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               Nata a Como nel novembre
               del 1928, Adriana Casartelli è musicista. Ha
               iniziato la sua carriera con un'attività
               concertistica dedicandosi contemporaneamente
               all'insegnamento della musica e del pianoforte nella
               scuola media inferiore e superiore; a questo impegno
               univa un'intensa attività teatrale nel Teatro
               stabile cittadino, col quale ha collaborato come
               attrice, aiuto-regista, autrice di musiche di scena e
               di testi. Seguiva inoltre una pratica in
               qualità di istruttrice e direttrice di un coro
               polifonico. Dal 1991 partecipa anche a concorsi
               letterari e poetici, classificandosi spesso in
               lusinghiere posizioni È presente con sue
               liriche in varie antologie. Alcune poesie sono state
               tradotte in altre lingue.  
               
               
                  Per leggere alcune
                  poesie Per leggere la
                  prefazione del libro Barriere di ghiaccio
                   Per leggere alcune poesie
               del libro Barriere di ghiaccio  
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                     Il
                     peggiore dei mostri L'egoismo è il peggiore dei
                  mostri:non ha occhi né orecchi;ha soltanto invisibili braccia,che ti ergono attorno - possenti -barricate di gelo.   
                  
                  
                     Riflessione
                     semi-socratica  ... Dopo tutto, la morte che
                  cos'è?Soltanto un lungo sonno;
                  l'essenzialeè lasciar qualche cosa dietro a
                  sé.   
                      
                     
                     I fiori
                     dell'inverno  I fiori che si colgono l'invernoposson talora essere i più
                  belli:basta che vi si sappia intravederequello che non si scorge
                  dall'esterno   
                      
                     
                     Ci si abitua a
                     tutto  Ci si abitua a tutto, anche ad
                  essereemarginatie - prima ancor che morti -dimenticati.   
                      
                     
                     Collana
                     preziosa  Ah, potessi riavere le mie lacrime!una collana - lunga! - ne farei, e il
                  collo,con tanti, tanti girimi adornerei.  
                      
                     
                     ... Saprò
                     perché si muore  Ma un giorno,quando camminerò con gli
                  angeli(se avrò tale ventura),in pace questo cuore,finalmente saprò perché si
                  muore.   
                      
                     
                     Lacrima di
                     madre  Dal pianto che una Madre sulle
                  spogliedel figlio - miserevoli -
                  versò,lieve e silente si staccò una
                  lacrima,che su quel corpo in perla si
                  mutò.   
                      
                     
                     Vera
                     illusione  Vi sono dei momenti in cui ti
                  illudiche gli elefantinon sianocosì pesanti;ma immantinente sempre ti ricredi:operare potresti mille incanti;ma questi mai potrebberoalleggerir quei... piedi.   
                      
                     
                     Cieli
                     perduti  Quand'ebbi aligiovani e forti,ricusai di volare;ora che lo vorrei (pur quelle
                  stanche),non ho più cieli.    
                  
                  
                     Dal giorno in cui
                     Pandora...  La speranza, nell'imo d'ogni cuore,è come il seme fertile: non
                  muore;ciò fin dal giorno in cui Pandora
                  aprìun certo scrigno: essa non ne
                  uscì.Tutti i mali si sparsero sul mondo,ma lei rimase là, sola, sul
                  fondo.E nessuno, per quanto disperato,può dirsi che non abbia a lei
                  guardato.    
                  
                  
                     L'isola
                     lontana  Il mareè cupo, minaccioso, ma la
                  barca,sia pur penosamente,procede.La metaè un'isola lontana; ma
                  sicura:si chiama Fede.   
                  
                  
                     Il
                     rimpianto  Fra tante cose amare che la vitaci pone accanto, forse più di
                  tutte,una ve n'è, crudele, ed è il
                  rimpianto.    
                  
                  
                     Il lago di
                     ghiaccio Rincorrisogni di gloriaper far tacere il pianto disperatoche ti ha immesso nel cuorela solitudine;ma tale gloria è amara, e non
                  prosciugale ben più amare lacrime: quel
                  pianto,a poco a poco, pure più
                  represso,si tramuta in un lago di
               ghiaccio.
               
               
                       
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