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- Disteso sull'erba
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- Disteso sull'erba del prato
- non vedevo alberi e stelle.
- La mia anima di bambino
- sommersa come un'isola
- seguiva rotte di nuvole
- e nel prodigio del silenzio
- inventavo la vita
- senza saperlo.
- Nel dolore del passero caduto
- la realtà guarda e annega,
- grida
- il mio tempo avvelenato.
- Un rintocco inchioda le ore
- a un campanile lontano,
- in quel suono si perde
- un'altra volta la morte,
- intoccabile
- nel gesto che non compie.
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- La luna a tradire
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- Notte. È un lungo cammino
- di sentieri affaticati,
- salici azzurri di nebbia
- distesi come l'innocenza
- a bisbigliare nella brezza.
- Stelle funambole invitano
- la luna a tradire
- la mite luce che prepara l'alba.
- E tu vieni a me
- con occhi di bambina stupita,
- in te un lento naufragare
- con voce sommessa d'alberi.
- La tua bocca d'aurora
- nasconde il capriccio,
- l'amore, e lo grida
- come fosse un addio.
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- La sera ferita
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- Quando sorrido non credere
- alla verità della mia allegria,
- la felicità di ogni gesto
- si accumula piano nell'aria
- e rimane evento incompiuto.
- S'è chiuso, nella sera,
- lo slancio della speranza,
- e piena di pause è l'attesa
- di noi ragazzi di ieri.
- Fiume che passi accanto
- a rive sorvegliate
- da un destino senza ritorni,
- qualcuno laverà col pianto
- l'abbandono della vecchia casa,
- e la vita, ferita dall'acqua,
- sarà un'ombra sul viso.
- Cadrà sui pioppi bagnati
- un'ansia d'uragani, e muri
- a ferire il verde dei prati.
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- Una sequenza di ombre
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- Ho perduto l'estate
- in una sera di vento,
- lungo una vecchia strada
- distratta e taciturna.
- In questa notte,
- non più mia,
- una storia muore.
- Appare, sopra i monti,
- profetica, la luna,
- e la memoria, libera
- dalle catene del sapere,
- viene.
- Una sequenza di ombre
- appanna, nel respiro,
- smarrite voci d'anima,
- sprofondano nella carne
- a cercare il silenzio,
- languide oasi di sonno.
- E chiamarlo piano,
- il silenzio,
- per nome.
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- Motto: Sul ponte vecchio
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