LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA
Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordientiHome Page di Claudio Capponi
Claudio Capponi nasce il 27 aprile 1966 a Bologna. È soprannominato dagli amici il Poeta Guerriero a causa della pratica più che ventennale del Karate. Le liriche toccano tematiche sociali e politiche, in netta contrapposizione con la poesia contemporanea pervasa dal dominante pensiero debole, e vengono perlopiù espresse in metrica e rima accuratamente studiate. Le sue opere, oltre a piazzamenti e segnalazioni, sono state tutte quante pubblicate nelle antologie dei concorsi cui ha partecipato, che sono più di una ventina.
- È stato inserito nell'antologia del Premio Città di Monza 2001
- Clicca qui per leggere l'opera inserita nell'antologia del Premio di Candia Lomellina 2002
- Per leggere la poesia inserita nell'antologia del Premio Marguerite Yourcenar 2003
- Rivoluzione in assonanza
- Vedo gente rassegnata
- che s'aggira per le strade,
- hanno gli occhi inanimati
- perché dentro sono nudi,
- e m'appaiono svuotati
- di bellezza e di rimedi
- in un circolo vizioso
- che ritorna senza posa.
- C'è una belva latitante
- che fa scempio tra la folla,
- la pistola è già imminente
- e il fucile alla tracolla,
- con la forza il delinquente
- vien rimosso come un callo
- fastidioso sotto al piede...
- ma il gran cerchio non si chiude.
- Vedo gente un po' confusa
- che ripete formulette,
- sono stanchi e disillusi:
- portan segni di sconfitta;
- lavoriamo nell'attesa
- del gran giorno del riscatto:
- non v'è cura che sia meglio
- del clamor della battaglia!
- A Bonnie in tre movimenti
- Ti penso...
- Al mondo più non v'è altro soggetto
- che il pensier mio consideri sì degno
- di presenziar sovente l'intelletto,
- un'indelebile traccia, un ampio segno
- s'è impresso nel mio cranio... oh poverette
- me, un'isola per noi orno e disegno.
- Ti voglio...
- Una passione indomita m'affligge
- e mi sconvolge in basso i genitali,
- la bramosia, la voglia mi soffrigge
- e dona a me gli istinti più bestiale:
- Bonaria mia, Cupido mi trafigge:
- se' tu la medicina de' miei mali.
- Ti amo...
- Beatrice, Laura, Silvia ed altre ancora
- che vivono nel canto dei poeti,
- ben le compendi e il viso tuo le indora;
- potessero parlar le mie pareti
- per dirti quale febbre mi divora...
- amiamoci e lo sai: saremo lieti.
- Pseudo-rivoluzionari
- Giovani cuori, strani miti in testa,
- conciati come miseri accattoni,
- poco lavoro: meglio è fare festa
- cianciando invano di rivoluzioni.
- Bolletta eterna inficia vostre gesta
- portandovi anche a rompere i ciglioni:
- vi manca il soldo per colmare la cesta
- ma lo trovate per rollar cannoni!
- L'icona del borghese Che Guevara
- supplisce egregiamente al crocifisso
- mostrando che il confin che ci separa
- E inver profondo come il nero abisso.
- Distinguere chi milita e chi bara
- sempre sarà per me un chiodo fisso!
- Genesi
- È scritto che in principio fosse il verbo,
- ed Egli da par suo creò la luce,
- poi venne il mondo, e l'uomo ancora acerbo
- che del Signor l'imago riproduce;
- che il testo vada preso con riserbo
- è una question che già lo tiene in nuce:
- perché si fece proprio in quel momento
- e non mill'anni prima o dopo cento?
- E sulla Terra pose il Paradiso,
- pieno di fiori, frutti ed animali,
- e fé la donna, a lui d'amore intriso,
- ivi li mise a guardie forestali;
- tutto era loro, Iddio avea deciso,
- tranne quell'albero di beni e mali...
- ma forse il giuoco non fu divertente
- e dalla teca liberò il serpente.
- E quella bestia viscida ed astuta
- ghermì la donna in mezzo alle sue spire,
- ella ammaliata lo fissava muta
- ed ascoltava attenta l'altrui dire:
- "Ti fece bella fuori e dentro bruta:
- mangia la mela e allor potrai aprire
- la porta che conduce alla ragione!"
- e fu così che cadde in tentazione.
- Squarciò le nubi il lampo del Signore
- poscia che Eva il pomo ebbe assaggiato:
- "Sia maledetto il vile traditore
- che l'albero proibito ha profanato,
- figli la femmina con gran dolore,
- e teco nuocia il dolo del peccato,
- perciò patisci, e fai la penitenza:
- Eva ha mangiato il frutto della scienza!"
- Del fico Adamo ne indossò la foglia
- ché d'esser nudo crebbe la vergogna,
- ora era vivo e la sua vita spoglia,
- già condannato ad un'eterna gogna;
- ma dopo il pianto presto vien la voglia
- di ben intendere se fu scalogna:
- "Ma quale Padre, è fiera con artigli
- chi ama più le mele dei suoi figli!"
- È la Creazione storia sì crudele
- come d'altronde tutto il testamento,
- vennero in seguito Caino e Abele
- e fu del sangue il primo spargimento;
- ma poiché a Dio nessun volge querele
- Ei non mutò da sé l'atteggiamento:
- e per mondarci dal peccato atroce
- fece inchiodare Cristo sulla croce.
- PER COMUNICARE CON L'AUTORE mandare msg a clubaut@club.it
- Se ha una casella Email gliela inoltreremo.
- Se non ha casella Email te lo diremo e se vuoi potrai spedirgli una lettera presso «Il Club degli autori - Cas. Post. 68 - 20077 MELEGNANO (MI)» inserendola in una busta già affrancata. Noi scriveremo l'indirizzo e provvederemo a inoltrarla.
- Non chiederci indirizzi dei soci: per disposizione di legge non possiamo darli.
- ©2001-2002-2003-2004-2005-2006 Il club degli autori, Claudio Capponi
Per comunicare con il Club degli autori: info@club.it- Se hai un inedito da pubblicare rivolgiti con fiducia a Montedit
- IL SERVER PIÚ UTILE PER POETI E SCRITTORI ESORDIENTI ED EMERGENTI
- Home club | Bandi concorsi (elenco dei mesi) | I Concorsi del Club | Risultati di concorsi |Poeti e scrittori (elenco generale degli autori presenti sul web) | Consigli editoriali | Indice server | Antologia dei Poeti contemporanei | Scrittori | Racconti | Arts club | Photo Club | InternetBookShop |
Agg. 11-01-2006