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- È nella bella stagione
- che i giorni sereati a promesse
- ognuno a goder fa deciso;
- torneranno i rami effimeri
- secchi e aggrinziti a guardare
- dall'alto il tenue citiso.
- Sognano numeri di cabala
- abbacinati di vita e di lotta
- non importa il dolore
- gli efebi e le etere in testa
- e tutti, la mente abreata, ebbri.
- Così penso gli spiriti
- nell'atto di incarnarsi.
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- "... il tuo dono tremendo
- di parole, Signore,
- sconot assiduamente."
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- Al tuo lume naufrago
- S.Quasimodo
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- A qualcuno (di dolore contropartita)
- è concesso di scrivere in
poesia
- e per quanto mi riguarda è l'unica
via
- (per chi non vuole sconti)
- per sceverar la vita
- per eraclitei confronti.
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- E non i cieli criptorchidati
- ma la sera scende equanime
- e fatti forti di mal temprati
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- si va in strada rimasterizzati
- ci si incontra con lo sguardo
- ci si esamina
- e il viso ride non l'anima.
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- «Mi riconosco
immagine
- passeggera, presa in un
- giro immortale.»
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- Sereno.
- G. Ungaretti
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- Tersi lavati ambiti
- probabilmente non abitati
- cieli azzurro Magritte,
- spazi circonchiusi di voli
- tra i comignoli
- sui tetti d'eternit.
- Abbozzi d'eternità
- in malchiuse stanze.
- Iperborei in sfrenate danze
- guida Tersicore,
- vorticosa giga
- dell'assoluto in fermento:
- scarniti rami
- dettano la melodia del vento.
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- "Se desidero un'acqua d'Europa,
è la pozzanghera
- nera e gelida, quando, nell'ora del
crepuscolo,
- un bimbo malinconico abbandona, in
ginocchio,
- un battello leggero come farfalla a
maggio."
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- Il battello ebbro. Arthur
Rimbaud
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- Sono poi le cose scontate
- (o almeno così date)
- (i ritorni di natura) ciclici/
- che più danno il senso del male
- di vivere/
- Il sole al mattino che versa
- fasci di luce, l'autunno che riversa
- foglie ingiallite dai tigli del viale
- e struggente immagine trovo
- a ritroso/
- un bimbo/il primo giorno di scuola/
- fiero del suo grembiulino nuovo/.
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- "... se il fuoco, oltre
la
- fiamma dura ancora."
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- Nell'imminenza dei
quarant'anni
- M. Luzi
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- Immagina una striscia
- di lavanda di luce
- e tu perso nel fondo,
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- inumano occhio in cima riluce
- e tu intontito e profondo
- nella terra come una biscia.
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- La salvezza in alto si deduce;
- superfetato di vita, di mondo,
- tropico astaco, tendo alla luce.
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- "Solo e pensoso i più deserti
campi
- vò mesurando a passi tardi e
lenti..."
- Francesco Petrarca
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- Nuvole e cielo
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- Nuvole e cielo
- e viottoli solitari
- - tonalità scrupolosamente
- verde -
- attenuano nei rari
- momenti che ci penso
- il desiderio d'immenso
- che è racchiuso in me
- in prigionia:
- nell'ora d'aria
- esce in versi
- la malinconia.
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