- Gian Battista
Gallotti nasce il 28 settembre 1941 a Novara. Docente
di Lettere e preside ha istituito e diretto due scuole
sperimentali. Ha organizzato e diretto anche una
scuola sperimentale presso il carcere di Busto
Arsizio, curando con i detenuti la pubblicazione della
rivista Senso e non senso, la pubblicazione di alcune
loro raccolte poetiche e la messa in scena di lavori
teatrali. Ha fondato l'associazione culturale Scuola
oltre riservata ai docenti, con sede a Busto Arsizio,
avente come scopo la diffusione sul territorio della
cultura letteraria ed artistica, mediante
l'organizzazione di incontri, tavole rotonde e mostre.
Membro del Distretto scolastico di Busto Arsizio
è stato chiamato a far parte di alcune
commissioni comunali della stessa città, su
problemi scolastici e culturali. Ha collaborato per
lungo tempo con la biblioteca civile di Busto Arsizio,
curando in special modo il settore dedicato ai
giovani. Presidente del circolo Legambiente di Busto
Arsizio dal 1991 al 1996 ed attualmente consigliere
comunale di Veruno. Ha pubblicato nel 1998 il volume
di poesie Ricerca d'amore, editore L'autore Libri,
(Fi) e nel 2002 il volume Il segreto della vita. Ha
partecipato, con il volume sopra citato, con le
sillogi Sensazioni e colloqui, Desiderio d'amore,
Pensieri e sensazioni, Il cuore tra natura ed infinito
e poesie singole a numerosi concorsi poetici, a
livello nazionale ed internazionale, ottenendo vari
premi e riconoscimenti. Concorsi ai quali ha
partecipato e nei quali si è segnalato od ha
ottenuto premi: premio internazionale di poesia Cinque
Terre di La Spezia; premio nazionale di poesia Cesare
Pavese - Mario Gori di Cuneo; premio nazionale di
poesia Città di Pompei; premio europeo di
poesia Via Francigena di Pontremoli; premio nazionale
di poesia Val di Magra-Micheloni di Aulla; rassegna
d'arte e letteratura Città di Cortona; premio
europeo di poesia Frate Ilario dal Corvo La Spezia;
premio nazionale di poesia Padus Amoenus Sissa; premio
biennale di poesia Massimiliano Kolbe di Savigliano;
premio di poesia Città di Vecchiano; premio
poesia San Cipriano al Naviglio Milano; premio di
poesia Città di Salò; premio letterario
Casentino di Poppi; premio di poesia Jacques Prevert
Milano; premio internazionale di poesia Victor Hugo
Roma; premio nazionale di poesia Terrasanta 2002
Verona; premio di poesia Comune di Piacenza. E'
presente in numerose antologie di poesia contemporanea
e riviste di letteratura; nell'antologia della
letteratura italiana del XX secolo, nella storia della
letteratura italiana contemporanea, nel dizionario
autori italiana del secondo Novecento, editi da
Helicon, Arezzo; nella storia della letteratura
italiana, secondo Novecento, editore Guido Miano,
Milano. E' membro dell'accademia internazionale dei
Micenei.
-
-
Gian Battista
Gallotti nel mese di gennaio 2006 ha pubblicato con
Montedit "Pensieri
d'amore" -
Collana Le schegge d'oro (i libri dei premi) - 14x20,5
- pp. 56 - Euro 6,20 - ISBN 88-6037-067-1
Clicca
qui per leggere
la prefazione e alcune poesie tratte dal
libro
"Pensieri
d'amore"
|
- Armonia
-
- Affascinato
dall'amore per il bello,
- che dà
senso alla vita,
- ricerco
l'armonia nel creato.
- Si spezza
però la mia ala
- contro il
vento impetuoso
- dell'egoismo.
- La sua voce,
frastuono cupo
- di corni,
spazza l'anima
- lasciando
vuoto e paura.
- Penso
all'agave intrepida e solitaria,
- che cresce
sulla roccia
- e voglio che
anche i miei giorni
- si nutrano di
luce e di pace.
- Pianterò
così il mio cuore
- in un zolla
di sole
- perché
nasca l'amore.
-
-
-
- Immensità
-
- Si scioglie
da ogni legame l'anima,
- assetata
d'armonia e di verità
- e si libra
sull'immenso mare,
- confuso
nell'identico colore del cielo.
- Là,
dal groviglio di onde,
- le onde dove
è nata la vita,
- ode lo
spirito rivelatore,
- mentre il
vento,
- che soffiava
brividi sull'acqua,
- sospinge le
nuvole,
- bizzarri
fiori del cielo,
- verso la
costa imperlata di schiuma.
- Si è
aperto l'orizzonte al sereno
- e sopra
l'onda tornata calma,
- questa notte
sogneranno le stelle.
- Sento il mio
spirito libero,
- come lo
è il mare senza confini.
- Vedo l'unione
di tutti gli uomini,
- così
come nel mare ogni onda
- si accompagna
e si confonde
- con le
altre.
-
-
-
- Eterno
sentimento
-
- Dubbio,
mistero e timore
- hanno
sospinto un'onda triste
- entro il mio
cuore
- divenuto
profondo come il vuoto.
- E' poca cosa
l'uomo
- a fronte del
creato
- ed io ti
prego, o Natura,
- rimuovi i
miei dolorosi pensieri.
- Parlami con
la voce
- del vento
leggero e musicale,
- col rumore
ritmato
- delle gocce
di pioggia
- sulle foglie
del bosco,
- col
cinguettio che anima le siepi.
- Rendi il mio
animo aperto
- alla vivida
luce,
- capace di
gioire alla vista
- dei prati
bagnati di colore.
- E quando la
sera calma,
- piano si
tramuta nella notte,
- fai fiorire
il mio cuore stanco
- alla musica
delle piccole cose.
- Possa
l'eterna Armonia
- che regge i
mondi
- e sta in te
racchiusa o Natura,
- evitare il
baratro delle barbarie.
-
-
-
- Giornata
marina
-
- Rinasco,
- immerso fra
le onde,
- mosse
appena,
- acquetato il
maestrale,
- come leone
assopito.
- La schiuma
dona diamanti
- agli scogli
scivolosi.
- Sottili,
guizzanti luci si rincorrono
- nell'acqua
cangiante,
- circondata
dal cielo.
- Leggero,
riposo poi ai raggi del sole,
- che scalda la
roccia graffiante
- e dura, come
i giorni comuni,
- ma tramutata
ora in giaciglio
- da fiaba,
ombreggiato
- dal solitario
fiore dell'agave,
- pronto ad
esalare l'anima profumata.
- Trascorro
così il mio giorno
- in attesa del
sereno tramonto,
- che
vedrà l'abbandono del sole
- sopra il
mare,
- mentre
momenti di pura gioia
- uccidono il
tempo.
-
-
-
- Tramonto
autunnale alla Verna
-
- Nella limpida
luce del meriggio
- l'aura severa
del convento,
- che pare
sospeso tra cielo e terra,
- piega la
mente e il cuore
- alla ricerca
d'amore.
- I sole rosso
all'orizzonte
- scende con
tepido bacio
- sulle morbide
cime dei colli,
- quasi labbra
della terra
- che,
fremendo,
- sotto la
pungente brezza,
- anela ancora
un atto d'amore.
- Oltre gli
scuri massi,
- segno dei
tristi pesi dell'anima,
- si eleva il
canto di Francesco,
- parola
d'amore per ogni creatura.
- Nello
splendido tramonto
- della
Verna
- vorrei che il
mio spirito vitale
- s'accompagnasse
a quel sublime canto.
-
|