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Manlio Visintini
Manlio Visintini, figlio d'arte, ebbe come maestro il padre Alberto, collaboratore e allievo di Marcello Dudovich, Cesare Sofianopulo, Piero Lucano. Manlio Visintini è riconosciuto artista di livello nazionale e internazionale presso il Ministero dei Beni Culturali, iscritto nel Bollettino della Proprietà Letteraria Artistica, ma anche Scientifica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, essendo stato premiato nel 2004 dall'Accademia Internazionale d'Arte Moderna di Roma per un successo al Trofeo Medusa Aurea. E' stato ampiamente recensito dal critico e poeta de La Stampa di Torino Maurizio Cucchi con una lirica pubblicata nello Specchio. Insignito nel 2003 del prestigioso titolo onorifico di Accademico Pontificio per le Lettere e le Arti della Gentium Pro Pace di Roma. L'artista è fotoreporter free-lance dal 1972 e fa parte del C.F.R.S. - Centro di Ricerca Fotografica di Spoleto. Tra i suoi maggiori premi: 1997: Camera dei Deputati, Sale del Cenacolo - Premio Laurentum; 1998: Targa d'oro Assessorato Cultura Comune di Anzio Eur.Afr.Am per la poesia; 2001: A.S.L.A. Associazione Siciliana Lettere e Arti Palermo; premio Italart - Milano; 2000 Grand Prix Diplomme d'Honneur del Ministero dell'Educazione e Cultura di Parigi assieme al Trofeo Thibaud. Tra le più importanti mostre di pittura: 1997: Artexpò New York - Alba Gallery; 1998: Artexpò Padova - Alba Gallery; 2000: Artexpò New York - Alba Gallery.
- E' stato inserito nell'Antologia Il giro d'Italia delle Poesie in cornice 1998
Naviglio Grande
Nebbie rosate al vesperoCarezzano il ponte Quasi dipinto nell'aria Sull'acqua scura, quieta... E quelle piccole case Così in fila Come torroni di marzapane, Policrome nei loro affacci, Sembrano nate a Vienna Dai sogni di Klimt. ...Artista fuma beato il sigaro Guardando il Naviglio, Specchio della sua vita Da quando v'è nato accanto... Improvvisi canti e cinguettii Nascosti fra mercati e trattorie Appaiono come oasi A farcire quel paesaggio Che sa di donne in amore Bagnate dal fiume... Belle storie, ...rosse mele E verde menta...
(Omaggio a Umberto Montefameglio)
L'oro di Milano
...in GalleriaA bere il caffè Quando si fa sera, O quel rosso Martini Gustato piano Da quella lingua impertinente Che vorrebbe andare Chissà dove... E quelle pellicce Un po' aperte, Che lasciano vedere Camicette sbottonate, E sfregolio di nylon Tra gambe accavallate ...e sigarette accese Più luminose di semafori, E nebbia improvvisa Ad avvolgere i cuori Incastonati attorno il Duomo, E il vecchio dai capelli innevati A rimirar lassù Vaghe stelle celesti, A scaldargli l'anima Quella fredda notte Calata là sopra Come una rete, ...dove s'impigliano sommesse risate. (Omaggio a Emilio Praga)
Libertà
...Non è quella di un mosconeCome dicevi tu, Giorgio!... Ma È lo spazio in cui Esso vola. ...Quello spazio sacro Che c'è... Ma non vediamo, Lo chiamo Dio. E noi tutti, Creati dalla libertà, Diamoci da fare subito Assieme agli Angeli, Per un cosmo migliore. Perbacco! Questa sì, Come tu dicevi, ...è... PARTECIPAZIONE!
