- L'albero
Gelsomino
Ai
nostri figli,
Dora, Stella, Martino e Francesca.
L'albero
Gelsomino
- In mezzo a un
prato tra verdi pascoli c'è un faggio di
nome Gelsomino, è bellissimo con un grande
tronco e tanti rami lunghi che si levano alti verso
il cielo quasi a volerlo toccare. Qualche volta si
sente solo perché non ci sono alberi vicini
e questo lo rattrista. Il periodo più
tremendo è l'autunno perché anche le
sue carissime amiche foglie lo lasciano per
ritornare a primavera.
- - Pinaaa! Non te
ne andare anche tu! -
- Lei si volta un
attimo a guardarlo con gli occhi pieni di lacrime
mentre un soffio di vento la spinge in alto
facendola volteggiare quasi fosse una giovane
farfalla in preda ad acrobazie fantastiche, per poi
farla cadere a terra distesa e rilassata pronta per
il lungo sonno invernale.
- - Oh no! -
esclama Gelsomino, - Anche lei se n'è andata
e ora sono rimasto solo, per di più comincia
a far freddo, tira vento e il cielo grigio mi fa
anche un po' paura, cosa posso fare? - Mentre pensa
per trovare una soluzione sente bussare dentro il
tronco.
- - Chi è?
- dice sorpreso.
- - Sono io! Lo
scoiattolo Tobia. - risponde una vocina
dall'interno dell'albero.
- - Scusami se mi
sono rifugiato dentro di te ma la scorsa notte
durante il temporale mi sono perso e correndo
infreddolito senza trovare un riparo mi sono
imbattuto in te. Appena ho visto questa casettina
calda e accogliente mi ci sono stabilito e mi piace
molto starci. -
- Gelsomino non
riusciva a stare fermo tanta era la gioia, muoveva
i suoi rami ondeggiando e il suo vocione risuonava
per tutta la vallata. Così altri animaletti:
conigli, lepri, tassi, marmotte, tartarughe e
formiche che si erano già nascosti per il
letargo uscirono a vedere incuriositi e in men che
non si dica Gelsomino si ritrovò pieno di
amici, alcuni decisero di passare l'inverno
sotterrandosi tra le sue profonde radici, altri
proteggendosi nei buchi del tronco e dei rami
più grandi.
- Insomma ragazzi
da quel giorno iniziò un'avventura allegra e
stupenda di grande amicizia e affetto. Gelsomino
trasmetteva tutta la sua energia vitale ai piccoli
animali per scaldarli e loro non smettevano mai di
volergli bene e ricambiare con simpatia facendosi
compagnia nei lunghi giorni freddi e cupi che
caratterizzano la stagione invernale.
-
-
Le
foglie di Gelsomino
- Siam le
foglie di Gelsomino
- Pina, Tina,
Lina, Rina e Martina
- cinque come
le dita di una mano
- insieme
voliamo e poi cadiamo.
- Amiche per
la pelle
- ci piace
conoscere altra gente,
- l'allegro
scoiattolo Tobia
- è
arrivato a farci compagnia
- e con la
sua bonarietà
- ci porta
tanta tranquillità.
- Facciamo
insieme il girotondo
- perché
l'amicizia giri tutto il mondo.
-
- Il
compleanno di Gelsomino
Stamani Tobia si
è svegliato presto e senza far rumore
è uscito svelto e silenzioso a comprare gli
ingredienti necessari per la preparazione di una
torta da regalare all'albero più simpatico
che ci sia, Gelsomino che oggi compie gli
anni.
- Ritornato nella
sua cucina lo scoiattolo ha messo tutto
l'occorrente sul tavolo: una scatola di biscotti,
una confezione di cacao, due uova fresche, un etto
di margarina e cinque cucchiai di zucchero. Si
è lavato bene le mani e poi ha iniziato la
lavorazione seguendo attentamente la ricetta sul
suo libro azzurro dal titolo "Grandi cuochi". Prima
ha sbriciolato i biscotti poi li ha mescolati con
la cioccolata, le uova, la margarina e lo zucchero
impastando bene con le sue agili dita. Dopo ha
modellato l'impasto con uno stampino a forma di
cuore e ha messo la torta in frigorifero per due
ore.
- Gelsomino ormai
sveglio non si è accorto di niente e in
silenzio pensava che nessuno si era ricordato del
suo compleanno. Invece tutti stavano lavorando per
preparargli una bella festa a sorpresa. La formica
cucinava biscottini, la marmotta preparava succhi e
tisane, la tartaruga con le foglie secche legate
insieme aveva fatto una splendida collana da
regalargli e il tasso stava registrando delle
musiche allegre da ascoltare durante la festa. Ad
un certo punto quando tutto fu pronto Tobia dette
il segnale d'inizio festa battendo tre volte una
nocciolina sulla porta della sua casetta e tutti
insieme si radunarono in cerchio intorno a
Gelsomino cantando con entusiasmo:
- -
Tanti auguri per te
- sei
il più bello che
c'è
- ti
vogliam tanto bene
- sempre
amici sarem! -
- Così
è cominciata la festa nella gioia e nella
commozione generale. Si sono succeduti balli, canti
e merenda ma il momento più bello è
stato quando Gelsomino ha soffiato le candeline
sulla torta a forma di cuore.
- Ragazzi
credetemi l'allegria e il divertimento non sono
mancati.
- Denni
il fantasmino
È
la sera del 31 ottobre e tutti gli animaletti si
sono ritrovati ai piedi di Gelsomino per
festeggiare insieme Halloween.
- Tobia ha la
maschera da "Urlo" che fa molta paura, le formiche
si sono messe una zucca in testa, i ragni degli
occhiali fosforescenti molto spaventosi, i ricci
hanno indossato un lenzuolo bianco e adesso
sembrano dei fantasmi.
- Tutti sono
pronti per fare il fatidico "dolcetto scherzetto,
quando ad un certo punto si sente un rumore
strano... - Chi è? - Chiede Gelsomino
incuriosito. Quand'ecco all'istante comparire un
esserino volante col corpo trasparente, ragazzi non
ci crederete ma è un fantasma
vero.
- -
Scuscusatetemi! - dice con un fil di voce, - Mi
chiamo Denni e mi sono allontanato dal Castello del
marchese Cavallo che è qui vicino per andare
con i miei fratelli grandi in giro a spaventare ma
loro non hanno voluto perchè dicono che sono
troppo piccolo e non faccio abbastanza paura.
-
- Tutti lo
guardarono meravigliati e Tobia disse:
- - Ma tu ci hai
fatto molta paura, vero ragazzi?
- -
Sìììììì!
- Risposero in coro.
- - Grazie tanto,
ci terrei a festeggiare con voi se siete d'accordo!
-
- - Certo amico e
a proposito "dolcetto o scherzetto!" -
- È stato
proprio un Halloween da ricordare perché
oltre alla festa i nostri amici hanno anche un
nuovo compagno.
|