LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA
Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
Vera Bruno Ascheri
IL GIOCO LUGUBRE Iniziò quando entrammo nella stanza, e scoprimmo il nulla sotto i teli bianchi. "No, non so leggere le carte"mi disse un giorno Madame Sosostri. Né posso consolarti. "Risarcire i folli nel muto decorso non è mio compito." Un lugubre rossetto brillava sulle sue labbra. Idis, redibis, non morieris in bellum. Idis redibis non, morieris in bellum. Le bambole ci hanno mentito, inconsapevolmente. Come in un gioco lugubre. Intanto tu affondi le mani nel tuo lugubre gioco, mentre io traccio ombre cinesi sul muro consumato, nella stanza adiacente. La satanica, inconsulta, verità l'hai presa tra le braccia. Lei muore. Tu resti vivo. Lei vive. Tu muori.
SUSPIRIA Impiccammo le nostre paure, senza riuscirci. Seguimmo i manichini allucinati, perdendoci per sempre in quella buia casa. Una donna giace esamine sul pavimento d'ebano. Il cieco continua ad intonare la sua sorda, malinconica canzone. Madame Blank sogghigna, sul fondo del lungo corridoio. Un solo occhio ci spia, tra croci e merletti. Mia piccola amica, i nostri buoni propositi, potrebbero non condurci lontano. Mia piccola amica, le nostre buone azioni ci attireranno l'odioso sabba di quelle spregevoli streghe. Mia piccola amica, se finiremo all'inferno sarà solo per errore. Per ispirazione all'omonimo film
IL CUORE APPESO Delirio. I topi hanno divorato il tuo cuore appeso. La tua satanica, immacolata bellezza mi costrinse a scendere, verso la paura sotterranea. Vivevo di paragoni e consunzioni. La voce decadente che mi guida è un tormentato assalto alla negromanzia. Nulla esisteva, all'infuori del tuo profilo. Non più la credenza immacolata, ma la bara di mogano che racchiude un principe e una bambina.
BALLO IN MASCHERA Sei arrivata al ballo con un ritardo spaventoso. Hai trovato solo maschere grottesche. L'ultimo invitato era l'uomo col cappuccio e l'orologio rotto nel panciotto. Indossava un abito scuro e un paio di guanti muliebri. Teneva per mano due bambini. Il nano ti dice di seguirlo, (potrebbe essere il padre dei tuoi figli). I pensieri sono come rondini, scimmie impazzite, volano nella notte intrisa di casualità. Le tende di broccato non mentono, nascondono la lunga sagoma di un principe. Chi viene per prima, la culla o la bara?(la bara o la culla?) Tu ancora cerchi quell'immagine nel libro di fiabe, ignorando che essa ne fu ritagliata. Il dolore oggi ha un aspetto inguinale. Sul tavolo il teschio, accanto ai tulipani. Vanità della vanità , tutto è vanità.
IL RISO SARDONICO Tumulto o prova iniziatica? Re o accampamento? La verità circense si accompagna ad un sabba serale. Le api sogghignano sull'albero dei corvi. Il mattino fu colmo di angosciosi presagi. L'augure mise sul tavolo gli intestini, la povera lepre spellata, le scarpine rosse, il cappio dell'impiccato. Un riso sardonico impazza sul tuo bel viso. Vorrei staccare uno ad uno i galloni che hai sulla giacca, soltanto per sentire il rumore che fanno, quando cadono a terra.
LA CALUNNIA Uno sguaiato ermafrodito, un licantropo dal seno afflosciato Povero Apelle! L'anoressia teutonica di un dejà vu ti fece inciampare nella calunnia. A causa della tua dolente abitudine di dipingere a braccia conserte, fosti inghiottito. Ti ero amica Apelle, e lo sono ancora, ma oggi non rimane nulla dei tuoi dipinti, nulla, all'infuori di una piccola lepre che piange, accanto alle rovine dell'arte.
IL BACIO Come potrai tornare in loro compagnia, dopo aver conosciuto un così lugubre amante? Ha mozzato la testa al suo cavallo. Nessun arcangelo, sulla zuppiera. La sua inquietante stranezza, ha incantato i pesci nello stagno del malinconico giardino. Non può tornare Non può tornare la felicità Non può tornare Le mani adunche si sono posate sulle carte. Un ospite infame si è seduto alla tua tavola. Un ospite infame ti ha baciata con tanta passione. Come potrai tornare in loro compagnia dopo aver conosciuto un così lugubre amante? Hai baciato la morte, l'anomalia,il paradosso. Non può tornare Non può tornare dall'Aldilà Non può tornare
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Ins. 18-02-2007