(all'amico Giorgio Gaber)
Tramonto veneziano
Vecchio giapponese al Florian,Seduto vicino l'orchestrina Guarda rapito Un violino guizzar nell'aria, Quattro note azzurre Volar sul pianoforte, Uscite dagl'occhi di Vivaldi In quel crepuscolo viola Che sa di mare E gerani alle finestre, Di biscotti secchi Su vassoi d'argento, Dove si riflettono Echi di risacca, Nude donne, E tende di seta... Lontano gondoliere Col naso buffo Rema solitario a Cannaregio, Mentre dal Ghetto Nascono preghiere Tra botteghe e chiaroscuri... Pesci dorati guardano Dal fondale smeraldino Gli Arlecchini vagar sui moli Rimasti ancora timidi, Con quella nera ...lucente maschera Che a letto, Diventa di velluto...
(Omaggio a Cesco Baseggio)
Castelluccio di Norcia
Prati increspatiCome mare mosso, Forza sette di colori ...guizzi d'aquile reali Deltaplani e nubi rosa E profumi di ginestre al vespero, Mentre pecore sparse Sembrano bianchi confetti Incastonati come preziosi In quell'immensità... Echi lontani di Sibilla Rimbalzano sui colli, Odor di fieno, vino e libertà, In quel paesaggio nudo Che al mio sguardo Non vuol cornice... E intenerisce la carezza Della mia mano tesa Verso il Vettore, ...ora più in alto, Verso Dio.
(Al poeta Amedeo Morelli)
Costiera triestina
All'alba dorata,Stelle di cristallo Svaniscono tremule, Sul Golfo blu ...di un fresco Miramare. Vele bianche danzano Tra deboli soffi di Bora Ubriachi di tiglio e Malvasia, Mentre un raggio di Sole Illumina azzurri mustang Nati dalle onde ...al galoppo verso Grado, Mentre flauti di pietra Cantano le rosse foglie del Carso. Figure rapprese sui moli, Braccia in alto e tese ...immobili coralli Quasi fossero desideri in evoluzione Dissolti nella luce, Con la bocca ubriaca di riflessi ...di luminose vele...
(Alla mia Maestra di Teatro
ANNA GRUBER BENCO)
Campagna di Cormòns
Rossi grappoli al tramontoSulla terra dei miei avi Sembran rubini appesi, Così sanguigni, belli, Protesi a colorare l'aria... Bicchiere di cristallo Nasce improvviso Dall'erba brillante di pioggia, E subito il vino Sale fino all'orlo, Fermandosi mosso, Vicino tremanti labbra... Guardando nostalgico Per l'ultima volta Quel Sole arancione Celebrare il vespero Dietro un lontano, ...inafferrabile verde-scuro.
(a mio bis-nonno Pio Visintini
Sindaco di Brazzano e Cormòns
Dal 1900 al 1919)
Alieni
Scenderete voi,Portando il nuovo Messiah, Oppure Egli verrà solo Su di una nube d'oro Imbottita di Cherubini? Io so Voi siete già Tra noi, Ma non temete l'uomo, Seppur ignorante, Ha un cuore d'oro, Talvolta... Tanto vorrei Che il nostro cuore Come la nube di Dio, Sia imbottito anch'esso Di sorridenti Angeli, Pronti a bere il caffè Con noi, Guardando rapiti Il crepuscolo degli Dei, Con un errante Wagner Perduto nel cosmo infinito Con la sua penna Di cristallo Che sa d'incenso...
(Agli amici del cuore
Marco Eftimiadi e barone Giannio Parisi)
Tumaco
In quel crepuscoloVerde-ghiaccio Che sa di mare E vaghi rossi coralli, Brillano lontane Galàpagos E vento improvviso E pioggia fresca Accompagnano samba e reggae-ton Tra bianche reti E barche colorate, Nate dai pennelli Di Van Gogh... E ancora un sigaro S'accende nell'aria, Assieme l'ultima stella Bagnata da cavalli d'acqua Senza briglie, Chiamati libertà...
(Omaggio a Simon Bolìvar)
La mente umana
...Ha i suoi limiti,Non ha colore, È astratta Nella forma, Eppur si palesa Nel pensiero. Deve ricordare Profumi di fiori, Non odio e guerre già vissuti Da altri esseri, Che non toccano La tua realtà d'oggi. La tua mente è pura, Lascia sia la Luce A vestirla Di scintillante abito, ...che nemmeno Satana Le s'avvicina Per timore di bruciarsi, ...e comprendere cos'è La Pace.
