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Inserito il 27 luglio 1997
Elisa Alloro
È nata nel marzo del 1976, in provincia di Reggio Emilia, dove si diploma Operatrice sui Beni Culturali. È giornalista pubblicista ed oggi frequenta un corso universitario di Comunicazione d'Impresa e Relazioni Pubbliche a Milano. Inserita in diverse antologie di poeti contemporanei, attende, a breve, "Parole Aquiloni", silloge personale edita da LibroItaliano. Segnalata al premio internazionale di poesia "Città di Torino" nel 1993, raccoglie oggi numerosi riconoscimenti, tra cui si ricordano, per la poesia, un primo assoluto alla V edizione del "Re dei Versi" (S. Severino Marche); un secondo posto al "Club degli Autori" 1994/95; terzo per la prima edizione de "I nuovi Aédi", nonché per "Omaggio a Goethe" (Roma), sezione giornalismo; ed ottimi piazzamenti per la prima edizione del "Poseidonia Paestum"; del IX "Incontri con la Poesia" (TO); del premio "Parole" (Firenze 1997); "Marguerite Yourcenar" (Milano 1994); "Giro d'Italia delle Poesie in Cornice" (Milano 1994/95).
- Poesie di Elisa Alloro
- Abbandono
- Rintuona sordo,
- l'eco del tuo nome crolla
- trapassando parte a parte
- la pelle della mano.
- Mi mancano le forze.
- E si dissolve
- come acqua nell'acqua scivola,
- spande e poi sfuma, di nuovo
- nel dolce pugno chiuso poi nell'alma,
- questo gelido tonfo insapore.
- Sopita
- dall'ennesimo cedere di queste due valve
- di nuovo spaiate e protese
- a capir cosa fa così male,
- cosa c'è che mi preme,
- quale vento ascoltare,
- su quale suono cullare l'ultima voce,
- dimentico e nuoto nel vuoto
- sterminato
- della mia onda.
- Contrasti
- Chiedo asilo,
- chiedo un posto al sole
- un cuore,
- dove gonfiarmi di vita
- riprendere fiato disinibita.
- Poi mi manca qualcosa di noto
- tremendo è il bisogno dell'ovvio,
- rivoglio quel sorriso stanco,
- quel sopito gesto d'amore,
- quel tuo mite stare e accudire il mio cuore.
- Materassi di parole.
- Grandi menzogne da ingoiare.
- Solo sussulti per il cuore.
- Futili, bieche rivalse quotidiane.
- Tremenda sete
- di vero amore.
- E ogni tanto scomparire
- Quasi notte,
- nebbia, grigio scuro, buio,
- freddo che sale, sole che uccide:
- bianca lattiginosa presenza che invade
- ricopre e t'assale.
- Motore, attenzione,
- non c'è altro rumore
- che suona in presenza dei fari
- che illuminan sassi e rovine
- di un mondo di latte
- perfetto.
- Città, oscurità, perdizione. Vorrei sparire
- e scoprire un legame di tunnel
- con altri confini
- d'incanto, di notti, di fato.
- Sparire. Vrrrr...
- come luce di faro a picco sul lago
- nel riverbero triste dell'onda che danza
- al fragile e penoso chiamo
- di una veglia durata una vita
- a sognar di potere danzare
- solo e per sempre
- controcorrente
- a filo del mare.
- Arcobaleni e ninfee
- (Il mondo fuori)
- E altrove
- ninfee,
- che danzano ordinate
- ognuna nel proprio senso di marcia
- concentrica.
- Si disegnano
- cerchi d'acqua si disfano
- aurei
- sulla linea del cielo.
- Sorride
- l'amaro gioco di ruoli e cornici
- si chiude
- e s'alza il silente sipario notturno
- al piombar delle crude
- scaglie del giorno.
- Cornflakes
- (Preghiera per un'amica)
- Abbandona i riflettori,
- grande attrice di strada,
- lasciati morire sul palco della vita,
- catapultati
- nei frantumi di una sera pressoché comune
- a tante altre più umane.
- Abbandona gli orpelli
- che coronan le fate e i tuoi castelli,
- mischiati alle fila di formiche ordinate,
- così sbadatamente uguali
- da sembrare la vista sdoppiata
- alla stanchezza che cresce
- gradatamente.
- Ho un senso di nausea devastante.
- Si svuota la scena e rimane
- quel dozzinale profumo dolciastro da fiera,
- in cui affogano i muri impregnati
- dal fiume di gelide frasi versate
- sui verdi scheletri di bottiglie vuote,
- sulla pila di piatti inzuppati di latte
- cacao, cornflakes
- cornici rifatte.
- Il mondo schiude gli occhi
- e le sue grandi ali; divora l'Inferno.
- Abbandono il respiro. Perdono. E volo
- a mani libere lontano da qui.
- Ancorata all'ardente giaciglio
- piomberai a peso morto sul fondo
- e sul sapido cuscino di pietra
- t'auguro ancora,
- di fare sarcasmo a montagne e sognare
- di nuovo cornflakes
- latte, castelli, cacao, le tue fiabe.
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©1996 Il club degli
autori , Elisa Alloro