Inserito il 24 agosto 1997

 
Poesie di Leo Ferré
Signora miseria
 
Signora miseria ascolta il clamore
Di chi stringe la cinghia di chi piega
il groppone
Quando muore di sete si abbevera di pianto
Quando non piange più crepa
sotto l'incanto
Della natura e della distruzione
 
Sono dei suppliziati dal ventre trasparente
Senza fede né legge che regolano il conto
Al signor Effemeride che li ha derubati
Dei vent'anni ponendoseli fra gli occhi cerchiati
E non lasciando loro più niente
 
Signora miseria ascolta il tumulto
Che come un carro funebre dai bassifondi sale
Trascinando illusioni ed inghiottendo insulti
E tenendo per mano dalle collere adulte
Perché non restino sole
 
Sono degli arrabbiati che disturbano la storia
E mettono talvolta del sangue sulle cifre
come se uno debba toccare perché alla fine sappia
Che un popolo felice ruttando nella greppia
Val bene una testa di re
 
Signora miseria ascolta il silenzio
Che attorno ai letti sfatti dei magistrati troverai
Il codice del terrore fa rima con forca
Basta solo trovare impiccati di scorta
E ciò Dio mio non manca mai

 

VISITA GUIDATA

Home page di Leo Ferré

 
Testi di Mauro Macario, fotografie di Hobert Grooteclaes
©1996 Il club degli autori , Elèuthera
Per comunicare con il Club degli autori: ">info<clubaut@club.it>
I nostri sponsors

|
Home page Club degli autori | Antologia dei Poeti contemporanei | Scrittori | Concorsi letterari | Consulenza editoriale | Arts club (Pittori) | Vs la rivista di studenti e laureati | Photo Club (Fotografi) | Biblo Club (libreria virtuale) | Pipe Club |