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Francesca Tavani Riggio
Francesca Tavani nasce a Chieuti (Fg) ma vive a Reggio Calabria. Ha iniziato gli studi scientifici ma poi si è dedicata all'educazione dell'infanzia.- Ha tre figli: Daniela, Laura, Giovanni, ormai autonomi, che ha sempre seguito personalmente.
- Ha sempre amato scrivere, ma solo l'anno scorso, in occasione della festa di riunione di tutti gli insegnanti diplomatisi nell'anno '52-'53 accompagnando la mamma, scrisse una poesia a tema e la lesse in loro onore. Quell'omaggio venne molto apprezzato e Francesca, molto incoraggiata a proseguire a scrivere poesia.
- Profondamente credente, vorrebbe regalare a chi legge, la gioia della speranza.
- Ha dedicato una poesia ai bambini disabili di un noto centro reggino, distinguendosi per la grande tenerezza emanata dai suoi versi.
- Adora il mare, ama raccogliere conchiglie e stelle marine.
- Francesca Tavani Riggio nel mese di febbraio 2007 ha pubblicato con Montedit "Delizie di poesia" - Collana I gigli (poesia) - 14x20,5 - pp. 106 - Euro 8,50 - ISBN 978-88-6037-303-8
Clicca qui per leggere la presentazione e alcune poesie tratte dal libro "Delizie di poesia"
- Piangi, poeta...
- Piangi, poeta
- perché tutto intorno
- la vita è in un teatro
- disadorno.
- In scena,
- fiori e nuvole di latta
- di morbidi sentir
- più non si tratta.
- Piangi, poeta
- volevi dolci suoni
- ma s'odon solo rulli
- di cannoni:
- Nel campo
- s'è asciugato il ruscelletto
- la mamma stringe
- un bimbo morto
- in petto.
- Piangi, poeta
- specie appartenente
- a reale stirpe
- quasi inesistente...
- Scaccia le paure
- Scaccia le paure
- timori e preoccupazioni
- ti chiudono il cancello
- fanno tornare indietro
- quello che c'è di bello.
- Alzano una barriera
- tra la gioia e il tuo cuore
- vedi ogni cosa nera
- ti travolge il dolore.
- Dopo, le cose andranno
- come dovranno andare
- ma quanti giorni tristi
- ti condanni a passare.
- Perciò pesa le cose
- e poi non ti allarmare:
- magari non è niente
- e tu vuoi sprofondare.
- Autonomia
- Io mi basto!
- Un bacio voglio?
- Io lo chiedo
- senza orgoglio
- a chiunque mi è vicino
- ad un cucciolo, a un bambino.
- Se poi voglio una carezza
- Chiedo al vento dolce brezza.
- Sono triste?
- Ma suvvia!!
- Ecco, scrivo una poesia.
- Se mi piglian mille voglie
- lo stormire delle foglie
- mi fa subito pensare
- cime, monti, valli,
- il mare!
- Io mi basto!
- Sai perché?
- L'INFINITO ho dentro me!!
- Avarizia
- Il cuore dell'avaro
- gli batte a malapena,
- il sol pensier del dare
- più forte lo incatena.
- Accumula gli averi
- nel corpo dei suoi anni
- porge la mano chiusa
- ma pregna assai d'affanni.
- Sol quando nel suo letto
- sa che sua morte è certa
- allora, forse allora
- vedrai sua mano aperta.
- Ieri
- Ieri hai sofferto tanto
- e il mal non vuol passare?
- Credici e stanne certo,
- potrai dimenticare.
- Imponi alla tua mente
- nuovi sogni e pensieri.
- Vedrai che certamente
- starai meglio di ieri.
- Perdita di valori
- Grandi uomini hanno scritto
- la storia
- son rimasti nella nostra
- memoria
- non compromessi, ma grande
- dignità
- virtù che oggi raramente
- si ha.
- Se il mondo ha perso
- il glorioso valore,
- oggi, tanti lo pensan
- con dolore,
- è perché l'egoismo ha
- trionfato:
- un uomo onesto, ahimè,
- non si è trovato.
- Ad un bimbo sfortunato
- Sei nato in una notte fredda
- e brulla
- il cassonetto è stato la tua
- culla.
- Non calde fasce ed amorosi
- baci
- ma in un sacchetto vogliono
- che taci...
- Ad una mia amica
- Soffri per l'ingiustizia
- gridi se vedi storto
- nove volte su dieci
- ti dico: "Non hai torto!"
- Ti butti a capofitto
- se ti chiedo un favore
- qualsiasi cosa accada
- rispondi a tutte l'ore.
- Sei buona come il pane
- meglio che te lo dica
- sei una rivelazione:
- proprio una grande amica!
- A Debora
- Un angelo dal cielo
- lasciò l'azzurra vallata
- in braccio una bambina
- che si era addormentata.
- Volò fin sulla terra
- col tenero fardello
- scoprì che questo mondo
- poteva essere bello.
- Lasciò quel fagottino
- in braccio alla sua mamma
- poi ritornò su in cielo
- felice a far la nanna.
- A Davide
- Sei stato la mia gioia
- il primo nipotino
- io non vedevo l'ora
- di averti qui vicino.
- C'erano gli angioletti
- attorno alla tua culla
- guardavo da lontano
- potevo fare nulla.
- Piccolo passerotto
- non avevi una piuma
- poi piano, con l'amore
- crebbero una ad una.
- Poi un giorno, finalmente
- ti ho stretto forte al cuore
- mi hai fatto un bel sorriso
- è nato un grande amore.
- PER COMUNICARE CON L'AUTORE mandare msg a clubaut@club.it
- Se ha una casella Email gliela inoltreremo.
- Se non ha casella Email te lo diremo e se vuoi potrai spedirgli una lettera presso «Il Club degli autori - Cas. Post. 68 - 20077 MELEGNANO (MI)» inserendola in una busta già affrancata. Noi scriveremo l'indirizzo e provvederemo a inoltrarla.
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- ©2006-2007 Il club degli autori, Francesca Tavani Riggio
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Agg. 06-03-2007