 
 
GIORDANO GALLI, Il cammino della speranza, Le schegge d'oro (I
libri dei premi-poesie), Montedit, ottobre 1997, pp. 48, LLit. 12.000
- ISBN 88-86957-19-X

Alcune poesie tratte dal libro:
 
      - PENSIERO
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- La conoscenza arriva dall'esterno
- La coscienza sorge dall'interno
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- Conoscenza e coscienza formano l'io
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- La conoscenza è materia
- La coscienza è spirito
-  
- Conoscenza e coscienza formano l'uomo
-  
- La conoscenza è terrena 
- La coscienza è divina
-  
- Conoscenza e coscienza formano la fede
-  
- Nella fede c'è Dio
-  
     
      -  
- PAOLO
-  
- Grande la tua forza, ricco il tuo cuore.
- Leggere la luce sul tuo volto
- apre il cuore alla vita, alla speranza.
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- In te la fede è gioia
- la sofferenza il suo altare,
- la sopportazione il suo elevarsi.
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- Bere dal tuo sorriso di luce 
- disseta l'anima e riconduce alla vita.
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-  
- dedicata a don paolo
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-  
  
      -  
- REALTà
-  
- Realtà
- è ciò che dici
- Realtà
- è ciò che vuoi
- Realtà
- è un fil di fumo che si perde nella
      nebbia
- Realtà
- Sei una dimora che pochi rincorrono
- Realtà
- Quando la vivi non la vedi
- Realtà
- Sei la mistificazione della fantasia
- Realtà
- Esisti o sei un sogno impossibile?
-  
  
      -  
- LA CADUTA
-  
- Corre il tempo, passa la vita,
- mi guardo attorno
- e sfugge il momento in cui vivo,
- corre lontano l'attimo
- che attendevo
- e che desideravo.
-  
- Brucia la vita, brucia l'amore,
- brucia ogni sentimento.
- Cenere su cenere tutto ricopre
- col suo velo di piombo,
- nulla rimane alla luce del giorno,
- s'assopisce nel nero della notte.
-  
- Dove sono gli aliti di brezza, 
- quei soffi di aria pura 
- mista al profumo del tuo sguardo ?
- Anch'esso è spento...
- Sepolto nella cenere.
-  
  
      -  
- L'APPRODO
-  
- Passeggiare lungo una scogliera
- accarezzata dalla luna di ponente.
- Le lunghe ombre disegnano merletti 
- sulla rena frustata dalle onde.
- Le spume rosate scintillano
- al riflesso porpora del sole,
- che va a posarsi nel blu del mare.
-  
- Pensieri che volano nella mente,
- si frangono contro alte scogliere,
- invalicabili ostacoli eretti dalla mia
- paura disillusione e solitudine.
-  
- Cavalli con criniere al vento, narici fumanti
- e zoccoli che graffiano il terreno,
- arrancano con passione
- nell'estremo sforzo
- di raggiungere l'ultimo lampo di luce,
- prima che l'oscurità della notte
- divori tutto intorno a se.
-  
- Fermo, immobile, atterrito
- da questa oscurità
- interrotta da fiaccole lontane,
- aspetto il nuovo giorno,
- aspetto che la nuova luce 
- sia finalmente la mia luce.
- Aspetto che la fiaccola lontana
- diventi un astro lucente
- e illumini il mio animo e la mia mente.
- Aspetto il ritorno di me stesso,
- aspetto l'approdo
- da lidi mai toccati,
- imploro il porto della vita
- che ho dimenticato.
-  
  
      -  
-  
- UN SOGNO
-  
- La mano che accarezza il viso
- accompagna il respiro di un desiderio assopito,
- anelante la fresca dolcezza di una parola
      d'amore.
-  
- Labbra sorridenti e illuminate di baci
- alzano il velo di incertezze e di palesi paure,
- allontanano le ombre della solitudine.
-  
- Occhi madidi di rugiada
- lacrime dolci raccolte da morbide labbra
- testimoni silenziosi di pensieri ed angosce.
-  
- Canta amore mio,
- ridi con lo splendore dei tuoi occhi,
- accendi la tua luce e illumina la strada
- che apre il sentiero del tuo cuore.
-  
- Percorriamo insieme quel sentiero, tenendoci per
      mano,
- ed il vento diffonderà la musica con parole
      che,
- dirompenti come cascate di limpida acqua
- ti cingeranno lo spirito gridandoti... ti amo.
-  
  
