- Clelia Tomaselli
laureata in Lingue straniere, vive a Catania, dove ha
insegnato Inglese nelle scuole secondarie. Giornalista
pubblicista, ha collaborato con riviste letterarie e
continua a scrivere per il quotidiano "Gazzetta del
Sud".
- Ha esordito con
scritture creative nel 1962, quando sue poesie vennero
inserite nell'antologia "Poeti italiani d'oggi",
curata dalla rassegna 'Ariete' e subito dopo in "
Pittura e poesia d'oggi" in edizioni
Manzella.
- Ancora presso
Manzella nel 1970 ha pubblicato una silloge in
"Autunno" alla quale è seguita "Sull'asprezza
del crinale" ediz. Il Girasole.
- In questa silloge
Silvana La Spina, che ha redatto la nota per il
risvolto di copertina, ha colto " la disperazione
dell'io che si torce - serpe scura senza veri contorni
- nel tentativo di un'angosciosa ricerca di sé
(...) versi che pulsano di gioia, sconfitta e
scontrosa bellezza. Quasi volessero dirci che i veri
bisogni sono altrove. Un altrove che pulsa come un
sole nero, che ci dà ombra, anziché luce
(...) ma poi, basta un brivido di incanto, un'emozione
brevissima e il grido dell'anima si trasforma in
verso. Il suo spavento in musica".
- Silloge di cui
Giuseppe Bonaviri ha apprezzato " la
essenzialità del dettato, la sintesi lirica a
cui lei è ascesa in tutte le
poesie".
- Nel 2003 Clelia
Tomaselli ha presentato la silloge " Caotiche
evidenze" in edizione Prova d'Autore. "Sono questi,
versi d'una scalata - scrive Silvana Grasso nella
prefazione - Il poeta scala la parete rocciosa della
sua esistenza, ma più dell'Esistenza, con
arnesi inusuali per il rocciatore. Il verso come
martello, il ricordo che 'va smemorandosi' come
chiodo, una dogliante quiete come fune (...) Una
misura callimachea cozza contro il furor di tormenti
antichi e recenti, ne stempera il morso, la fanfara
assordante della vittoria".
- Una poesia, quella
di Clelia Tomaselli, che Carlo Muscetta riteneva degna
di attenzione in quanto "s'impone per l'estrema
pregnanza delle immagini in variazioni sempre nuove e
per il particolare linguaggio visivo. Le composizioni
sono personalissime per il vigore raggiunto attraverso
una forte componente musicale".
- E' una poesia che
" si rifà alla vita, la rimodella, la contesta-
scrive Mario Grasso in Lunarionuovo - ne rimpiange
aspetti o momenti, ne finge soluzioni. E sono un poco
tutte queste occasioni che urgono e sgomitano nel
canto deciso di Clelia Tomaselli, la quale, nel
censire il rapporto uomo-natura, ricorre ad animarne
di simboliche occasioni le celate energie, adoperando
fulminei accostamenti attraverso i quali ci
sarà un varco oltre cui il lettore
troverà il sentiero per leggere oltre l'aura
cifrata d'una cabala che si farà
evidenza".
- Nel 2004 ha
pubblicato la sua prima opera di narrativa < Nel
vento > ed. Prova D'Autore.
- Ambientato nella
Catania barocca e in un anonimo paese di provincia, il
racconto si snoda attraverso il succedersi di eventi
che permettono di penetrare nel mondo della borghesia
siciliana e nel labirinto della follia. Episodi di
vita paesana, riti e credenze popolari si incastonano
nel racconto vivacizzandolo.
- La veglia per
Bianca, una giovane psicotica, offre ai familiari
l'occasione per scambiarsi notizie sulla situazione
socio-politica della città e per rievocare
momenti di vita familiare.
- L'ingresso di una
suora nella camera buia , dove Bianca sta sostenendo
l'urto finale tra la vita e la morte, fa sì che
in un lungo momento di remissione la moribonda
rievochi le esperienze traumatiche causatele
dall'approccio libidinoso con la suora.
- Esperienze che,
benché rimosse dal piano della coscienze, nel
tempo avevano conservato il loro dinamismo e avevano
alimentato la sua follia.
|