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Gabreiele Arduino È nato a Genova il 30 aprile 1956. Per drammatici avvenimenti familiari &endash; il padre è ricercato, la madre lo affida alla famiglia del marito che si rivela di un'inconsueta crudeltà, viene avviato ai più svariati lavori fin dalla più tenera età. Non assolve all'obbligo scolastico, ed è totalmente autodidatta. Poeta, narratore, è autore di un libro di fiabe illustrato da lui stesso e altri pittori, volumetto a bassissima tiratura intitolato Fiabette per Zeno che ha un discreto successo fra i pochi che hanno occasione di vederlo. Pittore di indirizzo materico&endash;ematico, si lega anche ad ambiti di poesia visuale lettrista. Lavora come uomo di fatica in uno dei più estesi archivi del nord Italia.
È stato inserito nell'antologia "Le più belle poesie del concorso Il club degli autori 1997" con le seguenti opere:
- Semi spleen blu
- L'autunno sarà solitario
- tutti gli amici sono fuori
- alcuni dentro
- lei se n'è andata e torna nei week-end
- e trova la casa piena di fumo e jazz melanconico non bada alle lenzuola dove altre sono state
- e le altre sono un po' annoiate di un uomo solo. Mi taglierò le unghie con le forbicine
- avrò cura della barba ogni due-tre giorni la camicia sarà sempre quasi fresca starò attento all'alcol.
- Il cartellone dei teatri promette male pessime commedie e grimaldi cialtroni
- al cine tutti soli pare di vedere passare delle vite reali e esci con occhi pieni di stupore sull'irrealtà di fuori. Se vai a piedi fino a un quartiere di quelli
- dove la gente solo ritorna e dorme
- non c'è pericolo che ti succeda qualcosa
- tutti tirano dritti nessuno ti rapina
- o ti adesca
- le prostitute sono troppo tristi e filosofiche
- per essere di allegra compagnia
- ogni volta una mi dice una frase su cui meditare
- e torno sempre meditabondo.
- «Chiama le due sorelline e ti passan le ubbie»
- porge la voce dell'empio
- ma la più grande a sera è stracca
- dopo le otto ore nella fabbrica di scatoloni
- e la minore già così giovane ha problemi d'atassia.
- A ricordare i bei tempi andati
- delle corse e dell'amore
- nasce incoercibile un po' di noia e uno sbadiglio.
- Cuoricino mio, vien da perdersi
- al mattino, insieme a colazione,
- nelle nuvole del latte dentro al the.
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©1996 Il club degli autori , Gabriele Arduino.
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inserito il 28 settembre 1997