      -  
- SCARPETTE ROSA
-  
- Piccoli passi, aliti di dolci sospiri
- accompagnati dal lento fruscio
- di fronde accarezzate dalla brezza.
- Due scarpette rosa, quale pennello d'artista,
- compongono un quadro di primavera.
-  
- Il silenzio, la paura, il buio
- sono dominatori del tuo pensiero.
- La dolce brezza ora sono raffiche di tormenta,
- vortici di ansia e... tu ti
- abbandoni alle lusinghe del nulla.
-  
- Ti spingi verso sconosciuti traguardi,
- dense nubi nascondono il tuo orizzonte,
- tremi, corri, fuggi, ti allontani dal
- sentiero della speranza, cerchi rifugio.
- Non trovi aiuto e ciò che intorno a te
- era verde ora assume i colori del buio,
- le tonalità della notte.
-  
- Leggera e timida, delicata e forte,
- apri le tue braccia al mondo,
- ed esso ti accoglie, ti avvolge e ti circonda,
- quasi ti sommerge, tu lotti,
- cerchi la tua strada, il tuo cammino,
- la via della speranza, l'approdo della vita.
-  
- Una luce, un punto luminoso, 
- un bagliore via via più intenso, 
- più caldo apre il tuo cuore alla speranza,
      
- ti schiude l'anima e ti rinnova il vigore.
- Di nuovo corri, ma non fuggi.
- I tuoi occhi sentono la luce,
- le tue mani sentono il calore,
- il tuo cuore sente la melodia dell'amore.
- la felicita', la gioia è tua, la vita è
      tua.
- Andate piccole scarpette rosa,
- volate e danzate sulle ali di una farfalla,
- incontro al vostro destino.
-  
-  
- dedicata a mia figlia Kareen
-  
  
      -  
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- SCONOSCIUTA
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- Nel tempo di un battito d'ali di libellula
- nel tempo del bagliore di un lampo. 
- Un baleno ed i tuoi occhi hanno incrociato i
      miei.
-  
- Profondi, luminosi, attenti e brillanti di
      luce.
-  
- I tuoi capelli, raccolti e scomposti, 
- mossi e disordinati, in una sorte 
- di disordine ordinato.
- Semplice naturalezza ricercata 
- con la freschezza della tua età.
-  
- Sentire la tua presenza, 
- ascoltare il tuo silenzio 
- coperto dal vociare della gente.
- Tu che ascoltavi senza sentire 
- ed io che ti ascoltavo non sentendo.
- Non sei solo un'immagine, 
- sei un sorriso disegnato 
- sul volto illuminato, che mi saluta
- con la dolce promessa 
- di un arrivederci a presto...
-  
- ... ma a quando???
-  
  
      -  
- Manuela
-  
- Ero lontano
- Ero assente
- Ero dove io non ero
-  
- Erta la riva che risalgo,
- densa di sterpi e di fango.
- Tendi la tua mano,
- appoggiala sul cuore.
- Col suo palpito sentirai
- Scandire il ritmo
- Dei miei passi
- Accanto a te.
-  
-  
- dedicata a mia figlia Manuela
-  
  
      -  
- LA COLLINA DEGLI ULIVI
-  
- Ocra e oro, verde e blu.
- Suoni colorati accompagnati 
- dall'armonia di forze della natura.
-  
- Il sole alto e luminoso. 
- Il tuo volto illuminato e triste,
- lucente ma ricco di rimpianti.
-  
- Il tuo velo permane.
- Il tuo sguardo è ancora triste.
- I tuoi occhi non emanano luce.
-  
- La tua forza è pulita
- ferma e determinata.
- Il tuo cuore non esprime
- solo la tua mente parla.
-  
- Non rivela la luce del cuore,
- è ancora una voce del silenzio
- una voce senza suoni.
- Io non la so ascoltare.
-  
- Tu non la sai esprimere,
- io cerco il volto
- io cerco il cuore
- io cerco te...
-  
  
      -  
- IL LIBRO DALLE PAGINE BIANCHE
-  
- Un libro colle pagine bianche 
- Un libro con parole non scritte
- Un libro con pensieri rimasti nella mente
- Un libro con sentimenti mai espressi.
-  
- Un uomo che legge le pagine bianche
- Un uomo che esprime frasi non pronunciate
- Un uomo che pensa i pensieri non pensati
- Un uomo che cerca il sentimento.
-  
- Una donna che spera di leggere le pagine
      bianche
- Una donna che ascolta le frasi non pronunciate
- Una donna che anela un pensiero non pensato
- Una donna che cerca il sentimento.
-  
- Un uomo ed una donna
- aprono il libro colle pagine bianche.
-  
- Un uomo ed una donna
- parlano tra loro con parole non pronunciate.
-  
- Un uomo ed una donna
- pensano i pensieri del sentimento.
-  
- Un uomo ed una donna 
- incrociano il loro sguardo,
- posano le mani sul libro dalle pagine bianche 
- pensano col sentimento del cuore.
-  
- E scrivono sul libro dalle pagine bianche
-  
- le parole mai pronunciate 
- i pensieri mai confessati
- il sentimento dei loro cuori...
-  
- Compongono così il titolo del libro 
- che aveva le pagine bianche...
-  
- amore ti amo.
 
 
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