi del Club | Risultati di concorsi |Poeti e scrittori (elenco generale degli autori presenti sul web) | Consigli editoriali | Indice server | Antologia dei Poeti contemporanei | Scrittori | Racconti | Arts club | Photo Club | InternetBookShop |

Ins. il 02-02-2004