(Omaggio a Papa Wojtyla)
Milano
Naviglio ammantatodi quadri, cavalletti e baracche tra nebbie verdastre, e pioggia sull'acqua. Pittori e poeti spremuti come tubetti di colore, abbracciati a mosaico in quei sapori antichi. dove s'incontrano trecce degli amori di sempre; bagnati da orgasmi, in fumosi ricordi violetti.
(Omaggio a Gino Bramieri)
Montesilvano
...È vero,everybody loves somebody sometimes... tutti amano qualcuno ogni tanto! da Steubenville in Ohio, vedo da lontano vaghi riflessi di un impetuoso ma liscio Adriatico accarezzar l'Abruzzo, la mia lontana, arsa casa sotto quel Sole d'oro messo là sopra dagli Angeli, ...musica e parole celesti che rubano i cuori e rapiscon le stelle... E i miei sorrisi splendono come nuovo firmamento in altri Cieli, e supernovae luminose cadono sul mare oltre il crepuscolo violetto ...ed ecco i camosci d'Abruzzo guardare in alto, dove gli occhi si perdono in Dio e nascono nuovi giorni, dopo calde notti e tanto...azzurro.
(omaggio a Dean Martin)
- Dino Paul Crocetti -
Nessun dorma
...perché donare è bello,perché sei nato per quello anche se non lo sai tu, uomo...svegliati allora e guarda l'azzurro lassù che profuma di tiglio e amore infinito come il canto silente di nuove rose appena nate sotto le stelle, e il brillar vago sembra quello di sperdute lucciole in un mare d'erba, dove immensa ombra alla Terra canta II suo esser felice. ...Tu, Luciano, che a Dio spiegasti l'ali.
(Omaggio a Luciano Pavarotti)
Non serve dire
Non serve dire,non servono le orecchie se il cuore non ascolta... E così, l'uomo vive alla deriva come idiota marionetta, si crede libero, bravo e potente, con le sue atomiche, le sue guerre, II suo sentimento ipocrita. Uccidendo gli altri, uccide se stesso, e il Paradiso per lui sarà...l'inferno.
(al poeta Sandro Penna, Perugia)
Norcia Romantica
Temporali d'erba, lampi verdi
abbracciano il fiume Sordo
verso Serravalle,
lontano abbaiar
dietro i declivi,
amori nati
sotto le stelle,
fuori porta Romana,
dove ai giardinetti
lucciole azzurre
fanno compagnia
ai cuori semplici...
Odor di vino
esce beffardo
dall'osteria del Francese,
...e verso Torbidone
le scampagnate
con gli amici
di sempre,
Attico,
Corrado e Leandro,
Annamaria e Cesira,
Orietta ed Elena,
I cugini di Foligno
...e tutte le cose belle
di Norcia mia.
...In una tempesta di fiori,
fresche acque,
rintocchi di campane.
Al quieto vespero...
I baci di zia Elena.
(alla madre umbra)
Fiaba ebraica
Fiocchi rosa di morbida nevequasi manna, scendevano copiosi sulle rive del Giordano. ...Lontano, fuochi arancione ardevano come nuove stelle ...rubate dai pastori nei loro bassi cieli quasi trapunte blu a coprire sogni e respiri del popolo di Abramo... E mille comete scesero su quel pavimento di zaffiro di quella sinagoga senza tetto, dove il Baal Shem Tov rideva e parlava agli ultimi astri, attorno al Trono. Dietro una finestra, coniglio di madreperla con la sciarpa di fili d'oro, ...ammirava stupito l'aprirsi d'una rosa, mentre il temporale schiaffeggiava il mare di Haifa, e lontani shofar cantavano le nenie degli agnelli, forse ubriachi d'erba sacra rinata dopo profumata pioggia nel Getsemani... E forse Ester, Sèfora e Rachele si divertono ancora coi giocattoli fatti d'incenso, muschio e nuova Luce. Quella di Elohim, che abbaglia il Sole.
(Omaggio a Sara Weinberg)
Così odio lo stato
...Così tanto
da vederlo morto.
Questi putridi cialtroni
figli di ciarlatani,
nati da orifizi di serpenti
usciti dal nero di seppia,
politicanti immondi
eredi di Satana
che cercano fino allo spasimo
di ridurre l'aria al popolo
affacciato al davanzale
che da sulla lurida spianata
del Colosseo esistenziale.
Velenosi rigurgiti,
liquami verdastri a pois rossi,
mafiosi e ladri
figli di puttana,
che non temono scannare
tuo figlio
per sfamarsi.
Ti faranno lavorare
fino a 80 anni,
motivando che la vita s'allunga...
dicono i nuovi boia
della Laica Inquisizione,
devi farli arricchire
fino a scoppiare,
mentre tu becero verme
lercio suddito
delle loro codarde Maestà,
devi soffrire l'autoconsunzione,
per poi morire.
E quando ti avranno dilaniato
corpo e mente
con le loro ipocrite commedie,
ti metteranno giogo d'acciaio
affinché il solco da te arato
ti sia finalmente
degna tomba.
Belve...
(ai politici d'Italia)
I nuovi roditori
...Questi nuovi beceri mercantiinquilini del transatlantico romano, inquisitori rapaci del popolo indifeso! Terroristi della privacy, sanguisughe dei vostri averi, si fan passare per Angeli, custodi dello Stivale... Lo sguardo acuto, ma perso nel vuoto dell'oblio, untuosi e sguscianti rettili, sono calcolatori dell'interesse e non del Bene, vampiri della vostra vita e dei vostri sentimenti. Nemmeno il fuoco purificatore riuscirebbe nell'intento di togliere questi eredi delle nebbie dalla nostra Terra, forse nemmeno gli strali di Zeus incenerirebbero i loro arti. È ora di cancellare dal pianeta questi immondi dèmoni dall'espressione di neonato, che offrono lo scalpo dei popoli agli avvoltoi di Yellowstone, cementando eterno Gulag, ...insidiando i liberi Artisti.
(Omaggio a Rimbaud)
La morte è vita!
Salgo verso le stelle,
lasciando le miserie umane
tra le zolle scure
del mio Carso.
Quel verde profumato
che incanta l'anima,
vorrebbe ridiscendere rapida
tra i fiori della Val Rosandra,
in mezzo ad un concerto
di caminetti accesi
e azzurri fili di fumo...
ma sono già lassù dove Luce piove
ma non serve ombrello,
e rimango qui ad amare
chi rimane sotto le nubi
del golfo di Trieste
a urlarsi addosso,
a strapparsi capelli e vesti
per esser poi ancor
più nuovi e belli.
Cantando e alzando il calice
di buon Malvasia,
tornerei nel corpo laggiù
a decantar i mondi luccicanti
sospesi oltre la Polare,
dove Angeli e Arcangeli colorati
suonano arpe di cristallo
attorno al Trono.
E un mar d'incenso
avvolge il mio spirito,
e tendo le braccia verso la Terra
per poter ancora una volta
accarezzare quegli occhi verdi
che ho amato
e serbo dentro
come fulgidi smeraldi...
mentre io nuovo bambino,
vivo nell'Infinito.
(a Ondina)
Oriente
Il pianeta è una sfera,est-ovest non esiste. È uno scherzo della mente, una convinzione sbagliata. Anche le religioni non esistono nel Reale, sono allegorie create dall'uomo, perché teme e trema, al pensiero di esser SOLO, ...dentro. Se tu sei II TESTIMONE che guarda attraverso gli occhi, sei già frammento di Dio. Essendo parte Sua sei puro Spirito prigioniero del corpo, in attesa della Celeste Luce.
(all'amico Herbert Abramo Pagani)
RadioMontecarlo
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Agg. 19-07-2008